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Sit-Cupro: fiaccolata per il rilancio del lavoro

I dipendenti ex Sitcupro chiedono chiarezza!! non incertezza.
Fiaccolata per il rilancio del lavoro.
Partenza dai cancelli della SitCupro di Pieve Vergonte alle ore mercoledì 20 aprile alle ore 20,30 e fiaccolata per le vie di Piedimulera.
Per dare un forte segnale dobbiamo essere numerosi. Siete tutti invitati a partecipare.
Difendiamo il lavoro per il nostro presente e il nostro futuro. Onoriamolo per chi lo ha difeso per noi in passato.
Grazie a tutti. I dipendenti Ex Sitcupro
Questo l’appello dei lavorati.
Il segretario provinciale del PD del VCO, Antonella Trapani, a nome della segreteria provinciale  invita tutti i cittadini ed i militanti e gli iscritti del PD a paretcipare a questa importante inziaitiva.

Zacchera: il sindaco revisionista!

Abbiamo sempre espresso contrarietà alla scelta del sindaco Zacchera di rimanere anche parlamentare per opportunità e per questioni di efficienza (rimanere a Roma vuol dire non avere tempo per dedicarsi al meglio per Verbania).
Oggi scopriamo a cosa serve la presenza del parlamentare verbanese a Roma:
a firmare un progetto di legge (prima firmataria l’onorevole Gabriella Carlucci) che prevede l’istituzione di una commissione d’inchiesta che analizzi l’imparzialità dei libri di testo di storia. Secondo i 19 firmatari (tra cui appunto Zacchera) vi sarebbe una tendenza a mettere in buona luce partiti e personaggi della sinistra con un rischio indottrinamento.
” Mi stupisce che un parlamentare come Zacchera, di un partito che si definisce della libertà – afferma il segretario provinciale del PD Antonella Trapani – abbia presentato questa richiesta dal chiaro sapore revisionista e oscurantista, una richiesta di chi invece la libertà non sembra sopportarla.
Ricordiamo a Zacchera che in Italia c’è una costituzione che prevede la libertà di insegnamento, che prevede l’assoluta autonomia nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti. Come liberi dovrebbero essere gli editori nel pubblicare.
Ricordiamo a Zacchera che i libri scolastici sono scritti da studiosi e storici e non da politici al fine di garantire la massima imparzialità e che questa è l’ennesima intromissione di questo governo sulla libertà di conoscenza dei cittadini.
Non vorremmo – continua la Trapani – che i passati missini di Zacchera riemergano (come già successo a Verbania con l’appoggio al movimento neofascista di casa Pound) e gli ritorni la voglia e la nostalgia di avere una scuola pubblica di regime, asservita alla politica e al governo.
Se questo è il livello del lavoro parlamentare di Zacchera – conclude la Trapani – è chiaro che sarebbe meglio che si dedichi al 100% al lavoro di Sindaco.”
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO

Ufficio Stampa

Difendiamo il VCO!

La CISL del V.C.O. organizza per lunedì 18 aprile alle ore 20.30 presso la sala Rosmini all’Hotel “Il Chiostro” – Famiglia Studenti in via F.lli Cervi 14  aIntra, una tavola rotonda sul tema DIFENDIAMO IL VCO!
Al centro della discussione la  scelta di INAIL di declassare la sede provinciale e il trasferimento delle competenze della sede di Domodossola a Novara, la decisione di Poste Italiane di riorganizzare la propria presenza penalizzando gli uffici montani e chiudendo lo sportello di Suna, il probabile trasferimento della direzione di Enel Green Power, la
riorganizzazione della Sanità Pubblica e lo stato dei Servizi sul territorio non sempre adeguato, che rischiano di impoverire la nostra realtà provinciale.
Parteciperanno i parlamentari ed i consiglieri regionali del VCO (tra cui il capogruppo PD Aldo Reschigna) ed il presidente della provincia Massimo Nobili
Moderatore CARLO BOLOGNA, giornalista La Stampa Responsabile edizioni Vco e Novara

SIT CUPRO: UNA STORIA CHE NON DEVE FINIRE.

Si rimane basiti e fortemente preoccupati di fronte alla notizia che un possibile compratore della ditta SitCupro (la OCM Costruzioni di Frosinone) venga “accolta” con la dichiarazione di fallimento, da parte del Tribunale competente, della stessa SitCupro.
Si getta così nella disperazione decine di lavoratori e le loro famiglie, e si complica fortemente la possibilità che questo possibile acquisto si concretizzi.
Una dichiarazione di fallimento quanto meno inopportuna forse determinata da un’istanza, altrettanto inopportuna, di richiesta di fallimento della Banca Popolare di Intra per 235 mila euro (e ci chiediamo perché, la Banca Popolare di Intra, non abbia sospeso la richiesta di fallimento quando la possibile richiesta di acquisto è diventata pubblica).
Un fallimento inoltre, a differenza del regime di concordato fino a ieri vigente, che toglie, di fatto, ai lavoratori qualsiasi potere contrattuale e di controllo.
Si tratta ora di lavorare affinché le istituzioni, a partire dalla Provincia del VCO, intervengano in maniera forte e visibile per evitare lo smembramento della fabbrica, per tenere in piedi e viva l’unica ipotesi oggi possibile di salvezza dei posti di lavoro: ovvero l’acquisto da parte della cordata laziale di OCM costruzioni.

PD
Ufficio stampa

E adesso tocca all’ospedale Castelli

Dopo aver ascoltato le roboanti promesse del Presidente della Regione Piemonte in fatto di sanità (per chi lo avesse dimenticato, ricordiamo lo slogan “meno sprechi e più servizi”), stiamo adesso facendo i conti con l’amara realtà che si presenta.
Dopo aver pasticciato sul “Pronto soccorso impeccabile” , il Presidente Cota è corso a Domodossola una sera di domenica per tranquillizzare tutti, promettendo che, invece a Domo come a Verbania, il DEA ci sarà.
Dopo aver sconfessato, a parole, le tabelle della riorganizzazione ospedaliera, da lui stesso approvate a fine febbraio, i suoi sodali al Governo regionale promettono improbabili “deroghe”, quando sarebbe stato forse meglio azzerarle, ricominciando seriamente con un’analisi epidemiologica del territorio, a supporto di questi numeri che non hanno fondamento oggettivo.
Dopo aver bloccato il turn-over del personale, lasciando aperta una porticina solo a partire dal 2011, la qual cosa si traduce in una riduzione di personale di oltre 1600 unità lavorative in Piemonte.
Dopo aver bloccato da mesi l’utilizzo di posti letto liberi per il ricovero degli anziani, facendo lievitare ignobilmente le liste di attesa.
Dopo avere colpevolmente trascurato di predisporre un’alternativa allo scioglimento dei Consorzi socio assistenziali.

ADESSO TOCCA ALL’OSPEDALE CASTELLI DI VERBANIA!!

Sì, perche la novità è che il Castelli di Verbania sarà privatizzato come quello di Omegna.
E’ bene che i nostri cittadini sappiano a cosa andranno incontro.
Stabilito che non è pensabile una gestione mista, perderanno:
–    Il DEA
–    Medicina, Chirurgia, Ortopedia  e Traumatologia di emergenza
–    Pediatria, Ginecologia, Ostetricia, Cardiologia, Rianimazione, Nefrologia …
Il Privato gestirà la Chirurgia programmata e la Diagnostica, ovvero la polpa. L’osso, come sempre, resta alla Sanità pubblica con buona pace di chi si illudeva del contrario. Facciamo i complimenti a chi ha lavorato per dividere il territorio. La pari dignità fra i due Ospedali è ormai una chimera e Domodossola avrà ben poco da festeggiare.
Comunicato dal Comitato Salute VCO

COTA: UN ALTRO ANNUNCIO DEVASTANTE PER LA SANITÀ DEL VCO: I PRIVATI ALL’OSPEDALE DI VERBANIA.

Antonella Trapani

Siamo stati dei fomentatori di allarmi e protesta? No.
Siamo stati invece attenti ed abbiamo da subito capito che il fine ultimo da raggiungere per l’amministrazione Lega Nord- Pdl in regione nel campo della sanità locale è lo smantellamento della struttura pubblica in favore di interessi privati. Diciamo questo a seguito delle dichiarazioni fatte oggi sui mass media (copertina su un settimanale locale cliccate qui per vederla) del governatore Cota che interrogato sulla possibile entrata di un privato nella gestione dell’Ospedale Castelli di Verbania così risponde: “credo che l’ipotesi, sul modello del Coq di Omegna, di una gestione mista pubblica e privata non sia affatto da scartare”.
Insomma si defila un ennesimo durissimo colpo alla sanità Pubblica con la possibile privatizzazione dell’Ospedale di Verbania. Un fatto inaccettabile.
Tra l’altro la privatizzazione di Verbania  non coinciderà nemmeno con un potenziamento dell’ospedale San Biagio di Domodossola o con un aumento dei servizi, ma è solo l’ennesimo progressivo smantellamento dei reparti e dei servizi offerti. Insomma  avremmo una sanità pubblica nel VCO ridotta ai minimi termini e quelli che rimarranno saranno degli “ospedalucchi” da serie “C”, con l’unico vero ospedale del territorio che sarà Novara!
Ricordiamo che sulla sanità pubblica i cittadini e le amministrazioni locali hanno un potere, se pur limitato, di contrattazione.
Nello sviluppo privatistico della sanità, invece, non conta il servizio offerto ma i numeri ed i guadagni che la prestazione porta nelle casse del finanziatore privato!
In tutto questo schema ci sembra, e lo ribadiamo con forza, quanto mai inopportuna la nomina del presidente della provincia Nobili, esponente Pdl, nel c.d.a. del Coq di Omegna perché è evidente che sia a favore dell’ingresso dei privati al Castelli. Oltretutto in considerazione del fatto che la sua è una nomina regionale!
Sulla legittimità di tale scelta, non entriamo perché non è una verifica che spetta ad un partito politico, ma chiediamo al suo datore di lavoro, il commissario Cattrini di esprimersi pubblicamente.
Sono mesi che veniamo bombardati da dichiarazioni contrastanti, da atteggiamenti deboli dei rappresentanti di Lega Nord e Pdl in regione su questo argomento.
Sul territorio difendono la sanità e dichiarano di portare strumenti e servizi ma di fatto a Torino prendono altre decisioni, con il loro sostegno!
Ad oggi nessuna delle preoccupazioni, smantellamento del DEA, riduzione dei reparti e delle attrezzature, riduzione posti letto per la degenza, ecc…sono state smentite nei fatti!
Non vogliamo più garanzie solo a parole ma nei fatti.
La Lega Nord, con i consiglieri Marinello e De Magistris, e il Pdl con il presidente del consiglio regionale Cattaneo devono con atti deliberativi del Consiglio Regionale garantire i servizi sul territorio del VCO. Non privatizzare!
Non lo chiediamo per rivendicazione politica ma per i cittadini della provincia che progressivamente hanno assistito, ed assistono ancora, allo svuotamento dei servizi alla persona.

Vogliamo fatti, non manifesti ed anunci!

Antonella Trapani
segretario provinciale pD VCO