Archivi categoria: Politica generale

Nomine ATC: la giunta regionale vuole accentrare le scelte, altro che federalismo!

image “Anche nel caso delle Atc la giunta regionale tenta di riportare in capo a se stessa ogni potere locale”. È questa la dichiarazione del capogruppo regionale PD Aldo Reschigna
Infatti ieri in seconda Commissione la Giunta regionale ha cercato di riportare in capo a sè un altro pezzo del potere che spetta alle realtà territoriali, in questo caso le Atc, le aziende regionali per la casa.
Si discuteva in sede legislativa la modifica al testo unico sull’edilizia pubblica per adeguare il numero dei consiglieri di amministrazione alla nuova legislazione nazionale voluta da Tremonti, che fissa il nuovo numero in cinque. Per l’urgenza del provvedimento avevamo aderito alla richiesta della seduta legislativa. Ma la Giunta ha tentato di far approvare un altro punto, secondo il quale tocca alla Giunta stessa fissare gli indirizzi e i criteri per la nomina dei direttori generali delle Atc.
E’ evidente, al di là delle affermazioni di principio sul federalismo e l’autonomia dei territori, la volontà di condizionare pesantemente dal centro nomine che spettano ai consigli di amministrazione.
Solo di fronte alla nostra richiesta di revoca della seduta legislativa, la Giunta ha ritirato il provvedimento ed è stato così possibile approvare la modifica come concordato.
Ancora una volta – afferma Reschigna – abbiamo potuto verificare la volontà centralista di un governo regionale che si dichiara autonomista, ma in realtà tenta di accentrare il potere quanto più é possibile, espropriandolo proprio a
quelle realtà territoriali che afferma di voler valorizzare.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Acetati: tutti al presidio di Venerdì

image Nei giorni scorsi l’azienda Acetati ha comunicato la conferma della chiusura della commessa Cinese al 31/12/2010 e quindi la cessazione della produzione entro tale data.
La conferma di un altro duro colpo all’economia del VCO e un durissimo colpo ai lavoratori e alle famiglie coinvolte.
La RSU ha proclamato uno sciopero di 8 ore.
Venerdì 17 settembre verrà effettuato un presidio con assemblea davanti alla fabbrica dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Invitiamo tutti i cittadini, gli iscritti e i militanti del PD a partecipare perché tutti dobbiamo salvare e tutelare il lavoro a Verbania.
La chiusura di questa Azienda è un dramma per la città ed il territorio.

Precari: le iniziative di FLC/CGIL

image La FLC CGIL del VCO ha programmato due fitte giornate di manifestazioni presso l’ufficio provinciale sulla scuola a Verbania Intra:
Lunedì 13 settembre •   ore 12.00  Apertura simbolica dell’ «ufficio dei posti perduti» (Registrazione dei precari che hanno perso il posto di lavoro) • ore 15.00 Tagli… tagli… e ancora tagli: le RSU della CGIL “fotografano” la realta’ della scuola del VCO. Pubblicazione della graduatoria precari “ad esaurimento” e consegna al dirigente dell’USP
Martedì 14 settembre • ore 11.00 Leggiamo insieme il “salva precari” – Guida alla compilazione della domanda • ore 13.00 Spuntino precario – Letture • ore 15.00 Noi come Bialetti: il caffè dei precari – Assemblea dibattito
Al  termine delle procedure di nomina del personale amministrativo, tecnico e docente per l’anno scolastico 2010-11, ancora una volta emerge un quadro drammatico delle prospettive lavorative della provincia e contemporaneamente, si palesa il processo di impoverimento della scuola pubblica. Nonostante le parole trionfali usate dal ministro dell’Istruzione, nonostante la solita cronaca extraterrestre di una scuola perfetta, dove tutto funziona egregiamente e dove chi si lamenta altri non è che un singolo, manipolato da sindacati e forze politiche deviate, ancora una volta, la FLC  CGIL  fotografa una situazione reale diversa dalla fantascienza gelminiana: ancora quest’anno, 118, tra docenti e personale ATA,  hanno perso il loro posto di lavoro. Ancora quest’anno, nonostante i proclami del ministro, la scuola della provincia del VCO e, più in generale, la scuola italiana, si sono impoverite: i tagli imposti dalla cura Gelmini-Tremonti ha fatto sì che in alcuni plessi si verificasse una drammatica assenza di personale ausiliario. è recente la notizia della scuola in cui presta servizio solo un collaboratore scolastico e solo un giorno alla settimana: negli altri giorni non c’è nessuno. Ormai già da qualche giorno in diverse scuole della provincia vi è un solo collaboratore scolastico per un turno: ovvero, in una scuola, un bidello al mattino, uno al pomeriggio. Anche quest’anno, inesorabilmente, il taglio delle ore di inglese alla scuola media è stato portato avanti ―completando― il processo di brutale razionalizzazione delle ore di insegnamento della prima lingua straniera; i dati attuali parlano di 20 insegnanti di inglese in meno e tante occasioni di apprendimento sacrificate a logiche economiche che nulla hanno a che fare con un reale investimento nell’educazione: mentre in Italia, in modo miope, si tagliano, in tre anni, 8 miliardi di euro, in questi giorni il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato un piano straordinario per l’istruzione pubblica con l’investimento di 146 miliardi di dollari. In Italia, davvero, sembra che i ministri Gelmini e Tremonti vogliano sopprimere un futuro dignitoso per le future generazioni.
In ragione di questa nuova emergenza scuola, la FLC CGIL del VCO ha programmato due fitte giornate di manifestazioni, un sit-in presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’apertura simbolica dell’«ufficio dei posti perduti», a partire da lunedì 13 settembre, primo giorno di scuola.  Nella giornata di martedì le iniziative riprenderanno alle ore 11.00, con la lettura del modulo cosiddetto salva precari  e proseguiranno fino al pomeriggio.  (Programma allegato)
Attraverso la manifestazione del disagio e la comunicazione della fotografia reale

STOP AI BANDI PER I NUOVI DIRETTORI GENERALI. UNA DICHIARAZIONE DI ALDO RESCHIGNA

image La decisione della Giunta Cota di sospendere la procedura di selezione dei nuovi direttori generali delle ASL a bandi ormai chiusi è particolarmente grave.
Su un argomento così delicato sul piano politico e non solo, ci saremmo attesi un comportamento diverso e lineare. E’ chiaro che, a candidature già presentate e quindi note all’esecutivo, arrivare da parte della Giunta a una modifica dei bandi significa assumersi una gravissima responsabilità.
Non è per noi accettabile una scelta basata su logiche spartitorie, tendenti a riaprire i termini per nuove candidature o a ricostruire percorsi in grado di premiare alcuni concorrenti sugli altri. Per questo verificheremo i cambiamenti dei bandi tra la prima e la seconda stesura e su questa base avvieremo le iniziative necessarie.
Non possiamo per altro non evidenziare come la superficialità con cui è stato affrontato questo tema è simile alla superficialità con cui la Giunta ha in passato affrontato molte altre importanti vicende.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

STOP AI LAVORI DEL NUOVO PALAZZETTO: un salto nel buio, lettera al Prefetto.

image Vista la manifesta volontà dell’amministrazione Giro, di non rendere partecipe e informata , non solo la minoranza consigliare ma l’intera cittadinanza, sulle scelte riguardanti la modifica del progetto del
Nuovo Palazzetto dello Sport con piscine, il Gruppo Consigliare Insieme per Gravellona ha ufficialmente richiesto con una lettera l’intervento del Prefetto Dott. Giorgio Zanzi.
Questa iniziativa è parsa inevitabile dopo l’ inaccettabile trattamento riservato ai consiglieri di opposizione che hanno inutilmente richiesto per mesi la convocazione della Commissione dei Lavori Pubblici per discutere con i tecnici incaricati dell’intera questione. La preoccupazione si è accentuata quando nelle ultime settimane il Sindaco ha espresso la volontà di rescindereunilateralmente il contratto con l’impresa costruttrice senza offrire nessuna concreta alternativa progettuale e finanziaria.
Visto l’ avanzato stato di costruzione del palazzetto noi riteniamo tale scelta oltre che un salto nel buio, un vero suicidio, uno spreco di denaro pubblico in tempi di crisi .
Cambiamenti di questa portata devono avvenire nella massima trasparenza e informazione, con la condivisione dei cittadini che hanno più volte espresso un forte gradimento per la costruzione di una piscina pubblica coperta.
Ribadiamo la necessità di allargare la discussione all’intera città con l’indizione di un referendum ma l’Amministrazione sembra temere il confronto con la gente.
In allegato la lettera inviata a S.E. il
Prefetto Zanzi.
Il Gruppo Consigliare Insieme per Gravellona

Gentile SignoreS. E. Dott. Giorgio Zanzi
Prefettura del Verbano Cusio Ossola

La Città di Gravellona Toce da alcuni anni, per effetto della sua baricentricità provinciale, è stata investita da un forte sviluppo urbanistico in cui, opere private e pubbliche hanno vistosamente modificato l’assetto urbano, specie delle aree centrali e adiacenti le principali arterie statali.
Tra questi interventi si conta la più importante opera pubblica ospitata sul territorio comunale da decenni: il costruendo Palazzetto dello sport polifunzionale. Questa struttura, compresa nelle opere di accompagnamento delle Olimpiadi invernali 2006 finanziate dalla Regione Piemonte ha registrato dal 2003 ad oggi una storia progettuale e realizzativa molto travagliata, per effetto di molte cause, tanto che ad oggi non risulta ancora completato.
Nella veste di amministratori della Città di Gravellona Toce che si presero carico dell’opera suddetta dal 2004 al 2009 ci mettiamo a Sua disposizione per illustrare nei dettagli il difficile e tortuoso iter che ha portato alla definizione del progetto definitivo sul quale si sono affidati i lavori di costruzione alla Ditta C.E.R. (Consorzio Emiliano Romagnolo) nel novembre 2007.
In pieno accordo con la Regione Piemonte il progetto iniziale che prevedeva la costruzione di una struttura con capienza di 5.300 posti (All. 1)è stato ridotto successivamente ad un complesso sportivo multidisciplinare con circa 1.500 posti per il pubblico e l’inserimento di due piscine coperte. Questa scelta fu dettata da un lato dall’esigenza di abbattere gli eventuali costi di gestione della struttura che sarebbe stata da lì a poco totalmente a carico dell’Ente proprietario e dall’altro da una diffusa richiesta della popolazione di una struttura per praticare gli sport acquatici.
All’indomani dell’elezioni comunali del giugno 2009, che ha visto l’avvicendarsi alla guida della città l’attuale Sindaco Sig. Massimo Giro, si è manifestata da subito la volontà della sua Amministrazione di abbandonare parte del progetto approvato, relativamente alla costruzione delle due piscine coperte, al fine di destinare quell’area interna al complesso sportivo per la costruzione di uno spazio atto ad ospitare attività congressuali e fieristiche. Contestualmente si è più volte affermato la volontà di operare un ampliamento del Palazzetto polifunzionale per portarlo a contenere 2.000 posti, sulla base di verifiche e perizie fatte dai progettisti e dai tecnici collaudatori nominati dall’Ente.
La nostra azione di difesa del progetto di Palazzetto polifunzionale, la cui costruzione era arrivata alla posa del tetto di copertura e alla gettata delle vasche natatorie in cemento armato, è scaturita da preoccupazioni in merito al pericolo di levitazione dei costi dovuta ad una tardiva e costosa operazione di variazione della destinazione d’uso di un’opera in avanzato stato di costruzione. Perciò si è promossa nell’autunno 2009 una raccolta di firme tra la popolazione a difesa della costruzione delle piscine che ha avuto un buon successo a conferma di quanto questo servizio fosse atteso dai cittadini.
Non avendo l’Amministrazione comunale minimamente tenuto conto di questa forma di richiesta si è deciso di sfruttare le prerogative di partecipazione popolare offerte dagli Artt. 69 e 69-bis dello Statuto comunale richiedendo formalmente il 03.05.2010 (All. 2) l’attivazione delle procedure atte ad indire un referendum sul tema.
Nel frattempo le dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco hanno decisamente confermato l’intenzione di lavorare alla costituzione di un Ente Fiera per la gestione di uno spazio fieristico-congressuale all’interno di una struttura sportiva con conseguente rescissione unilaterale del contratto e liquidazione di un risarcimento a favore della Ditta costruttrice così come previsto dal T.U. degli appalti (D.lgs. 163/06 ss.mm.ii.).

Tutte queste vicende sono state oggetto di interpellanze presentate dal nostro Gruppo Consigliare al fine di conoscere nel dettaglio gli elementi tecnici su cui poggiano scelte di questa portata ma ad oggi non siamo in grado di delineare con chiarezza lo stato dell’opera che a nostro avviso si sta complicando in modo preoccupante.
Ad aggravare la situazione e a limitare le legittime prerogative di controllo del gruppo di minoranza su decisioni di tale portata si aggiunge la mancata convocazione della Commissione dei Lavori Pubblici richiesta il 17.05.2010 (All. 3 – Prot.n. 6349) in palese contrasto con il termine di 15 gg. previsto dall’Art. 12 del Regolamento del C.C. (All. 4), senza che nessuna comunicazione ufficiale sia mai pervenuta a distanza di tre mesi. A stessa sorte sembra destinata la convocazione della Commissione Consiliare Statuto e Regolamento che come da comunicazione del 01.06.2010 (All. 5 – Prot. n. 7035) dovrebbe provvedere ad esaminare la bozza di Regolamento per la disciplina attuativa del Referendum.

Per tutti i motivi sopraesposti, la cui estrema sintesi ci auguriamo abbia comunque offerto tutti gli elementi utili ad una valutazione della vicenda, formuliamo ufficialmente la richiesta di un Suo gentile interessamento, al fine di vedere riconosciute e rispettate totalmente, dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Sig. Massimo Giro, le prerogative e le funzioni attribuite alle minoranze e alle Commissioni Consiliari permanenti quali articolazioni del Consiglio Comunale.

Nel ringraziare vivamente per la gentile attenzione concessa cogliamo l’occasione per porgere ossequiosi saluti .

I Consiglieri del gruppo “Insieme per Gravellona

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi

Gravellona Toce, lì 31 agosto 2010