Archivi categoria: Politica generale

Incontro pubblico sul nuovo parco dell’alta Valle Antrona

image Si svolgerà a Viganella presso Casa Vanni, in valle Antrona, giovedì 24 giugno 2010 dalle ore 21.00 un incontro pubblico organizzato dal a cura del gruppo consiliare regionale del Partito Democratico e del Circolo PD della Valle Antrona.
Si discuterà della nascita del nuovo parco dell’Alta valle Antrona, degli sbocchi occupazionali,dello sviluppo turistico,  con un confronto tra varie esperienze.
Parteciperanno Ivano De Negri Direttore del Parco Veglia Devero Antrona, Aldo Reschigna Capogruppo PD consiglio regionale e Tiziano Maioli Accompagnatore naturalistico.

Omegna: i tagli della manovra finanziaria colpiscono i servizi ai cittadini. Un asilo in meno?

image Che i tagli della manovra finanziaria fossero a senso unico (colpire lo stato socale, i servizi ai cittadini ed il comparto pubblico) lo hanno oramai capito tutti.
Lo scontro politico all’interno del centro destra omegnese, scoppiato in queste ore, ne è un esempio. Arrivano da Roma i tagli ai comuni e ad Omegna si ipotizza la chiusura di un asilo. Da qui il litigio nel centro destra che riportiamo.
"Frizioni in seno alla maggioranza omegnese. La proposta di delibera, presentata nella giunta di mercoledì, da parte dell’assessore al bilancio Bisoglio e dall’assessore all’istruzione Comazzi relativa alla chiusura di uno dei tre asili nido cittadini ha provocato la reazione da parte del Pdl. Il coordinamento omegnese ha diffuso un comunicato interno, che sarebbe dovuto rimanere circoscritto ma che per strani motivi è arrivato anche ai media, nel quale si dichiara assolutamente contrario sia all’ipotesi di chiusura di un plesso sia alla riduzione del numero di utenti.
“Riteniamo che l’amministrazione comunale- si legge nel documento- sopratutto in questo momento di crisi socio-economica- debba compiere tutti gli sforzi possibili per garantire il mantenimento degli attuali standard di servizio in merito agli asili nido”
Da qui l’invito ai due assessori affinché agiscano alla ricerca di risorse e/o "tagli" da effettuare su altri capitoli per reperire i circa 65.000 euro che non sono stati programmati in fase di stesura di bilancio e che oggi vengono a mancare x coprire questo servizio.
Riteniamo politicamente grave – proseguono gli azzurri – che in fase di discussione di bilancio nessuno abbia fatto cenno al fatto che si andava velocemente verso ad una cosi grave scelta di natura politico amministrativa, la quale deve riguardare tutta la maggioranza e non solo qualche assessore.Ad ogni buon conto abbiamo dato mandato ai rappresentanti in Giunta del PdL , di esprimere parere contrario a questa delibera qualora venisse portata in votazione” La risposta è affidata all’assessore Bisoglio. “ In primis si tratta solamente di una proposta in fase di discussione e poi vorrei ricordare che dobbiamo fare i conti con il patto di stabilità, che prevede vincoli ancora più restrittivi.
Nel 2011 questa razionalizzazione sarà dovuta: voglio comunque ricordare che Verbania ha due soli asili e che il costo pro capite di ogni bambino iscritto agli asili omegnesi è di 6mila135 euro, per più di 500mila euro complessivi. Una cifra decisamente sostenuta…”
(dal sito di TeleVCO)

Manovra finanziara: l’Uncem non ci sta.

image Manovra finanziaria: l’Uncem annuncia la mobilitazione della montagna attraverso un calendario di iniziative nazionali e locali.
Nel VCO sarebbero a rischio anche alcuni impianti di risalita. "Scuola, sanità, farmacie, agricoltura, trasporti. La manovra taglia i servizi e colpisce i piccoli Comuni e le Comunità montane che sostengono la coesione socioeconomica dei territori, continuando a salvaguardare gli interesse delle grandi municipalità" si legge in un comunicato dove si aggiunge che l’obbligo per i Comuni sotto i 30 mila abitanti a dismettere ogni tipo di partecipazione societaria impedirà il loro coinvolgimento in progetti nel campo dell’energia e dell’ambiente. "Se la finanziaria venisse recepita cosi’ com’è – spiega il presidente dell’Uncem Enrico Borghi – per esempio il comune di Macugnaga non potrà piu’ gestire la Funivia, stesso problema per la società pubblica che gestisce la Piana di Vigezzo e per tutti i comuni proprietari di centraline idroelettriche". Il 24 giugno grande manifestazione a Roma. Il 25 i vertici dell’Uncem incontreranno il presidente della Repubblica Napolitano.

Concerto evento per gli Operai della Bialetti

image Portiamo a conoscenza della serata-evento che si terrà venerdì 11 giugno in sostegno degli operai della Bialetti e delle loro famiglie. Una semplice azione che può dare un poco di aiuto a tante persone in difficoltà.
Dalle 18.00 fino a mezzanotte nell’area del Forum ad Omegna (zona coperta anche in caso di pioggia) sarà organizzato un concerto live con numerose band insieme a performance di artisti della zona (reading, interventi teatrali, writers, giocolieri, video-maker…).
18.00: Apertura Evento: parlano gli amministratori e gli operai
18.30: Ycarus Network: Sound System
19.00: Teatrindipendenti: Radici comuni (lettura scenica con immagini e
musica)
19.30: Strand 77: band punk 20.00: Bombokiri: Band Hip Hop
20.30: Floriano Negri & Martino Palmisano & Lucchini Renato: Arlecchino
Servitore di due padroni
21.00: Folkamiseria: Band Folk / Angelo & Gabriele: letture di Fahrenheit 451
e brani di Carlo Levi
21.30: Siamo i ribelli: Band Folk
22.00: Cemento Inutile: Medley di piéce teatrali
22.30: Aerobic Dance Center: passi di danza sulle piéce di Cemento Inutile
22.45: Fabrizio Bianchi: due monologhi di Paolo Rossi “Ode a Evaristo
Beccalossi” e “La rivoluzione sessuale”
23.00: Dead Like Me: Band Rock
23.30: Old Morgen: Band Rock
24.00: Happy Hours: Band Punk
in contorno: Video Installazioni di Andrea Castello; Arte e Performance con Tantaroba Studio, giocolieri di Borgomanero e Baveno…

Nucleare: Cota non decide

image La scelta del Presidente Cota di dire e non dire, di far capire di essere favorevole al ritiro del ricorso, ma di sostenere anche che non ha ancora deciso, non è un buon segnale. E contraddice l’immagine di decisionista, di presidente concreto, che tende a dare di sé.
Nella discussione di oggi non proponevamo un confronto sul nucleare (che per noi rimane troppo costoso, antiquato, insicuro), ma sul mantenimento del ricorso avanzato dalla precedente Giunta presso la Consulta, contro il decreto legge che attribuisce allo Stato la decisione finale sulla scelta dei siti delle nuove centrali nucleari. Essendo la gestione del territorio una competenza concorrente, ci sembrava scontato che il presidente Cota difendesse questa prerogativa della Regione e non si facesse tagliare fuori dal Governo centrale su una decisione così importante. Invece no. Cota lo ha fatto capire, Carossa lo ha esplicitato, il ricorso sarà ritirato.
Per Cota e la Lega nord il Governo deve avere mano libera. Una forza federalista, non c’è che dire.
Non hanno sostanza le obiezioni del presidente, la dove sostiene che la Regione ha voce in capitolo. Il decreto parla chiaro: alla fine decide il Governo, al massimo insieme con la conferenza Stato-Regioni. Vuol dire che toccherà alla Regione Lazio e alle altre Regioni senza impianti decidere per la nuova centrale nel vercellese.
Anche le conclusioni del presidente, due parole di disponibilità a considerare le cose ascoltate, sono deludenti. Così come colpisce il silenzio assoluto della Pdl.
Per la Lega nord invece è tutto chiaro: il nuovo slogan, al posto di Roma ladrona, é Roma padrona.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Assestamento di Bilancio in regione: la posizione del PD

image La Giunta regionale ha depositato in prima Commissione il maxiemendamento al finto assestamento di bilancio depositato il 31 maggio.
Inspiegabilmente l’assessore al bilancio non ha voluto illustrare il maxiemendamento che evidentemente rappresenta il cuore della manovra della Giunta Cota. E’ la prima volta che succede, a nulla sono serviti gli inviti venuti da molti esponenti dell’opposizione. Eppure la Commissione è il luogo in cui maggioranza e opposizione discutono i provvedimenti, preparandosi così per la successiva discussione in aula.
La manovra – afferma Aldo Reschigna, capogruppo in consiglio regionale – non rappresenta affatto quella svolta politicoprogrammatica come hanno sostenuto il presidente Cota e gli esponenti del centrodestra. I 100 milioni in più promessi per lo sviluppo sono in realtà poco più di 50, trentasei dei quali per il funzionamento della formazione professionale, una ventina per il settore attività produttive. Anche sul fronte ricerca e innovazione il saldo tra risorse aggiunte e risorse tolte porta l’incremento a una cifra inferiore ai 2 milioni di euro. Non è
difficile immaginare che, con queste risorse, l’intervento della nuova Giunta non potrà essere gran che dissimile dalle politiche di sviluppo assunte dalla Giunta Bresso.
Nel settore sanitario spicca il taglio di 7 milioni e mezzo nella prevenzione. Pesante il taglio delle politiche sociali, di oltre 25 milioni di euro. Oltre 40 i milioni di euro tagliati a Cultura e turismo.
C’è poi una ulteriore richiesta di contrazione di mutui per 135 milioni di euro, che porta l’indebitamento per l’anno in corso a circa 650 milioni di euro.
Non una sola parola è stata spesa per illustrarci i presunti sprechi della precedente amministrazione, così a lungo sbandierati sugli organi di informazione.
In conclusione, emerge il quadro di un bilancio di natura tecnica, senza alcun respiro politico. IL quadro di una maggioranza che si prepara a gestire l’esistente senza alcun elemento di innovazione o di forte caratterizzazione politica, se non il taglio delle politiche sociali e culturali.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico