Sono state convocate due importanti assemblee dei pendolari del VCO che affronteranno i numerosi problemi aperti sul fronte ferrovie dello stato. (Pulizie, rispetto orari, soppressione treni pendolari ecc).
– venerdi 30 ottobre 2009 ore 21.00, presso sala riunioni bar Oberban a Verbania Intra in corso Cairoli.
– sabato 31 ottobre 2009 ore 15.00, presso bar idrovolante, sito al lido di carciano (Stresa), dove parte la funivia per il Mottarone.
Per contatti severinoannamarco@hotmail.com
Archivi categoria: Politica generale
Assemblea sulla crisi economica: il lavoro il vero problema
Organizzato dalle forze politiche del centro sinistra di Omegna si terrà giovedì 29 ottobre 2009 alle ore 21.00, presso il salone "ermanno maulini" al circolo f.ferraris di Omegna una assemblea pubblica imperniata sulla grave crisi economica del v.c.o. e sulla drammatica situazione occupazionale di Omegna e del Cusio.
Sono state invitate le rsu delle principali aziende e le organizzazioni sindacali provinciali.
Partecipano alla serata Sergio Cavallaro consigliere regionale di Sinistra e Libertà , Paola Barassi consigliere regionale di Rifondazione Comunista e Marco Travaglini consigliere regionale del Partito Democratico.
Verbania prima dal punto di vista ambientale. Incredibile Zacchera
Incredibile comunicato stampa del sindaco Zacchera a commento del primato raggiunto da Verbania nell’ambito delle politiche ecologiche.
Incredibile perché di fronte a una vittoria che tutti gli altri capoluoghi ci invidieranno, il sindaco non sfodera nemmeno un filo d’orgoglio per la sua città e cerca di svalutare le azioni delle precedente amministrazione Zanotti, che hanno permesso il raggiungimento del titolo, solo perché non è stato lui a pensarle, ma che anzi le ha osteggiate.
Da una parte il sindaco dà merito ai cittadini verbanesi – ed è vero – per il 72% della raccolta differenziata, dall’altra dimentica la lotta da lui condotta contro l’innovativa scelta del sacco bianco, elemento che ha permesso ai cittadini di mostrarsi così virtuosi. Attribuisce il merito della qualità dell’aria alla nostra collocazione geografica dimenticando che molte altre città prealpine sono nelle stesse condizioni, ma indietro nella classifica, senza dimenticare che l’abbassamento del PM10 (provenendo per la maggior parte dalle combustioni) non può dipendere solo da fenomeni naturali. Ma è Libero Bus che ha contribuito a raggiungere questo risultato e infatti lo si sta mettendo in discussione.
E che dire della dichiarazione sul bike-sharing e sul progetto CO2zero? Affossato senza coglierne il significato e buttando un cospicuo contributo della Fondazione Cariplo, perduto per la città.
Noi crediamo che ai verbanesi interessi mantenere questo primato che li inorgoglisce e che fa della nostra città un esempio in Italia per le politiche ambientali. Piuttosto ci si adoperi da subito perché, come almeno l’ass. Pella ha il coraggio di dichiarare , si possa continuare sulla strada da noi intrapresa.
Il comunicato rivela invece rabbia e livore, oltre alla paura e impotenza: quella di dover confermare il risultato l’anno prossimo.
Angelo Rolla, capogruppo consigliare PD – Verbania
Comunicato stampa di lunedì 26 ottobre
Verbania è tra i capoluoghi d’Italia quello in cui si vive meglio dal punto di vista ambientale.
Il verde, le isole pedonali, le piste ciclabili, la raccolta differenziata, il trasporto pubblico, la qualità dell’aria, come decreta la classifica redatta da Legambiente e il Sole24ore, hanno consegnato alla nostra città un primo posto non inaspettato.
Infatti anni di corretta e intelligente politica ambientale hanno premiato le precedenti amministrazioni che hanno saputo investire sull’ambiente con interventi anche originali e innovativi (LiberoBus e sacco bianco per la raccolta differenziata).
La classifica considera molti parametri (ben 125), giudicati con estrema oggettività e quindi poco contestabili. (segue)
Verbania è la città con la maggior estensione di aree pedonalizzate (escludendo ovviamente Venezia), è al primo posto per la raccolta differenziata, al 2’ posto per emissioni di CO2 per passeggero sui trasporti pubblici (effetto di Libero Bus), 4’ per le zone a traffico limitato e libere dal traffico, 5’ per le pericolose polvere sottili, 2’ per le certificazioni ISO 14001.
Inoltre è tra i primissimi posti per il trasporto pubblico e per l’estensione delle piste ciclabili.
Dopo Verbania si piazzano città molto celebrate per la cura dell’ambiente. Infatti ci seguono
Belluno, Parma, Bolzano, Siena e Trento.
Ora è assolutamente necessario non disperdere il patrimonio di cui Verbania si è dotata. Sarebbe folle non proseguire sulla linea ormai tracciata!
Alcune avvisaglie ci preoccupano (interruzione del progetto bike-sharing, secondo lotto di piazza san Vittore rimandato, parcheggi in via Tonazzi appena pedonalizzata, liberoBus messo in discussione).
Speriamo che questo premio riporti il timone nella giusta direzione.
Angelo Rolla,
capogruppo consigliare PD
Viabilità: proseguono gli impegni della Regione Piemonte sul nostro territorio
Con la firma odierna dell’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune di Verbania con il quale la Regione Piemonte finanzia il progetto definitivo del primo lotto della circonvallazione di Verbania proseguono gli impegni concreti della Regione Piemonte in materia di “grande viabilità” nel Verbano Cusio Ossola.
Gli impegni concreti stanno riguardando l’ultimo lotto della circonvallazione di Omegna, la messa in sicurezza della strada regionale della Valle Anzasca, la galleria di Ceppo Morelli e molti altri nodi critici del V.C.O.
l’accordo odierno è di grande importanza perché consente di avviare un altro passo concreto per la realizzazione del primo lotto della circonvallazione inserito, su nostra sollecitazione e su richiesta della Regione Piemonte, nel programma triennale di programma di interventi dell’Anas. Programma che può svilupparsi solo a condizione che vengano predisposti i progetti definitivi delle opere inserite.
Ricordiamo che sono oltre 110 milioni di euro gli investimenti che la Regione Piemonte in questi 5 anni ha avviato su questo importante tema nella nostra provincia.
Aldo Reschigna e Marco Travaglini
Consiglieri regionali PD
Pd ufficio stampa
CHIAREZZA SUL FUTURO DELLA SIDERSCAL DI VILLADOSSOLA”
I Consiglieri regionali del Partito Democratico Aldo Reschigna e Marco Travaglini hanno presentato un’interrogazione con la quale chiedono all’Assessore regionale competente di fare chiarezza sulle prospettive dell’azienda Siderscal di Villadossola.
“Il Gruppo Beltrame, al quale la Siderscal appartiene – affermano Reschigna e Travaglini – ha ridotto drasticamente, nel corso dell’anno, le proprie vendite, passando da 1 milione e 200 mila tonnellate di laminati prodotti a 870 mila ed, in particolare, rileviamo che le riduzioni maggiori si sono verificate nello stabilimento Siderscal di Villadossola”.
“Intendiamo ottenere risposte certe – continuano Reschigna e Travaglini – sul futuro degli 83 lavoratori della Siderscal di Villadossola che, attualmente, si trovano in cassa integrazione straordinaria. E’ giusto che queste persone che vivono una condizione di incertezza e preoccupazione sul futuro, sappiano che cosa li attenderà dopo il 16 giugno 2010, data di scadenza della cassa integrazione e se ci saranno possibilità di sopravvivenza per l’azienda”.
“I problemi della Siderscal – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – si aggiungono alla grave crisi economica che ha colpito molte aziende della nostra Provincia e deve essere assunta una posizione netta per garantire la riconversione oppure la ripresa di comparti industriali che, in passato, hanno rappresentato una risorsa per il territorio. Basti pensare che il complesso siderurgico dell’ex Sisma, dove è localizzata la Siderscal, negli Anni Sessanta dava lavoro ad oltre 2 mila persone, mentre oggi conta appena 83 lavoratori, tutti in cassa integrazione”.
Digitale terrestre: NOn penalizzare le nostre valli
I Consiglieri regionali del Partito Democratico Aldo Reschigna e Marco Travaglini hanno presentato un ordine del giorno, approvato durante la seduta del 20 ottobre 2009, che impegna la Giunta regionale a richiedere al Governo nazionale di garantire nelle aree radio elettricamente isolate della nostra regione il livello attuale del segnale televisivo, anche quando sarà completato il passaggio dall’analogico al digitale terrestre che ha già interessato le Province di Torino e Cuneo.
“Con il passaggio, graduale, ma definitivo al digitale terrestre – affermano Aldo Reschigna e Marco Travaglini – è previsto che sul territorio nazionale non rimangano attive trasmissioni analogiche con la conseguenza che tutti gli impianti non convertiti alla tecnologia digitale verranno spenti. Le Comunità montane ed altri Enti locali, in molti casi, però, non dispongono delle risorse economiche necessarie per effettuare tale riconversione e, pertanto, accadrà che tutti i cittadini che ricevono i programmi televisivi, in prevalenza RAI, trasmessi da impianti non di proprietà dell’emittente radio televisiva nazionale, non potranno più vederli”. “Non riteniamo giusto che risiedere in aree disagiate che presentano già parecchie difficoltà di vario genere per la propria collocazione – continuano Reschigna e Travaglini – debba comportare anche un isolamento dall’informazione televisiva, spesso unico legame con il mondo per molti anziani che scelgono di restare radicati al proprio territorio. Sappiamo perfettamente che la tecnologia delle reti isofrequenziali è complessa e costosa, ma, in alternativa, si possono utilizzare impianti a rimbalzo, il cui costo è da 1/3 fino ad 1/4 inferiore alla tecnica isofrequenziale”.
“E’ importante – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – che la Giunta regionale si adoperi per far sì che il Governo garantisca nelle aree radio elettricamente isolate, quelle porzioni di territorio cioè racchiuse dai confini naturali delle montagne che impediscono il propagarsi di eventuali interferenze in altre aree, il livello attuale del segnale televisivo, sia da parte della RAI, sia da parte delle emittenti locali, anche mediante l’utilizzo della tecnologia a rimbalzo senza il consequenziale passaggio al digitale terrestre”.
Barbara Castellaro – Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico