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Enrico Letta sabato 4 aprile, ore 16.30 a Verbania per discutere della crisi

image Tra cassa integrazione, chiusure, spostamento della produzione, licenziamenti, l’effetto della crisi nel VCO si fa pesantemente sentire su molte realtà industriali, commerciali e artigianali.
Difficoltà che poi ricadono principalmente sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie.
Per discutere di tutto questo il PD del Vco ha organizzato un incontro pubblico dal titolo "La crisi c’è! Le proposte del Partito Democratico per costruire il futuro del paese e del VCO". Il volantino dell’incontro è scaricabile cliccando qui.
l’incontro si svolgerà a VERBANIA, presso l’Istituto Santa Maria, sabato 4 aprile alle ore 16.30 e vedrà la presenza dell’On. Enrico Letta, responsabile nazionale welfare PD e di Andrea Bairati, Assessore regionale all’industria.
Parteciperanno Paolo Ravaioli, Presidente della Povincia, Claudio Zanotti Sindaco di Verbania, Aldo Reschigna e Marco Travaglini Consiglieri regionali.

Contro la crisi la regione Piemonte incrementa di 2 milioni di euro le risorse per i Confidi

image La Giunta regionale del Piemonte sta proseguendo le proprie azioni finalizzate a facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. Nella seduta del 23 marzo 2009 ha, infatti, approvato un provvedimento che incrementa di 2 milioni di euro le risorse destinate alla capitalizzazione dei confidi piemontesi.
“In un momento di grave crisi economica come quello che stiamo attraversando – affermano i Consiglieri regionali del Partito Democratico Aldo Reschigna e Marco Travaglini – la Regione ha voluto incrementare di 2 milioni di euro i 20 milioni stanziati nel novembre scorso, che si erano aggiunti ai 50 già erogati negli anni passati come contributi vari ai fondi rischi con obbligo di restituzione. Questi 22 milioni saranno così suddivisi: 10 ai confidi che diventeranno intermediari, ai sensi dell’art. 107 del Testo Unico bancario, e 12 ripartiti tra tutti i confidi operanti in Piemonte sulla base del volume dell’attività di ciascuno”.
“Con questo intervento – continuano Reschigna e Travaglini – si completa il pacchetto di misure anticrisi sull’assicurazione del credito: da un lato, infatti, si consolidano i sistemi di garanzia e dall’altro si conclude un percorso che ha portato alla stabilizzazione di linee di credito per 1,4 miliardi di euro”.
“Nei prossimi giorni, inoltre – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – verrà attivata un’importante operazione di pagamento del rilevante debito scaduto che i fornitori vantano nei confronti del sistema sanitario piemontese, operazione che permetterà di dare, in tempi rapidi, nuovo ossigeno alle imprese del territorio”.

“Le nuove Comunità Montane dopo la riforma: se ne discute a Vogogna

image Si svolgerà giovedì 2 aprile alle ore 21 presso la Sala conferenze del Castello Visconteo a Vogogna un Incontro pubblico promosso dal Partito Democratico sul tema "Le nuove Comunità Montane dopo la riforma" .
L’invito è scaricabile cliccando qui. Sarà l’occasione per discutere con gli amministratori, le forze economiche e sociali e tutti i cittadini delle scelte compiute dalla regione Piemonte, che ha riformato le Comunità Montane riducendole da undici a tre nel Vco. Una sola per tutta l’Ossola.
L’incontro vedrà la partecipazione di Claudio Sonzogni Presidente della Comunità Montana Monte Rosa, Aldo Reschigna coordinatore PD VCO, Enrico Borghi presidente nazionale Uncem, Paolo Ravaioli presidente della provincia. Coordina  Marco Travaglini consigliere regionale.

Marco Travaglini presenta un ordine del giorno a favore dei territori danneggiati dalle nevicate

image Nella seduta del Consiglio regionale del 24 marzo 2009 è stato presentato ed approvato un ordine del giorno del Consigliere regionale del Partito Democratico, Marco Travaglini, che chiede al Governo di intervenire per contribuire con la Regione e gli altri Enti Locali alla risoluzione dei danni causati dalle intense nevicate dell’inverno scorso.
“I danni subiti dal Piemonte, a seguito delle copiose nevicate, ammontano a 447.290.844 euro, come risulta da una dettagliata relazione inviata al Governo dalla Regione Piemonte, e di tale somma, 211.840.788 euro risultano a carico di Comuni e Province e ben 190.000.000 di euro sono iscritti alla voce delle spese urgentissime per ripristinare i manti stradali devastati dalle dinamiche dell’innevamento” spiega Marco Travaglini. “Molti Comuni di alta montagna – continua Travaglini – si sono trovati nelle condizioni di dover impegnare per il solo sgombero neve somme superiori a 4/5, talvolta persino 10 volte la spesa storica, assumendo impegni che sono andati molto oltre la capienza di bilancio e, senza rimborsi, si troveranno nell’impossibilità di approvare i bilanci del 2009”.
“Dopo aver appreso – afferma Travaglini – che il Governo avrebbe, fino ad ora, disposto per il fabbisogno dell’intero Paese uno stanziamento di soli 85.000.000, che per il Piemonte significherebbe un quota pari a 10.000.000 di euro, meno del 3% dei danni subiti, abbiamo ritenuto importante presentare un ordine del giorno che impegni la Giunta regionale ad intervenire presso il Governo affinché assuma le determinazioni di sua competenza per assegnare gli indennizzi spettanti ai soggetti pubblici e privati danneggiati dalle nevicate dello scorso inverno nella nostra Regione”.
“Intendiamo anche esprimere – conclude Marco Travaglini – il più profondo disagio per l’insostenibilità di una situazione che, dopo i danni e le difficoltà conseguenti alle continue interruzioni di pubblici servizi, viene ancora aggravata e peggiorata da questo ulteriore atteggiamento di disimpegno da parte dello Stato verso la montagna, i suoi problemi, i suoi diritti”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico

Crisi economica: i prossimi impegni della Provincia

image Da associazioni di categoria e da singole imprese giungono segnali preoccupanti sulla crescente difficoltà che imprenditori ed artigiani riscontrano nell’avere credito da parte del sistema bancario e sui ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici. Un dato non nuovo, tanto che già lo scorso 17 dicembre Camera di Commercio e Provincia avevano indetto un incontro per valutare la crisi economica, che si era concluso con l’impegno di una futura riunione per fare il punto della situazione.
Alla luce di questo impegno e delle continue segnalazioni, la Provincia ha deciso di promuovere due nuovi incontri, prima con le banche, sulle tematiche connesse all’accesso al credito, e poi con i principali Comuni del Verbano Cusio Ossola sui tempi di messa in cantiere delle opere pubbliche in programma e dei pagamenti per i lavori compiuti.
Le due riunioni hanno luogo nella sede della Provincia, rispettivamente mercoledì 25 marzo alle 10,30 (banche) e martedì 31 marzo sempre alle 10,30 (Comuni).
Al primo sono invitate le associazioni di categoria, la Camera di Commercio e tutti gli istituti di credito che operano in zona; al secondo, oltre alle associazioni di artigiani ed imprenditori, sono stati chiamati i Comuni al di sopra dei 4 mila abitanti.
Per l’assessore alle Attività Produttive, Carluccio Alberganti, le due riunioni “possono costituire momenti di confronto importante e offrire un contributo per meglio comprendere e gestire problematiche rilevanti per gli artigiani e gli imprenditori del territorio”.
Ufficio Stampa Provincia del Verbano Cusio Ossola

Forze di polizia: nel VCO mancano fondi per riparare le auto e per garantire la sicurezza

image IL PD propone di accorpare i Referendum e le elezioni amministrative di giugno in un’unica data, destinando i soldi così risparmiati (oltre 460 milioni, quasi mille miliardi delle vecchie lire) alle forze dell’ordine.
IL PD presenterà Odg nei Comuni e in Provincia e promuoverà una raccolta firme per sensibilizzare i nostri parlamentari locali (Zanetta, Zacchera e Montani fate qualcosa?)
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" Auto ferme in rimessa perché mancano i fondi per ripararle o praticamente quasi inutilizzabili per certi tipi di servizi perché hanno raggiunto ormai la soglia dei fatidici 200 mila chilometri percorsi; agenti sotto organico, pensionamenti o trasferimenti cui non seguono reintegri, e concorsi fermi al palo. E in più tagli economici sempre più pesanti: tutto questo in un momento in cui la gente chiede sempre più sicurezza e visibilità delle pattuglie sul territorio.
A Verbania 60 auto costituiscono il parco mezzi della Questura, ma solo 5 auto hanno i requisiti per poter svolgere servizi di controllo del territorio, le altre 55 (tra furgoni, Fiat Stilo e Punto) servono solo per servizi istituzionali. Diecimila euro i fondi stanziati per la loro manutenzione, una cifra che non basta.
In pratica una volante per ogni turno su tutta la provincia – dicono i rappresentanti sindacali – ma certo non si riescono a coprire tutti i quadranti. “
E poi l’organico: tra Verbania e Omegna mancano all’appello una ventina di agenti e due dirigenti.”

Non è nostra "demagogia". Sono le affermazioni di ieri delle forze di Polizia del VCO agli organi di stampa locali.
Come PD avevamo già protestato denunciando i tagli alle forze dell’ordine presenti nell’ultima legge Finanziara di Berlusconi e Tremonti. Evidentemente, il nostro è stato un segnale di preoccupazione sensato, visto il grido di allarme delle forze di polizia del VCO. Oggi però tanti soldi si possono trovare e destinare alle forze dell’ordine, anche del nostro territorio.
Infatti, il prossimo giugno gli italiani saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti in Europa e nelle amministrazioni locali. Pochi giorni dopo si dovranno recare di nuovo alle urne per il voto referendario.
La domanda che da tempo pone il PD è perché non accorpare in un unico giorno, l’election day, le due consultazioni, per risparmiare così oltre 460 milioni di inutili spese elettorali (e non far votare i cittadini per due domeniche di fila, addirittura tre se ci saranno i ballottaggi!).
Una proposta di buon senso, una risposta che è vicina alle persone in grande difficoltà con l’estenuante crisi economica.
In effetti, non pare che esistano valide motivazioni razionali per opporsi a questa richiesta se non quelle degli interessi di pochi, e di una persona in particolare, il cui obiettivo rimane quello di svilire l’importanza dell’istituto referendario e ricompattare una maggioranza sfilacciata. Detto in altri termini, a Berlusconi interessa solo evitare che il referendum ottenga il quorum necessario e poco importa se per ottenere il risultato siano bruciati 460 milioni di euro in pochi giorni.
Per questo presenteremo in provincia ed in molti comuni del vco (a partire dai più grandi come Omegna, Verbania, Domodossola, Gravellona Toce, Villadossola, ecc) un ordine del giorno che chiede ai parlamentari locali (Marco Zacchera, Valter Zanetta e Stefano Montani) di appoggiare questa battaglia per far svolgere in un unico giorno referendum ed elezioni amministrative.
Basterebbe un piccolo decreto legge (il governo ne ha fatti già decine) che il Parlamento sicuramente voterebbe in maniera bipartisan.
Inoltre ci mobiliteremo con una raccolta firme e nella campagna nazionale “Presidente, questa è un’emergenza” con cui il Partito Democratico chiede a chi non vuole l’ennesimo strappo al buon senso e un calcio al valore dei soldi, soprattutto quando ce ne sono pochi come in questo periodo di crisi, di inviare una cartolina di protesta contro la scelta di Berlusconi.
Con i 460 milioni che si risparmierebbero, il PD propone di potenziare con uomini e mezzi le Forze dell’Ordine, acquistare il carburante per le volanti, riparare quelle ferme perché rotte, pagare gli straordinari al personale e coprire i buchi nell’organico.
Altro che le ronde! Per la vera sicurezza dei cittadini servono soldi per le forze dell’ordine.

PD
Ufficio stampa