Venerdì 27 febbraio, alle 20,30 presso il Forum di Omegna, la Provincia presenta agli operatori scolastici, agli studenti e alle loro famiglie, e a tutti i cittadini interessati, il nuovo polo liceale e la proposta di razionalizzazione degli istituti scolastici superiori del capoluogo cusiano.
Durante la serata sarà illustrato il progetto del nuovo liceo, i cui lavori sono iniziati da qualche giorno, con particolare riguardo al livello di qualificazione energetica degli edifici scolastici. l’assessore provinciale all’Istruzione, Lilliana Graziobelli, spiegherà poi la proposta di razionalizzazione di tutti gli istituti di Omegna.
Ufficio Stampa Provincia del Verbano Cusio Ossola
Archivi categoria: Politica generale
Disservizi alle poste nel Vco: interrogazione in regione
I Consiglieri regionali del partito Democratico, Aldo Reschigna e Marco Travaglini hanno presentato un’interrogazione che ha come scopo quello di fare luce sui frequenti disservizi da parte delle Poste nella Provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
“Abbiamo ricevuto segnalazioni dai cittadini di parecchi Comuni della nostra Provincia – affermano i Consiglieri regionali del Partito Democratico, Aldo Reschigna e Marco Travaglini – che lamentano gravi e ripetuti ritardi nella consegna di lettere e bollette, ritardi che, naturalmente, si ripercuotono sugli utenti che non sono in grado di dare risposte ed effettuare pagamenti nei tempi corretti ”.
“Pertanto – sottolineano i Consiglieri Reschigna e Travaglini – abbiamo ritenuto opportuno presentare un’interrogazione per invitare la Giunta regionale ed, in particolare l’Assessore competente, a richiedere alle Poste spiegazioni per i disagi creati alla popolazione del VCO”.
“Comprendiamo perfettamente – concludono Reschigna e Travaglini – che si possono essere verificate momentanee riduzioni del personale delle Poste, dovute a malattia, periodi di ferie ed altri problemi che si presentano in ogni organizzazione ed azienda, ma d’altra parte riteniamo inspiegabile che non si sia provveduto a trovare, in tempi rapidi, una soluzione per ripristinare in modo corretto un servizio primario come quello della consegna della posta”.
Al via l’esame della legge che valorizza le ex strade militari
Nei prossimi giorni, in Regione, s’avvierà l’esame della proposta di legge sulla valorizzazione delle ex strade militari. l’idea è di intervenire finanziariamente per recuperare, sostenere e valorizzare le ex strade militari, comprendendo anche le opere di fortificazione che incrociano queste strade.
Sono previste azioni di valorizzazione e di promozione, interventi volti al ripristino, la posa di un’idonea cartellonistica e segnaletica e la creazione di un catasto delle ex strade militari.
l’arco alpino occidentale ospita una parte consistente di questo patrimonio non soltanto italiano, ma dell’Europa intera. E’ emerso da specifici studi che, tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Liguria sono ubicati 2000 chilometri d’ex strade militari, tra camionabili, carrellabili, mulattiere, costruite in diverse fasi storiche, in un periodo compreso tra il 1700 ed il 1940, epoca nella quale fu portato a termine il compimento del cosiddetto “Vallo Alpino”, un’imponente serie di strade e d’opere di difesa che contrassegna tutto l’arco alpino occidentale senza soluzione di continuità.In questa parte delle Alpi si trovano, inoltre, le carrozzabili bianche a più alta quota: molte superano i 2000 metri d’altitudine, alcune come l’Assietta arrivano a 2500 metri, altre come lo Chamberton a 3000 metri. E’ di fondamentale importanza sottolineare come queste strade rappresentino un patrimonio d’inestimabile valore architettonico, paesaggistico, escursionistico e, quindi, turistico. Lungo questi percorsi si è svolta, infatti, la vita di generazioni di nostri antenati, per almeno tre secoli, in tempi di pace, ma soprattutto di guerra.
l’esempio più significativo di rete d’ex strade militari è rappresentato dalla “Linea Cadorna”, l’imponente struttura difensiva che nella terminologia burocratica militare dell’epoca, era definita come “Occupazione Avanzata Frontiera Nord”. La “linea Cadorna” fu costruita durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918) tra il Gran San Bernardo e la Valtellina e, nel Verbano e nell’Ossola, comprende un fitto reticolo di strade, mulattiere militari, trincee, postazioni d’artiglieria, luoghi d’avvistamento, ospedaletti, strutture logistiche e centri di comando.
La provincia del VCO ha già operato un meritorio intervento di recupero sulla “Cadorna” ma non c’è dubbio che l’approvazione di una legge regionale aiuterebbe il recupero, la tutela, la valorizzazione delle ex strade militari, accompagnandolo ad un piano organico di rilancio di questi percorsi.
Marco Travaglini, consigliere regionale Pd
Ronde
Tornano le ronde nei comuni.
E non ci riferiamo alle "rotonde" che velocizzano il flusso di traffico nelle nostre città. Parliamo di ronde notturne, di gente armata di buona volontà (ma non solo di quella) per difendere i bravi cittadini da "stupratori-islamici-romeni-negri-extracomunitari".
Già, proprio loro: i cattivi!!! Quelli che sono costretti a litigare per un permesso di soggiorno, quelli che vorrebbero lavorare e far crescere l’economia italiana ma non glielo permettiamo, chissà mai volessero portarci via quei lavori umili che noi italiani non vogliamo più fare.E chi sono i buoni a difesa del Suolo Natio?
Ex poliziotti, ex carabinieri, ex soldati ed ex camicie verdi (verde scuro scuro, più vicino al nero) Poco importa se tra di loro, senza divisa, ci saranno anche attualissimi delinquenti, xenofobi con cappucci, bastoni, coltelli e qualche boccetta d’olio rigorosamente di ricino. Chiunque vorrà scaricare le proprie tensioni sul comune capro espiatorio!
Sconcertante è tornare indietro nel tempo, nella storia di questo Paese: ai manganelli ed all’olio di ricino, alle leggi fascistissime, ai perseguitati ed al partito unico.
Questo è e sarà il vero governo eletto dal popolo, finché qualche innocente vittima collaterale italiana non prenderà qualche manganellata per errore o magari ci rimetterà la pelle in nome di quella giustizia sommaria legittimata dai prefetti. Ma a quel punto si troverà certo una scusa per rendere le vittime tutte uguali, per colpevolizzare anche quelli che hanno difeso gli indifesi, aiutato i più deboli.
Vergogna è la parola meno offensiva che ci viene in mente per descrivere tutto questo.
Marco Tartari
Giovani Democratici
Incontro dibattito sulla scuola a Gravellona Toce
La scuola è il nostro futuro. Quale scuola per i nostri figli?
Genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, studenti, amministratori locali e cittadini che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica sono invitati a partecipare MERCOLEDì 25 FEBBRAIO 2009 – ore 21.00, presso la Biblioteca civica a Gravellona Toce, all’Incontro-dibattito sulla (contro)riforma del Ministro Gelmini.
Interverranno NICOLA FONZO, Dirigente scolastico, CLAUDIO MAULINI, Psicologo e psicoterapeuta.
Fare il punto e capire come andare avanti insieme
per promuovere una scuola pubblica di qualità
Organizza Comune di Gravellona Toce, con la collaborazione di coordinamento “Salviamo la scuola pubblica” Alto Novarese; Comitato Genitori, Insegnanti, Studenti Cusio; Coordinamento Genitori Docenti Verbania.
Week end di mobilitazione del Pd sul alvoro
Ottima partecipazione alle iniziative organizzate dal PD, sia a livello nazionale che nel Vco, sul tema del lavoro e sulle propostae per uscire dalla crisi.
Momento clou la presenza dell’ex ministro del lavoro e attuale capogruppo alla camera della commissione lavoro l’On. Cesare Damiano, che ha partecipato lo scorso venerdì sera a Villadossola ad una partecipatissima assemblea pubblica.
Le proposte del Pd sono consultabili nell’aera documenti del nostro sito (per consultarla bisogna registrarsi al sito).
Potete guardare la video notizia pubblicata da Vco Sat cliccando qui. e le foto cliccando su leggi tutto (foto bj Gianni Desanti).{mosimage}
{mosimage}
{mosimage}
{mosimage}
{mosimage}