"Quale futuro per le scuole di montagna? Quale futuro per la scuola nel VCO? l’impatto della Riforma Gelmini"
È questo il tema dell’incontro pubblico, aperto a genitori, studenti e ai lavoratori della scuola, organizzato dal partito democratico nella giornata di Giovedì 12 febbraio, alle ore 21 presso Palazzo Flaim a Verbania Intra, alla quale parteciperà Giovanna PENTENERO, Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Piemonte.
È possibile scaricare il volantino con i contenuti delle proposte del PD (cliccare qui) ed anche il PDF dell’invito (cliccare qui).
Interverranno inoltre all’incontro Enrico BORGHI presidente Nazionale UNCEM, Liliana GRAZIOBELLI assessore Provinciale all’Istruzione e Formazione Professionale nel VCO, Gabriella PRANDI Segretaria CGIL Scuola VCO, Aldo RESCHIGNA consigliere Regionale PD.
A presiedere sarà Paolo SULAS coordinatore Circolo PD Verbania.
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No al vitalizio ai repubblichini di Salò: no alla proposta dell’On. Zacchera
“Il disegno di legge presentato alla Camera che prevede di assegnare, indistintamente, un vitalizio di 200 euro a partigiani, deportati, militari a tutti coloro che facevano parte delle formazioni che facevano riferimento alla RSI va molto al di là del revisionismo che, in questi ultimi anni, è andato diffondendosi nel nostro Paese” affermano i Consiglieri regionali del Partito Democratico, Marco Travaglini ed Aldo Reschigna, commentando la proposta di legge presentata da esponenti della Maggioranza di centro-destra, tra i quali l’on Marco Zacchera, che vorrebbe istituire l’Ordine del Tricolore, con un assegno vitalizio assegnato sia ai partigiani, sia “ai combattenti che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente e aderirono a Salò” .
“Desideriamo manifestare il nostro appoggio – continuano Reschigna e Travaglini – al Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte che sta preparando una massiccia campagna contro questa proposta di legge, prevedendo una raccolta di firme contro questo provvedimento, un ordine del giorno del Consiglio regionale e di tutte le Assemblee elettive del Piemonte, ma soprattutto l’avvio di una campagna di comunicazione mirata a far conoscere ai giovani la storia italiana del Novecento e la differenza fra coloro che combatterono a favore di libertà e democrazia e chi, invece, a favore di un regime dittatoriale”.
“Una simile proposta – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – va ben al di là delle richieste di accomunare i morti di entrambe le parti e di sviluppare un progetto coerente con la cultura della pace della nuova Italia, significa legittimare coloro che si schierarono contro lo Stato Italiano, significa tentare di riscrivere la nostra storia”.
Barbara Castellaro – Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico
La nuova legge forestale: convegno a Domodossola
Giovedì 19 marzo alle ore 21 presso la Sala Fondazione Rosmini in via Canuto a Domodossola, si svolgerà un Incontro sul tema "La nuova legge forestale del Piemonte", organizzato dal Partito Democratico. Per scaricare l’invito cliccare qui.
L’incontro sarà presieduto da Aldo Reschigna,coordinatore provinciale PD VCO.
Parteciperanno Diego Caretti Assessore alla Montagna Provincia del VCO, Marco Travaglini consigliere regionale e Paolo Ravaioli presidente della provincia del Vco.
Conclude Marco Bellion, Presidente III Commissione Montagna e Foreste, Consiglio Regionale del Piemonte.
Il Consiglio regionale, nella seduta del 29 gennaio 2009, ha approvato la nuova legge sulla gestione e promozione economica delle foreste.
Da più di vent’anni era atteso questo importante provvedimento che prevede il riordino della materia forestale nel suo complesso e la semplificazione delle procedure tecnico-amministrative.
Uno degli obiettivi primari sarà quello di sviluppare una gestione attiva delle superfici forestali e di aumentare la produzione del legno in Piemonte.
La nuova legge si prefigge, innanzitutto, le finalità di rendere unica la definizione di bosco.
Al fine di facilitare il recupero delle colture agrarie su terreni da poco abbandonati, è stato stabilito in 10 anni il termine oltre il quale riconoscere effettivo l’insediamento del bosco.
ESTRAZIONE A PREMI CENA PD DEL 30 GENNAIO
Nel ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla sottoscrizione si comunicano i numeri dei biglietti vincenti della sottoscrizione del Circolo PD di Gravellona Toce.
1. COMPUTER NOTEBOOK , N° 507 ( VINTO ) – 2. ASPIRAPOLVERE N° 3527 (VINTO) – 3. CARAFFA FILTRANTE BRITA N° 4260 – 4. QUADRO TEMPERA N° 3358 – 5. PORTAFRUTTA CALDERONI N° 797 – 6. PIATTINI CALDERONI N° 398 – 7. PIATTI OVALI CALDERONI N° 5198 (VINTO) – 8. POSATE CALDERONI N° 5242 – 9. DOLCI E CIOCCOLATO N° 774 – 10. BOTTIGLIA DI SPUMANTE N° 3357
Per ritirare i premi in palio contattare Roberto Birocco (340.4149650) o PD Sede provinciale (0323.401272 ore ufficio).
INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE PER I FRONTALIERI ITALIANI IN SVIZZERA
I Consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini hanno presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad intervenire sul Governo nazionale affinché valuti l’opportunità di utilizzare i fondi inviati dalla Svizzera all’INPS esclusivamente per il finanziamento della Legge 147/1997 “Norme in materia di trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro”.
“l’attuale situazione di crisi economica ed occupazionale – affermano Aldo Reschigna e Marco Travaglini – che sta investendo molti Paesi rischia di coinvolgere non soltanto i lavoratori delle aziende italiane, ma anche un gran numero di posti di lavoro dei <<frontalieri>>, cittadini italiani che si recano a lavorare nei cantoni svizzeri confinanti con l’Italia. Il 1° giugno 2009, in ottemperanza agli accordi bilaterali sottoscritti con l’Unione Europea, la Svizzera cesserà la parziale retrocessione all’Italia dei contributi per la disoccupazione, prelevati dagli stipendi dei lavoratori frontalieri italiani, impegno che era stato recepito dalla legge n. 147 del 1997”. (segue)“Si sta verificando, pertanto, – continuano Reschigna e Travaglini – una paradossale situazione che vede, da una parte, aumentare i lavoratori frontalieri disoccupati per effetto della crisi, mentre, dall’altra, un’ingente somma è immobilizzata presso l’INPS senza una precisa destinazione, situazione che deve essere sbloccata e risolta dal momento che il lavoro frontaliero ha da sempre costituito un alleggerimento dell’occupazione italiana lungo le zone di frontiera piemontese, coincidente con la Provincia del VCO”.
“Ribadendo che i fondi in questione non costituiscono un onere per lo Stato italiano, risultando essi un prelievo sulle retribuzioni dei nostri connazionali in Svizzera – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – chiediamo alla Giunta regionale un impegno ad intervenire sul Governo affinché adotti le necessarie azioni legislative al fine di permettere l’utilizzo dei fondi per l’erogazione dei trattamenti speciali di disoccupazione a favore dei frontalieri italiani in Svizzera”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico