Archivi categoria: Sanità e Welfare

Si chiude il cerchio del disastro sanità del VCO. Pronto il privato.

Si chiude il cerchio del disastro sanità del VCO. Pronto il privato.

La scelta della Regione di investire 100+100 milioni su CASTELLI e S. BIAGIO è uno dei due passaggi – quello più riconoscibile – per cancellare la sanità pubblica del VCO.
L’ altro è quello di affossare sul nascere il Programma di Sanità Territoriale, anche se i soldi ci sono e sono quelli europei del PNRR.
L’ obbiettivo è evidente, anche se tenuto nascosto al “grande pubblico”:
SOSTITUIRE LA SANITA’ PUBBLICA CON QUELLA PRIVATA.

1° PASSAGGIO.
La situazione del personale di Castelli e S. Biagio, le condizioni di lavoro di medici ed infermieri è significativamente diversa – insostenibile- anche solo rispetto a dieci anni fa.
Gli organici sono sempre più insufficienti e i bandi vanno comprensibilmente deserti: un medico che mira ad una crescita professionale non si ficca in una realtà con due ospedaletti e con una qualità di lavoro e di vita così precaria: orari dilatati, turni di lavoro non rispettati.
Per gli infermieri, che vivono un’uguale situazione ambientale, va aggiunta l’attrazione della Svizzera, sia come retribuzione, sia come rispetto di orari e turni.
1a Conclusione.
Progressivamente il Sistema dei due ospedali imploderà. Il processo -già ora in divenire- sarà lento ma l’esito certo sarà infausto: né il S. Biagio, né il Castelli potranno ancora garantire un servizio di minima sicurezza sanitaria per mancanza di personale sanitario adeguato.
In questo quadro, la battaglia per il DEA -dove lo metto? – appare sempre più quella dei polli di Renzo di manzoniana memoria.

2° PASSAGGIO.
I cittadini sanno poco di CASA DI COMUNITA’ e di OSPEDALI DI COMUNITA’, ma se ascoltassero gli Operatori Sanitari -di qualunque tendenza- capirebbero che si tratta di strutture di prossimità, indispensabili proprio per integrare e alleggerire il carico di lavoro degli Ospedali, in particolare dei DEA e Pronto Soccorso.
La domanda è:
come mai queste strutture, previste in VCO entro il 2026 e con i soldi del PNRR già disponibili – Domodossola, Omegna, Verbania per le “Case” e Gravellona per l’“Ospedale”- non partono?
Per Domodossola è ormai certo che la Casa di Comunità non verrà realizzata ed anche se si sventola la solita manfrina della richiesta di proroga dei tempi di finanziamento, questi soldi si perderanno.
2a Conclusione.
I cittadini conoscono la vergogna dei “gettonisti”, ma non colgono un’altro fenomeno: a Domodossola sono sorti come funghi Centri Medici privati ai quali molti di noi sono costretti a rivolgersi – pagando- quando il CUP ci dà tempi di attesa infiniti.
È evidente che la presenza di una “Casa di Comunità” – dove si paga solo il ticket- costituirebbe una concorrenza pubblica.
A pensare male si fa peccato…ma qui è troppo evidente!

ORMAI NON È PIU’ TEMPO DI GIOCHINI: QUESTA REGIONE VA RICHIAMATA ALLE PROPRIE RESPONSABILITA’.

Il Coordinamento PD Ossola si batte affinché la Sanità del VCO resti pubblica.
Per questo c’è un’unica strada:
• Ospedale Unico;
• Strutture Sanitarie di Prossimità.

Il Coordinamento PD Ossola.

Domodossola.26.02.2025

 

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Difendiamo la Sanità Pubblica! incontro PD sabato 22 Febbraio alle ore 9,45 a Villadossola.

Difendiamo la Sanità Pubblica! incontro pubblico del Partito Democratico sabato 22 Febbraio alle ore 9,45 a Villadossola.

Il Partito Democratico organizza un incontro pubblico dal titolo “Difendiamo la sanità pubblica“, che si svolgerà sabato 22 Febbraio 2025, alle ore 9,45, presso la sala consigliare del Municipio di Villadossola.

Si discuterà della difesa della sanità pubblica messa a rischio dalle scelte del Governo nazionale e dalla giunta della Regione Piemonte, delle proposte per il territorio a cura della commissione sanità del PD Provinciale, dei contenuti di un possibile ospedale nuovo ed unico per il VCO, delle esperienze delle case di salute e delle future Case di Comunità, della situazione e delle condizioni dei lavoratori del comparto, della situazione della sanità della regione Piemonte
Saranno presenti i rappresentanti dei medici ospedalieri, dei sindacati, Gianna Pentenero capogruppo PD in consiglio regionale, Domenico Rossi segretario regionale del PD.
Concluderà i lavori l’on. Roberto Speranza già ministro della Sanità.
L’iniziativa è organizzata dal PD del VCO e del Piemonte e dai circoli di Villadossola e Domodossola.
Cordiali saluti
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Presidio per una sanità pubblica efficiente giovedì 6 febbraio a Tecnoparco

La Regione Piemonte guidata dalla destra di Cirio ha abbandonato a sé stesso il nostro territorio sul tema della sanità, senza dare risposte alla sua profonda crisi; per questo il Partito Democratico organizza un presidio giovedì 6 febbraio  2025 alle ore 17,00 presso la sede della Provincia al Tecnoparco a Verbania. Il presidio, in occasione della riunione di Sindaci e dell’elezione della nuova rappresentanza, serve per chiedere loro di unirsi alla battaglia per una sanità di qualità.

Sul Territorio del VCO tocchiamo con mano gli esiti di quanto già assistiamo a livello nazionale: la progressiva cancellazione del DIRITTO ALLA SALUTE, così come indicato dall’ articolo 32 della Costituzione Italiana. La sanità deve essere pubblica e deve garantire ad ogni individuo l’accesso ad ogni prestazione, come ci indica il citato art 32 della Costituzione Italiana. Il servizio pubblico deve tornare ad essere veramente universale, garantendo visite diagnostiche, esami ed interventi a tutti i cittadini, anche e perciò a quelli del VCO, in tempi e modalità che non mettano a rischio la salute degli utenti e che non costringano nessuno ad indebitarsi per ricorrere ad accertamenti e cure o che li pongano nella condizione di dover rivolgersi alle strutture private.
Tutti i cittadini, quotidianamente, fanno esperienza di tempi non più tollerabili per accedere al servizio sanitario ed in molti casi ci si sente dire: non ci sono le agende, dipende dalle agende! O che alcuni esami si possono fare, ma a giugno/luglio 2026, fuori da qualsivoglia normalità!
I tempi di attesa medi, nei casi in cui non vi è prescrizione di urgenza, sono al limite dell’assurdo e i recenti finanziamenti annunciati dal Governo e dalla Regione Piemonte non hanno migliorato la situazione, se non in limitati casi e con provvedimenti ed iniziative circoscritte nel tempo, per la maggior parte ricorrendo all’ormai noto meccanismo dei gettonisti.
La sanità deve essere organizzata più vicino ai cittadini, con tutti i servizi che si possono erogare al di fuori degli ospedali (a partire dalle Case di Comunità) e riservare all’ospedale solo i casi previsti, dall’emergenza-urgenza agli interventi: per questo l’idea di un ospedale unico nel VCO ad oggi è l’unica soluzione per una miglior gestione di queste tematiche, con personale e attrezzature all’altezza di un ospedale dei giorni nostri.

Partito Democratico
Circolo di Verbania
Coordinamento Provinciale

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Le proposte e il documento del PD sul tema della sanità: assetto ospedaliero e medicina del territorio

Presentato in Conferenza Stampa le proposte e il documento del PD del VCO sul tema della sanità: assetto ospedaliero e medicina del territorio.

Alla presenza di Rosa Rita Varallo presidente dell’assembla provinciale PD e i membri della commissione sanità Michela De Nicola e Lucio Reggiori.

Cinquanta Sindaci rilanciano l’Ospedale unico!

Il sindaco di Omegna, Daniele Berio, rilancia l’ospedale unico del Verbano Cusio Ossola. A Ornavasso, come l’aveva progettato la giunta di centrosinistra presieduta da Sergio Chiamparino, vicepresidente l’ex sindaco di Verbania Aldo Reschigna.
L’invito all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, a mezzo stampa a dicembre, ad accogliere l’appello «firmato da 120 medici e da una cinquantina di sindaci» appare preveggente alla luce delle indiscrezioni trapelate a mezzo stampa venerdì 10 secondo le quali il ministero s’appresterebbe a bocciare il progetto di pre fattibilità sulla ristrutturazione interna degli ospedali di Verbania e Domodossola per il quale il presidente, Alberto Cirio, e Alberto Preioni, quand’era ancora capogruppo della Lega in Regione avevano parlato di 200 milioni a fondo perduto per ciascuno dei due. Qualche avvisaglia di ciò che, se la bocciatura fosse confermata, starebbe per accadere s’era avuta con l’ammonimento, all’inaugurazione del nuovo accumulatore di Radioterapia al Castelli, di Preioni sulle «polemiche (del Pd, ndr) che rischiavano di vanificare un investimento già deciso. Preoccupazioni espresse, cautamente, dal sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella partecipando ad una donazione degli Amici dell’oncologia.
Per domani, martedì 14 gennaio, intanto, il Pd ha annunciato la presentazione di un proprio documento sull’assetto ospedaliero e la medicina territoriale del Vco.

Articolo Corriere di Novara 13.01.2025

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No al ricatto di Preioni sui 200 milioni di euro per il VCO. Ascolti i medici sul nuovo e unico ospedale baricentrico.

No al ricatto di Preioni sui 200 milioni di euro per il VCO. Ascolti i medici sul nuovo e unico ospedale baricentrico.
Le dichiarazioni fatte ieri dal sottosegretario regionale leghista Alberto Preioni, all’inaugurazione del potenziamento delle prestazioni di radioterapia all’ospedale Castelli, lasciano a dir poco stupiti.
Il primo aspetto negativo è affermare che i 200 milioni di euro per riqualificare i due ospedali, non siano destinabili al progetto eventuale di un unico ospedale; una minaccia e un ricatto che non può essere accettato, così come quello di adombrare conseguenze sulla sede della direzione Asl di Omegna.
Inoltre, non vedere che il livello della sanità pubblica nel VCO è sempre meno qualitativo è davvero grave: tempi lunghi per visite ed esami, carenza dei medici di base, la presenza dei gettonisti, una situazione nei DEA non più tollerabile, il futuro incerto della medicina territoriale e dei progetti della Case delle Salute (di cui non si vede traccia). Questi aspetti negativi sono sotto gli occhi di tutti, e la sanità pubblica è pian piano sostituita da quella privata.
Inoltre, in merito alle strutture ospedaliere i medici hanno espresso in passato il proprio giudizio e lo hanno ribadito ora: ci vuole un unico ospedale, nuovo e baricentrico.
Preioni non è all’opposizione, non può chiedere che altri risolvano per lui e per il presidente della regione Piemonte Cirio la situazione, e prenda atto dell’arroganza con la quale questa Regione insiste nel voler buttare 100 + 100 milioni di euro nella inutile e inefficace ristrutturazione dei due mezzi ospedali attuali (lo ripeteremo sino alla noia che gli attuali sono due mezzi ospedali, non avendo tutti i reparti nelle due sedi).
L’unico a non averlo capito è lui.
Il secondo aspetto è il maldestro tentativo di Preioni di associare la critica mossa da più parti alla qualità sempre più precaria dei servizi sanitari offerti nel VCO, come se fosse diretta anche a chi ci lavora, infermieri, medici, personale amministrativo ecc.
Un tentativo triste perché le responsabilità di questo declino compete alla politica sanitaria di  chi guida la regione Piemonte da oltre sei anni! E noi, come Partito Democratico lo abbiamo sempre scritto, ringraziando chi opera sul territorio all’interno delle nostre strutture pubbliche.
Partito Democratico
Coordinamento provinciale Verbano Cusio Ossola

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