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Sanità: in provincia un odg contro il Presidente Lincio. Comportamento scorretto

Sanità. Il Gruppo Consiliare in provincia Progetto VCO ha presentato un ordine del giorno per richiamare ad un ruolo sopra le parti del Presidente della Provincia Arturo Lincio con la richiesta di convocare una assemblea dei Sindaci provinciale.
Lincio non ha fatto nulla per mediare alla grave lacerazione creatasi tra i Comuni dell’ Ossola ed il resto del VCO ma anzi, si è allineato supinamente alle posizioni dettate dal Sindaco di Domodossola.

E’ stato presentato in queste ore, e sarà in discussione e in votazione alla prossima riunione del Consiglio Provinciale del VCO (nei prossimi giorni), un ordine del giorno del Gruppo Consiliare in provincia Progetto VCO, presentato per richiamare ad un ruolo sopra le parti del Presidente della Provincia Arturo Lincio sul tema della Sanità.

           Premesso che:

–        Il Presidente Arturo Lincio rappresenta l’Ente Provincia secondo la legge 56 /2014 e nei modi definiti dallo Statuto vigente.

Considerato che:

–        Il Presidente della Provincia, in queste ultime settimane seguite all’incontro del 25 ottobre  in Provincia con il presidente della Regione Cirio e l’Assessore alla Sanità Icardi, in cui sono state presentate proposte diverse da quelle deliberate dal precedente Consiglio Regionale sul futuro della sanità della nostra ASL, riteniamo che non abbia esercitato quell’ atteggiamento sopra le parti né di mediatore quale il suo ruolo richiederebbe in un momento in cui è a rischio la tenuta dell’unità del nostro territorio;
–        Non solo non ha  fatto nulla per mediare alla grave lacerazione creatasi tra i Comuni dell’ Ossola ed il resto del VCO ma anzi, allineandosi come Sindaco alle posizioni dettate dal Sindaco di Domodossola non ha partecipato all’Assemblea dei Sindaci ASL di mercoledì 27 novembre, non riconoscendone quindi né il valore legale come organo di indirizzo in tema di sanità né comprendendo l’importanza della sua presenza; tesa a contribuire a ricomporre quel delicato equilibrio che si era precedentemente cercato nella soluzione faticosamente trovata ed approvata all’unanimità nel 2015 proprio da quella Assemblea dei Sindaci della ASL che è stata questa volta volutamente disertata;

Riteniamo per tutto ciò che:

–        Il Presidente della Provincia Arturo Lincio non abbia saputo rappresentare quel compito di coordinatore e facilitatore al dialogo tra le diverse anime del territorio che gli compete e che soprattutto in momenti di divisione come questi è necessario esercitare, ai sensi degli art. 2 comma 3 , art. 15 comma 1, art 16 commi 5 e 6 dello Statuto provinciale;

IL CONSIGLIO PROVINCIALE CHIEDE:

–        Al Presidente della Provincia un maggiore impegno a rappresentare l’intero territorio provinciale.
–        Di convocare al più presto una assemblea dei Sindaci provinciale per facilitare un dialogo costruttivo all’interno del Vco sul tema sanità ai sensi dell’articolo 16 comma 5.

Verbania, 02/12/2019

Maria Rosa Gnocchi Capogruppo
I consiglieri Paolo Beltrami, Davide Bolognini, Mauro Tiboni

Il senatore Montani contro il nuovo ospedale a Domo!

La destra nel caos sulla sanità. Il senatore Montani smentisce il presidente della Regione Piemonte Cirio e il suo collega di partito il consigliere regionale Preioni. Non serve l’ospedale nuovo a Domodossola! Il Piano regionale non è definito.

La destra regionale e locale è nel completo caos in materia di sanità. L’ultima uscita pubblica del senatore leghista Montani, con alcune dichiarazioni agli organi di stampa locali in queste ore, ne è la evidente dimostrazione.

Lo stesso senatore ammette testualmente che «il presidente Cirio a mio avviso avrebbe dovuto attendere più dei 90 giorni annunciati prima di venire sul territorio a lanciare una proposta sanitaria che di fatto non è ancora definita, su cui la Regione sta ancora lavorando».

Per il senatore leghista Montani, le parole pronunciate dal Presidente Cirio, dall’assessore alla sanità Icardi e dal suo collega di partito, il consigliere regionale Preioni, nella famosa riunione di Tecnoparco dello scorso 25 ottobre, sarebbero delle parole al vento perché di fatto la “proposta della regione non è ancora definita”.

Un’assurdità, se si pensa che su queste proposte la destra ha diviso il territorio e ha fatto infiammare una discussione che ha ri-creato steccati e litigi.

Ma c’è di più.

Perché nel merito, il senatore Montani, sconfessa il nuovo ospedale a Domodossola affermando che lui è “contrario alla realizzazione di un nuovo ospedale e che a suo avviso bisogna investire sul San Biagio”.
Siamo all’assurdo se pensiamo che nel giro di pochi giorni vari esponenti della destra hanno affermato cose diverse l’una dall’altra: sull’Ospedale Castelli ad esempio, dal trovare un privato che gestisca il DEA (lo stesso Montani), dal fare un accordo con il San Raffaele (il capogruppo Preioni in regione) sino al facciamo un polo oncologico.

Ora le parole incredibili di Montani che ci segnalano come Cirio e Icardi il 25 ottobre a Tecnoparco hanno scherzato presentando un piano che in realtà non esiste e non è nemmeno quello nei fatti.

Credo che tutti i cittadini del VCO stiano comprendendo, ogni giorno di più, che il piano presentato dalla Regione sono parole al vento, senza un minimo progetto e nessuna prospettiva a lungo termine.

Ora cosa risponderanno Cirio, Icardi e Preioni al loro sodale di partito?

Il nostro invito al Presidente Cirio è quello che di non far continuare questa fase di incertezza e di transizione infinita e che la Regione, nel breve periodo, organizzi un incontro con tutti i Sindaci del territorio, gli operatori, le associazioni di categoria, economiche, sociali e sindacali del VCO per capire davvero qual’è la proposta in campo.
Serve un nuovo e unico ospedale baricentrico per una sanità di qualità per tutti i cittadini del VCO.

Alice De Ambrogi
Segretario provinciale Partito Democratico

Incontro sul tema sanità, lunedì 2 dicembre ad Omegna

Lunedì 2 dicembre alle ore 21.00 presso il teatro Social e ad Omegna (via Carducci 2)
Assemblea pubblica sul tema “Quale futuro sanitario nel VCO”
Con la partecipazione di relatori di settore si discuterà di:
– Ospedale unico baricentrico per un futuro di qualità sanitaria provinciale;
– Sviluppo di una medicina territoriale funzionale per tutto il VCO, Cusio compreso;
– Sicurezza e investimenti chiari sul presidio COQ “Madonna del Popolo” di Omegna.
Omegna, come terza città più importante e numerosa del VCO, vuole discutere sul futuro della sanità della Provincia, per avere una sanità di qualità e sostenibile nel prossimo futuro.
Esperti, persone informate, medici, professionisti sanitari presenteranno i motivi per cui il nuovo progetto regionale sulla sanità del VCO danneggia il nostro territorio!
Informarsi è doveroso per decidere del futuro sanitario de Cusio e del VCO.
Tutta la popolazione, le categorie economiche, sociali e sindacali sono invitate a partecipare

Incontro sul tema Nuovo ospedale (come, dove, perché), a Ghiffa giovedì 14 novembre

Giovedì 14 novembre 2019 ore 21 presso il Circolino di San Maurizio a Ghiffa (c.so Risorgimento 158).

Incontro pubblico sul tema “Nuovo ospedale: come, dove, perché”. Dibattito sul futuro della sanità nel nostro territorio.
I cittadini, gli amministratori, le categorie economiche e sociali, sono invitati a partecipare al dibattito animato dai Dottori Gian Battista Finocchiaro e Stefano Bertuol.


Organizza il Circolo PD Ghiffa/Oggebbio  
Vi aspettiamo, cordiali saluti

Verso il baratro: le indicazioni della Regione sulla sanità stanno dilaniando la Provincia. Manca il progetto e una proposta formale con dati e indicazioni certe. Non può decidere solo una parte del territorio.

Il movimento da elefante in cristalleria della regione Piemonte sul tema sanità e ospedali (grazie al Presidente Cirio, all’assessore Icardi e al consigliere della Lega Preioni), sta ottenendo l’unico effetto di aver portato litigi e ulteriori profonde divisioni sul nostro territorio.

Persone di buon senso avrebbero potuto immaginare le conseguenze di questo assurdo modo di agire. La Giunta regionale evidentemente no.

Il fatto incredibile è che la Regione, senza minimamente confrontarsi con il territorio in questi mesi, ha solo illustrato a fine ottobre un progetto sommario, senza aver avuto il buon senso di presentare un documento formale, un progetto dettagliato, una proposta concreta con dati e indicazioni certe.

Nelle slide proiettate lo scorso 25 ottobre ai Sindaci (e nemmeno queste sono poi state diffuse!) addirittura non erano presenti alcuni reparti e specialità ad oggi esistenti nei due ospedali di Domodossola e Verbania. Indicazioni sul futuro della sanità del VCO che lo stesso Presidente della Regione Cirio ha definito di essere in “deroga” (ovvero al di fuori delle regole) rispetto all’attuale legge nazionale in materia.

Pressapochismo, superficialità, arroganza sono le linee guida dell’attuale giunta regionale: come l’aver proposto che a decidere dove sarà il nuovo ospedale sia ad appannaggio di una sola parte del territorio, e non di tutti i Sindaci dei Comuni dell’ASL del VCO (che da Formazza arriva a San Maurizio d’Opaglio).

Ci saremmo aspettati una proposta di piano formale e accurata da sottoporre a tutta la Conferenza degli oltre ottanta sindaci dell’ASL di riferimento.

Una proposta che riprenda l’idea condivisa dalla maggior parte degli amministratori, che solo pochi anni fa avevano votato a grande maggioranza in tal senso, e dalla totalità delle categorie economiche, sociali, sindacali, medici e infermieri: un nuovo ospedale unico baricentrico, efficiente, moderno per rispondere al bisogno di una salute di qualità per tutti i cittadini del VCO.

Alice De Ambrogi
Segretario PD VCO

No alle proposte della regione. Un nuovo e unico ospedale baricentrico è la migliore soluzione

Un nuovo e unico ospedale baricentrico è la migliore soluzione per una sanità di qualità per il nostro territorio.

Una cosa è stata leggere le indiscrezioni giornalistiche delle scorse settimane.
Un’altra è stata sedersi lì, nella sede della Provincia venerdì scorso, e sentirlo con le proprie orecchie.
Sentire il Presidente della regione, Alberto Cirio, non il primo che passa per la strada, trattare i cittadini del VCO, tutti noi quindi, come fossimo dei bambini dell’asilo.
Non siete maturi per avere un Ospedale nuovo, unico e baricentrico. Lo ha detto davvero.
Ci hanno comunicato che possiamo pure ricominciare a scannarci come si deve perché gli incompetenti sono quelli di prima (sempre colpa di chi c’era prima), quelli che, lo ricordo, hanno messo a disposizione in un bilancio regionale che partiva in pre-dissesto, le risorse (centinaia di milioni di euro) per un nuovo ospedale raggiungendo una mediazione su una struttura baricentrica a Ornavasso che, rinunciando tutti a qualcosa, univa in gran parte il territorio e dava l’opportunità a tutti i cittadini del VCO di avere una sanità di maggiore qualità.
Senza un confronto con nessuno, questa Amministrazione regionale ci ha comunicato che avremo due ospedaletti di periferia, uno nuovo decentrato a Domodossola di serie b e l’altro a Verbania ma di serie d (senza DEA e senza molti reparti); il Cusio non pervenuto, tanto c’è Borgomanero.
E poi se, ipoteticamente, dovesse un giorno essere realizzata questa scelta (perché sia chiaro per l’ospedale nuovo a Domodossola, bisogna ricominciare tutto l’iter burocratico da capo buttando a mare cinque anni di lavoro), saranno entrambi stritolati dalla mobilità passiva (il Cusio su Borgamanero, il Verbano diviso tra Borgomanero, Domodossola e Lombardia) con la conseguenza di prestazioni sanitarie in questo territorio di bassa qualità, per una realtà non attrattiva per i medici.
Il tutto per una mera scelta politica, per soddisfare il volere di un Consigliere Regionale della Lega, senza un progetto tecnico convincente e condiviso.
Hanno anche raccontato la bugia che i soldi pubblici dell’Inail, per fare il nuovo ospedale, li hanno trovati loro (mentre tutti sanno che è stata l’amministrazione precedente di Chiamparino e Reschigna a individuarli).
Se ne sono fregati del voto della stragrande maggioranza dei Sindaci dell’ASL che aveva individuato in un nuovo ospedale baricentrico a Ornavasso la strada giusta, se ne fregano di tutte le organizzazioni economiche, sociali e sindacali del territorio, del personale sanitario, dei medici che hanno dato la medesima indicazione.
Ci impegneremo e ci mobiliteremo per provare a far cambiare idea alla Regione.
Un nuovo e unico ospedale baricentrico rimane la migliore soluzione per una sanità di qualità per il nostro territorio.

Alice De Ambrogi

Segretario Provinciale
Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO