Archivi categoria: Sanità e Welfare

Sanità: Cota taglia 50 milioni, la sanità nel VCO ne soffre.

image L’approvazione da parte della regione guidata da Cota del Piano di rientro discusso con l’Asl 14 e le reazioni da parte di esponenti politici del centro destra (Valerio Cattaneo in testa) meritano alcune riflessioni.
1. L’assessore regionale Caterina Ferrero nei giorni scorsi ha fatto approvare un emendamento alla legge di assestamento di Bilancio che riduce per 4 anni di 50 milioni di euro all’anno la spesa sanitaria da parte della regione, dichiarando che quei soldi verranno ridestinati alla Sanità. All’assessore Caterina  Ferrero voglio solo dire che bisogna avere il coraggio delle proprie azioni e che se si tolgono risorse alle ASL non si può poi affermare che quelle risorse verranno ridestinate alla sanità.
2. Il Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo in extremis (come tentativo postumo di prendere le distanze da un piano di tagli voluto ed imposto dalla Giunta regionale) scrive al Presidente Cota chiedendo di bloccare l’approvazione del piano di rientro dell’ASL 14. “Peccato” che il piano dei tagli va avanti, con il Presidente Cota che non ha tenuto in nessun conto la lettera di Cattaneo al quale vorrei solo dire che, anche in questo caso, non si può pensare di essere allo stesso tempo maggioranza ed opposizione, visto che di quel piano lui è corresponsabile.
3. Il piano regionale, è bene ricordarlo, non opera alcun intervento strutturale o compie scelte di programmazione in nessuna ASL: la logica del Piano, nel VCO e in Piemonte, è quella del risparmio immediato e questo viene ottenuto solamente attraverso la tecnica del rinvio ad altra data di scelte già fatte o ponendo obiettivi che non potranno essere ottenuti .
Un esempio.
Si rinvia, e non si sa fino a quando, l’apertura di 90 posti letto nelle RSA e di 30 posti letto nei ricoveri di sollievo; questa scelta peserà tantissimo sui bisogni della comunità del VCO perché verranno date meno risposte. Un rinvio che diventerà permanente visto il taglio di 50 milioni di Euro previsto nel Piano.
4. In merito all’eventuale assunzione di quattro dirigenti infermieristici, il PD ritiene necessario prima rispondere all’esigenza della carenza di infermieri nei reparti.
Vi è però un tema ancor più rilevante per il nostro territorio che bussa alla porta.
In questi giorni vi è attenzione alle problematiche occupazionali dell’Eremo di Miazzina; è una preoccupazione giusta e duplice perché da un lato vi è il problema del lavoro e dall’altro vi è il problema che, senza risposte locali, ricomincia l’emigrazione verso altri territori.
Ma le prospettive su questo fronte sono ancora più preoccupanti perché la discussione tra governo nazionale e governo regionale porterà ad una riduzione di quasi 2000 posti letto in Piemonte, in gran parte sul versante della riabilitazione.
Il nostro territorio ha una grande presenza di strutture riabilitative, Eremo di Miazzina e Piancavallo, e la sanità "privata" nel VCO è un pezzo importante della nostra economia; se guardiamo all’orizzonte rischiamo qualcosa di più rilevante della già preoccupante prospettiva di riduzione di personale e servizi all’Eremo di Miazzina.
Sono temi importanti che vanno affrontati con politiche che non sono quelle del rinvio, dell’inganno mediatico o dell’opportunismo politico.

Aldo Reschigna
Presidente gruppo PD in consiglio regionale

PD Ufficio stampa

Giovani Democratici al presidio pacifista

I Giovani Democratici del Verbano Cusio Ossola aderiscono all’iniziativa promossa da CGIL:
 
MARTEDI’ 1 GIUGNO ORE 17:30, in PIAZZA RANZONI A VERBANIA INTRA.

PRESIDIO PACIFISTA DI PROTESTA CONTRO L’ATTACCO DELLA MARINA ISRAELIANA

alla flottiglia pacifista che stava portando a Gaza aiuti umanitari, attacco che ha causato 19 morti civili tra le associazioni umanitarie.
 
Marco Tartari
Segretario Provinciale Giovani Democratici
Verbano Cusio Ossola

PD VCO: “NO ALLA DIVISIONE ASL-OSPEDALI”

La sanità regionale al centro di una conferenza stampa indetta dal Partito Democratico mercoledì pomeriggio, con la presenza derl Capogruppo del PD in Consiglio Regionale Aldo Reschigna e il segretario provinciale Lilliana Graziobelli, i quali attraverso un’interrogazione in Regione chiedono l’istituzione urgente di un laboratorio di emodinamica nel VCO. (Cliccando qui potete visionare il servizio televisivo)

Giovani Democratici: adesione campagna Acqua Pubblica

I Giovani Democratici a livello Nazionale, Regionale e Provinciale hanno deciso a maggioranza di aderire al comitato "Acqua pubblica" in seguito all’emanazione della piattaforma Nazionale sottoscritta dalla Direzione Nazionale dei Giovani Democratici.
Una scelta coraggiosa e che si distingue fortemente da quella del Partito Democratico, discussa e successivamente condivisa in tutti i livelli territoriali, da cui è emerso un documento sui beni comuni. Il documento dichiara l’adesione alla campagna referendaria (raccogliere le firme) e non esplicitamente al comitato, pur ritenendo lo strumento referendario non la migliore soluzione politica.
Pur tuttavia riteniamo la coerenza e la chiarezza in politica siano importanti e doverose nei confronti di iscritti e cittadini, pertanto in seguito alla votazione a maggioranza della Direzione Provinciale dei Giovani Democratici VCO di venerdì 14 maggio 2010 intendiamo aderire a tutti gli effetti al comitato.
La Segreteria e
La Direzione Provinciale
Giovani Democratici VCO

LA GIUNTA REGIONALE DI COTA BLOCCA LE ASSUNZIONI NEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

image Pubblichiamo il comunicato della Funzione Pubblica di CGIL CISL e UIL
Nel corso dell’incontro di giovedì 29 aprile, urgentemente convocato il giorno precedente, l’Assessore Regionale alla Sanità Ferrrero, ha comunicato che la Giunta avrebbe assunto, venerdì 30, un provvedimento con il quale tutte le assunzioni nel Servizio Sanitario Regionale saranno bloccate; viene poi bloccata la proroga e/o il rinnovo dei contratti atipici. La motivazione della decisione andrebbe ricondotta all’andamento finanziario del bilancio delle aziende e alla necessità di adottare il piano di rientro richiesto dal patto per la salute.
FP CGIL CISL FP UIL FPL hanno espresso netta e forte contrarietà a questa misura che, per quanto sia presentata come “eccezionale e temporanea”, avrà effetti gravi peggiorando le condizioni di lavoro degli addetti e pregiudicando la qualità dell’assistenza e l’offerta di servizi all’utenza. Si tratta infatti di un blocco generalizzato, che incide su tutte le figure professionali presenti nelle aziende, ivi compresi i precari. Viene impedita l’assunzione degli infermieri, degli operatori socio-sanitari e dei tecnici sanitari, cioè delle figure direttamente impegnate nell’assistenza. In quanto indifferenziato, il blocco, inoltre, non distingue le Aziende vicine al pareggio di bilancio, cioè virtuose, da quelle finanziariamente in crisi.
Il provvedimento, poi, mette in forse l’effettiva esigibilità dell’accordo sulle risorse aggiuntive relativo all’art. 10 del CCNL del 31.7.2009 (0.8% del monte salari 2007). Le OO. SS hanno chiesto nel corso della riunione un incontro specifico su tale aspetto.
FP CGIL CISL FP UIL FPL rilevano che la decisione è stata assunta senza che, almeno per ora, vengano intraprese iniziative di razionalizzazione: è assai discutibile che dal blocco totale delle assunzioni e del turn over possano derivare vantaggi strutturali per il sistema della sanità pubblica del Piemonte, oltre ad un immediato risparmio di cassa, che peraltro sarà pagato dai lavoratori e dagli utenti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL esprimono forte dissenso nei confronti di queste scelte che penalizzano in modo grave la sanità pubblica, ma sono, altresì, disponibili, ad affrontare il tema della razionalizzazione del sistema ma a partire dalle questioni di fondo che da tempo segnalano, quali la riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’organizzazione delle strutture e del lavoro nei presidi, oltre che dalla verifica dello stato di attuazione del PSSR.
FP CGIL CISL FP UIL FPL PIEMONTE
Torino, 3 maggio 2010

TARIFFE POSTALI: stop dal governo Berlusconi alle agevolazione alle non profit

image Pubblichiamo la nota del centro servizi del volontariato del VCO sul tema in oggetto.
Facciamo nostro l’appello inviato alle competenti autorità dal Direttore della Fondazione del Banco Alimentare Marco Lucchini, in occasione dell’ennesima mannaia che si abbatte sul mondo del non profit ed in particolare del volontariato, incuranti dell’enorme risorsa che questa realtà rappresenta per il paese reale.
“I governativi” che hanno modificato le tariffe postali abolendo le agevolazioni alle non profit, non si sono accorti che non hanno “sparato in fronte” solo alle associazioni stesse ma a tutto il popolo, soprattutto ai meno abbienti. Nessuno di noi chiuderà, semplicemente potremo fare molto di meno. Infatti, se fino al 1° aprile (data significativa per giocare un brutto scherzo) si poteva aiutare per 100, oggi si aiuterà per 33. Sicuramente non si chiuderà, perché un’ideale non si chiude, ma si dovranno fare i conti con la realtà. Eppure siamo nell’Anno europeo contro la povertà e il piano del governo per affrontare questo grave problema punta tutto sul dono, sulla compartecipazione dei singoli cittadini, del non profit, del profit e dello Stato. Eppure siamo in uno dei periodi di crisi più gravi della storia. Eppure si elogia il volontariato e tutto il non profit perché riescono a sostenere un welfare statale cotto e bollito. Eppure ci si è resi conto che Bertolaso sì, Bertolaso no, la Protezione Civile è tutta non profit (tolti esercito e pompieri). Non si preoccupi il genio che ha pensato questo provvedimento: noi del Banco Alimentare saremo costretti a lavorare di meno ma, per favore, ditelo voi a quel milione e mezzo di italiani che tutti i giorni aspetteranno inutilmente da noi qualcosa da mangiare.
Invitiamo le associazioni di volontariato del VCO ad aderire alla petizione lanciata da VITA su questo link www.vita.it/news/view/102170