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Giovani Democratici contro il disastro Gelmini nella scuola!

A dir poco scandaloso il modo in cui i nostro avversari politici riescano a lavarsi la coscienza di una "riforma" che (come dimostra l’intervento PDL di Cattaneo e Songa) pare non essere condivisa nemmeno dai vertici regionali dei partiti di destra.

Accusano Berlinguer ed il governo Prodi di una riforma preparata da tempo dalla sinistra ed oggi da loro applicata, in modo falso e sfacciato. Senza nessun pudore strumentalizzano il federalismo da essi sbandierato ai quattro venti, affermando che sarà il governo Regionale (di sinistra ed incapace) ad attuare i tagli e la relativa chiusura delle scuole (85 su 172 nella sola nostra provincia); il tutto mentre alcuni ragazzi di Azione Giovani, Lega Nord e di un famigerato quanto inesistente Movimento Studentesco Padano difendono a spada tratta il maestro unico come "strumento di aggregazione sociale in grado di aumentare la coesione tra sistema educativo famigliare e scolastico", "una riforma che darà una svolta di modernità al sistema di educazione del nostro Paese (ndr. invidiato) ormai arretrato rispetto ai Paesi Europei".

È nostro dovere fare in modo che i cittadini sappiano la verità organizzando una conferenza stampa dei Giovani Democratici, che si terrà luendì 20 ottobre alle ore 17 presso la Sede Provinciale del Partito Democratico a Verbania.
Pronunceremo il nostro "No" a questo tentativo di distruggere la scuola e l’università pubblica, il 25 ottobre a Roma alla manifestazione Salva L’Italia (siete tutti invitati a partecipare gratuitamente contattando il numero 0323 401272), il 30 ottobre manifestando con noi nelle piazze di tutta Italia (anche a Domodossola e Verbania), insieme ai comitati genitori insegnanti nati spontaneamente in questi giorni anche nella nostra provincia.
Crediamo in una scuola in cui si investa sul futuro dei cittadini, non ad un sistema di istruzione come sola voce di bilancio del nostro Paese!

Non possiamo stare a guardare mentre distruggono il nostro futuro!

Vi invitiamo anche a guardare i video con le interviste agli esponenti del Popolo delle Libertà, Azione Giovani e Giovani Padani in cui tentano invano di difendere i decreti legge del Governo Berlusconi.
 
 
 

Salva la Scuola! 26-27-29 settemre


Venerdì 26, sabato 27 settembre davanti alle scuole secondarie superiori della nostra provincia, i Giovani Democratici incontreranno gli studenti per presentare la campagna Nazionale del Partito Democratico "Salva La Scuola", contro i tagli alla scuola pubblica, per una scuola più moderna, per investire anziché disinvestire sui giovani, sulla conoscenza e sul futuro del nostro Paese.
Alle numerosi iniziative parteciperanno anche l’Assessore Provinciale all’Istruzione Liliana Graziobelli , il coordinatore provinciale dei Giovani Democratici Marco Tartari e molte ragazze e ragazzi per dire "No" ai tagli alla scuola ma per una politica di investimento in cultura, conoscenza ed innovazione.
Le iniziative si terranno:

  • a Verbania, davanti all’Istituto Cobianchi venerdì 26 dalle 12 alle 14, sabato 27 alle 12 all’istituto Cavalieri;
  • a Domodossola, sabato 27 dalle 12 davanti al Liceo Spezia;
  • ad Omegna, sabato 27 dalle 12 davanti al Liceo Scientifico e Artistico;

Invitiamo tutti i cittadini ed in particolare i giovani a partecipare. Ulteriori iniziative saranno segnalate su questo sito. Di sequito il link alla proposta "Salva La Scuola" del Partito Democratico.
La conferenza stampa si terrà giovedì 25 settembre alle ore 17.00 presso la sede del Coordinamento Provinciale PD del VCO, in via Roma 24 Verbania Intra.

Corso di formazione politica 2008


Il corso è gratutio e aperto a tutti, in particolare è rivolto ai giovani interessati a prestare la loro attività nel partito al servizio della comunità.
Obiettivo del corso è fornire strumenti di analisi per comprendere le esigenze e i bisogni dei cittadini, nel rispetto degli assetti istituzionali, delle competenze e dell’efficienza delle amministrazioni, imparare a comunicare efficacemente con i cittadini per far crescere il partito insieme alla comunità e alle sue istituzioni democratiche (vedi volantino allegato)
Conferma subito la tua iscrizione al corso entro il 20sett indicando nome e cognome, indirizzo, telefono ed eventualmente indirizzo e-mail, telefonando allo 0323.401272 o inviando una e-mail a: info@partitodemocratico.vb.it

Non si fa politica sulle sofferenze degli ammalati

image Non risponde al vero che il centrosinistra abbia "dormito" sciupando quanto di buono il centrodestra aveva fatto per portare la Radioterapia a Verbania. E «trovo meschino il livello della polemica di questi giorni, fatta approfittando dei ritardi al cantiere», ha esordito ieri mattina il coordinatore provinciale del Pd Aldo Reschigna (in una conferenza stampa) , chiamato in causa sulla vicenda, insieme al direttore generale dell’Asl Ezio Robotti, da Valerio Cattaneo e Marco Zacchera del Pdl.
«Sono diventato consigliere – ha ricordato – 13 mesi dopo la pubblicazione di questo articolo del 12 maggio 2004 (mostrato in conferenza stampa, ndr) in cui, nel pieno della campagna per le amministrative 2004, si faceva il resoconto d’un convegno organizzato dal candidato del centrodestra Alberto Zacchera.
Fra i relatori c’era l’architetto Enrico Giacobelli presentato come «incaricato del progetto. Ciò avveniva il 12 giugno, quasi un mese prima dell’assegnazione dell’incarico, che è dell’8 luglio. In quello stesso convegno l’avvio dei lavori veniva fissato entro un anno. (Interessante: un mese prima AN invita ad un proprio convegno il progettista che, guarda caso, un mese dopo risulterà il vincitore dell’appalto, ndr).
Da consigliere regionale mi sono interessato alla vicenda e ho scoperto che tutto era bloccato perchémancava
la copertura finanziaria». Poi Reschigna ha esibito copia della lettera di risposta all’Asl 14 della direzione regionale programmazione sanitaria del 15 dicembre 2005. «Non ho alcuna difficoltà – ha commentato Reschigna – a riconoscere i meriti dell’ex direttore Mario Vannini, di Valerio Cattaneo quand’ era presidente di Fi in Consiglio regionale, dell’allora presidente della Provincia Ivan Guarducci, dell’ex assessore regionale Ettore Racchelli. Ma chiedo lo stesso per l’attuale sindaco Claudio Zanotti, per Paolo Ravaioli, per l’ex assessore Mario Valpreda e per il sottoscritto. Ci siamo mossi tutti nella stessa direzione e dovremmo rivendicarne insieme il merito, anzichè dividerci. Quanto affermato da Zacchera, l’attribuire un presunto aumento dei decessi ai ritardi di Radioterapia, è una mancanza di rispetto verso chi ha perso i suoi cari. Mi auguro che la polemica non tocchi più i livelli di questi giorni». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, per Aldo Reschigna, è stata Marco Zacchera.
Più precisamente le parole che il deputato Pdl ha pronunciato mercoledì davanti al cantiere della radioterapia di Verbania: «I lavori dovevano chiudersi il 14 maggio, quante persone sono morte nel frattempo? Moralmente non si possono ritenere omicidi colposi?».
Il consigliere regionale Pd, che aveva definito «stucchevole rispondere ogni giorno alle polemiche sull’andamento del cantiere», questa volta non lascia correre: «Nessuno può godere del fatto che i lavori si stanno prolungando, ma i ritardi non possono giustificare il livello di meschinità che il centrodestra sta dimostrando».
Secondo Reschigna la politica «non è luogo per signorine che temono le critiche, ma deve possedere dignità. Ci sono altri temi su cui scontrarsi, la sofferenza delle persone merita rispetto». E spiega: «I malati del territorio sono sempre stati assistiti, in questi anni, e la radioterapia di Verbania non salverà un numero maggiore di vitema allevierà i disagi di chi era costretto a viaggiare». Il consigliere del Pd ripercorre poi la storia dell’opera fin dal 2003, «quando l’argomento è stato portato all’attenzione della giunta regionale», sostenendo che «non è la prima volta che il centrodestra usa la radioterapia come cavallo di battaglia. Come nel 2004, in piena campagna elettorale, quando presentava il progetto non ancora approvato e annunciava l’apertura entro 180 giorni: un anno dopo il progetto era ancora fermo in Regione».
A questo punto Reschigna si dice «arrabbiato e profondamente amareggiato perché ho sempre pensato che radioterapia fosse una di quelle rare vicende che vede impegnati centrodestra e centrosinistra per un bene comune».

Tratto dalla Prealpina e dalla Stampa

Offri un dito a Maroni

La proposta di registrare le impronte digitali a tutti i Rom, compresi i minori, non solo è politicamente inopportuna ma anche strumentale, razzista ed anticostituzionale.

Con questa simpatica locandina i Giovani Democratici si schierano contro provvedimenti che ledano la libertà dei cittadini stranieri che vivono nel nostro Paese, convinti che una politica di inclusione e solidarietà produca effetti positivi maggiori rispetto alla discriminazione ed all’uso della forza.