Archivi categoria: Sanità e Welfare

Sanità: 51 Sindaci hanno votato come il sindaco di Verbania. Albertella non se ne è accorto e continua a fare polemiche politiche mente i servizi sanitari nel VCO sono un disastro!

L’uscita di un volantino e dei comunicati dal titolo assurdo sul tema sanità del gruppo consiliare Verbania Futura, guidato del perenne candidato sindaco di Verbania Albertella, necessitano una risposta.
Nel suo livore verso il Sindaco di Verbania, che sul volantino viene accusato di aver votato il primo luglio per la chiusura dell’Ospedale Castelli, Albertella e il suo gruppo volutamente dimenticano che, insieme a lei, hanno votato altri 51 Sindaci del territorio per respingere la proposta fuori da ogni logica avanzata dalla regione Piemonte, chiedendo anche un ospedale nuovo e unico per il VCO.
Una batosta politica per Albertella che, lo ricordiamo, più volte ha cambiato idea sul tema a partire dal voto come Sindaco di Cannobio per l’ospedale unico (sì proprio quello che adesso osteggia). Se n’è dimenticato?
Rimaniamo colpiti dalla demagogia e dagli attacchi personali contro il sindaco di Verbania. Gli ricordiamo inoltre l’impegno del Sindaco e di questa Amministrazione sul tema: le manifestazioni pubbliche, i consigli comunali aperti, gli incontri pubblici (ai quali Albertella si è sempre sottratto).
Bisogna pensare a come risolvere i problemi della sanità, ad incalzare la Regione Piemonte che lui sostiene per intervenire su un presente fatto di disservizi, anche per fare banali esami, e di un disastro delle prestazioni sanitarie per i cittadini del VCO. Non perder tempo a far polemiche.

Marco Magni
Segretario Circolo PD Verbania

Raffaele Allevi

Capogruppo PD Verbania

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Non vere le affermazioni di Cirio e Icardi. 60 Sindaci del VCO avevano già votato per l’ospedale nuovo e baricentrico. Loro lo hanno bloccato!

Non vere le affermazioni di Cirio e Icardi. 60 Sindaci del VCO avevano già votato per l’ospedale nuovo e baricentrico. Loro lo hanno bloccato!

Sconcertanti, a dir poco, le dichiarazioni di ieri del Presidente della Regione Piemonte Cirio e dell’Assessore alla Sanità Icardi.

Del resto, non ci si poteva aspettare nulla di meglio da chi non ha mai voluto confrontarsi seriamente con il territorio, salvo qualche passerella a scopo demagogico in campagna elettorale.
Ci preme ricordare a Cirio e Icardi, che ancora una volta dipingono il VCO come provincia inconcludente e luogo di litigi immaturi, che ben prima del loro arrivo 60 Sindaci del Verbano Cusio Ossola avevano votato nel 2015, con tanto di atti ufficiali (quelli che non abbiamo mai visto produrre da questa giunta), per un nuovo e unico ospedale a servizio di tutto il territorio ad Ornavasso.
Non solo, avevano accompagnato tale progetto ad una medicina territoriale di qualità (altro argomento che la Regione Piemonte utilizza solo quando utile ed esclusivamente a scopo propagandistico).
Il tempo perso, di cui stiamo scontando drammaticamente le conseguenze già da molto tempo (assenza di personale con uso smodato di gettonisti, lentezza nel recupero delle prestazioni sanitarie, cittadini sballottati in tutta la Regione per semplici analisi, Cup malfunzionante) è esclusivamente imputabile alla Regione che ci ha fatto perdere 5 anni bloccando il progetto esistente e i finanziamenti certi connessi.
Da costoro quindi non accettiamo lezioni dal sapore paternalistico e irrispettose verso il nostro territorio. Semmai le divisioni e i litigi si sono verificati proprio a causa del loro agire irresponsabile, che proprio i Sindaci, con una scelta lungimirante, hanno evitato con la votazione a larghissima maggioranza nuovamente per l’ospedale unico non più tardi di venerdì.

Da chi rappresenta le Istituzioni ci saremmo certamente aspettati un atteggiamento, un linguaggio e una serietà maggiore.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale
Partito Democratico VCO
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Cirio ad Omegna a pochi giorni dal voto. Sicuramente verrà anche all’assemblea sulla sanità a Verbania

Presidente Cirio presente ad Omegna a pochi giorni dal voto. Sicuramente verrà anche all’assemblea sulla sanità a Verbania

La visita di ieri del Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, ad Omegna e a Verbania, ci rasserena in merito alle polemiche sollevate dalla Lega pochi giorni fa, sull’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale il 4 luglio sul tema sanità a Verbania.
Se il Presidente Cirio ha trovato il tempo per essere ad Omegna a pochi giorni dal voto e a Verbania per la manifestazione enogastronomica organizzata dal nostro Comune, sicuramente troverà anche un piccolo spazio per venire nuovamente a Verbania per confrontarsi con gli amministratori, i cittadini, gli operatori sui contenuti del piano da loro prospettato poche settimane fa.
Lo aspettiamo con più certezze, dopo ieri, per approfondire e capire quale eventuale organizzazione degli ospedali prospettano, la divisione dei reparti, quale emergenza per i DEA, le proposte per la sanità territoriale, gli investimenti, i tempi ecc.
Se ha trovato il tempo per esserci ad Omegna a pochi giorni dal voto, sicuramente lo troverà per il 4 luglio a Palazzo Flaim.

Marco Magni
Segretario cittadino
Raffaele Allevi
Capogruppo consiliare

Partito Democratico Verbania

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Sanità: la Lega (e la Regione?) continuano a scappare dal confronto. Da tre anni ormai!

Sa di fuga a gambe levate dalle proprie responsabilità il comunicato della Lega sulla convocazione dell’assemblea sulla sanità del prossimo 4 luglio, voluta dall’Amministrazione Comunale di Verbania.
Infatti all’assemblea sono stati invitati con tre settimane di anticipo sulla data (!) il Governatore Cirio, l’assessore Icardi e il capogruppo della Lega Preioni, oltre che tutti i parlamentari del territorio.
Possibile che nessuno dei tre sia disponibile a partecipare?
E’ ovvio che il comunicato della Lega del capogruppo Preioni è una banale scusa (vedremo se anche della Regione Piemonte) per sottrarsi un’altra volta al confronto. “Comprendiamo” la difficoltà di metterci la faccia e, in qualche modo, cercare di giustificare le (non) scelte della Regione Piemonte in materia di Sanità.
D’altronde il tanto decantato documento regionale che doveva spiegare l’annuncio di due mesi fa (l’ennesimo) non è ancora arrivato ai Sindaci del VCO. Insomma un annuncio ad oggi ancora senza contenuti presentati dall’assessorato alla sanità regionale sull’ipotesi dei due ospedali e su come gestirli. Un documento per capire quale eventuale organizzazione degli ospedali prospettano, la divisione dei reparti, quali scelte per l’emergenza per i DEA, le proposte per la sanità territoriale, gli investimenti sul personale, i tempi ecc.
Scappano anche perché dovrebbero spiegare pubblicamente a questo territorio cosa è stato fatto in tre anni. Perché, nel frattempo, i tempi di attesa per visite ed interventi non si sono ridotti anzi, sono clamorosamente aumentati. Perché vi è stato un dirottamento sistematico verso la sanità privata. Perché continua la fuga dei professionisti con un esponenziale ricorso a medici gettonisti “mordi e fuggi” che non sopperiscono alla cronica carenza di personale sanitario. Perché il nostro territorio vede un calo drammatico della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie. Perché il bilancio Asl è in clamoroso passivo con un debito importante.
La Lega scappa e a pagarne le conseguenze è la salute dei cittadini.

Marco Magni, Segretario cittadino
Raffaele Allevi, capogruppo consiliare

Partito Democratico Verbania

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Sanità: i comunicati dei circoli di Verbania e Domodossola

Ospedali: la regione Piemonte Lascia e Raddoppia

Continua la telenovela del nuovo assetto ospedaliero del VCO. Il Presidente Cirio (LASCIA), dopo essersi accorto della insostenibilità della proposta da LUI stesso formulata nel 2019, che ricordiamo prevedeva un solo Ospedale sede di DEA a Domodossola e un piccolo Presidio Ospedaliero di 100 posti letto a Verbania di bassa/media intensità di cura. Ora propone per il VCO due ospedali gemelli entrambi da 160 posti letto e con DEA di primo livello (RADDOPPIA).
Questo nuovo giro di valzer nella programmazione sanitaria del VCO merita alcune considerazioni e valutazioni:
1. Il PD di Verbania, che ha sempre sostenuto il Sindaco Marchionini nella battaglia contro il Piano Cirio-Icardi-Preioni del 2019, saluta con favore la morte di tale scempiaggine che avrebbe penalizzato non solo la città di Verbania ma tutto l’asse del Verbano-Cusio e, alla lunga, l’intera provincia del VCO. La fine di tale folle progetto è anche merito nostro e della nostra mobilitazione
2. Tutto il territorio del VCO, nel 2015, si espresse a favore dell’Ospedale unico e baricentrico (equidistante tra i maggiori centri Domodossola, Omegna e Verbania) ad Ornavasso. Per noi, per gli operatori sanitari, per la maggior parte delle rappresentanze sociali, per gli Ordini Professionali della Sanità, questa rimane ancor oggi la scelta migliore. Però, il Presidente Cirio, ci dice che la pandemia ha cambiato tutto, e che per il VCO servono due DEA e due Ospedali generalisti.
3. Il Presidente Cirio ha comunicato che non esistono vincoli, né giuridici né economici, per mantenere i due DEA nel VCO. Bene, ora il Presidente ci dovrà chiarire come farà a reperire le risorse umane e strumentali per dotare i due Ospedali di tutto ciò che necessitano per essere pienamente fruibili da tutti. Come verranno superate le gravissime carenze organiche che oggi limitano le attività medico-chirurgiche? Di quali reparti e servizi saranno dotati gli Ospedali? Quali investimenti in strumentazioni verranno fatte nei prossimi anni? Di quante e quali risorse economiche verrà dotata la Sanità del VCO per garantire la salute dei cittadini?
Presidente Cirio, Lega e centro destra Verbanese, a queste domande dovete rispondere, non solo a noi, ma a tutta la popolazione.
La sfida che ora ci attende sarà quella di verificare che le risposte alle nostre domande non siano evase. Vogliamo una sanità di qualità e servizi garantiti per tutti i cittadini. Su queste cose non faremo sconti e saremo pronti, come sempre, a difendere i legittimi interessi dei Verbanesi e di tutti i cittadini del VCO.
Marco Magni
Segretario Circolo PD Verbania e Segreteria
Comunicato Stampa della Segreteria PD- Circolo di Domodossola.
LA DOMANDA DI #SANITA‘ E L’ INSUFFICIENZA DELLA REGIONE.
L’ articolo 32 della Costituzione recita :” La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’ individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”
Alla luce del dettato costituzionale, è un dovere della Politica esaminare le proposte fatte dal Governatore Cirio per il VCO.
Il guaio è che, ancora una volta, sono solo annunci, a nostro avviso volutamente vaghi, ma che hanno trovato l’ immediato plauso di 14 sindaci del lago, evidentemente sull’ unica cosa chiara che abbiamo capito: NO ALL’ OSPEDALE UNICO PROVINCIALE!
L’ Assemblea dei Sindaci del VCO ha il duro compito di farsi consegnare documenti – nero su bianco- che attestino il Programma di questa Regione, che preferisce annunciare le cose… ma non scriverle.
In particolare, nulla si sa sul PIANO SANITARIO -atto istituzionalmente dovuto- ma abbiamo dubbi che ne esista uno!
Per tutta la Provincia, ma in modo più pressante per il Territorio Ossolano, la soluzione della “QUESTIONE OSPEDALE” da sola non risolve la domanda di Sanità dei cittadini.
Leggi dello Stato hanno previsto l’ istituzione di una rete di Presidi Ospedalieri, strutture che devono integrarsi con l’ Ospedale.
E’ la SANITA’ TERRITORIALE di cui poco o nulla la Regione ha detto.
Intanto, nel silenzio di Cirio, è aumentata in modo drammatico la quota di cittadini che sono costretti a recarsi fuori Regione a farsi curare e a rivolgersi alle strutture private per visite ed analisi, visti i tempi di attesa.
Inoltre,il fenomeno dell’ abbandono degli operatori sanitari ha creato, per chi è rimasto, condizioni di lavoro insostenibili.
Questo situazione prefigura, in modo abbastanza chiaro, la privatizzazione della Sanità Pubblica con il fiorire di strutture private sul Territorio Ossolano.
La Segreteria del PD domese, consapevole della drammaticità della situazione sanitaria, ritiene urgente il riaprire del confronto tra i Sindaci.
Altresì, nei limiti delle proprie possibilità, la Segreteria del PD domese si attiverà per favorire il confronto tra Forze Politiche, Associazioni ed Enti disposte a battersi per una idea di Sanità articolata su un Ospedale di Eccellenza integrato da una rete di Sanità Territoriale.
La Segreteria del PD di Domodossola.
Domodossola, 01.06.2022.

Nessun nuovo ospedale nel VCO! Dalla destra in Regione Piemonte la condanna a una sanità senza qualità e futuro.

Nessun nuovo ospedale nel VCO! Dalla destra in Regione Piemonte la condanna a una sanità senza qualità e futuro.

Da quanto emerge dall’incontro di ieri, tra i vertici regionali e la rappresentanza ASL dei Sindaci del VCO, possiamo dire di essere stati facili profeti nei giorni scorsi nel prevedere quanto sarebbe accaduto.

Attendiamo di poter leggere la documentazione, ma a quanto si apprende che la Regione Piemonte voglia affossare l’unica soluzione in grado di tenere in piedi una sanità di qualità, e cioè l’ospedale nuovo unico e baricentrico.

Del resto, la Giunta del presidente Alberto Cirio è stata protagonista, in questi anni di governo, di una mancanza totale di ascolto degli operatori, dei Sindaci e dei cittadini (da ultimo lo testimonia la posizione dell’ordine dei Medici, anche questa inascoltata), preferendo sempre decisioni di parte dettate più da posizionamento politico e propaganda, che da reali intenzioni di ascolto e capacità di unire i territori.

Ora ci dicono, ancora una volta, che deve essere il territorio a decidere, spostando irrimediabilmente le lancette indietro di dieci anni.

Segnaliamo, piaccia o no a Cirio, a Icardi e Preioni, come il territorio con i suoi Sindaci avesse già preso questa decisione, non senza fatica, già anni fa, e cioè quella di fare un Ospedale nuovo, unico e moderno ad Ornavasso. Un progetto finanziato e depositato ancora presso il Ministero, con le conseguenti autorizzazioni, fondi, progetti.

I fatti evidenziano, quindi, che le difficoltà a decidere non siano del territorio del VCO, ma della Regione Piemonte stessa, che infilatasi da sola in un labirinto senza uscita, pensa di divincolarsi dando la colpa al VCO.

Inoltre, Cirio, Icardi e Preioni hanno ripetuto (ancora!) l’ormai stanca litania, tutta ancora da dimostrare e verificare coi fatti, per cui i parametri nazionali per il mantenimento dei due dea sarebbero cambiati, permettendo il loro mantenimento.

Si tratta di un argomento di decisiva importanza a supporto del quale non abbiamo visto un atto concreto, perché la qualità del servizio sanitario si misura con la quantità di prestazioni ospedaliere fornite che, al di sotto di un certo numero, non garantiscono la sicurezza dei pazienti.

Questo è il motivo per cui la posizione di Cirio e Icardi e Preioni, di un paventato potenziamento dei due ospedali (che di fatto sono già un unico ospedale plurisede) è poco lungimirante e non sta in piedi perché condannerebbe il territorio ad avere sempre due mezzi ospedali, che pur con qualche (ipotetico) investimento non sarebbero in grado di raggiungere gli standard qualitativi e le prestazioni di un ospedale nuovo con il rischio che un domani qualcuno imponga comunque una scelta sul declassamento di uno dei due DEA.

Ribadiamo con forza che l’attuale gestione regionale ci sta condannando ad un servizio la cui qualità è in evidente caduta libera, con evidenti sprechi di risorse, dove i concorsi vanno deserti e già oggi è necessario rivolgersi a strutture fuori provincia anche per banali interventi.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale

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