Archivi categoria: Sanità e Welfare

Manifestazione a difesa dell’ospedale Castelli sabato 22 maggio

SALVIAMO IL CASTELLI, LOTTIAMO PER IL NOSTRO OSPEDALE è lo slogan con cui il Comitato di difesa del nosocomio verbanese annuncia un nuovo presidio sul piazzale di fronte all’ingresso del Castelli sabato 22 maggio alle ore 15.  

L’iniziativa è stata illustrata oggi per il Comitato da Laura Sau, Giovanni Alba, Mariano Bolognesi (a cui hanno aderito consiglieri comunali del PD). Dopo la precedente mobilitazione LIBERIAMO IL CASTELLI del 24 aprile, le cose non sono certo migliorate, anzi il Piano Ires ha provocato la divisione del territorio ed ha accresciuto le preoccupazioni per il futuro del Castelli, di fronte a riduzione dei posti letto, chiusura di maternità e pediatria, chiusura del Dea. 
Si invita a partecipare numerosi senza simboli e bandiere perchè non si tratta di una lotta politica, ma per la salute dei cittadini.

Mentre l’ospedale verbanese è quello che ha pagato più duramente l’emergenza ed è tuttora in attesa del rientro dei servizi spostati, il futuro appare sempre più incerto. Al  Piano Ires si dice un NO che non è contro nessuno, ma vuole rivendicare il diritto alla salute di oltre 100.000 residenti nel sud della provincia (la maggioranza degli abitanti del Vco), ponendo fine a falsità, mistificazioni e manipolazioni.   Si ritiene inconcepibile la penalizzazione dei servizi sanitari nella parte più popolosa della provincia, con il ridimensionamento del Castelli, la riduzione a 125 posti letto, la scomparsa di interi reparti e quella che di fatto sarà la chiusura del Dea.  Si aggiunge che Verbania e il Verbano devono avere il diritto di ottenere chiare risposte alle loro esigenze di salute oggi insufficienti, come dimostra l’elevatissima mobilità passiva colpevolmente tollerata senza assumere i correttivi necessari.

Da Verbaniamileeventi

La proposta della Regione Piemonte: verso una sanità di serie C per il VCO

Ennesima presa in giro della Regione Piemonte e ancora solo slide per un progetto che delinea una sanità di serie C per il VCO e nessun investimento per la sanità territoriale. Questo sembra essere il riassunto della riunione di oggi della rappresentanza dei Sindaci del VCO con i vertici della regione Piemonte.In poche parole la regione presenta oggi un’idea, diversa da quella illustrata in pompa magna nell’ottobre 2019 ( e che fermò purtroppo il percorso verso l’ospedale nuovo baricentrico che aveva già i fondi necessari per la sua realizzazione), che ribadisce i contenuti dell’annuncio fatto alla stampa due mesi fa dal capogruppo della Lega in regione Alberto Preioni.La proposta, per ora son sempre solo slide, perché atti concreti o delibere non se ne vedono dopo due anni di governo del centro destra, vede un piccolo e nuovo ospedale a Domodossola e un Castelli ridimensionato e in odore di privatizzazione.La Regione, inoltre, dovrebbe dire come è compatibile questa proposta con quanto previsto dal PNNR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che prevede l’attuazione del decreto Balduzzi con il potenziamento della medicina territoriale e la realizzazione degli “ospedali di comunità” che sono strutture diverse dagli attuali ospedali (cioè senza DEA).Una scelta inaccettabile che, se mai si realizzerà, porterà la sanità del VCO in serie C , con due “ospedalini” non in grado di dare quel livello qualitativo necessario. L’ennesima mancanza di rispetto per il nostro territorio di una Regione Piemonte che pensa di più, per non scontentare la Lega, a mantenere i propri equilibri politici interni che a dare risposte adeguate alle necessità del territorio.Inutile scrivere che medicina e sanità sul territorio sono parole sconosciute per la Giunta Cirio.Slide e parole che, molto probabilmente rimarranno tali, perché le risorse economiche voleranno altrove, in altre province, facendo precipitare la nostra offerta sanitaria verso una qualità decisamente più bassa e marginale.

Alice De Ambrogi – Segretaria Provinciale –
e la Segreteria Provinciale Partito Democratico

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Presidio a sostegno dell’ospedale Castelli di Verbania sabato 24 aprile alle ore 15.00

Il Partito Democratico, circolo di Verbania, aderisce alla manifestazione a sostegno dell’ospedale Castelli di Verbania, e invita a partecipare al presidio di sabato 24 aprile alle ore 15.00 presso l’entrata dell’Ospedale.

Di seguito l’appello.

LIBERIAMO IL CASTELLI. Giunge dai consiglieri Laura Sau, Giovanni Battista Finocchiaro e Giovanni Alba il seguente invito rivolto a sindaco e consiglieri comunali a mettere in atto tutti insieme un’importante mobilitazione di difesa dell’Ospedale Castelli a partire dal 24 aprile.——-

Al Sindaco di Verbania
Ai Consiglieri Comunali del Comune di Verbania“LIBERIAMO IL CASTELLI! “
L’emergenza pandemia tuttora persiste e non dà tregua e tutto il sistema sanitario fatica a reggere lo sforzo richiesto; il personale sanitario preposto, da più di un anno, si prodiga per affrontare al meglio le necessità, ma, a dire il vero, si ritrova a lavorare in un sistema sanitario che ha messo in luce tutti i suoi limiti proprio in condizioni emergenziali.Il Consiglio Comunale di Verbania, all’unanimità, dopo che la rappresentanza della Lega ha vergognosamente abbandonato la riunione per non votare a favore dell’ospedale Castelli, ha approvato il giorno 11 marzo 2021 un ordine del giorno che chiede alla Regione Piemonte e all’ASL VCO di riportare alla funzionalità l’attività urgente e quella oncologica e chirurgica, come da prescrizione regionale (DIRMEI); e di ristabilire, terminata l’ondata pandemica, così come negli altri presidi ospedalieri del VCO , tutte le attività precedenti, investendo le risorse necessarie per recuperare e potenziare in tempi rapidi il ritardo che si è accumulato in seguito al blocco di tutte le attività programmate sia nei reparti che negli ambulatori.Lo stesso ordine del giorno chiede rassicurazioni sul rispetto della direttiva regionale del 27 gennaio 2021 che disponeva il ripristino dei posti letto dedicati alle attività chirurgiche e all’ unità di terapia intensiva coronarica presso il Castelli.I cittadini verbanesi stessi, attraverso mail e lettere ai consiglieri comunali, hanno espresso chiaramente il disagio che devono affrontare per cure periodiche a e altre prestazioni sanitarie non disponibili a Verbania.Non da oggi è apparso velato l’orientamento di privatizzazione del nostro nosocomio, e la Regione Piemonte non ha certamente rassicurato la cittadinanza verbanese e quella limitrofa (parliamo di 100 000 abitanti che nella stagione estiva ordinaria si moltiplicano per 10) su quali siano le sue reali intenzioni in merito alla organizzazione o riorganizzazione ospedaliera.Per questo e altri motivi abbiamo deciso di organizzare un presidio davanti all’ospedale Castelli il giorno 24 aprile 2021 alle ore 15, , invitando i consiglieri comunali che hanno approvato l’ordine del giorno ad unirsi a noi nel manifestare una pressante richiesta di attenzione su questo tema.Vi ringraziamo dell’attenzione e v’invitiamo a mettere in atto insieme a noi un’importante mobilitazione di difesa del nostro ospedale “Castelli”, a partire dal 24 aprile.
Laura Sau
Giovanni Battista Finocchiaro
Giovanni Alba

NO ALLE MODIFICHE DELLA DESTRA PIEMONTESE E DEL PRESIDENTE CIRIO ALLA LEGGE SULGIOCO D’AZZARDO. PERCHÉ LA LEGAIN PIEMONTE VUOLE RIPORTARE LE SLOT MACHINE VICINO ALLE SCUOLE?

La Regione Piemonte ha calendarizzato per oggi la discussione in Consiglio Regionale sulla proposta di modifica della Legge 9 del 2016 in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Un’accelerazione che noi consideriamo molto grave perché ignora le molte richieste di incontro e di ascolto da parte di cittadini ed associazioni che si sarebbero dovute tenere in commissione consiliare.
Si tratta, infatti, di una legge fortemente voluta dalla precedente Giunta Chiamparino che ha dimostrato, numeri alla mano, di saper funzionare nella prevenzione e nel contrasto di quella che è una vera e propria piaga sociale, che comporta danni alla salute dei cittadini. Con il disagio sociale che cresce e il rischio di povertà che aumenta a causa della crisi, ritornare avere le slot in ogni bar e tabaccheria è una mossa davvero pericolosa.Perché la Lega in Piemonte vuole riportare le slot machine vicino alle scuole?  
La Lega continua a dire che le norme vanno allentate per salvare posti di lavoro, ovvero per salvare le lobby del gioco d’azzardo a cui lo hanno promesso in campagna elettorale. Le famiglie distrutte dal gioco invece, evidentemente, per il centrodestra piemontese non sono un problema.
Una legge che ha trovato anche ampio riscontro positivo nei territori, che funziona e ha portato il Piemonte in testa in Italia per la lotta alla ludopatia.
Numerosi Comuni della nostra provincia, infatti, sono sempre stati in prima linea nella lotta al gioco d’azzardo, anche, in alcune iniziative, come precursori della legge.
Per questo saremo oggi a fianco dei Consiglieri regionali PD, delle Associazioni e dei cittadini che manifesteranno a Torino contro questa iniziativa di Cirio e della maggioranza alla guida della Regione Piemonte.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

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Manifestazione negazionista No Vax a Verbania: uno schiaffo alla scienza, alle vittime e a chi combatte la malattia, a chI Ha fatto sacrifici in questo anno.

Non possiamo che esprimere amarezza e disappunto per le immagini a cui tutti hanno dovuto assistere ieri, durante la manifestazione negazionista no vax che si è svolta, purtroppo, a Verbania.
Dopo più di un anno che combattiamo contro questa terribile pandemia vedere persone, arrivate anche da fuori provincia e regione, assembrate e molte senza mascherina rappresenta uno schiaffo morale alla scienza, ai malati, a tutte le persone che hanno purtroppo perso i loro cari a causa del Covid, uno schiaffo agli operatori sanitari che, con turni massacranti, lavorano per la nostra salute, alle attività economiche chiuse e a tutte le persone che hanno difficoltà economiche, e che hanno fatto grandi sacrifici fino ad ora. Non dimentichiamo, poi, i bambini chiusi a casa da oltre un anno, la dad, il carico sulle famiglie, i disagi psicologici con cui molti stanno combattendo.
Per questo, nel rispetto della libertà ad esprimere le proprie opinioni sancita dalla Costituzione, stigmatizziamo fortemente non solo i contenuti della manifestazione di ieri, a cui peraltro ha partecipato anche una Parlamentare della Repubblica, ma anche questo assembramento che, proprio mentre ci affacciamo alla zona arancione, ha rappresentato un pericolo sanitario di contagio per i cittadini.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Foto manifestazione da Azzurratv.it

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Assegno unico e universale per i figli. Uno strumento importante per sostenere le famiglie anche nel VCO

La legge firmata dai parlamentari Lepri e Delrio del Partito Democratico sull’assegno unico e universale per i figli è stata approvata, e sarà applicata già dal mese di luglio di quest’anno.
E’ uno strumento importante per sostenere le famiglie, anche nel Verbano Cusio Ossola, e prevede fino a 250 euro al mese (con maggiorazioni per i figli disabili e le giovani madri), contrasta la denatalità, favorisce la genitorialità e sostiene le famiglie, riduce le diseguaglianze e la povertà minorile, tutela i servizi di welfare e la previdenza, stimola i consumi specie su base locale.
Un provvedimento universale garantito dal settimo mese di gravidanza fino ai 18 anni, senza pause e con continuità, e può arrivare fino ai 21 anni, per tutti, perché ne beneficiano anche i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, gli incapienti, i disoccupati

Questo assegno unico abroga e sostituisce le otto misure in denaro oggi in vigore, contando su maggiori risorse a disposizione perché oltre ai 14 miliardi di euro derivanti dalla soppressione delle misure esistenti sono stati stanziati ulteriori 6 miliardi per un totale di 20 previsti nella Legge di bilancio 2021. Molti avranno importi maggiori rispetto alla somma delle attuali misure. Oggi l’importo medio che si ottiene per ogni figlio è di quasi 100 euro al mese e l’importo medio aumenterà di quasi il 50%. Nessuno dovrebbe avere meno di quanto oggi riceve, attraverso una minima selettività su base ISEE.

Una riforma epocale che semplifica e promuove, con lo sguardo rivolto al futuro dell’Italia recuperando un ritardo storico e avvicinandosi alle migliori esperienze europee. Questa misura fortemente voluta dal PD, equa, continua, robusta e per tutti a sostegno dei figli rappresenta un primo significativo passo per il sostegno alle famiglie a cui si dovranno aggiungere ulteriori investimenti per il potenziamento dei servizi per l’infanzia, la riorganizzazione del lavoro di cura, i sostegni alle madri che lavorano, gli sgravi fiscali per il lavoro femminile. Questa è la direzione per combattere l’inverno demografico e restituire speranza e fiducia al Paese.

Alice De Ambrogi

Segretaria Provinciale

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

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