Archivi categoria: Scuola e Cultura

L’Amministrazione provinciale del Presidente Lana scompare all’incontro sul ridimensionamento scolastico

La Scuola fa spavento alla Provincia: dolcetto o scherzetto?
L’Amministrazione del Presidente Lana scompare all’incontro sul ridimensionamento scolastico. Mondo della scuola e Amministratori locali rimasti incredibilmente senza interlocutori nel corso di un incontro convocato dalla Provincia stessa.

Lunedì 28 ottobre, nel pomeriggio, presso la sede della Provincia erano presenti Sindaci, Assessori, Dirigenti Scolastici, il Dirigente dell’ufficio provinciale del Ministero dell’istruzione e del merito, Sindacati di categoria, insegnanti e dipendenti comunali all’istruzione. All’ordine del giorno l’importante discussione sul ridimensionamento scolastico.
Il Presidente Lana si è collegato on line per pochi minuti per un breve saluto per poi abbandonare la seduta.
Nessuno della maggioranza appena eletta in Provincia tra il Presidente, un Vice, due Consiglieri provinciali delegati era presente in aula. Della iper presenza durante la campagna elettorale sono rimaste le promesse mancate e soprattutto la totale mancanza di volontà di assumersi la responsabilità di guidare il territorio.
Con chi si sarebbero dovuti confrontare gli amministratori e il mondo della scuola se non proprio con l’Istituzione Provinciale?
L’incontro convocato dalla Provincia stessa, si è svolto sotto la guida dei funzionari che, tuttavia, dovrebbero eseguire le indicazioni politiche e non essere loro a tracciare le politiche scolastiche sul ridimensionamento durante una riunione. E’ del tutto evidente dunque che questi abbiano operato sotto mandato, ma i mandanti hanno preferito non metterci la faccia.
E’ questo l’ennesimo episodio che testimonia la debolezza di questa Amministrazione, incapace di elaborare proposte in merito, e che fugge al confronto e soprattutto alla responsabilità di governare, quando non si tratta di trasferire risorse o tagliare nastri.
Una vicenda grottesca. Potrebbe sembrare uno scherzo: mentre il consigliere provinciale delegato alla Scuola, il sindaco Carigi, porta il nome della Provincia sulla cronaca nazionale associando Halloween al demonio e proponendone l’abolizione, gli studenti per i quali dovrebbe operare, i loro docenti e tutto il personale della scuola pubblica sono abbandonati a se stessi.
Non è uno scherzetto, non c’è nemmeno il dolcetto… questa è l’amara realtà quotidiana dell’Amministrazione del centrodestra del VCO.
I Consiglieri Provinciali
Mimma Moscatiello – Emanuele Vitale
Gruppo Consigliare Progetto VCO
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“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”. Incontro ad Omegna

Venerdì 17 novembre 2023 ore 21:00 presso circolo Franco Ferraris, via Manzoni 63, ad Omegna iniziativa pubblica:
“Se questo è un maschio, dialoghi sulla violenza di genere”.
Partecipano
Monica Cucchia, psicologa del centro antiviolenza del VCO,
Franca Roda Balzarini, assistente sociale Ciss Cusio
Organizzato dal Partito Democratico Circolo Nadia Gallarotti di Omegna in collaborazione con Arci e Auser.
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www.partitodemocraticovco.it
https://tesseramento.partitodemocratico.it/
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Costruire Futuro con la Cultura: ad Omegna dialogo con Paolo Verri

Costruire Futuro con la Cultura: dialogo con Paolo Verri.

Venerdì 27 Maggio alle ore 18.00 presso la Fondazione PARCO (Forum di Omegna – Parco Pasquale Maulini) un incontro che testimonia la volontà del Progetto Omegna Riparte di costruire Futuro con la Cultura.

A intrattenerci sul tema uno dei più qualificati manager italiani su questo tema: Paolo Verri

Manager Culturale e Docente Universitario
Ha diretto negli anni fra l’altro:
il Salone del Libro di Torino (1993-1997);
il Piano Strategico di Torino fino 2006;
i Festeggiamenti del 150° dell’Unità D’Italia (2011);
gli eventi del Padiglione Italia EXPO Milano 2015;
Matera 2019 Capitale Europea della Cultura.

Vi attendiamo.

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Quasi 25 mila euro al mese di spesa per i moduli/container esterni per gli alunni. Una spesa esagerata e sbagliata e una scelta della Provincia poco dignitosa nei confronti degli studenti del Cobianchi e dello Spezia. Pizzi è d’accordo?

Quasi 25 mila euro al mese di spesa per i moduli/container esterni per gli alunni. Una spesa esagerata e sbagliata e una scelta della Provincia poco dignitosa nei confronti degli studenti del Cobianchi e dello Spezia. Pizzi è d’accordo?

I moduli/container esterni annunciati come risposta alle esigenze di spazi e di classi per le scuole superiori Cobianchi a Verbania (dove ne sono previsti cinque) e allo Spezia a Domodossola (previsti tre) continuano a sembrarci la risposta sbagliata data dalla Provincia del VCO, dal presidente Lincio e dal consigliere delegato alla scuola Giandomenico Albertella.
Da una parte non si conoscono i tempi e le modalità di consegna, dall’altra i costi (mai formalmente annunciati) sembrano essere molto alti per delle scelte ritenute per di più provvisorie.
Al Consiglio provinciale dei giorni scorsi il consigliere delegato Albertella ha riferito di una cifra di circa tremila euro al mese per ogni singolo modulo affittato, che si traduce in quasi 25 mila euro al mese! Per quanto tempo? Mesi? Anni? Tanti, troppi soldi per una soluzione precaria e provvisoria (con la Provincia che poi, dichiara di non avere soldi)!
Ci chiediamo se i genitori degli alunni che finiranno nei moduli/container esterni sono stati informati. Lo sanno di cosa si prospetta per i loro figli? Di dove faranno lezione? Che si dovrà uscire dai moduli e andare nell’edificio storico per accedere ai bagni (comodo quando piove)! Altro che iniziativa moderna.
Se da una parte l’Amministrazione Comunale di Verbania è scesa subito in campo per contestare questa scelta, si rimane stupiti dal silenzio del sindaco Pizzi a Domodossola. Ne è informato? È per caso d’accordo con questa scelta?
Continuiamo a ribadirlo: si potevano (si devono) trovare altre soluzioni sia a Domodossola che a Verbania, perché non è dignitoso far studiare studenti in aule esterne come questi moduli/container come se fossimo in zone terremotate. Ci sembra una scelta, quella della Provincia frutto di una assoluta incapacità da parte della Provincia di programmare e di affrontare il tema della scuola, dimostrando zero sensibilità verso le esigenze degli studenti.

Coordinamento provinciale PD VCO
Partito Democratico circoli di Domodossola e Verbania,
Gruppo consiliare in Provincia Progetto VCO

Regione Piemonte: ancora una volta impreparata e senza programmazione

In base alle direttive nazionali, il cui risultato è definito in base all’incrocio di ben 21 parametri, dal 29 novembre il Piemonte è in zona arancione.
Questo significa che la situazione complessiva sanitaria della nostra regione è in lieve miglioramento e che gli sforzi importanti di cittadini, attività produttive e commerciali e del personale sanitario impegnato nella lotta al virus, stanno ripagando in termini di alleggerimento della pressione ospedaliera.
E di questo non possiamo che essere contenti, senza che possa però significare che si debba abbassare la guardia. Distanziamento, prudenza, evitare assembramenti e l’uso delle mascherine devono assolutamente rimanere le nostre regole di comportamento.
Ci sono però alcune questioni che ci preme sottolineare.
Infatti, se le attività di vendita al dettaglio sono state riaperte, lo stesso non vale per le classi seconde e terze della scuola media come invece previsto dalle regole per le zone arancioni, e come avviene in altre regioni.
Questo significa che la Regione Piemonte è riuscita a ricadere immancabilmente in un altro errore.
Perché mai non ha utilizzato questo mese di tempo per organizzare soluzioni alternative che avrebbero potuto permetterne l’apertura in sicurezza di un servizio fondamentale per famiglie e giovani? Valutando magari soluzioni per i trasporti (assai meno problematici e limitati per le scuole medie), per orari di apertura o per eventuali tamponi rapidi?
Invece il Presidente Alberto Cirio, che un mese fa ha affermato di non aver “dormito la notte perché siamo diventati zona rossa”, pare che, per tutto il resto del tempo, abbia invece dormito profondamente per poi farsi cogliere in contropiede dalla istituzione della zona arancione.
È stato più comodo, invece, andare a farsi qualche selfie in piazza con gli studenti.
Certo, lo capiamo, minima spesa, massima resa, ma le scuole medie son chiuse.
La Segreteria Provinciale

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

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Istituto Alberghiero Maggia di Stresa. Una sconfitta non realizzare una sede unica. Il gruppo di minoranza in consiglio Provinciale Progetto VCO chiede chiarimenti con una interpellanza.

Abbiamo appreso dal comunicato stampa del Presidente della Provincia che un accordo sembra essere stato raggiunto per il futuro della sede dell’Istituto Alberghiero Maggia, dopo l’incontro ufficiale tra il Presidente Lincio ed il consigliere Albertella con la Sindaca di Stresa Marcella Severino.

Come gruppo di minoranza Progetto VCO non consideriamo questo risultato una vittoria, come si evince dal tono trionfale del comunicato della Provincia, ma piuttosto una sconfitta per gli amministratori sia del Comune di Stresa che della Provincia perche non si é riusciti a realizzare in venti anni un progetto di una sede unica e nuova per l’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa, che ricopre un ruolo così importante per il nostro territorio, così come da tutti i Docenti e studenti è stato richiesto in questi anni e per cui hanno lottato e sperato.

Per questo nell’interpellanza chiediamo:

–       quali siano i progetti ed i tempi previsti per la ristrutturazione della sede dell’Istituto Maggia di proprietà della Provincia e quale sistemazione avranno gli studenti durante i lavori in questa sede (rendendoci conto che questa scelta è quanto meno l’unica risposta a breve per realizzare la messa in sicurezza ormai inderogabile).

–       Di avere una maggiore condivisione con tutti gli attori coinvolti, comprese le rappresentanze di docenti e studenti, che in questa fase possono contribuire all’analisi di problemi logistici e funzionali, tra cui il trasporto da e per la sede del Rosmini.

–       Che soluzioni previste ci sono per avere una palestra che sia definitiva e che soddisfi personale docente e studenti.

GRUPPO Consiliare Progetto VCO

Maria Rosa Gnocchi      
Davide Bolognini
Paolo Beltrami               
Mauro Tiboni