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Acetati: PDL e LEGA hano la coda di paglia. Comunicato del PD

image Il Comunicato PDL/Lega Nord su Acetati rivela una straordinaria coda di paglia della Maggioranza di Destra che governa la città e si iscrive a buon diritto nell’albo dell’excusatio non petita, accusatio manifesta.
La tempestiva “velina” inviata agli organi di stampa poche ore dopo la conclusione del dibattito in Consiglio Comunale svela le reali intenzioni della Destra verbanese su Acetati, peraltro espresse con sconcertante chiarezza dal leghista Airoldi in Consiglio: recitato in fretta e furia il De profundis per la fabbrica e i suoi dipendenti, rinviare tutto a una vacua e inconsistente ipotesi di riutilizzo dell’area. E’ sufficiente, per capirlo, leggere l’Odg approvato dalla maggioranza, nel quale la vertenza Acetati è citata di sfuggita nelle premesse e completamente abbandonata nella parte centrale del documento. (segueIspirata da un intervento di Parachini, teso a dimostrare – senza riuscirci – che l’area di proprietà Acetati è in larghissima misura inutilizzata e abbandonata e quindi irrilevante rispetto alla produzione di acetato, la Lega Nord ha pervicacemente impedito la messa in campo di qualunque iniziativa finalizzata a mettere alle strette la proprietà (Mossi e Ghisolfi) su una serie di rilevanti e strategici problemi (tempi, costi e modalità della bonifica integrale del sito, destinazione urbanistica dell’area, chiusura dei rapporti patrimoniali e commerciali con il Comune risalenti agli anni ’30, esplicitazione delle ragioni dell’abbandono della fabbrica dopo vent’anni di vantaggi e utili realizzati dalla proprietà a Verbania…), con l’obiettivo di costringere Mossi e Ghisolfi a mantenere nel sito industriale di Pallanza un numero significativo di dipendenti stabilmente occupati.
A questo mirava l’Odg del Centrosinistra, che chiedeva la costituzione di una Gruppo di Lavoro formato da amministratori, gruppi consiliari, rsu aziendali, sindacati di categoria, proprietà, associazioni industriali e rappresentanti politici regionali e nazionali.
Buttata nel calderone della “cabina di regia” provinciale, la vertenza Acetati perde le specificità che ne avrebbero assicurato una più incisiva difesa e rinuncia a qualunque significativo accompagnamento da parte di istituzioni e autorevoli rappresentanti degli interessi locali.
Questo è il De profundis per Acetati officiato da Pdl e Lega Nord con l’inconsistente Odg imposto da Airoldi e Montani e votato da un Consigio Comunale confuso e probabilmente inconsapevole delle conseguenze innescate da questa decisione.

Claudio Zanotti Angelo Rolla PD-Circolo di Verbania

Valentino Castellani sabato a Baveno

image Sabato 26 giugno dalle ore 18.00 a Baveno, presso la sala consigliare del Municipio, si svolgerà un incontro pubblico organizzato dal locale circolo PD di Baveno alla presenza di Valentino Castellani (già Sindaco di Torino e Presidente del Toroc – comitato organizzatore dei Giochi Olimpici 2006).
Il titolo dell’incontro è "Democrazia, Istituzioni, partecipazione politica", e se ne discute con Castellani in quanto attualmente è Presidente della commissione Programma del PD Piemontese.
Alle ore 19.30 ci sarà un aperitivo offerto dal circolo PD, ed a segire una cena alle ore 20.30 (per info e prenotazioni cena tel. Maria Rosa 338 5079825 e Paola 347 4437514).

CATTANEO FA UN BEL REGALO DI COMPLEANNO A ZACCHERA.

ImageIl miglior giudizio su un anno di amministrazione cittadina di Centrodestra lo ha dato il Coordinatore Provinciale del PDL, nonchè Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo.
Cattaneo ha parlato come al compimento di questo primo anno vi sia "un onda di opinione pubblica non entusiasta che è cresciuta in citta’".Egli ha anche invitato l’Amministrazione a "far vedere che si realizzano subito 2 o 3 cose"….
Prima i distinguo ripetuti della Lega, adesso la reprimenda di Cattaneo. Non c’è pace per la maggioranza di centrodestra.La verità che pian piano emerge anche tra le fila di chi ha vinto è che questa amministrazione non stà facendo nulla di nuovo per la della città. E dire che doveva essere l’amministrazione del "cambia Verbania".
Via via che passano i giorni il quadro si fà chiaro. Le elezioni sono state vinte, fondamentalmente grazie al traino nazionale, da una coalizione che non è d’accordo su quasi nulla se non su una sola cosa: mandare a casa chi aveva governato prima di loro e demolire i programmi avviati.
Solo a quello servivano le promesse, gli slogan, i fuochi d’artificio i programmi omnibus della
campagna elettorale.
Adesso però la carenza progettuale, la mancanza di un idea corale di città, l’assenza di un programma di sviluppo socio economico all’altezza delle sfide, vengono a galla inesorabilmente. Non possono più bastare l’esibizionismo mediatico del Sindaco e la bufala della "Capitale dei Laghi" per nascondere l’incosistenza che c’è dietro. Tanto che, dopo un anno, l’azionista di
maggioranza suona la fine della ricreazione e chiede di "far vedere che si
realizzano due o tre cose…"
Invitiamo Sindaco e maggioranza ad avere un sussulto di buon senso e di umiltà nell’interesse della città. Il centrodestra ha vinto le elezioni cittadine perchécosì sono andate le cose in quasi tutto il Nord e non per specifiche questioni verbanesi.
Occorre prenderne atto e non sentirsi dunque investiti del "sacro fuoco" di smontare quello che si trova, cosi come è sembrato in questo primo anno. Ma di garantire una buona amministrazione senza demonizzare nessuno e men che meno prendendosela con i dipendenti comunali.
Si riparta dunque dai progetti avviati dal centrosinistra che avevano portato Verbania a numerosi primati nazionali.

Il circolo PD di Verbania

Teatro all’arena di Verbania: le mille contraddizzioni.

image Il Partito democratico di Verbania offre una prima valutazione sul teatro di Arroyo “traslato” all’Arena: si conferma la qualità del progetto voluto dal Centrosinistra, ma emergono le grandi contraddizioni di Destra e Lega Nord, che ripropongono quello che in campagna elettorale avevano contestato.
In merito alla presentazione del nuovo teatro cittadino svoltasi venerdi scorso a Villa Giulia il PD di Verbania offre alcune considerazioni.
1) Il progetto dello studio Arroyo si rifà sostanzialmente al disegno vincitore del concorso indetto dalla precedente amministrazione. Così come ci aveva convinto il progetto precedente è sicuramente apprezzabile il lavoro di adattamento al nuovo spazio contenuto in questa parziale rivisitazione.
2) Nonostante questo continuiamo a pensare che la collocazione all’Arena sia ampiamente sbagliata. Non ci sono le ragioni per pregiudicare pesantemente ed irrimediabilmente un’area a lago che deve mantenere la sua vocazione di parco, spiaggia, sport all’aperto, piste ciclabili, area ludica e di svago. l’impatto ambientale è serio e lo spazio destinato alla spiaggia (già oggi insufficiente) verrà ancor più circoscritto. Che senso ha sprecare un area a lago per una struttura che nel 90% delle occasioni sarà utilizzata di notte ? A nostro parere un teatro, ancorché ammantato di polivalenza come viene definito in questa nuova versione, deve restare ben ancorato al contesto urbano della città. Deve vivere e respirare con essa. Una vera casa della comunità va collocata là dove la gente vive.
3) I costi. Nella presentazione si è detto che i costi dell’opera sono di poco inferiori a quella precedente. Peccato che l’opposizione alla precedente amministrazione che oggi ci amministra abbia sempre sostenuto che i costi non erano veritieri e che dagli annunciati 13 milioni di euro si sarebbe finiti a 20. Oggi non è più vero ? E se consideriamo le problematiche geologiche della zona (su cui nulla è stato detto venerdì sera), il parcheggio che non c’è e andrà fatto, il costo della completa ristrutturazione dell’ex Camera del Lavoro di piazza F.lli Bandiera (scorporato dall’attuale progetto), l’indennizzo all’attuale gestore dell’arena per le opere fatte e per l’interruzione anticipata dei nove anni di gestione e infine la spesa per l’acquisto dell’area, non è forse vero che – applicando lo stesso metodo – si può ora sostenere che i costi sono abbondantemente sottostimati ? Ci piacerebbe conoscere il parere della Lega Nord in proposito che in campagna elettorale si era battuta per evitare questa “spesa inutile”. E attendiamo con interesse di discutere in Commissione Consiliare del Piano Finanziario e Gestionale dell’opera, che andrà completamente rifatto rispetto a quello – allora sì molto dettagliato – approvato nell’aprile 2009.

4) Sempre a proposito dei costi, ci chiediamo perché Zacchera non mette in pratica quanto ha sostenuto in Campagna Elettorale, e cioè devolvere a spese sociali parte delle somme accantonate per il nuovo teatro. I bisogni sociali sono terminati ? Oppure adesso i soldi “conquistati” dalla precedente Amministrazione e prudentemente accantonati (quasi 6 milioni di euro) adesso fanno comodo per fare il teatro, come lo stesso Sindaco ha dovuto ammettere?

5) Non viene risolto il grosso problema dei parcheggi. l’Arena è un luogo periferico rispetto ai centri abitati della città e quasi nessun verbanese pensa di recarsi lì a piedi. E’ del tutto evidente che i parcheggi sono completamente insufficienti. E non si è capito come l’Amministrazione pensa di risolvere questo problema.

6) Ci chiediamo anche dove è finito il coinvolgimento dei cittadini. Ad un cittadino intervenuto alla presentazione del teatro, che ha suggerito di sentire il parere dei cittadini, il Sindaco ha risposto che oramai lui ha deciso e va avanti. Ma non era quello del mancato coinvolgimento dell’opinione pubblica proprio una delle accuse che veniva rivolta alla precedente amministrazione? E in coinvolgimento delle realtà culturali e associative cittadine, con le quali il Centrosinistra aveva passo passo costruito i contenuti tecnico-progettuali per una razionale e ottimale fruizione del “teatro civico”?

Invitiamo, in conclusione, l’Amministrazione ha ripensare la collocazione dell’opera. l’area dell’Arena deve completarsi e arricchirsi come Parco e Lido della città, come sta accadendo ormai da un paio d’anni dopo gli importanti lavori di sistemazione realizzati dal Comune e dal Gestore. Il teatro va ricollocato nel contesto urbano, per riqualificare architettonicamente, urbanisticamente e culturalmente l’ “area-cerniera” della Sassonia e per creare ad Intra un grande “centro storico naturale” di servizi e di commercio.

Dilettanti allo sbaraglio. L’iter della circonvallazione prosegue come deciso dal centrosinistra

image l’enfatizzato incontro tra ANAS di Torino, Provincia e Comune di Verbania sulla circonvallazione ha prodotto l’unico risultato razionale e possibile: si continua nella direzione già tracciata dalle Amministrazioni di Centrosinistra. Il resto è fuffa.
Bocciate immediatamente da Anas – e senza essere neppure messe in discussione, stante la loro assoluta inconsistenza tecnica e amministrativa – le tre lunari ipotesi della Giunta Zacchera: il tracciato alle spalle del Monterosso  (dovrebbero essere abbattute decine e decine di abitazioni!); la galleria unica Fondotoce-Plusc (costi incalcolabili perché supera i cinque chilometri, oltre a essere viabilisticamente irrazionale); gli investimenti di Anas sul tratto cittadino della SS 34 (Anas investe sulla lunga percorrenza e non sui percorsi urbani). Esito ovvio e scontato, per chi conosce la materia e ha seguito negli anni l’iter della circonvallazione; sgradita sorpresa per i dilettanti allo sbaraglio che siedono a Palazzo di Città. Ci chiediamo a questo punto cosa abbia fatto Zacchera in questi otto mesi. Aveva i soldi pronti  (di derivazione regionale e provinciale, grazie al lavoro delle Amministrazioni di Centrosinistra) per il progetto definitivo e il successivo appalto-concorso, ma non ha saputo fare altro che alimentare polemiche da un paio di mesi in qua, cercando di smontare tutto ciò che con cura ed efficacia in dieci anni era stato fatto dalle amministrazioni Reschigna e Zanotti, zittendo oltretutto con prepotenza la minoranza in Consiglio Comunale.
A cosa sia servito l’incontro del sindaco-parlamentare con i vertici di ANAS a Roma, da dove era arrivato con clamorose novità, nessuno lo ha capito. Semplicemente, bastava sentire i vertici di Torino, come sempre era stato fatto. E i vertici gli hanno ripetuto quello che il Pd locale va dicendo da tempo: i soldi sono disponibili e “pronta cassa”, sia per il progetto che per la realizzazione del primo lotto; il tracciato attuale è stato approvato dalla Conferenza Regionale dei Servizi nel 2007 ed è il risultato di un lungo e meticoloso studio tecnico-viabilistico, che soltanto la iattanza di spovveduti dilettanti poteva mettere in discussione dalla sera alla mattina; i tempi vanno rispettati, e dunque faccia il piacere il Comune di mettere a bando quanto prima  (i soldi sono già impegnati a Bilancio!) la gara per l’affidamento del progetto definitivo per l’appalto concorso.
A Roma Zacchera può continuare ad occuparsi per conto del PdL di candidature “alla Di Girolamo”, ma meno si occupa di questioni amministrative locali, meglio è, si rispiarmano tempo e faccia.
Confidiamo infine che la lezione della circonvallazione possa servire alla Maggioranza per evitare altri gravi errori su questioni delicatissime come il nuovo teatro e LiberoBuas.

Partito Democratico – Circolo di Verbania

Si chiude la bocca all’opposizione: non si può parlare della circonvallazione di Verbania.

image Durante la seduta di ieri sera del Consiglio Comunale è accaduto un fatto gravissimo, che mai si era verificato nella storia ultrasessantennale dell’assemblea cittadina: i consiglieri comunali Angelo Rolla e Claudio Zanotti, firmatari di un Ordine del Giorno sulla Circonvallazione inserito al punto 10 della seduta, non hanno potuto presentare e illustrare i contenuti del documento, perché il sindaco Zacchera ha imposto all’assemblea di parlare per primo sull’argomento in discussione.
È stata così stravolta la prassi regolamentare sempre applicata, in base alla quale i contenuti degli Ordini del Giorno sono illustrati dal consigliere firmatario e successivamente si apre il dibattito. "Si tratta di un fatto inaudito e mai successo in precedenza – spiegano Rolla e Zanotti – che configura un vero e proprio tentativo d’azzeramento del diritto d’espressione dei consiglieri comunali, siano essi di maggioranza o di minoranza. Il comportamento prevaricatorio del sindaco, assecondato dal presidente del Consiglio Comunale, ormai non più in grado di garantire il rispetto del regolamento, ha impedito a due Gruppi Consiliari di esercitare fondamentali prerogative democratiche secondo le modalità proprie della nostra assemblea cittadina.Il vero e proprio "scippo" dell’argomento che intendevamo sottoporre alla discussione e al voto del Consiglio Comunale ci ha indotto ad abbandonare l’aula, perché in quel preciso momento sono venute meno le garanzie di libero esercizio democratico delle nostre prerogative di rappresentanti della popolazione.
 
Il gravissimo episodio di ieri sera s’inserisce purtroppo in una prassi che è andata intensificandosi negli ultimi mesi e che  visto il sindaco intervenire in Consiglio Comunale (ad esempio, nella discussione sul bike sharing) secondo modalità e tempi che mai in precedenza erano stati adottati dai sindaco della città e che hanno trovato la totale acquiescenza e la permanente subalternità del presidente del Consiglio.
 
“La ragione di questo grave atteggiamento – proseguono Rolla e Zanotti – è una maldestra copertura della pesante inerzia del sindaco Zacchera nel portare a compimento l’iter per la realizzazione della circonvallazione di Verbania.
Dalla scorsa estate sono disponibili le risorse regionali per l’ultima fase di progettazione, ma l’amministrazione Zacchera non ha fatto finora nulla e rischia seriamente di far perdere a Verbania il finanziamento per il 1’ lotto e il conseguente inizio dei lavori.”

Il Partito Democratico  valuterà nelle prossime ore l’adozione di tutte le iniziative che si renderanno necessarie per fronteggiare la preoccupante deriva del fisiologico confronto tra maggioranza e opposizione nelle sedi istituzionali cittadine e per far proseguire immediatamente l’iter in corso per dare a Verbania un’opera che l’amministrazione Zanotti aveva portato a livello avanzato.
  Circolo PD Verbania