Risultati PRIMARIE 2013 nel VCO

PRIMARIE 8 DICEMBRE 2013 – Clicca qui per visionare i risultati  definitivi nei 32 seggi del VCO.primarie_newsletter
Matteo Renzi, voti 3544, 63,58%
Giuseppe Civati, voti 1114, 19,99%
Gianni Cuperlo, voti 916, 16,44%
Totale votanti con bianche e nulle 5584.
Dati definitivi dopo visione verbali.

Dato affluenza provincia del VCO ore 17, totali 32 seggi votanti 4240
nel 2012 – votanti 5106 (primarie coalizione di centro sinistra per candidato premier)
nel 2009 – votanti 4503 (primarie del Pd per scelta segretario).

Dato affluenza provincia del VCO ore 12, totali 32 seggi votanti 2093
nel 2012 – votanti 2654 (primarie coalizione di centro sinistra per candidato premier)
nel 2009 – votanti 2358 (primarie del Pd per scelta segretario)

Ufficio stampa PD VCO

L’ON. BORGHI INTERVIENE SUL MINISTERO DELL’INTERNO PER I FONDI ALLA PROVINCIA DEL VCO

Enrico Borghi
Enrico Borghi

In merito alla situazione relativa alla liquidazione dei fondi perenti nei confronti della Provincia del Verbano Cusio Ossola, l’on. Enrico Borghi (Pd) ha incontrato oggi a Roma il sottosegretario al Ministero dell’Interno on. Giampiero Bocci e il direttore centrale della finanza locale del predetto dicastero, dott. Giancarlo Verde.
Dall’esito degli incontri è emerso quanto segue. Ampie rassicurazioni sono state fornite circa il rispetto di un assoluto criterio di oggettività in ordine alla liquidazione delle risorse da parte del Ministero nei confronti delle Province creditrici, e che non sussistono in alcun caso motivi di particolare ostilità né di non meglio precisate volontà discriminanti nei confronti della Provincia del VCO in particolare.
La problematica va fatta risalire ad una insufficiente dotazione di risorse, relative al comparto Province, destinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al Ministero dell’Interno come soggetto liquidatore. In particolare, a fronte di uno stock complessivo di 1,8 miliardi di euro da liquidare, nel corso del corrente anno sono state rese disponibili somme pari a 600 milioni complessive per l’intero comparto delle Province. Su tale base, il Ministero dell’Interno ha disposto una liquidazione in ordine rigidamente cronologico, fino alla concorrenza del montante complessivo delle risorse disponibili e dando precedenza alla risoluzione delle problematiche connesse con i ricorsi ingiuntivi.
E’ stato segnalato dai vertici del Viminale che il ricorso ingiuntivo promosso dall’Amministrazione Provinciale del Verbano Cusio Ossola è risultato essere cronologicamente successivo rispetto alla data di raggiungimento di tale montante,motivo per il quale in automatico la Provincia del Verbano Cusio Ossola non risulta tra le assegnatarie delle risorse in questa prima fase.
Esclusivamente per tale ragione, e pertanto escludendo ogni disparità di trattamento, si sono verificate tali circostanze, che i responsabili del Ministero dell’Interno hanno tenuto a precisare essere state portate a conoscenza sia delle Amministrazioni Provinciali interessate che dell’Unione delle Province Italiane.
Allo stato, il plafond di risorse attribuito dal MEF al Ministero dell’Interno risulta essere esaurito, e anche in considerazione delle regole della contabilità statale la vicenda potrà essere affrontata con l’anno nuovo.
L’on.Borghi, con una lettera indirizzata al Presidente della Provincia del VCO Massimo Nobili,ha assicurato la personale attenzione e disponibilità in tal senso, per agire da subito nei confronti del Ministero dell’Economia e Finanze segnalando la grave situazione finanziaria ingeneratasi nei confronti della Provincia del Verbano Cusio Ossola con l’obiettivo di sbloccare le risorse nei primi mesi del 2014.
Roma, 6 dicembre 2013

Primarie 8 dicembre: i seggi nel Vco

Domenica 8 dicembre si svolgeranno le primarie aperte a tutti i cittadini per scegliere il Segretario Nazionale del Partito Democratico tra i candidati Gianni CuperloMatteo RenziGiuseppe Civati.

Cliccando a questi link trovate i seggi (ben 32) dove poter votare nel VCO
Nel cusio 
Nel’ossola
Nel verbano

Come si vota
Possono partecipare al voto tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni
Si vota dalle ore 8 alle 20
Serve la tessera elettorale e la carta d’identità
E’ necessaria una sottoscrizione minima di due euro.

Chi domenica 8 dicembre, è in un altro comune per impegni di lavoro o altro, può comunque votare iscrivendosi on line, entro venerdì alle 12, a questo sito https://registrazione.primariepd2013.it/servizi/registrazione.aspx
per info 0323 401272

Provincia del VCO: il disastro politico e amministrativo della maggioranza di centrodestra e del presidente Massimo Nobili

Massimo Nobili
Massimo Nobili

L’assemblea provinciale del partito Democratico del VCO, convocata d’urgenza nella serata di ieri, ha preso atto e ha condiviso lo sforzo del gruppo consigliare del PD che nei giorni scorsi, con senso di responsabilità, ha chiesto il rinvio del voto sul bilancio provinciale evidenziando, con la richiesta e l’ottenimento dell’azzeramento della giunta provinciale, la fine di un percorso amministrativo altamente negativo del centro destra. Ringraziamo per questo i Consiglieri del Pd per l’esempio di grande rispetto verso le istituzioni dimostrato in un momento così difficile e per il lavoro svolto per il VCO in questi anni.
Prendiamo atto, come democratici del VCO, che il bilancio di previsione 2013 è palesemente irrispettoso delle norme di legge, come emerge dalla valutazione dei revisori dei conti, e ciò comporterebbe enormi responsabilità a carico del Presidente Nobili, dei membri della Giunta e dei Consiglieri che approvassero in queste condizioni il documento finanziario più importante dell’ente.
Documento di bilancio che a fronte di una passività di quasi due milioni di euro, a nostro avviso cela in realtà un buco molto superiore, vicino ai sette milioni, derivanti da crediti non esigibili dalla regione (ricordiamo ora con “ironia” le famose magliette 4-0 per Cota!). Buco che ricadrà pesantemente e drammaticamente sul nuovo ente che dovrebbe nascere nelle settimane prossime dalla riforma del ministro Delrio. Una freccia avvelenata che colpirà duramente questo territorio e chi lo dovrà amministrare.
Il Partito democratico del VCO stigmatizza l’operato del presidente Nobili e della sua maggioranza di centro destra, dilaniata da tempo da divisioni e richiama, di fronte all’opinione pubblica, le enormi responsabilità politiche di chi ha condotto l’ente sull’orlo del dissesto finanziario a causa d’imperizia, sottovalutazione e mancate scelte. Gli stessi errori che hanno messo in ginocchio anche società partecipate pubbliche come CESA e SPL guidate in passato sempre dal presidente Nobili.
L’assemblea PD del VCO, inoltre, denuncia l’oltraggioso comportamento del presidente della provincia in queste ore che, pur di salvare la sua seggiola, ha confuso il senso di responsabilità del PD, volto a dare dignità agli ultimi atti della provincia, con la possibilità di rimanere ancora in sella a capo di una coalizione di larghe intese, telefonando ad esponenti del Pd per chiedere loro di entrare in giunta e ricevendo, ovviamente, secchi rifiuti.
A fronte di tutto ciò, l’assemblea provinciale del PD, all’unanimità, ha preso atto che non sussistono le condizioni politiche e amministrative per mantenere in vita quest’amministrazione la cui maggioranza è implosa e il cui operato, autoreferenziale e isolato dal territorio, rischia solo di essere dannoso per la nostra comunità.
Il Partito Democratico del VCO in questi mesi di transizione che porteranno probabilmente alla nascita di un ente di secondo grado (a prescindere se in queste ore la situazione porterà al Commissariamento dell’ente), garantirà alla comunità locale e ai Comuni del VCO, il proprio lavoro d’interlocuzione e supervisione costante allo scopo di trovare soluzioni, condivise con tutti gli amministratori del territorio, per un nuovo assetto istituzionale per il VCO.
Dopo il commissariamento del comune di Verbania, con la crisi in Provincia del VCO e quella della Regione Piemonte la destra ha provato la sua incapacità a dimostrarsi forza di governo credibile e capace.

Antonella Trapani

Segretario Provinciale PD VCO

Riconoscimento della specificità montana per il VCO: un risultato storico per Enrico Borghi

Enrico Borghi
Enrico Borghi

La Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha approvato, oggi pomeriggio, il riconoscimento della specificita’ delle province interamente montane e confinanti con Paesi Esteri, tra le quali quella del Verbano Cusio Ossola, nell’ambito del provvedimento “Disposizioni sulle citta’ metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei Comuni”.
Al riconoscimento di tali territori si e’ giunti in virtu’ di una iniziativa emendativa dei deputati Borghi, De Menech e Nicoletti (Pd), Dellai (Scelta Civica), Schullian, Plangger e Alfreider (SVP) ripresa successivamente con proprio emendamento dal relatore del provvedimento, Gianclaudio Bressanone (Pd) sulla quale il ministro delle autonomie Graziano Delrio ha dato parere favorevole.
In forza di tale provvedimento, le regioni attribuiscono a tali province “forme particolari di autonomia nelle materie di cui all’art.117, commi terzo e quarto della Costituzione”, mentre lo Stato assegna ad esse la “cura dello sviluppo strategico del territorio e gestione in forma associata di servizi in base alla specificita’ del territorio medesimo” e la “cura delle relazioni istituzionali con province, province autonome, regioni, regioni a statuto speciale e enti territoriali di altri Paesi, con esse confinanti e il cui territorio abbia caratteristiche montane, anche stipulando accordi e convenzioni con gli enti predetti”.
Il provvedimento ora passa all’esame dell’Aula, che iniziera’ lunedì prossimo. “Stiamo dando corpo ad un risultato storico -commenta l’on.Enrico Borghi– e l’approvazione in data odierna da parte della commissione affari costituzionali della specificita’ di Sondrio, Belluno e del VCO e’ il passo essenziale e fondamentale per raggiungere due obiettivi essenziali: la salvaguardia dell’ambito del Vco e l’autonomia amministrativa ad esso conferito.
Sottolineo, in particolare, che in forza di tali provvedimento la futura provincia potra’ da un lato assorbire la gestione amministrativa di competenze oggi sparpagliate in consorzi ed enti vari e dall’altro assicurare la soggettivita’ del nostro territorio nelle relazioni con i Cantoni Vallese e Ticino, senza dover in questo modo sottostare alle decisioni della lontana Torino.
Se si pensa all’importanza dell’economia transfrontaliera per i nostri territori, e il decollo della strategia macro regionale alpina si comprende come sia fondamentale essere presente con una nostra rappresentanza ai tavoli decisivi, senza dover dipendere da soggetti istituzionali esterni con sedi a Novara, Torino o addirittura Roma. Ripeto, siamo a un passaggio storico, che ora speriamo di suggellare nei prossimi giorni con il voto dell’Aula”.
Tra le prime reazioni positive alla notizia quella dell’on. Giovanni Motetta, parlamentare omegnese dal 1979 al 1992 che dichiara “Questo è un ottimo risultato perchè è esattamente il tipo di provincia che noi avevamo immaginato, una provincia che riconosca la specificità del territorio del VCO e che renda possibile la sua valorizzazione.” “Non una nuova provincia ma una provincia nuova – continua Motetta – un obbiettivo importante che se portato fino in fondo saprà dare le risposte ai cittadini andando oltre le previsioni di questi mesi sulla provincia di quadrante e l’accorpamento, misure che non avrebbero prodotto miglioramenti per i cittadini in termini di efficacia ed efficienza dei servizi.

Dal sito di  Tele VCO

Cota è fuori dalla realtà. Si torni a votare al più presto

Anche nel suo intervento in aula il presidente Cota persiste nel suo tentativo di nascondere la eccezionale situazione di gravità in cui si trova la Regione Piemonte. Stia tranquillo nessuno di noi si sogna di ergersi a giudice del suo comportamento ora sotto inchiesta.  
Il problema che noi poniamo è un altro. Cota si rende conto di quanto la sua dichiarazione: “Guadagno 6.900 euro netti, se non lavorasse mia moglie sarei sull’orlo della bancarotta” è offensiva nei confronti di chi in Piemonte sta vivendo una condizione di oggettiva grave difficoltà? Si rende conto di quanto offensivo sarebbe se avesse dichiarato il falso ai magistrati? Un uomo pubblico ha doveri e responsabilità più forti e maggiori degli altri, per noi la classe politica deve essere un modello per la società.
 Tutto questo, e tanto altro, dimostra la estrema lontananza di Cota e della sua maggioranza dalla comunità piemontese. Come fanno a non capire che una sentenza definitiva della Cassazione ha sancito che le scorse elezioni regionali non sono avvenute regolarmente? Come fanno a non cogliere il distacco totale e irreversibile dal Piemonte, dai suoi cittadini, dalla sua realtà socioeconomica? 
Non si può più andare avanti così, occorre tornare al più presto al voto, lo diciamo da tempo. Si definiscano i provvedimenti più urgenti e, una volta approvati, si sciolga la legislatura in modo da tornare al voto in Primavera.