Verbania e il lago: incontro pubblico venerdì 5 ottobre

Il lago: risorsa, opportunità, problema …parliamone.
E’ questo il titolo dell’ incontro pubblico del Pd che si svolgerà venerdì 5 ottobre 2012 ore 20.45 presso la Sala Rosmini dell’hotel Il Chiostro a Verbania. Clicca qui per scaricare l’invito.
Un confronto sulle potenzialità del nostro lago per valorizzare la città e  il suo territorio.
Introduce Corrado De Ambrogi, segretario PD di Verbania. Intervengono:
• Il lago: risorsa da valorizzare, Diego Brignoli
• L’Istituto idrobiologico e lo stato di saluto del lago, Piero Guilizzoni (ricercatore CNR)
• Fare turismo tra lago e Val Grande, Fabio Rappoldi
• I Parchi, le Ville, i Giardini: il nostro capitale, Fabrizio Buttè
• Sport&tempo libero: le nuove manifestazioni, Daniele Menzio
Conclusioni di Aldo Reschigna, capogruppo PD al Consiglio Regionale

Organizzato dal Circolo di Verbania e dal Gruppo Consigliare regionale del Pd

PER LE PRIMARIE. PER RENZI. PER IL RINNOVAMENTO.

Siamo un gruppo di iscritti e simpatizzanti del Pd, e di semplici cittadini, che sta costituendo il comitato a favore di Mattero Renzi del Verbano Cusio Ossola per le Primarie 2012.
Chi vuole aderire al comitato (già in molti l’hanno fatto) invii una email a comitatovcopermatteorenzi(chiocciola)gmail.com o un sms al 3479871679. Ci trovate anche su facebook con una pagina (qui) e con un gruppo (qui)Sito nazionale di Mattero Renzi clicca qui. 

Per le Primare.
Perché ancora non sono confermate la data e le regole.
Perché è necessario che gli elettori del centro sinistra debbano avere il diritto di decidere chi indicare come Premier alla prossime elezioni.

Per Matteo Renzi.
Perché abbiamo sostenuto il Big Bang, la Leopolda, Prossima Italia.
Perché in questi anni ci abbiamo provato a cambiare, anche in questo territorio e dentro il Pd.

Per il rinnovamento .
Perché crediamo nel programma di innovazione e cambiamento dell’Italia.
Perché siamo a favore del rinnovamento profondo e vero della classe dirigente (anche del Pd), che sta alla base del processo di partecipazione attivato da Matteo Renzi.

Lavoreremo nel VCO per mettere in campo le iniziative per sostenere la candidatura di Renzi e contribuire al suo programma (vai al link)

Bendotti-Nobili: la commedia degli equivoci

La messinscena del Presidente Nobili e del suo Assessore Bendotti ha tutte le caratteristiche di una commedia degli equivoci, nella quale l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico che purtroppo, in questo caso, è la tromba d’aria che ha colpito duramente la città di Verbania.
Da quella notte nascono gli equivoci e gli errori che portano a prese di posizione dure dell’assessore Bendotti che accusa il Presidente della provincia di non averlo nemmeno avvisato e di aver appreso la notizia solo da alcuni conoscenti.. La replica non si fa attendere, il Presidente a capo del regime toglie le deleghe alla protezione civile addirittura utilizzando la polizia provinciale (sic!) che le consegna direttamente a casa del povero assessore.
La confusione a questo punto si impadronisce della scena, le accuse e le contraccuse non lasciano nulla al caso, costringendo altri protagonisti ad intervenire a difesa dell’uno o dell’altro.
Passano i giorni nei quali le azioni importanti non si svolgono più in scena, ma dietro le quinte fino all’incontro di ieri sera tra le due fazioni che porta alla retromarcia del Presidente Nobili il quale dichiara che hanno appurato che qualcosa a livello di comunicazione interna al servizio provinciale alla protezione civile quella notte non ha funzionato, ecco l’equivoco, e che forse sono stati fuorviati anche da bollettini che non prevedevano un fenomeno meteorologico di tale intensità.
Con questa ultima dichiarazione cala il sipario su questa commedia e forse anche su questa provincia che, dopotutto, meritava una fine più gloriosa.

P.S.
Si vocifera che il sindaco di Roma Alemmano, appresa la motivazione del presidente Nobili relativa ai bollettini meteorologici, voglia accusare Nobili per plagio in quanto avrebbe copiato le sue dichiarazioni rilasciate dopo la grande nevicata che bloccò Roma lo scorso febbraio.

Paolo Ravaioli
Capogruppo Pd

La commedia degli equivoci

La messinscena del Presidente Nobili e del suo Assessore Bendotti ha tutte le caratteristiche di una commedia degli equivoci, nella quale l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico che purtroppo, in questo caso, è la tromba d’aria che ha colpito duramente la città di Verbania.Da quella notte nascono gli equivoci e gli errori che portano a prese di posizione dure dell’assessore Bendotti che accusa il Presidente della provincia di non averlo nemmeno avvisato e di aver appreso la notizia solo da alcuni conoscenti.. La replica non si fa attendere, il Presidente a capo del regime toglie le deleghe alla protezione civile addirittura utilizzando la polizia provinciale (sic!) che le consegna direttamente a casa del povero assessore.La confusione a questo punto si impadronisce della scena, le accuse e le contraccuse non lasciano nulla al caso, costringendo altri protagonisti ad intervenire a difesa dell’uno o dell’altro.Passano i giorni nei quali le azioni importanti non si svolgono più in scena, ma dietro le quinte fino all’incontro di ieri sera tra le due fazioni che porta alla retromarcia del Presidente Nobili il quale dichiara che hanno appurato che qualcosa a livello di comunicazione interna al servizio provinciale alla protezione civile quella notte non ha funzionato, ecco l’equivoco, e che forse sono stati fuorviati anche da bollettini che non prevedevano un fenomeno meteorologico di tale intensità. Con questa ultima dichiarazione cala il sipario su questa commedia e forse anche su questa provincia che, dopotutto, meritava una fine più gloriosa.

P.S.
Si vocifera che il sindaco di Roma Alemmano, appresa la motivazione del presidente Nobili relativa ai bollettini meteorologici, voglia accusare Nobili per plagio in quanto avrebbe copiato le sue dichiarazioni rilasciate dopo la grande nevicata che bloccò Roma lo scorso febbraio.

Paolo Ravaioli
Capogruppo Pd

nel centrodestra firmano la presenza in 29 ma votano solo 23. Un’altra giornata nera per il consiglio regionale.

Alle 15, 29 di ieri i consiglieri della maggioranza hanno firmato la presenza nell’aula del Consiglio regionale, ma alle 15.30 a votare erano solo 23.
Nei giorni dello scandalo in lazio, un’altra giornata nera per il Consiglio, con una maggioranza latitante anche nella discussione della nuova legge sugli enti locali, che deve essere approvata entro il 30 settembre, pena l’entrata in vigore della normativa nazionale.
E’ una vergogna, un fatto immorale, che firmino in 29 e solo 23 siano presenti”, ha commentato in aula il capogruppo PD Aldo Reschigna.Dalla maggioranza scrivono comunicati di tagli dei costi della politica, poi si comportano così. Proprio per l’importanza della legge e per senso di responsabilità abbiamo garantito il numero legale come PD fino alla votazione del primo articolo del provvedimento”.
Con la votazione del primo emendamento del secondo articolo è mancato nuovamente il numero legale, e il presidente Cattaneo ha chiuso la seduta.
Che la maggioranza sia in profonda crisi è evidente”, commenta Reschigna. “Questo però non può giustificare comportamenti lesivi del ruolo e della dignità del Consiglio regionale. Quando si firma la presenza bisogna poi essere davvero presenti. Come occorre fare al tavolo di concertazione sui costi della politica, da noi voluto e dove registriamo assenze importanti, che non aiutano il confronto sulle misure da assumere

PD VCO Ufficio Stampa

Domodossola: la solita ipocrisia della lega Nord

La Lega Nord non ha lasciato perdere l’occasione di mandare in becera polemica una iniziativa di alto valore simbolico promossa dall‘amministrazione comunale Domese.
Il fatto che la Lega abbia annunciato di non voler partecipare alle commemorazioni in occasione dell’anniversario della Repubblica dell’Ossola, motivando questo per la scelta del comune di Domodossola di inserire nell’ambito dei festeggiamenti la consegna della cittadinanza onoraria ai minorenni nati e residenti a Domodossola ma di famiglia straniera, esemplifica l’incapacità ormai chiara ed assodata della Lega di leggere l’attuale società Europea, Italiana e ancor di più Ossolana.
Non sorprende del resto che la Lega ponga fine all’ipocrisia di partecipare alle commemorazioni per la Repubblica dell’Ossola: infatti nessuno dei valori che hanno informato la Giunta della zona liberata possono ritrovarsi nei modi di porsi degli esponenti della Lega, tanto che i dirigenti nazionali si sono sempre distinti per offese alla Bandiera e per disconoscimento dei valori di solidarietà che sono alla base della Costituzione repubblicana la quale ha trovato prima linfa proprio nell’esperienza della zona liberata di Domodossola.

Massimiliano Testore
Coordinatore circolo PD DOmodossola