Sanità: Cota si dia una regolata.

Dopo che il suo partito ha inondato le città di manifesti rassicuranti sulla sorte della Sanità piemontese, diffondendo slogan pubblicitari del tipo: “meno spese, più servizi” e “stiamo costruendo una sanità più vicina alla gente” e “il paziente al centro della sanità”, anche lui, finalmente, prende atto della situazione drammatica.
Davanti alla decisione degli amministratori torinesi di bloccare i ricoveri degli anziani non autosufficienti, peraltro già ridotti al lumicino in tutto il Piemonte, il Presidente Cota non trova di meglio che scagliarsi con violenza contro questa decisione, che discende dall’ammissione di non avere risorse finanziarie sufficienti, perché i trasferimenti da Roma sono stati drasticamente ridotti.
Egli va in televisione a raccontare la sua verità, addossando all’attuale governo la responsabilità del taglio dei fondi, a causa del quale il suo partito ha scelto di stare all’opposizione.
Ci vuole una bella faccia tosta!
E’ vero che le risorse sono state tagliate; la causa sta nella disastrosa situazione economica, che il suo partito ha contribuito a creare nella decina d’anni e più in cui ha governato l’Italia e che ha lasciato in graziosa eredità a questo governo.
I cittadini lo sanno e sono molto, ma molto arrabbiati. Presidente Cota si dia una regolata.
Anche il “nuovo” piano sanitario, reso pubblico dopo che il precedente era stato sonoramente bocciato in tutte le zone nelle quali era stato presentato, è il solito coacervo di grandi dichiarazioni, non suffragate da alcun programma operativo.
Il risultato globale è sicuramente peggiorativo, perché non si trova scritto chiaramente, come invece riportava il precedente piano, come per es. sarà organizzata la rete ospedaliera, quanti DEA rimarranno e dove saranno collocati.
Assistiamo però a periodici colpi di mano, che a poco a poco vanno a cambiare il panorama dell’assistenza sanitaria piemontese, senza che si conosca con esattezza l’obbiettivo finale.
E’ questo il modo per coinvolgere il territorio e costruire un sistema condiviso, di cui si vanta sempre il suo partito? A quale “gente” si rivolge? Noi non siamo “gente”; siamo cittadini che lavorano e pagano le tasse, compreso il suo stipendio. Abbia più rispetto!

Comitato salute VCO – Comitatosalutevco (chiocciola) libero.it
Verbania 20 febbraio 2012

Tagli ai servizi sociali: campagna manifesti del PD

Segnaliamo – nella foto – la campagna di manifesti del PD che, il gruppo regionale del Piemonte e il coordinamento provinciale del  VCO, hanno lanciata in questi giorni sui “muri” del VCO. Campagna contro i tagli ai servizi sociali attuati dalla giunta Cota e che si stanno ripercuotendo, con gravi conseguenze, sui servizi del nostro territorio.

 

 

 

A ventanni dalla scomparsa incontro ad Omegna per ricordare Pasquale Maulini

Pasquale Maulini (a destra) con Jean Paul Sartre (in centro)

Riportiamo di seguito il programma della manifestazione in ricordo dell’on. Pasquale Maulini organizzata da ANPI, Sezione di Omegna e Zona Cusio, ed Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” – Novara.
Sabato 25 febbraio, ore 9,45 al Cinema Teatro Sociale di Omegna
l’incontro  “il Pasqualino”, ricordo dell’on. Pasquale Maulini a vent’anni dalla scomparsa.
Interventi di Mauro Begozzi su “Maulini partigiano e ideatore del Premio Letterario della Resistenza”, Lino Cerutti su “I libri del Pasqualino”, On. Gianni Motetta su “Dalla Cobianchi al Parlamento”,  Alberto Buzio “Il Pasqualino, Sindaco degli Omegnesi” e di altri amici e compagni del Pasqualino.
Conclusioni dell’on. Diego Novelli, ex Sindaco di Torino, Presidente Regionale ANPI Piemonte. Moderatore Gianni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto Storico “P. Fornara”.
In collaborazione con: Circolo Operaio “F. Ferrraris”, CGIL VCO, Federazione della Sinistra (Comunisti Italiani – Partito della Rifondazione Comunista), Italia dei Valori, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà.

Questione Acque Nord e Acqua Novara VCO s.p.a. E’ necessario chiarire al più presto. Gallina è incompatibile, si dimetta.

Molti nodi stanno venendo al pettine ed è giusto che la politica faccia la sua parte. In questi giorni sono apparsi sui giornali locali alcune questioni che vanno chiarite in modo inequivocabile. Come Partito Democratico del Vco abbiamo già detto che questa complessa situazione economica deve diventare un’opportunità per ristrutturare un sistema amministrativo e politico in grado di guardare al futuro e alle prossime generazioni. Crediamo che il modo migliore per approcciare questi problemi sia quello di ragionare senza pregiudizi, ma sviscerando il problema per trovare le adeguate soluzioni.
La prima cosa da fare è stabilire chi fa che cosa evitando di avere più enti che si occupano delle stesse cose. Siamo convinti che ci si debba mettere tutti in gioco per far si che una riforma istituzionale ottenga come risultato non solo quello di accorpare qualche provincia e qualche comune, ma anche di riformare profondamente il mondo delle società di secondo e terzo grado.
Crediamo che per uscire dal cono d’ombra in cui versa il nostro paese sia necessario fare chiarezza anche sul ruolo che giocano molti amministratori in questi campi e per questo sosteniamo l’intervento del Forum del VCO per l’Acqua e l’Energia Beni Comuni che chiede chiarezza su alcune questioni concernenti la Società Acque Nord e Acqua Novara VCO s.p.a.),
Non solo: chiediamo al Presidente Gallina (presidente di entrambe!) di dimettersi da uno dei due incarichi ricoperti perché in contraddizione in quanto controllore e controllato coincidono, ed inoltre perche è uno schiaffo morale per tutti i cittadini apprendere che in enti di secondo grado ci siano compensi (oltre 71 mila euro la somma annuale dei due di Gallina) che un qualsiasi lavoratore, operaio o artigiano, guadagna in anni di lavoro.
PD VCO
Ufficio Stampa

Di seguito la  richiesta informazioni su attività della Società Acque Nord s.r.l. presentata dal Forum del VCO per l’Acqua e l’Energia Beni Comuni (inviata agli amministratori delle società,dei comuni, della provincia).

La presente per chiedere chiarimenti in merito alla gestione del SII in capo alla SOT “ACQUE
NORD S.R.L.”
1. Servizio di reperibilità
Tenuto conto del numero di comuni serviti e dell’estensione del territorio coperto (dalla Valle
Antrona alla Val Cannobina), manifestiamo la nostra preoccupazione per la decisione
dell’azienda di tagliare drasticamente il servizio di reperibilità e chiediamo a codesto ente una
valutazione sulla scelta effettuata.
Ai Comuni segnaliamo la necessità di vigilare con molta attenzione affinché questa operazione non
si tramuti, come temiamo, in uno scadimento di un servizio fondamentale i cui standard sono fissati
nella Carta dei Servizi.(cfr. 4.4.4 Segnalazioni di emergenza per servizi di acquedotto e fognatura).
2. Doppio incarico del sig. Gallina Sebastiano
Preso atto che al momento attuale il Sig. Gallina Sebastiano risulta al contempo presidente delle
società Acqua Novara VCO s.p.a. e Acque Nord s.r.l.;
rilevato che la società Acque Nord s.r.l. è soggetta a direzione e coordinamento da parte della soc.
Acqua Novara-VCO, nonché controllata ai sensi dell’art.2359, 1° comma, punto 3) del Codice
Civile,
facendo notare l’inopportunità che la stessa persona sia contemporaneamente ai vertici della società
controllata (Acque Nord s.r.l.) e controllante (Acqua Novara VCO s.p.a.),
ai fini di garantire una maggiore trasparenza e imparzialità nella gestione della cosa pubblica,
chiediamo a codesto ente di prendere al più presto in esame la revoca al sig. Gallina Sebastiano di
almeno una delle due cariche attualmente in capo allo stesso.
A tal proposito chiediamo a codesto ente una valutazione circa il fatto che il sig. Gallina
Sebastiano, in virtù della sua doppia carica, percepisca un doppio compenso per un totale di
71.320,00 euro (41.320,00 in Acqua Novara VCO s.p.a. e 30.000,00 in Acque Nord s.r.l.).
3. Stato attuazione degli investimenti programmati
In riferimento al Piano Stralcio 2010-2013 (visionabile sul sito www.acquanovaravco.eu),
chiediamo di conoscere quale sia lo stato di avanzamento della realizzazione degli interventi a
carico della società Acque Nord s.r.l.
4. Aggiornamento sito web con dati bilanci
Preso atto che la società Acque Nord s.r.l. ha predisposto da tempo un sito web dove, però, non
risulta alcuna informazione sui bilanci consuntivi degli ultimi anni, per una questione di trasparenza
e di facilitazione dell’accesso ad atti pubblici da parte di tutti i cittadini, chiediamo di sollecitare la
società affinché provveda al più presto ad integrare il proprio sito con la documentazione relativa ai
bilanci degli ultimi anni, seguendo l’esempio della sua controllante Acqua Novara VCO s.p.a.
5. Cambio dirigenza
Preso atto che la società ha deciso di sostituire la figura del direttore Di Marzio, chiediamo a
codesto ente una valutazione sulla scelta effettuata.
6. Fusione con Acqua Novara VCO s.p.a.
Alla luce del testo del PDL n.129 “Disposizioni in materia di servizio idrico integrato e di gestione
integrata dei rifiuti urbani” così come licenziato in data 30/11/2011 dalla V commissione del
Consiglio Regionale, che prevede lo stralcio della divisione dell’ATO 1, si chiede quali siano gli
intendimenti di codesto ente in merito alla fusione della società Acque Nord s.r.l. nella società
Acqua Novara VCO s.p.a.
Certi di una vostra pronta risposta, auguriamo buon lavoro.
Forum del VCO per l’Acqua e l’Energia Beni Comuni
Recapito Forum:
c/o sede ARCI Verbania
Corso Lorenzo Cobianchi, 37
28921 Verbania (Verbano-Cusio-Ossola)
e-mail: acquapubblicavco@gmail.com

Lo stato leggero

Riceviamo e pubblichiamo.
Quando l’allora ministro Calderoli  bruciò gli scatoloni che avrebbero dovuto contenere la burocrazia in eccesso, per semplificarci ulteriormente la vita, deve averne bruciato uno su cui c’era scritto: “Servizi Socio Assistenziali”
Infatti il governo, di cui faceva parte, ha abolito i Consorzi che gestivano tali servizi, senza proporre altre forme di gestione o altre soluzioni valide; inoltre anno dopo anno, i fondi destinati alle categorie deboli hanno subìto drastiche e continue riduzioni, con il botto finale,quest’anno, di ridurre ulteriormente del 50% le già scarse risorse.
Forse si pensava che abolendo i Consorzi sarebbero scomparsi come per incanto disabili, anziani, malati cronici, poveri. (Qualcuno ci aveva pensato alcuni decenni fa e lo ha fatto brutalmente).
Perchè in uno Stato leggero, libero, liberista, non c’è posto per chi ha problemi e, di conseguenza, crea problemi.
Perchè in uno Stato leggero, libero, liberista, chi non ha problemi ha il diritto di vivere tranquillo, felice, senza essere disturbato da queste miserie.
Perchè in uno Stato leggero, libero, liberista, chi ha problemi deve cavarsela da solo, in silenzio, senza disturbare.
Ma la forma di società che ci siamo dati ha come finalità principale quella di ridurre le diseguaglianze, di offrire maggiori opportunità a chi dalla vita ne ha avute poche.
Occorre anche ricordare che l’articolo 3 della nostra Costituzione dice: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…..”
In questo nostro Stato leggero, libero, liberista, stanno eliminando le conquiste sociali fatte finora e le famiglie vengono lasciate sempre più sole ad affrontare situazioni faticose, logoranti, disagi che durano tutta una vita.

Ottavia Camona

Comunicato stampa di replica a SEL sulla sicurezza del Toce

A seguito del recente comunicato di SEL, che critica apertamente ed in modo piuttosto polemico, le ordinanze emesse dal Sindaco Borghi in materia di pulizia e SICUREZZA del fiume Toce, il circolo del Partito Democratico di Vogogna ritiene con questo comunicato, di poter contribuire allachiarezza di informazione, ed a sbarrare la strada a facili e peraltro ingiustificati commenti.
Non si capisce come, un movimento politico come Sinistra Ecologia e Libertà, solitamente attento alle esigenze dei cittadini, possa definire la situazione attuale del fiume Toce una “presunta pericolosità”.
Limitandoci ad esaminare la situazione nel comune di Vogogna, si evince come dall’alluvione del 2000 ad oggi il livello del fiume si sia elevato in più punti pericolosamente ed in particolare nella zona compresa fra il ponte della Masone e lo sbarramento di Prata, sia cresciuta
abbondante vegetazione composta di piante anche di discrete dimensioni.
Avendo noi segnalato la cosa ancora prima che si muovesse la macchina amministrativa comunale (in un comunicato del 15-11-2010 che potete leggere a questo link )  ci sentiamo di dare tutto il nostro appoggio all’operato del sindaco Borghi.
L’ordinanza emessa nei confronti di AIPO (n.49 del 2/11/11) , come la precedente emessa nei confronti della Regione per la pulizia del Rio Chiesa , ci sembra chiara, precisa e totalmente condivisibile sia nel merito che nello spirito. Il ricorso presentato da AIPO ci sembra tutt’altro che dovuto!…a meno che Sinistra e liberta non sia felice (così pare dal comunicato) che i soldi pubblici vengano investiti in pratiche legali anziché nella realizzazione di opere di sicurezza fluviale aspettate da anni dai cittadini di Vogogna.
Ricordiamo che il sindaco è la massima autorità di protezione civile all’interno del comune, ed è proprio su tale presupposto che si basa l’ordinanza. Comunque attendiamo fiduciosi l’esito del ricorso, ben sapendo che in caso di accoglimento del medesimo da parte del TAR , l’AIPO dovrà assumersi tutte le responsabilità del caso…della serie…se dovesse accadere qualcosa che non ci auguriamo, chi “detiene la competenza esclusiva in materia di autorizzazioni” ne dovrà totalmente rispondere.
Ci teniamo a segnalare anche che a supporto delle ordinanze del sindaco, sono scesi in campo direttamente i cittadini sottoscrivendo una petizione che ha raccolto in brevissimo tempo più di 500 firme.
Infine riteniamo alquanto inopportune alcune uscite del Sig. Di Bari, anche espresse attraverso altri enti (il sindacato???) che con la situazione pulizia fiumi hanno sicuramente poco a vedere. Ricordiamo ai più che il Di Bari risulta dipendente regionale addetto proprio alla materia… Giusto difendere le proprie competenze professionali, ma non a discapito DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI!!
Ancora a Vogogna stiamo aspettando di conoscere “le innumerevoli fonti di finanziamento” ( da articolo pubblicato su Eco Risveglio l’8 dicembre 2011- Fiumi in Piena Rumore per Nulla) che sempre il Di Bari dava per scontate… attendiamo il prossimo comunicato di SEL per conoscerle.
Per il circolo del PD Vogogna
Il Segretario di circolo – Davide Cantamessa