Zacchera: le promesse non mantenute

Chi se lo ricorda il “battagliero” e incavolato Marco Zacchera, il sindaco di Verbania, di qualche settimana in merito ai tagli agli enti locali fatti dal suo Governo (e quindi al comune che governa)?
Aveva dichiarato lapidario: “ … con il testo di oggi io non voterò questa legge”.
Passata qualche settimana la legge e i tagli agli enti locali sono rimasti, dappertutto i sindaci sono “incazzati” e protestano e cosa fa il buon Zacchera: ovviamente abbassa la testa e vota (mercoledì) la fiducia e la legge in questione.
Che dire? Solita ed ennesima promessa non mantenuta.

http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/660/Crisi-e-governo,-Manovra-da-riscrivere—di-Marco-Zacchera.html

pd vco
Ufficio Stampa

Continua la guerra tra la Lega e il PDL in nome della canottiera di Bossi!

Continua la “guerra” tra la Lega Nord e il PDL. Dopo le bordate dell’assessore Balzarini contro Bossi (in fondo all’articolo) ecco la risposta del segretario provinciale Senatore Enrico Montani (e per fortuna sono “alleati”!).
«La mia canottiera è la metafora dei futuri sviluppi della Lega» queste le parole di Bossi. La canottiera, un indumento intimo simbolo di semplicità, entrata nell’immaginario collettivo quale indumento del popolo, dei lavoratori, della base, quindi le parole di Bossi non possono essere più che azzeccate per definire metaforicamente il nostro movimento. Questo è il passato, il presente e sarà il futuro della Lega nord: il rapporto diretto con la propria gente, con il proprio territorio di cui Umberto Bossi, con il suo movimento, si è fatto portabandiera e per cui ha vinto numerose battaglie, come quella delle pensioni che ha destato molta preoccupazione in Adriana Balzarini, ma su cui, il suo caro Pdl, non avrebbe avuto alcuna remora a incidere. Umberto Bossi e la Lega nord hanno un progetto di riforma dello Stato che, nonostante la crisi economica e le avversioni della maggior parte delle altre forze politiche che si nutrono del clientelismo sudista, stanno cercando di realizzare. Ma sicuramente da un ex rappresentante di An, partito che ha fatto del romanocentrismo un’identità politica, non potevamo aspettarci parole di sostegno.
Inoltre, a suo dire, Alfano deve stare attento alla «canottiera bugiarda» leghista che rischia di trascinare nel baratro il Pdl con tutta la sua integrità morale (e cosa ci dice Balzarini dell’integrità morale di Scajola, Papa, Milanese, Di Girolamo o di quella dell’ex Presidente della Provincia di Vercelli?). Sicuramente Alfano, dopo il monito della Balzarini (un assessore di un Comune di 30.000 abitanti), opterà per incrinare fino alla rottura l’asse di alleanza che ci lega con il Pdl. Il mio consiglio a Balzarini è quello di iniziare ad indossarla una canottiera, meglio se quotidianamente; si sa, sta arrivando l’inverno, presto sarà Natale e non vorrei che, per un brutto raffreddore, l’assessore verbanese non avesse la possibilità di mangiare il panettone. Sarebbe un peccato. O forse no!
Enrico Montani

Della serie “se lo dicono loro”, pubblichiamo un’articolo comparso su Eco Risveglio, scritto dell’assessore del comune di Verbania del PDL Balzarini che spara a zero contro Bossi e i leghisti (suoi colleghi di giunta). Se lo dicono loro….
«Caro Alfano, non ti fare incantare dal collega della “canottiera bugiarda” e non attribuirgli intelligenza politica quando invece è riuscito a ritornare alle cronache solo per la sua canottiera per una ricerca di refrigerio; ricordati ogni volta che lo incontri che questo signore ha illuso la famiglia con i festeggiamenti per delle lauree mai conseguite, del falso lavoro
come medico».
Lo chiama “sfogo” l’assessore verbanese Adriana Balzarini il suo lungo intervento apparso in questi giorni su Idee in libertà. La “canottiere bugiarda” è quella del “collega” della Lega nord Umberto Bossi. «Devo pensare che gli italiani possano affidare il futuro e le pensioni a Bossi?
Forse ha ritirato fuori l’indumento intimo per rassicurarci che è ancora il lottatore numero 1 del governo e che grazie a lui le pensioni non si toccano?
Vuol fare capire – continua Balzarini – che si è sostituito ai sindacati per sopravvivere? Oppure anche in questa estate “rovente” Bossi vuol far credere che sta lottando per salvare le pensioni dei lavoratori? Penso che sia doveroso ricordare che Bossi sulle spalle degli italiani ha una moglie che percepisce una baby pensione da insegnante statale (alla faccia dei “fancazzisti “del sud), le ha fatto avere 800 mila euro per essere direttrice della scuola Bosina con i soldi dello Stato ladrone e, per finire, ha trovato come piazzare il figlio detto “il trota” a consigliere regionale con lauto stipendio sperando che a furia di porgergli il braccio possa diventare un delfino per poi trasformarsi in un nuovo
leone».
«Si tratta di dichiarazioni personali dell’assessore Balzarini – commenta il sindaco (Pdl) Marco Zacchera – che si riferiscono a vicende nazionali. Quello che posso dire io è che i rapporti con la Lega nord a Verbania in questo momento sono ottimi».

La cosa divertente di questo articolo non sono le cose scritte dalla Balzarini (tutte vere!) ma la battuta finale di Zacchera: ” a Verbania i rapporti tra lega e pdl sono ottimi” … ah ah ah ah ah

Lettera aperta per la manifestazione di sabato

Gianfranco Morgando

La questione che riguarda il nostro modello Socio Sanitario e l’adozione da parte della Giunta Cota del piano di rientro, con conseguenti provvedimenti che, di fatto, hanno come risultato quello di limitare i servizi sociosanitari, stanno diventando in tutta la regione un fatto di grande importanza.
In questo primo anno di governo regionale del centro destra il PD ha sostenuto, in ogni comune e città piemontese, l’esigenza di continuare a tutelare la salute in tutte le sue forme in modo da garantire ai piemontesi i servizi socio sanitari di cui hanno bisogno.
Per ribadire la posizione a tutela dei diritti alla salute e a fianco degli amministratori che, con noi, quei diritti difendono con forza, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione regionale sulla Sanità, a difesa dei servizi socio-sanitari
SABATO 17 SETTEMBRE –  alle ore 16.00 –  piazza Carignano –  Torino
Le chiediamo di partecipare all’iniziativa e di coinvolgere il maggior numero di iscritti  e di cittadini che, come noi, pensano sia un diritto continuare ad avere un sistema sanitario di qualità come fin’ora offerto.
Siamo certi della sensibilità verso questo argomento e, in attesa di incontrarLa, inviamo cordiali saluti.

Gianfranco Morgando
Segretario regionale PD
Aldo Reschigna
Capogruppo regionale PD

Nuova sede del PD a Orta San Giulio.

Il Circolo PD Cusio Est (della provincia di Novara) ha aperto presso “Casa Gramsci”, ad Orta San Giulio, la propria sede.
Casa Gramsci è una casa storica situata nel centro del borgo, sulla Motta, la via che porta dalla piazza alla parrocchiale e consentirà di dare un’ottima visibilità al circolo e all’attività politica che si svolgerà.
Sede a disposizione di iscritti e simpatizzanti, ogni giovedì sera, dalle ore 21.00, per confrontarsi sui temi dell’attualità politica.
A questo proposito vi invitiamo a partecipare martedì 13 settembre, a partire dalle ore 21.00, ad una serata di dibattito con la partecipazione della segretaria provinciale Elena Ferrara.
Marina Baruffaldi
Coordinatrice Circolo Cusio Est

IL CENTRO CONGRESSI A GRAVELLONA: MA CHI LO VUOLE ?

La recente vista al cantiere del Palazzetto di una delegazione del PD del VCO e di Grtavellona Toce non ha fatto altro che confermare ciò che ripetiamo da due anni: bloccare la costruzione delle piscine pubbliche per sostituirle con una vaga e molto improbabile idea di un centro congressi è stata una scelta sbagliata, irresponsabile, costosa e frutto di una miope logica politica che non ha tenuto conto un solo istante dello sviluppo della Città, dell’interesse della Regione che ha finanziato l’opera in questa grave crisi economica e della qualità della vita dei cittadini che aspettano da decenni nuovi servizi.
Leggiamo con amarezza nelle parole del Sindaco il reiterato e stanco messaggio fatto di roboanti promesse che hanno il solo scopo di nascondere la semplice verità che è una sola e che non va sottaciuta: un’opera di questa portata non si blocca a questo livello di costruzione perché così facendo, per le mille difficoltà insite naturalmente in appalti così ingenti, se ne decreta la distruzione con un enorme sperpero di denaro pubblico.
Il giudizio del Circolo PD di Gravellona dopo la visita al cantiere è ancora più duro con una crescente preoccupazione per i seguenti motivi:
– si abbandona il progetto delle piscine coperte senza il supporto di nessuno studio economico, su un servizio che il Sindaco, a parole o per sentito dire da suoi conoscenti, reputa fallimentare;
– si sottraggono somme ingenti di denaro dal finanziamento regionale, destinati alla costruzione dell’opera, per interrompere il rapporto con la ditta che regolarmente proseguiva con i lavori;
– si genera un consistente debito fuori bilancio che porrà l’Ente sotto la doverosa sorveglianza della Corte dei Conti;
– si rimanda per l’ennesima volta la costruzione di un servizio pubblico utile ai cittadini per dare la precedenza ad interessi privati di fantomatici enti congressuali continuamente smentiti da finti protocolli mai firmati o a quelli di privati costruttori di piscine a cui regalare per decenni superfici pubbliche.
E’ con dispiacere e amarezza che rischiamo di veder sfumare sotto gli occhi il progetto di una struttura sportiva che in poco tempo sarebbe stata utilizzata dalle nostre società sportive, dalle scuole, dagli anziani e dai tanti ragazzi che avrebbero l’urgente necessità di luoghi di crescita alternativi ai Centri Commerciali, per motivi che la gente non riesce a comprendere.
E’ una vicenda nata male sotto l’amministrazione Porini, a cui il sindaco Di Titta aveva cercato di porre rimedio tra molte difficoltà e a cui ora l’amministrazione Giro sta dando il colpo di grazia bloccandone il completamento.
La città di Gravellona non lo merita, così come i cittadini che vedono messi in secondo piano ancora una volta le loro forti e legittime domande di servizi. Per questo il PD di Gravellona Toce si impegnerà con ancora più forza affinché ciò non avvenga.

Il Coordinatore del Circolo PD Gravellona Toce
Roberto Birocco

SANITA: ADESSO BASTA! IL CENTRO DESTRA HA FATTO LA SCELTA PER L’OSPEDALE PROVINCIALE SU UN’UNICA SEDE? LO DICANO!

L’incredibile lettera del sindaco Zacchera di oggi (clicca qui) segnala, se ma ce ne fosse bisogno, il grave dilettantismo del centro destra regionale e locale nel (non) governare un tema così importante e delicato come quello della sanità pubblica. (Clicca qui per le dichiarazioni sul fatto di cattrini)
Il piano regionale per la sanità del VCO invocato da tutti (compreso il PD) non è mai stato presentato dalla giunta Cota: in compenso abbiamo visto solo i tagli che hanno portato la sanità pubblica del VCO a livelli inaccettabili.
Ora, sembra, che questo fantomatico piano sia apparso “magicamente” in una cena riservata.
A parte il fatto che si son dimenticati il sindaco Quaretta di Omegna (ma sappiamo che Quaretta conta poco…) troviamo questo modo di operare assolutamente fuori luogo da parte del centro destra.
E’ ora che i cittadini del VCO conoscano quali siano le reali intenzioni di Cota, dell’assessore regionale Monferrino e dei consiglieri regionali del centro destra Marinello, De Magistrs, Cattaneo e dello stesso onorevole Zacchera loro collega di coalizione.
Basta riunioni più o meno riservate.
Zacchera scrive che il centro destra in regione, con l’assessore Monferrino, avrebbe deciso per avere una sola sede provinciale dell’Ospedale, chiudendo uno dei Due DEA, come noi del PD denunciamo da tempo!
Vogliamo sapere dalla regione se questo corrisponde al vero perché non si possono riaprire guerre di territorio, pena la sconfitta di tutti.
Infatti, per noi rimane invece valida e percorribile l’idea di un ospedale unico plurisede.

Adesso Basta.

Dicano e scrivano nero su bianco cosa hanno in mente.
Tutto questo sarà oggetto della conferenza stampa di domani a Intra (ore 10.30) del caporuppo del PD in regione Aldo Reschigna.

PD VCO
Ufficio stampa