CATTANEO FA UN BEL REGALO DI COMPLEANNO A ZACCHERA.

ImageIl miglior giudizio su un anno di amministrazione cittadina di Centrodestra lo ha dato il Coordinatore Provinciale del PDL, nonchè Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo.
Cattaneo ha parlato come al compimento di questo primo anno vi sia "un onda di opinione pubblica non entusiasta che è cresciuta in citta’".Egli ha anche invitato l’Amministrazione a "far vedere che si realizzano subito 2 o 3 cose"….
Prima i distinguo ripetuti della Lega, adesso la reprimenda di Cattaneo. Non c’è pace per la maggioranza di centrodestra.La verità che pian piano emerge anche tra le fila di chi ha vinto è che questa amministrazione non stà facendo nulla di nuovo per la della città. E dire che doveva essere l’amministrazione del "cambia Verbania".
Via via che passano i giorni il quadro si fà chiaro. Le elezioni sono state vinte, fondamentalmente grazie al traino nazionale, da una coalizione che non è d’accordo su quasi nulla se non su una sola cosa: mandare a casa chi aveva governato prima di loro e demolire i programmi avviati.
Solo a quello servivano le promesse, gli slogan, i fuochi d’artificio i programmi omnibus della
campagna elettorale.
Adesso però la carenza progettuale, la mancanza di un idea corale di città, l’assenza di un programma di sviluppo socio economico all’altezza delle sfide, vengono a galla inesorabilmente. Non possono più bastare l’esibizionismo mediatico del Sindaco e la bufala della "Capitale dei Laghi" per nascondere l’incosistenza che c’è dietro. Tanto che, dopo un anno, l’azionista di
maggioranza suona la fine della ricreazione e chiede di "far vedere che si
realizzano due o tre cose…"
Invitiamo Sindaco e maggioranza ad avere un sussulto di buon senso e di umiltà nell’interesse della città. Il centrodestra ha vinto le elezioni cittadine perchécosì sono andate le cose in quasi tutto il Nord e non per specifiche questioni verbanesi.
Occorre prenderne atto e non sentirsi dunque investiti del "sacro fuoco" di smontare quello che si trova, cosi come è sembrato in questo primo anno. Ma di garantire una buona amministrazione senza demonizzare nessuno e men che meno prendendosela con i dipendenti comunali.
Si riparta dunque dai progetti avviati dal centrosinistra che avevano portato Verbania a numerosi primati nazionali.

Il circolo PD di Verbania

A Roma per la manifestazione del PD con Bersani contro la manovra economica del governo

image C’è la possibilità di andare in pullman a Roma questo sabato 19 giugno per la manifestazione nazionale del Pd al Palalottomatica a Roma – dalle ore 10.00 – contro la manovra finanziaria del governo, che sarà chiusa dal segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani.
Il pullman è gratuito, la partenza è prevista nella tarda serata di venerdì (rientro al termine della manifestazione) Chi vuole partecipare si metta in contatto al più presto con la nostra sede provinciale: info@partitodemocratico.vb.it Tel 0323 401272.

Omegna: i tagli della manovra finanziaria colpiscono i servizi ai cittadini. Un asilo in meno?

image Che i tagli della manovra finanziaria fossero a senso unico (colpire lo stato socale, i servizi ai cittadini ed il comparto pubblico) lo hanno oramai capito tutti.
Lo scontro politico all’interno del centro destra omegnese, scoppiato in queste ore, ne è un esempio. Arrivano da Roma i tagli ai comuni e ad Omegna si ipotizza la chiusura di un asilo. Da qui il litigio nel centro destra che riportiamo.
"Frizioni in seno alla maggioranza omegnese. La proposta di delibera, presentata nella giunta di mercoledì, da parte dell’assessore al bilancio Bisoglio e dall’assessore all’istruzione Comazzi relativa alla chiusura di uno dei tre asili nido cittadini ha provocato la reazione da parte del Pdl. Il coordinamento omegnese ha diffuso un comunicato interno, che sarebbe dovuto rimanere circoscritto ma che per strani motivi è arrivato anche ai media, nel quale si dichiara assolutamente contrario sia all’ipotesi di chiusura di un plesso sia alla riduzione del numero di utenti.
“Riteniamo che l’amministrazione comunale- si legge nel documento- sopratutto in questo momento di crisi socio-economica- debba compiere tutti gli sforzi possibili per garantire il mantenimento degli attuali standard di servizio in merito agli asili nido”
Da qui l’invito ai due assessori affinché agiscano alla ricerca di risorse e/o "tagli" da effettuare su altri capitoli per reperire i circa 65.000 euro che non sono stati programmati in fase di stesura di bilancio e che oggi vengono a mancare x coprire questo servizio.
Riteniamo politicamente grave – proseguono gli azzurri – che in fase di discussione di bilancio nessuno abbia fatto cenno al fatto che si andava velocemente verso ad una cosi grave scelta di natura politico amministrativa, la quale deve riguardare tutta la maggioranza e non solo qualche assessore.Ad ogni buon conto abbiamo dato mandato ai rappresentanti in Giunta del PdL , di esprimere parere contrario a questa delibera qualora venisse portata in votazione” La risposta è affidata all’assessore Bisoglio. “ In primis si tratta solamente di una proposta in fase di discussione e poi vorrei ricordare che dobbiamo fare i conti con il patto di stabilità, che prevede vincoli ancora più restrittivi.
Nel 2011 questa razionalizzazione sarà dovuta: voglio comunque ricordare che Verbania ha due soli asili e che il costo pro capite di ogni bambino iscritto agli asili omegnesi è di 6mila135 euro, per più di 500mila euro complessivi. Una cifra decisamente sostenuta…”
(dal sito di TeleVCO)

Manovra finanziara: l’Uncem non ci sta.

image Manovra finanziaria: l’Uncem annuncia la mobilitazione della montagna attraverso un calendario di iniziative nazionali e locali.
Nel VCO sarebbero a rischio anche alcuni impianti di risalita. "Scuola, sanità, farmacie, agricoltura, trasporti. La manovra taglia i servizi e colpisce i piccoli Comuni e le Comunità montane che sostengono la coesione socioeconomica dei territori, continuando a salvaguardare gli interesse delle grandi municipalità" si legge in un comunicato dove si aggiunge che l’obbligo per i Comuni sotto i 30 mila abitanti a dismettere ogni tipo di partecipazione societaria impedirà il loro coinvolgimento in progetti nel campo dell’energia e dell’ambiente. "Se la finanziaria venisse recepita cosi’ com’è – spiega il presidente dell’Uncem Enrico Borghi – per esempio il comune di Macugnaga non potrà piu’ gestire la Funivia, stesso problema per la società pubblica che gestisce la Piana di Vigezzo e per tutti i comuni proprietari di centraline idroelettriche". Il 24 giugno grande manifestazione a Roma. Il 25 i vertici dell’Uncem incontreranno il presidente della Repubblica Napolitano.