Solidarietà a Roberto Saviano: la lettera del PD di Omegna al Sindaco

image Caro Sindaco di Omegna, A nome del Circolo di Omegna del Partito Democratico, Le scrivo a seguito delle notizie apparse sulla stampa nazionale relative alle ulteriori minacce ricevute dallo scrittore e giornalista Roberto Saviano, vincitore della edizione 2007 del Premio Omegna con suo libro “Gomorra”. Saviano, già sotto scorta delle forze di polizia per quanto denunciato attraverso le pagine del suo libro, ha dichiarato la volontà di lasciare l’Italia per poter tornare a vivere ed a scrivere in piena tranquillità.
Comprendendo appieno il senso di disagio, forse anche di abbandono, che pensiamo stia avvertendo Roberto Saviano, riteniamo, per riaffermare quei valori che sono parte di Omegna e della sua storia, che la nostra città debba non solo esprimere piena solidarietà allo scrittore, ma dimostrarsi disposta ad accoglierlo.
Omegna, infatti, Medaglia d’Oro al Valor Civile per la Lotta di Liberazione, depositaria della tradizione del Premio della Resistenza, deve dimostrare oggi, con un gesto concreto e non solo retorico, di credere e professare ancora in quei valori civili e morali.
Pur comprendendo tutte le difficoltà e l’impegno che un tale invito comporta, lo riteniamo, per quanto detto, necessario.
Considerando che, nel recente passato, il nostro territorio ha dovuto accogliere e proteggere collaboratori di giustizia in processi sulla Camorra, sarebbe difficile comprendere la ragione per la quale non si debba fare lo stesso con uno scrittore che ha avuto il coraggio civile di raccontare una realtà prima coperta da una diffusa omertà.
Restando a Sua disposizione per approfondire e valutare questa proposta con gli omegnesi, le forze politiche e le autorità cittadine, in attesa di un Suo cenno di riscontro, distinti saluti, per il Circolo del Partito Democratico di Omegna
Il Coordinatore PD Francesco Pesce

Giovani Democratici contro il disastro Gelmini nella scuola!

A dir poco scandaloso il modo in cui i nostro avversari politici riescano a lavarsi la coscienza di una "riforma" che (come dimostra l’intervento PDL di Cattaneo e Songa) pare non essere condivisa nemmeno dai vertici regionali dei partiti di destra.

Accusano Berlinguer ed il governo Prodi di una riforma preparata da tempo dalla sinistra ed oggi da loro applicata, in modo falso e sfacciato. Senza nessun pudore strumentalizzano il federalismo da essi sbandierato ai quattro venti, affermando che sarà il governo Regionale (di sinistra ed incapace) ad attuare i tagli e la relativa chiusura delle scuole (85 su 172 nella sola nostra provincia); il tutto mentre alcuni ragazzi di Azione Giovani, Lega Nord e di un famigerato quanto inesistente Movimento Studentesco Padano difendono a spada tratta il maestro unico come "strumento di aggregazione sociale in grado di aumentare la coesione tra sistema educativo famigliare e scolastico", "una riforma che darà una svolta di modernità al sistema di educazione del nostro Paese (ndr. invidiato) ormai arretrato rispetto ai Paesi Europei".

È nostro dovere fare in modo che i cittadini sappiano la verità organizzando una conferenza stampa dei Giovani Democratici, che si terrà luendì 20 ottobre alle ore 17 presso la Sede Provinciale del Partito Democratico a Verbania.
Pronunceremo il nostro "No" a questo tentativo di distruggere la scuola e l’università pubblica, il 25 ottobre a Roma alla manifestazione Salva L’Italia (siete tutti invitati a partecipare gratuitamente contattando il numero 0323 401272), il 30 ottobre manifestando con noi nelle piazze di tutta Italia (anche a Domodossola e Verbania), insieme ai comitati genitori insegnanti nati spontaneamente in questi giorni anche nella nostra provincia.
Crediamo in una scuola in cui si investa sul futuro dei cittadini, non ad un sistema di istruzione come sola voce di bilancio del nostro Paese!

Non possiamo stare a guardare mentre distruggono il nostro futuro!

Vi invitiamo anche a guardare i video con le interviste agli esponenti del Popolo delle Libertà, Azione Giovani e Giovani Padani in cui tentano invano di difendere i decreti legge del Governo Berlusconi.
 
 
 

Mafia e usura: convegno a Verbania

image Organizzata dall’associazione Libera del VCO (associazione contro le mafie) si svolgerà mercoledì 22 ottobre alle ore 21.00 presso il centro d’Incontro a S.Anna in via Belgio 1 a Verbania l’incontro sul tema "Mafia e usura, due facce della stessa medaglia?".
All’incontro parteciperanno Rosario Crocetta sindaco di Gela, Marcello Cozzi esperto di usura di Libera, Davide Mattiello referente di Libera Piemonte, Maria Josè Fava responsabile dei coordinamenti territoriali di Libera Piemonte e Patrizia Guglielmi presidente dell’associazione "21 Marzo".

Gianni Alasia presenta sabato il suo libro a Verbania

l’Associazione Casa della Resistenza, in collaborazione con il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza ha organizzato una presentazione del libro di  Gianni Alasia “Nelle verdi vallate dei Tassi: la libertà!”
che si svolgerà Sabato 18 ottobre, alle ore 10,00 presso la Casa della Resistenza di Fondotoce; appuntamento al quale interverrà, oltre all’autore, il Consigliere regionale Marco Travaglini che ha scritto l’introduzione del libro. Gianni Alasia è stato Segretario della Camera del Lavoro di Torino, Consigliere comunale e provinciale, Assessore regionale e Deputato del PCI. Attualmente è membro del Comitato Piemonte del Partito della Rifondazione Comunista.
Il libro “Nelle verdi vallate dei Tassi: la libertà” è la narrazione di episodi della Resistenza nel territorio del Verbano, attraverso l’utilizzo, quali protagonisti, di animali che simboleggiano e personificano virtù quali il coraggio, la genorosità, la capacità di sacrificarsi, la forza di risollevarsi e ricominciare da capo, secondo la migliore tradizione letteraria della favola nata nell’antica Grecia con Esopo, proseguita nell’antica Roma con Fedro e ripresa nei secoli con le opere di La Fontaine, Tozzi, Carlo Levi, Orwell e molti altri scrittori celebri.
Le avventure si snodano tra un Grande Lago, una Montagna e la Svizzerlandia, luoghi facilmente identificabili con il Lago Maggiore, il Mottarone e la Svizzera, nei quali si muovono, accompagnati dal sorriso dell’autore, innamorato delle creature alle quali ha dato vita e che hanno incarnato gli amici con i quali ha condiviso tante battaglie per la libertà, personaggi coraggiosi e pronti ad immolare se stessi per il proprio Paese, esseri capaci di sognare e di lottare per un mondo migliore, dove l’uguaglianza, il rispetto per il prossimo possano trionfare.
Gianni Alasia ci narra, con dolcezza, una lezione sempre attuale per chi è disposto ad ascoltarla, in una società che ha molto bisogno di imparare a guardare al di là di un volto per cogliere l’essenza vera dell’individuo.