Costi della politica: Cota il doppiogiochista

Non c’è proprio limite alla faccia tosta. Nonostante una doppia condanna penale e una vicina sospensione dall’incarico di consigliere, Michele Giovine insieme con Maurizio Lupi non smette di tessere la sua tela con cui cerca di bloccare ogni tentativo di tagliare i costi della politica.
Se il presidente del Consiglio regionale ha infatti avviato un tavolo proprio su questo tema, se il gruppo del presidente Cota, anche se in ritardo, dice di voler tagliare numero dei consiglieri e costi dei gruppi, Giovine si muove in direzione opposta. Da settimane sta paralizzando con l’ostruzionismo condotto insieme a Lupi la Giunta per il regolamento che sta tentando di chiarire l’utilizzo del maxiemendamento.
Ieri si è capito perché: con un emendamento annunciato in via ufficiosa più volte e finalmente presentato, Giovine ha chiesto che ogni discussione in Consiglio sulla disciplina dei gruppi consiliari e dei consiglieri regionali sia condotta con il vecchio regolamento, che permetteva anche a un solo consigliere di condurre un pesante ostruzionismo.
Un altro emendamento è stato presentato dal consigliere Lupi, in cui si chiede che ogni gruppo possa condurre l’ostruzionismo con il vecchio regolamento su un provvedimento all’anno a sua scelta. Sono emendamenti per noi irricevibili. E’ evidente come tutto questo rappresenti una vera e propria mina sotto il tavolo voluto dal presidente Cattaneo e un ostacolo enorme su ogni discorso di taglio del numero dei consiglieri regionali e dei costi dei gruppi.
Cota deve decidersi: deve smettere di giocare su più tavoli, da una parte sostenendo la necessità del taglio dei costi della politica, dall’altra tenendo in maggioranza chi lavora contro come Giovine e Lupi. E’ ora di scegliere, i cittadini devono sapere chi vuole tagliare e chi no.
Dal nostro canto, siamo stati i primi a presentare un progetto organico sui costi della politica e lo sosterremo in ogni modo. Non si tenti di fare passare l’estensione dell’ostruzionismo su questi temi come la tutela dei diritti dell’opposizione. Noi siamo naturalmente vigili sul rispetto dei diritti delle minoranze, ma crediamo che sia necessario tutelare l’istituzione Regione e la sua capacità di governo, in particolare in un momento in cui la fiducia dei cittadini nei suoi confronti è pesantemente ridotta.

Aldo Reschigna, capogruppo Pd in consiglio regionale

Alla Festa democratica a Verbania, sabato 21 luglio, presentazione del libro su Luigi Zappelli

Nell’ultimo weekend della Festa Democratica di Verbania al circolo Arci a Trobaso (che si concluderà domenica 22.07) appuntamento culturale sabato 21 luglio alle ore 18, con Irene Magistrini presenta il libro “Luigi Zappelli – Sindaco di Verbania (1945/1948)”, edito da Verbania Documenti. Sarà presente l’autore Mino Ramoni.

Partirà giovedì 12 luglio sera l’appuntamento con la Festa Democratica organizzata dal circolo PD di Verbania.
Dal 12 sino a domenica 22 luglio presso l’area del circolo Arci a Trobaso appuntamento con la cucina casalinga, stand libreria, appuntamenti sportivi e ovviamente buona musica.
Appuntamento politico lunedì 16 luglio alle ore 18.oo con il capogruppo Pd in consiglio regionale Aldo Reschigna
Da segnalare le due serate dedicate alla musica giovane con i Folkamiseria ( gruppo che orami ha superato i confini provinciali) venerdì 13 luglio e con la band dei Mauve sabato 14, mentre nelle altre serate soprattutto liscio con le orchestre  di Felix, Elena, Ketti e gli Eleganti.
Vi aspettiamo.

Incompatibilità di Massimo Nobili. E le risposte?

Come al solito, la reazione del Presidente Nobili malcela la sua innata avversione a qualsiasi critica o richiesta di chiarimento riguardo al suo operato e ai suoi innumerevoli incarichi che come presidente di un’istituzione pubblica è tenuto a dare non tanto in risposta ad un partito politico o ad un consigliere regionale o provinciale, ma ai cittadini che hanno tutto il diritto di avere  la massima trasparenza  possibile .
Ricordiamo che è, non solo un diritto, ma anche un dovere di una forza politica rivolgere a chi ha ruoli pubblici domande anche scomode, come già abbiamo fatto a suo tempo.
Non è, quindi, la prima volta che il Presidente a richieste chiare e precise risponde in modo evasivo e contrattaccando come se la logica fosse: “ v isto che nessuno è senza peccato, siamo tutti innocenti”. Lasciamo che siano i cittadini a giudicare.
Nel frattempo, condividiamo pienamente l’azione del consigliere Aldo Reschigna e ribadiamo che esistono, prima ancora che ragioni di incompatibilità, evidenti ragioni di inopportunità politica nella nomina di Nobili nel cda del COQ, così come sull’indennità percepita dal nuovo incarico visto la compatibilità con i limiti di retribuzione previsti dall’Asl in applicazione del decreto legislativo.
Siccome il Pd non ha scheletri nell’armadio, ciò ci consente di continuare ad essere uomini liberi.

Pd Vco
ufficio stampa

Claudio Zanotti in diretta a Rai Tre oggi sulla questione slot machine.

Verbania torna sulla ribalta nazionale per la vicenda della regolamentazione oraria dei videogiochi.
Infatti, in diretta a Rai Tre nella trasmissione “Cominciamo bene” questa mattina, tra i presenti in trasmissione c’era Claudio Zanotti, consigliere comunale del Pd.
Ospite per illustrare la scelta compiuta come Sindaco nel maggio 2005, di far approvare dal Consiglio Comunale un regolamento per i videogiochi, sale giochi, e trattenimenti musicali all’interno del quale l’attivazione delle macchinette mangiasoldi era limitata alla fascia oraria 15-22.
Una presenza nella quale ha spiegato i contenuti del regolamento approvato, assolutamente innovativo e precursore per quel periodo e preso a modello da altre amministrazioni comunali.
Una decisione coraggiosa per tutelare le fasce più deboli dalla dipendenza da gioco, purtroppo vanificata dalla sentenza con il ricorso al Tar presentato dai proprietari delle “slot machine”.
Decisione assunta allora dal Comune (Giunta di Centrosinistra) maturata dopo un lungo e proficuo confronto tra l’Amministrazione, l’Asl (Servizio contro le Dipendenze) e la Prefettura, con l’obiettivo di tutelare le fasce giovanili da una precoce dipendenza dal gioco e di ridurre il cosiddetto “tempo di esposizione” della popolazione alle slot machine.
E quel Regolamento non fu votato – allora – dai Gruppi Consiliari di Forza Italia, di Alleanza Nazionale e della Lega Nord, allora all’opposizione.
L’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato lo scorso 23 marzo sulla prima pagina del Corriere della Sera e la presenza di Claudio Zanotti a Rai tre oggi ripropongono, con un grande impatto mediatico, il delicatissimo problema dei disastri causati dalla dipendenza da gioco, portando nuovamente alla ribalta nazionale il “caso Verbania”.
E’ ora necessario che, dopo il voto all’unanimità del consiglio comunale dei giorni scorsi, Destra e Lega passino dalle parole ai fatti preparando una bozza di nuovo Regolamento, portandolo velocemente in Commissione, arrichendolo con il contributo dei Gruppi consiliari, e approvandolo al più presto in Consiglio Comunale.
Su questo l’amministrazione Zacchera è già in ritardo visto che della vicenda si parla ormai da tanto tempo.

PD Circolo Verbania
Ufficio Stampa

Massimo Nobili incompatibile al C.O.Q.! E per Eurofidi indennità non consona?

Il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha scritto una lettera all’assessore alla sanità Monferino, a quello alle partecipate Maccanti e al direttore generale dell’Asl 14 per chiarire la posizione del presidente della provincia Massimo Nobili su due questioni che lo vedono nel cda del centro ortopedico di quadrante e come presidenre di Europfidi.
Per la la vicenda della partecipazione del sindaco di Omegna Maria Adelaide Mellano al consiglio di amministrazione del centro ortopedico di quadrante (clicca qui per notizia Azzurra TV), ad una precisa richiesta preventiva di un giudizio sulla compatibilità di questo nuovo incarico, al sindaco Mellano è stato risposto dalla Regione che è imcompatibile in quanto è dipendente dell’Asl 14 e quindi legata a un rapporto esclusivo.
“Ritengo corretta la valutazione, ma ho voluto approfondire la questione”, spiega nella lettera Reschigna, “e nella normativa non viene fatta alcuna differenza tra chi, dipendente pubblico, svolge attività lavorativa e chi è in condizione di aspettativa”.
In base a quale normativa, dunque, l’attuale presidente della Provincia del VCO Massimo Nobili è stato nominato dalla Giunta regione nel consiglio di amministrazione del centro ortopedico di quadrante e, successivamente, quale presidente del consiglio di amministrazione di Eurofidi, considerato che è dipendente della Asl 14, in aspettativa per mandato amministrativo?”.
Esistono inoltre evidenti ragioni di opportunità nella nomina di Nobili nel cda del COQ, visto il rapporto di lavoro con l’Asl 14 che è detentrice della maggioranza delle quote nelle società”.
Per la nomina in Eurofidi”, conclude Reschigna, “intendo richiamare la vostra attenzione sull’indennità percepita quale presidente di quell’ente e la sua compatibilità con i limiti di retribuzione previsti dal regolamento dell’azienda sanitaria locale in applicazione del decreto legislativo, che a quanto pare prevede tali autorizzazioni per limiti di retribuzione nettamente inferiori”.

Ufficio Stampa Pd VCO

Sulla situazione preoccupante di ConserVco è necessario fare chiarezza al più presto

Il Partito Democratico del Vco esprime forte preoccupazione in merito alla notizia relativa allo stato di agitazione che i sindacati hanno lanciato lunedì scorso per la delicata situazione di Conser Vco.
La nostra speranza – afferma Antonella Trapani segretario provinciale del Pd –  è che l’incontro programmato prossimamente in prefettura possa rasserenare gli animi e dare le giuste garanzie a tutti i lavoratori, sia di ConserVco che delle cooperative che collaborano da anni con questa società.
Le continue voci che si sollevano intorno alla società, le difficoltà di collaborazione fra gli amministratori di ConserVco e quelli di Coub (palesate dal botta e risposta tra i due presidenti Campanini della Lega e Monti del Pdl) ci richiamano alla necesittà di un sereno confronto per trovare le soluzioni per uscire da una situazione di palese difficoltà di liquidità, economica e di qualità dei servizi.
Il budget della società presentato al “controllo analogo” un mese fa e illustrato ai soci nel corso dell’assemblea svoltasi a Villadossola, visto la previsione di perdita che supererebbe i 900 mila euro, è da molti considerato un dato preoccupante nonostante le rassicurazioni del Cda stesso.
Proprio in quest’ottica – conclude Antonella Trapani – crediamo necessario chiarire la situazione.
Innanzitutto da parte del presidente del Cda, il leghista Campanini (che tra l’altro aveva annunciato ai giornali mesi fa l’intenzione di dimettersi dopo la sua avvenuta elezione a segretario provinciale della lega Nord).
Chiarezza che devono chiedere con forza i soci e le amministrazioni comunali, a partire dal maggior azionista di ConserVco ossia il comune di Verbania che, purtroppo, appare troppo assente ed estraneo alla vicenda.

Pd VCO
Ufficio stampa