Il Progetto Sanitario della Regione è chiaro: cancellare i Presidi nel VCO.
Il PROGETTO SANITARIO della Regione è chiaro: CANCELLARE I PRESIDI NEL VCO.
Infatti, con lo slittamento dei tempi, il finanziamento del PNRR per la Casa andrà perso ed è noto che questo presidio è essenziale per decongestionare il DEA dell’ Ospedale, punto di alta criticità.
Anche qui è chiaro quanto poco il centro destra di questa Regione abbia intenzione di salvare la Sanità del VCO.
Il Coordinamento PD dell’ Ossola, per quanto lo consentiranno le proprie forze, continuerà a richiamare ad una azione unitaria tutti coloro che ancora credono nel DIRITTO ALLA SALUTE per i cittadini di questo Territorio.
Un nuovo e unico Ospedale nel VCO: l’appello dei Medici alla Regione.
Sono tanti i medici che hanno sottoscritto l’appello dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi del VCO in merito alla “Riorganizzazione Ospedaliera nel Verbano-Cusio Ossola”
Questo parte del testo:
Siamo fortemente convinti che solo un ospedale Nuovo, Unico e Centrale sia la risposta etica, deontologica, appropriata ed efficace ai bisogni di salute della nostra comunità per una sanità nel nostro territorio che rispetti l’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Confidiamo nella vostra determinazione per un cambiamento significativo.
Questo nostro corale appello è convintamente sostenuto dalle associazioni sindacali di categoria e da tanti colleghi che operano con professionalità, dedizione e abnegazione.
In allegato l’intero documento Documento ordine dei Medici e Chirurghi 20.11.2024
Centro destra e i Canoni Idrici: sono al Governo e fanno comunicati contro le loro scelte!
Centro destra e i Canoni Idrici: il gioco delle tre carte non funziona più! Sono al Governo e fanno comunicati contro le loro scelte!
La notizia di giornata di possibili tagli ai canoni idrici, dopo anni di campagna elettorale permanente sull’argomento, si è imposta oggi a suon di botta e risposta tra esponenti di destra della stessa maggioranza di Governo.
Loro giocano a fare la commedia, ma a pagarne le conseguenze saranno le tasche dei cittadini. Regione, Provincia e Governo nazionale hanno uno stesso colore e una stessa maggioranza: si assumano le responsabilità delle loro scelte e spieghino ai cittadini i loro tagli, diano soluzioni anziché chiacchiere.
Appare paradossale questa battaglia di comunicati, a ciel sereno, in casa centro destra. Le tre carte: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, si sovrappongono, si spostano, si attaccano… ma alla fine il risultato è lo stesso: imbrogliare gli elettori.
Le uscite del presidente della provincia Lana che si dice “pronto alla mobilitazione preventiva”, del sottosegretario Preioni che dichiara non ci sia niente di vero e del segretario provinciale della Lega Montani che annuncia un ennesimo referendum sul passaggio in Lombardia, sono a dir poco incredibili.
Sono tutti esponenti del centro destra: ci dicano cosa sta succedendo! Facciano il loro dovere istituzionale, spesso dimenticato in favore di tagli di nastri, pranzi e cene in cui farsi fotografare e grandi annunci.
La sensazione è che sia una grande opera di distrazione di massa. Oggi si mettono in discussione i canoni idrici, ieri era la tassa aggiuntiva sui frontalieri, domani cosa sarà? Al termine di tutte queste proposte ci diranno che hanno fatto il possibile per difendere il VCO e dovremo digerire nuove mancate promesse. Come l’abolizione del bollo gratuito sulle auto ibride e i minori trasferimenti dello Stato per messa in sicurezza e progettazioni.
Il Governo e la Regione fanno cassa, la Provincia fa finta di non esserci: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che governano si assumano le responsabilità delle scelte, le risolvano anziché litigare pubblicamente per scaricarsi le colpe.
Ci muoveremo con tutti gli strumenti possibili per vigilare e difendere la Provincia.
Emanuele Vitale
Capogruppo Progetto VCO – Consiglio Provinciale
L’Amministrazione provinciale del Presidente Lana scompare all’incontro sul ridimensionamento scolastico
Sanità: anche dal sindaco di Domodossola Pizzi, dopo i medici, un invito alla Regione Piemonte a cambiare scelte. Si ascolti il territorio!
Concordiamo, come già espresso da altri Sindaci, sul fatto che sia urgentissimo che la Regione Piemonte accetti il fatto che serve un nuovo e unico ospedale, e che non servono a nulla tutte le passerelle del mondo se pensano di convincerci che sia adeguata la loro proposta di spendere 200 milioni di euro per i due vecchi ospedali, con tempistiche di realizzazione (citando sempre Pizzi) “grottesche, altri dieci anni, forse quindici, forse mai”; anche se sappiamo che con Pizzi è più complicato essere d’accordo sulla localizzazione (che per noi deve essere baricentrica).
Due ospedali plurisede che rimarranno con servizi diversi, poco funzionali quindi (basta vedere la situazione dei due DEA attuali), non in grado di essere attrattivi per i medici e più dispersivi e non rispondenti alla attuale carenza di personale sanitario.
Lo ricordiamo ogni volta: la Regione Piemonte ha commissionato, due anni fa, uno studio sul sistema sanitario nel VCO (on line sul sito della Regione.) che, da un semplice lettura dei dati e dalle indicazioni scritte, conferma l’utilità della scelta dell’ospedale nuovo come miglior risposta ai problemi del nostro territorio. Ed è scritto nero su bianco a pagina 55 dove testualmente recita: “la soluzione che vede la realizzazione di un unico presidio risulta essere, per le ragioni esposte nell’analisi, la soluzione tecnica più adatta e sostenibile”.
E, invece, la Giunta del Presidente Cirio, del neo assessore regionale alla sanità Riboldi e del consigliere regionale Preioni continua a proporre una strada che contraddice ciò che è scritto nell’analisi tecnica dello studio e ciò che continuano ad affermare i medici del territorio de molti Sindaci. Un enorme errore!
Tutto questo mentre i servizi ospedalieri sono in difficoltà, le liste d’attesa crescono, la sanità territoriale è in enorme difficoltà (senza che si sappia nulla del futuro delle Case della Salute finanziate dai soldi europei del PNR), e la carenza dei medici di base inizia ad essere pesante.
Si campi passo e marcia. Si ascolti il territorio!
Partito Democratico Verbano Cusio Ossola