Vegogna, vergogna!

Nelle stesse ore in cui il governo si inventa che annullando i consiglieri comunali nei piccoli comuni si risparmiano 8,5 miliardi (consiglierei l’etilometro per Calderoli dopo questa affermazioni) apprendiamo che il ministro Fitto (si’, lui, quello che ha la delega alla montagna da tre anni e mezzo e l’ha sistematicamente spogliata in nome della sobrieta’) si e’ reso protagonista di uno stanziamento straordinario di 46 milioni di euro a fondo perduto a favore del Comune di Palermo per coprire il “buco” di una municipalizzata che ha come unica funzione il mantenere a libro paga 2 mila precari. Insomma, solita logica: si taglia (soprattutto al Nord) a chi da anni si spacca la schiena per far tornare i conti, e si regala (sempre ai soliti) a chi da anni sperpera allegramente. Palermo in nove anni ha avuto 850 milioni di contributi a fondo perso, inghiottiti nel clientelismo che Calderoli, Fitto e soci a chiacchiere dicono di voler combattere. “‘Na faticaccia” dicono sia stato il commento via sms di Fitto al sindaco di Palermo per commentare l’avvenuto stanziamento. Ecco, caro Raffaele, visto che sei affaticato e hai perso di lucidita’, fai una cosa tu e il tuo amico Calderoli: toglietevi di torno, e andate a riposarvi. E, gia’ che ci siete, vergognatevi anche un po’!!!

Enrico Borghi

Verbania: altra variante, altro regalo.

Altra variante, altro regalo.
E’ quanto afferma Marco Tartari, Presidente del PD provinciale e membro della Segreteria verbanese del PD in merito alla variante del Piano Regolatore n° 20, in discussione in Consiglio Comunale nelle prossime settimane:
Non posso che esprimere preoccupazione per il tentativo di trasformare in cantieri privati aree comunali e di pubblico interesse nel cuore della città.
L’impatto urbanistico ed ambientale generato dalla costruzione di altri condomìni con volumetrie ed indici di edificabilità importanti è, oltre che sconveniente per i residenti del già popoloso quartiere di Sant’Anna, controproducente per il rilancio di una città in cui molti appartamenti restano invenduti. E’ inaccettabile.

Giudizio negativo anche per l’’attività amministrativa ad oggi, un primo bilancio ormai quasi a metà del mandato amministrativo della giunta Zacchera: ”non è percepibile, né percepito dai cittadini, il cambiamento per l’interesse pubblico mentre è palese il sormontare di varianti P.R.G. per assicurare interessi privati specifici”, aggiunge Tartari.

Delle numerose istanze presentate da cittadini e Consigli di Quartiere, molte sono state ignorate; mancano risposte puntuali e formali da parte dell’Amministrazione e l’idea d’insieme della città.
Non bastano un po’ di cemento, alcune scritte sulle rotonde o qualche fontana a trasformare Verbania in una città turistica”.

Incontro con l’on Lino Duilio sui tagli agli enti locali e presentazione del libro di Giorgio Rava

Tra  i dibattiti presso la Festa nazionale dei democratici sulla Montagna a Villadossola (area La Lucciola presso il “PD Wine bar”.  Programma completo visibile cliccando qui ) segnaliamo Domenica 14 agosto alle ore 18.00 -l’incontro su: Lo sviluppo socio-economico dei territori. Con i tagli drastici agli enti locali, a partire dall’ultima legge finanziaria di Tremonti, quale sviluppo è possibile in territori di confine come il nostro? Ne parla con gli amministratori e le categorie economiche e sociali l’On. Lino Duilio, della commissione Bilancio. Presiede il segretario provinciale PD Antonella Trapani
Inol
tre sabato 13 Agostoalle ore 18,30 allo Spazio Wine Bar PRESENTAZIONE DEL LIBROCOMPAGNI AVANTI IL GRAN PARTITO….  Saranno presenti l’autore, Giorgio Rava, e  Marco Travaglini, giornalista e scrittore

GIà SVOLTI

-Giovedì 4 agosto alle ore 18.00 la festa nazionale dei democratici sulla montagna.
Con il sindaco di Novara Andrea Ballarè, i sindaci del VCO e di Villadossola e Domodossola Marzio Bartolucci e Mariano Cattrini, il segretario regionale Pd Gian Franco Morgando e il segretario provinciale Pd Antonella Trapani

-venerdì 5 agosto ore 18:00, segnaliamo: La green economy è la scommessa per il futuro del VCO?
Enrico Borghi, sindaco di Vogogna e Vice Presidente ANCI, ne parla con Renato Balducci giornalista de “la Stampa”. La crisi fiscale dello Stato italiano e il declino del modello di sviluppo “energivoro” degli anni Ottanta pongono nuovi problemi ai territori montani: questi territori possono svolgere una funzione a valore aggiunto in un modello di sviluppo economico e industriale che si vorrebbe sempre più “green”?

lunedì 8 ore 18:00 Donne 1861-2011
Coordina la serata il  Segretario provinciale Pd del Vco Antonella Trapani: pProiezione di filmati e immagini commentate da rappresentanti del mondo femminile della nostra provincia. La serata metterà in evidenza l’evoluzione demografica, sociale ed economica del nostro Paese, dalla sua unità ad oggi: il tutto attraverso la presenza e i contributi di molte donne amministratori, imprenditrici, lavoratrici e madri del nostro territorio.

– Sabato 6 ore 18:00 – Incontro sul tema Precarietà zero, giovani e lavoro. A cura dei Giovani Democratici VCO.

Domenica 7 ore 18,30 –  Appuntamento allo spazio libreria con la presentazione del libro“La Curva dei persici” di Marco Travaglini (Visualgrafika Edizioni- Torino).Trentun racconti  a narrare le storie di un gruppo di amici e di un luogo, del tutto immaginario, sul lago d’Orta: la “Curva dei persici”, appunto. Storie di operai e osterie fumose, pescatori di persici e di anguille, “ricordi” di vecchie trasmissioni televisive in bianco e nero e di film girati nel Cusio.

giovedì 11 agosto  alle ore 18.00: Sanità di qualità, scelte regionali e territoriali. Con Aldo Reschigna, Presidente del gruppo consigliare regionale del Pd e Damiano Del Barba, Presidente assemblea dei sindaci del Ciss Ossola si parlerà di sanità alla presenza dei Comitati cittadini, degli amministratori ed operatori del settore socio-sanitario;  Modera la serata Roberto Bioglio, giornalista di Eco Risveglio.

Teatro: le mistificazioni di Zacchera

L’ intervento di Zacchera ieri su La Stampa (lo trovate alla fine dell’articolo ) reclama almeno il ristabilimento della verità.
L’idea, il progetto e i finanziamenti per una grande struttura culturale a servizio della città sono frutto del lavoro del centrosinistra: il nuovo teatro cittadino in piazza Fratelli Bandiera, il concorso internazionale, il progetto Cook-Arroyo.
Destra e Lega l’hanno sempre avversato e nel 2009 l’hanno «vampirizzato» prima con la «traslazione» all’arena, poi con la modifica radicale del progetto e l’aumento dei costi, infine con il cambio di nome.
Il centrosinistra ha motivatamente contestato questa scelta (cementificazione di un’area naturale con vocazione a parco; struttura progettata senza parcheggi; inesistenza di un vero piano di gestione; presenza tra Stresa, Baveno, Gravellona e Verbania di quattro strutture fieristico- congressuali in competizione; assenza di strutture alberghiere d’appoggio; illegittimità della progettazione).
Si tratta di normale fisiologia della democrazia: la maggioranza propone, la minoranza controlla e si oppone alle scelte considerate sbagliate. Se Zacchera avesse proseguito e non demolito il lavoro fatto, i lavori del nuovo teatro sarebbero oggi vicini alla metà e al più tardi nel 2013 avremmo potuto avere quello che serve alla città: due sale per spettacoli per complessivi 700 posti, spazi adeguati per la musica e l’orchestra, un polo culturale e sociale in grado di rigenerare non solo la Sassonia, ma tutto il centro storico di Intra, il recupero funzionale e integrato della cadente ex Camera del lavoro.
Così non è stato: a ciascuno le sue responsabilità.
Adesso ci si aggrappa per disperazione ai soldi del Pisu, confidando che per ragioni solo politiche vengano concessi a un’opera incoerente con il bando, sbagliata e dannosa.
Eppure quei soldi avrebbero potuto essere impiegati per progetti di vera riqualificazione urbana: ma Zacchera si è ben guardati di convocare il Consiglio comunale per coinvolgere maggioranza e minoranza su un progetto condiviso e compartecipato. Anche in questo caso, a ciascuno le sue responsabilità.
Claudio Zanotti
consigliere PD

Un noto quotidiano nazionale sabato ha dedicato le due pagine centrali a Lucerna in occasione del debutto del festival di musica classica che porterà centoventimila spettatori al «Kultur und Kongresszentrum», teatro e centro congressi realizzato tra il 1995 ed il 2000 proprio in riva al lago dall’architetto francese Jean Nouvel.
Il progetto è un tetto proteso sul lago di 40 metri e il complesso (la sala è di 1.800 posti) è sede per tutto ’anno di concerti, manifestazioni culturali e ospita anche il museo d’arte.
La scorsa settimana analogo spazio a Locarno per il festival del cinema, ad Ascona per il jazz, mentre a Bregenz – località austriaca sul Lago di Costanza – l’arena scoperta di 6.000 posti (il palcoscenico è su un’“isola” davanti al lungolago) raccoglie la più importante stagione operistica estiva d’Europa. Bregenz è grande la metà di Verbania e sicuramente l’ambiente è molto meno bello del Golfo Borromeo, ma in quell’arena hanno perfino girato l’ultimo film di
James Bond.
Successi evidenti grazie ad amministratori locali che qualche anno fa colsero i segni del futuro,ma da noi c’è una sinistra che quotidianamente si mette di traverso
per impedire di realizzare l’unica struttura che potrebbe marcare un futuro diverso per Verbania trascinandosi dietro il riscatto di tutta la zona.
Ma possibile essere così miopi e mediocri? Da noi siamo solo capaci di non osare, di criticare sempre, di piangerci addosso, di lamentarci su tutto e quando abbiamo l’occasione di raccogliere un finanziamento unico, gratuito e irripetibile di circa 12 milioni per realizzare il Centro eventi all’Arena, per invidia e assoluto autolesionismo, si cerca di farlo perdere alla città.
Non posso che denunciare questa mentalità da terzo mondo, degno specchio della rovina economica di un Vco che non ha più un ruolo, una prospettiva e sembra divertirsi solo a litigare tra le sue piccolezze.
Non si dica e non si scriva che manca una strategia turistica, culturale ed economica: la strategia c’è ed è chiara, ma non la si vuole scegliere, non la si vuol vedere, ci si ferma alle polemiche di vicinato (o di pollaio) senza cogliere le opportunità d’insieme, gli obiettivi strategici.
Ma come possiamo rilanciare Verbania se quando piove (quest’anno tutte le sere!) non sappiamo dove andare, dove mandare la gente? Non c’è neppure una sala da 200 posti adeguatamente attrezzata perché in passato si sono perse e voluto perdere tutte le occasioni, dal Vip al vecchio teatro. E’ desolante dover denunciare
tutto questo, ma purtroppo è l’amara e quotidiana realtà dovendo lavorare sempre controcorrente, ma soprattutto contro i pregiudizi.
Marco Zacchera
Sindaco verbania

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Sondaggio nato dopo la “provocazione” del sindaco di Domodossola Mariano Cattrini lanciata alla Festa democratica in corso a Villadossola, e comparsa su “La Stampa” di venerdì 5 agosto  (clicca qui per vedere [download id=”61″] ]