Strade ad ANAS. Il percorso iniziato grazie alla Presidenza del centro sinistra. Lincio almeno lo riconosca.

Il Presidente della Provincia del VCO Arturo Lincio ha comunicato la soddisfazione “per il sofferto risultato conseguito grazie all’impegno profuso costantemente dall’Amministrazione Provinciale” per il passaggio ad ANAS delle strade di Macugnaga, della Valle Cannobina, quella del lago d’Orta di competenza VCO fino all’innesto con la statale 33 a Gravellona e il tratto tra Feriolo e Fondotoce per un totale di circa 69 chilometri di arterie.
Vorremo ricordare al Presidente Lincio (e ai cittadini) che la pratica è partita a fine 2016 in concerto tra l’allora vice Presidente della regione Aldo Reschigna, l’onorevole Enrico Borghi e il Presidente della provincia Stefano Costa, nell’ambito di un piano nazionale di riacquisizione di strade da parte di ANAS per le esigenze di riavere le competenze sulle strade provinciali di collegamento con strade di valenza internazionale, nonché per la situazione di difficoltà contingente legata alle Provincia, in fase di forte crisi economica.
Si possono trovare agli atti da cui tutto è partito, tra le delibere di Consiglio Provinciale sul sito istituzionale.
Poteva ricordarlo il Presidente Lincio; non lo ha purtroppo fatto e dobbiamo ricordarglielo noi, e ci spiace.
L’importante è comunque il risultato raggiunto, se pur dopo molti anni, a causa delle lungaggini burocratiche di ANAS.

Gruppo Consiliare in Provincia “Progetto VCO”
Segreteria Provinciale PD

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Le proposte del PD per il rilancio del Turismo

Il comparto turistico rappresenta uno dei pilastri economici del nostro Paese ed è certamente una delle leve economiche più competitive del territorio del Verbano Cusio Ossola.
La pandemia ha fatto emergere maggiore consapevolezza delle potenzialità attrattive di Laghi, Montagne, Parchi del nostro territorio che, come per il resto del Paese hanno subito un crollo davvero considerevole di valore economico prodotto e posti di lavoro che solo un anno prima rappresentava complessivamente poco più del 13% complessivo del PIL e 3,5 milioni di occupati.
La Segreteria Nazionale del PD guidata da Enrico Letta ha lavorato in questi giorni per elaborare una proposta concreta cogliendo la necessità di dare sostegno e risposte al settore turistico.
Queste le proposte elaborate per ridare slancio al comparto:
– estendere il superbonus 110% alle imprese alberghiere, adeguando i massimali di spesa detraibili;
– riaprire i termini per la presentazione delle domande per il bonus vacanze, prorogando al 31 luglio 2021 la scadenza e ampliando l’utilizzo ad agenzie viaggio e tour operator;
– eliminare anche la seconda rata IMU 2021, estendendo lo sgravio ai casi di coincidenza sostanziale tra i soggetti passivi e gestori;
– rifinanziare il fondo di garanzia per i voucher emessi dalle agenzie di viaggio, portando  5 milioni la dotazione di risorse per il 2021.
Le proposte vanno ad aggiungersi alle misure specifiche già previste dal Governo rafforzando ulteriormente un settore che, speriamo, con l’accelerazione della campagna vaccinale di questi giorni, possa ritornare a svolgere in sicurezza la propria attività.

Segreteria provinciale PD VCO

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La proposta della Regione Piemonte: verso una sanità di serie C per il VCO

Ennesima presa in giro della Regione Piemonte e ancora solo slide per un progetto che delinea una sanità di serie C per il VCO e nessun investimento per la sanità territoriale. Questo sembra essere il riassunto della riunione di oggi della rappresentanza dei Sindaci del VCO con i vertici della regione Piemonte.In poche parole la regione presenta oggi un’idea, diversa da quella illustrata in pompa magna nell’ottobre 2019 ( e che fermò purtroppo il percorso verso l’ospedale nuovo baricentrico che aveva già i fondi necessari per la sua realizzazione), che ribadisce i contenuti dell’annuncio fatto alla stampa due mesi fa dal capogruppo della Lega in regione Alberto Preioni.La proposta, per ora son sempre solo slide, perché atti concreti o delibere non se ne vedono dopo due anni di governo del centro destra, vede un piccolo e nuovo ospedale a Domodossola e un Castelli ridimensionato e in odore di privatizzazione.La Regione, inoltre, dovrebbe dire come è compatibile questa proposta con quanto previsto dal PNNR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che prevede l’attuazione del decreto Balduzzi con il potenziamento della medicina territoriale e la realizzazione degli “ospedali di comunità” che sono strutture diverse dagli attuali ospedali (cioè senza DEA).Una scelta inaccettabile che, se mai si realizzerà, porterà la sanità del VCO in serie C , con due “ospedalini” non in grado di dare quel livello qualitativo necessario. L’ennesima mancanza di rispetto per il nostro territorio di una Regione Piemonte che pensa di più, per non scontentare la Lega, a mantenere i propri equilibri politici interni che a dare risposte adeguate alle necessità del territorio.Inutile scrivere che medicina e sanità sul territorio sono parole sconosciute per la Giunta Cirio.Slide e parole che, molto probabilmente rimarranno tali, perché le risorse economiche voleranno altrove, in altre province, facendo precipitare la nostra offerta sanitaria verso una qualità decisamente più bassa e marginale.

Alice De Ambrogi – Segretaria Provinciale –
e la Segreteria Provinciale Partito Democratico

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Bocci escluso dalla terna per il Parco Valgrande? Un grave doppio errore

L’esclusione del presidente uscente Massimo Bocci dalla terna per la nuova presidenza del Parco Nazionale Valgrande rappresenta un sorprendente doppio errore.
Un errore per non aver riconosciuto la validità di un lavoro delicato e significativo, oltre che ampiamente riconosciuto, che ha portato il Parco ad ampliarsi su 5 comuni con un percorso concertato che ora priva i Sindaci di un interlocutore riconosciuto dal territorio e apprezzato per il lavoro di questi anni.
Un ulteriore errore consiste nel blitz compiuto all’interno della maggioranza di governo, escludendo da ogni confronto o informazione il Partito Democratico. In ogni caso, una scelta la cui paternità deve venire a galla pubblicamente e che indebolisce l’ente e la sua azione. Vedremo come il Parlamento si esprimerà quando sarà chiamato a votare sulla scelta.
Onorevole Enrico Borghi

Presidio a sostegno dell’ospedale Castelli di Verbania sabato 24 aprile alle ore 15.00

Il Partito Democratico, circolo di Verbania, aderisce alla manifestazione a sostegno dell’ospedale Castelli di Verbania, e invita a partecipare al presidio di sabato 24 aprile alle ore 15.00 presso l’entrata dell’Ospedale.

Di seguito l’appello.

LIBERIAMO IL CASTELLI. Giunge dai consiglieri Laura Sau, Giovanni Battista Finocchiaro e Giovanni Alba il seguente invito rivolto a sindaco e consiglieri comunali a mettere in atto tutti insieme un’importante mobilitazione di difesa dell’Ospedale Castelli a partire dal 24 aprile.——-

Al Sindaco di Verbania
Ai Consiglieri Comunali del Comune di Verbania“LIBERIAMO IL CASTELLI! “
L’emergenza pandemia tuttora persiste e non dà tregua e tutto il sistema sanitario fatica a reggere lo sforzo richiesto; il personale sanitario preposto, da più di un anno, si prodiga per affrontare al meglio le necessità, ma, a dire il vero, si ritrova a lavorare in un sistema sanitario che ha messo in luce tutti i suoi limiti proprio in condizioni emergenziali.Il Consiglio Comunale di Verbania, all’unanimità, dopo che la rappresentanza della Lega ha vergognosamente abbandonato la riunione per non votare a favore dell’ospedale Castelli, ha approvato il giorno 11 marzo 2021 un ordine del giorno che chiede alla Regione Piemonte e all’ASL VCO di riportare alla funzionalità l’attività urgente e quella oncologica e chirurgica, come da prescrizione regionale (DIRMEI); e di ristabilire, terminata l’ondata pandemica, così come negli altri presidi ospedalieri del VCO , tutte le attività precedenti, investendo le risorse necessarie per recuperare e potenziare in tempi rapidi il ritardo che si è accumulato in seguito al blocco di tutte le attività programmate sia nei reparti che negli ambulatori.Lo stesso ordine del giorno chiede rassicurazioni sul rispetto della direttiva regionale del 27 gennaio 2021 che disponeva il ripristino dei posti letto dedicati alle attività chirurgiche e all’ unità di terapia intensiva coronarica presso il Castelli.I cittadini verbanesi stessi, attraverso mail e lettere ai consiglieri comunali, hanno espresso chiaramente il disagio che devono affrontare per cure periodiche a e altre prestazioni sanitarie non disponibili a Verbania.Non da oggi è apparso velato l’orientamento di privatizzazione del nostro nosocomio, e la Regione Piemonte non ha certamente rassicurato la cittadinanza verbanese e quella limitrofa (parliamo di 100 000 abitanti che nella stagione estiva ordinaria si moltiplicano per 10) su quali siano le sue reali intenzioni in merito alla organizzazione o riorganizzazione ospedaliera.Per questo e altri motivi abbiamo deciso di organizzare un presidio davanti all’ospedale Castelli il giorno 24 aprile 2021 alle ore 15, , invitando i consiglieri comunali che hanno approvato l’ordine del giorno ad unirsi a noi nel manifestare una pressante richiesta di attenzione su questo tema.Vi ringraziamo dell’attenzione e v’invitiamo a mettere in atto insieme a noi un’importante mobilitazione di difesa del nostro ospedale “Castelli”, a partire dal 24 aprile.
Laura Sau
Giovanni Battista Finocchiaro
Giovanni Alba

NO ALLE MODIFICHE DELLA DESTRA PIEMONTESE E DEL PRESIDENTE CIRIO ALLA LEGGE SULGIOCO D’AZZARDO. PERCHÉ LA LEGAIN PIEMONTE VUOLE RIPORTARE LE SLOT MACHINE VICINO ALLE SCUOLE?

La Regione Piemonte ha calendarizzato per oggi la discussione in Consiglio Regionale sulla proposta di modifica della Legge 9 del 2016 in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Un’accelerazione che noi consideriamo molto grave perché ignora le molte richieste di incontro e di ascolto da parte di cittadini ed associazioni che si sarebbero dovute tenere in commissione consiliare.
Si tratta, infatti, di una legge fortemente voluta dalla precedente Giunta Chiamparino che ha dimostrato, numeri alla mano, di saper funzionare nella prevenzione e nel contrasto di quella che è una vera e propria piaga sociale, che comporta danni alla salute dei cittadini. Con il disagio sociale che cresce e il rischio di povertà che aumenta a causa della crisi, ritornare avere le slot in ogni bar e tabaccheria è una mossa davvero pericolosa.Perché la Lega in Piemonte vuole riportare le slot machine vicino alle scuole?  
La Lega continua a dire che le norme vanno allentate per salvare posti di lavoro, ovvero per salvare le lobby del gioco d’azzardo a cui lo hanno promesso in campagna elettorale. Le famiglie distrutte dal gioco invece, evidentemente, per il centrodestra piemontese non sono un problema.
Una legge che ha trovato anche ampio riscontro positivo nei territori, che funziona e ha portato il Piemonte in testa in Italia per la lotta alla ludopatia.
Numerosi Comuni della nostra provincia, infatti, sono sempre stati in prima linea nella lotta al gioco d’azzardo, anche, in alcune iniziative, come precursori della legge.
Per questo saremo oggi a fianco dei Consiglieri regionali PD, delle Associazioni e dei cittadini che manifesteranno a Torino contro questa iniziativa di Cirio e della maggioranza alla guida della Regione Piemonte.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

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