Un quadro riepilogativo delle misure adottate con Decreto Ristori
Primo anniversario dell’annuncio di Preioni e Icardi sull’assetto degli Ospedali del VCO: nulla si è mosso. Nessun atto ufficiale è stato fatto.
E’ passato un anno, 25 ottobre 2019, dall’annuncio in pompa magna a Tecnoparco dell’assessore alla sanità della regione Piemonte Icardi e del capo gruppo della Lega Preioni sul nuovo progetto di assetto degli Ospedali per il VCO.
Sintetizzando, la loro proposta era: no all’ospedale nuovo e baricentrico messo in campo dalla precedente Giunta regionale di centro sinistra a Ornavasso collina (con le risorse economiche già disponibili), in alternativa un nuovo ospedale (nei numeri, per noi, di serie b) a Domodossola e la privatizzazione di quello di Verbania senza DEA. Un progetto, tra l’altro, che non faceva minimamente riferimento alla medicina territoriale.
Senza entrare nuovamente nel merito di quella (sbagliata) proposta, commentiamo che siamo a un anno da quell’annuncio e nulla si è mosso. Nulla.
Non una delibera, un documento, un atto di indirizzo, una slide, un pezzo di carta votato, redatto, presentato, nemmeno pensato aggiungiamo noi, dalla Giunta regionale del Presidente Cirio o dal suo Assessore alla sanità.
Non vale nemmeno la scusa dell’emergenza Covid: non servono sforzi speciali per portare avanti un progetto, pensarlo, discuterlo, presentando e/o votando almeno una delibera di Giunta. Se ci si crede.
Evidentemente è un progetto che non andrà da nessuna parte e non vedrà mai la luce. Non ci crede la Giunta regionale, e questo lo si è capito, e forse non ci crede nemmeno chi lo ha proposto, il capo gruppo della Lega Preioni.
Quello che ci preoccupa è che la sanità del VCO è quindi senza un progetto, una visione, una direzione da seguire, con il personale sanitario abbandonato e mai consultato e gli amministratori locali dimenticati. Anzi presi in giro come quelli dell’Ossola chiamati a decidere l’ubicazione di nuovo ospedale, ed ora abbandonati, come tutti.
L’emergenza non può essere la scusa per non discutere e decidere del futuro sanitario del VCO, anche perché le risorse destinate al nuovo ospedale dalla precedente Giunta regionale di centro sinistra erano concrete e, ora, rischiano di sparire nell’immobilismo generato da questa Amministrazione e spostati su altri investimenti in Piemonte.
Se il progetto di Preioni non esiste più è necessario che gli Amministratori e il territorio siano chiamati a discutere di quale idee alternative ha in mente (se le ha) la Giunta Cirio.
Se c’è qualcuno in Regione che si occupa di sanità e ha uno straccio d’idea batta un colpo.
Noi aspettiamo: magari fra altri 365 giorni, ci ritroveremo a scrivere del secondo anniversario.
Alice De Ambrogi
Segretaria provinciale PD
e Segreteria provinciale PD VCO
Tamponi nel VCO: troppe lentezze e ritardi. La regione Piemonte intervenga.
I dati di questi ultimi giorni segnalano una forte crescita delle persone positive al Covid 19, con molti cittadini a casa con sintomi, l’aumento dei pazienti ricoverati negli ospedali del territorio e, di nuovo, i primi decessi di questa seconda ondata. Una situazione che deve vedere tutte le istituzioni impegnate al massimo per attenuare le conseguenze.
Sono ormai tante le segnalazioni che giungono di persone in quarantena in attesa che, attraverso il Sisp il servizio preposto della nostra ASL del VCO, ottengano un appuntamento per fare il tampone. E alle (poche) persone sottoposte i risultati arrivano con ritardo.
Chiediamo alla Regione Piemonte, a partire dall’assessorato alla sanità e al consigliere regionale del territorio Preioni di fare di più, molto di più, per mettere a disposizione dell’ASL e del Sisp più risorse (economiche e umane) per ridurre al minimo questa grave disfunzione.
Svolgere meno tamponi significa non poter monitorare e valutare la reale portata della pandemia nel nostro territorio e caricare sui singoli le scelte da compiere (ovvero isolamento volontario per se e i conviventi).
La situazione è difficile, ma questi ritardi devono vedere una risposta della Regione Piemonte che, purtroppo, manca con i tempi rapidi necessari.
Persino dei tamponi annunciati dal Presidente Cirio, per i test rapidi per il Covid-19 da prenotare in farmacia, ancora non è partito nulla, con colpevole ritardo.
Ci aspettiamo da chi guida la sanità regionale risposte veloci e comunicazioni ai cittadini chiare e precise.
Segreteria Provinciale PD VCO
Basta attacchi ai Sindaci del territorio ostacolando le soluzioni avanzate! Lincio convochi i Sindaci e la Regione per discutere della proposta avanzata lo scorso 31 luglio dagli stessi Sindaci del Consorzio Rifiuti del VCO.
Comunicato Stampa
Basta attacchi ai Sindaci del territorio ostacolando le soluzioni avanzate! Lincio convochi i Sindaci e la Regione per discutere della proposta avanzata lo scorso 31 luglio dagli stessi Sindaci del Consorzio Rifiuti del VCO.
Il comunicato stampa in politichese del gruppo consiliare di maggioranza in consiglio provinciale, sul tema rifiuti, che attacca il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, i Sindaci del territorio e i vertici di ConSer VCO dimostra, se ce ne fosse bisogno, che chi guida la Provincia del VCO non vuole aiutare a risolvere i problemi ma farne una questione politica.
Basta con gli attacchi ai Sindaci: ai consiglieri provinciali di maggioranza ricordiamo che i Comuni del territorio, non solo Verbania, e ConSer VCO hanno messo in campo un percorso di investimenti presentando un progetto di fattibilità, votato dall’Assemblea del Consorzio Rifiuti del VCO lo scorso 31 luglio 2020, riguardante i nuovi impianti di smaltimento e stoccaggio rifiuti presso il Comune di Premosello e Ornavasso.
E’ chiaro che la nota inviata da Lincio in Regione e ai Comuni non tiene in considerazione di questo passaggio voluto dai Sindaci.
Serve semplicemente sapere se Lincio, e i consiglieri di maggioranza, vogliono aiutare e supportare questo percorso, anche in rapporto con la Regione oppure ostacolarlo.
Questo non lo scrivono nel loro comunicato! Non fanno minimamente cenno a quanto deciso dai Comuni lo scorso 31 luglio.
La Provincia ha assunto un evidente atteggiamento notarile e da burocrate ricordando alla Regione che Prato Michelaccio non è più utilizzabile, e invitando ConSer VCO e i Comuni a trovare subito altre soluzioni per lo stoccaggio, sapendo benissimo che questo comporterebbe ulteriori costi aggiuntivi che finirebbero anch’essi nel pesare nelle bollette della tassa rifiuti dei cittadini del VCO.
Al posto di avere la Provincia a fianco dei Comuni e di ConSer VCO SPA, per concretizzare le decisioni già assunte nello scorso luglio e aiutare ad avere una proroga dalla regione Piemonte (per l’utilizzo di Prato Michelaccio come deposito temporaneo di rifiuti), essa ostacola la ricerca di soluzioni già condivise.
Invitiamo il Presidente Lincio e i suoi consiglieri di maggioranza (a partire da quello delegato ai rifiuti, Damiano Colombo – non pervenuto –) ad attivarsi per richiedere un incontro in video conferenza con il Presidente Cirio e l’Assessore all’ambiente Marnati per trovare assieme una soluzione, ottenendo la deroga per Prato Michelaccio, proseguendo il lavoro per i nuovi impianti di smaltimento e stoccaggio rifiuti presso il Comune di Premosello e Ornavasso.
Il gruppo consiliare di Minoranza della Provincia del VCO
Progetto VCO
No ad un nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Domodossola: avanti con il facente funzioni.
“Prendiamo atto della scelta di dimettersi da parte del Presidente del Consiglio Comunale Carlo Valentini; non indaghiamo oltre sulle beghe interne alla Lega anche se le motivazioni dell’accaduto andrebbero spiegate alla Città e ai Consiglieri ” affermano i consiglieri comunali del Pd Domodossola Davide Bolognini e Rosario Mauro.
“Ora ci preme andare oltre in un periodo difficile come questo, con la pandemia che ha ripreso a galoppare, la crisi economica ed i problemi legati alla movida locale ai quali siamo interessati a dare una mano, se interpellati – proseguono i consiglieri democratici Bolognini e Mauro -. Per questo motivo pensiamo che non sia il caso di pensare a fare un toto nomine del nuovo Presidente del Consiglio a pochi mesi dalle elezioni e proponiamo di NON procedere con l’elezione di un nuovo Presidente ma di proseguire (come previsto dallo Statuto comunale) con la semplice sostituzione con il consigliere anziano che, se non ricordiamo male, sia Simone Racco della Lista Pizzi.
Senza nessuna nuova elezione.
Questo garantirebbe immediata operatività (torneremo a fare i Consigli in presenza come negli altri Comuni?) e anche un risparmio per le casse comunali, cosa che non è certo da disdegnare in questo periodo. Ci auguriamo che tutto il Consiglio Comunale sia d’accordo con la nostra proposta. Aspettiamo fiduciosi.
Gruppo Consiliare PD Domodossola
Nomine. I Direttori ASL trattati come pedine dalla Lega e il VCO come merce di scambio (in emergenza Coronavirus). Preioni non pervenuto
È di ieri pomeriggio la notizia dell’avvicendamento tra i Direttori dei vertici ASL delle Province di Vercelli e del Verbano Cusio Ossola. Un fulmine a ciel sereno che ha dello sconcertante perché giunge senza alcun tipo di coinvolgimento delle Istituzioni territoriali, a partire dai Sindaci competenti confermando, ancora una volta, l’assoluto menefreghismo della Giunta Cirio e dell’Assessore Icardi per il Verbano Cusio Ossola.
È di dominio pubblico, infatti, lo scontro tutto interno alla Lega che muove i Dirigenti sanitari come fossero pedine ad uso e consumo di regolamenti interni del partito di maggioranza, che nulla hanno a che fare con una ragionata politica sanitaria, ma che sono dovuti alle sole logiche politiche di quel partito. Non sfugge il fatto che tale operazione fosse già stata tentata, senza successo, con la Provincia di Biella provocando una vera sollevazione del territorio che aveva spinto la Giunta regionale a desistere. Quindi perché non scaricare questo assurdo regolamento dei conti nel Verbano Cusio Ossola?
Senza contare che tutto questo imbarazzante teatrino viene fatto nel bel mezzo di una pandemia senza alcun rispetto per gli operatori sanitari che hanno dato l’anima nella fase di emergenza lasciando il territorio senza un mandato di politica sanitaria chiaro e in una fase di pericolosa incertezza per i prossimi mesi visto che è evidente ormai a tutti, nel pieno e doveroso rispetto da parte nostra della professionalità e delle capacità dei Dirigenti coinvolti, che si tratta di una soluzione assolutamente temporanea e priva di prospettiva.
Una domanda, in conclusione, sorge spontanea, ma in tutto questo l’unico rappresentante della nostra Provincia in Regione Piemonte, il Consigliere e Capogruppo della Lega Alberto Preioni, dov’è?
Alice De Ambrogi, Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale
Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO
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