Maleducazione a Loreglia

Alla presentazione della lista civica denominata UNIONE DEMOCRATICA alle elezioni comunali di Loreglia (che vede Claudia Fortis candidata a Sindaco e Lodovico Morandini candidato a vice Sindaco), svoltasi presso l’Aula Consiliare del locale Municipio di due giorni fa, sono successi alcuni fatti incresciosi.
A parte gli schiamazzi, i cori e gli sberleffi di un manipolo di persone fuori dal Municipio che hanno disurbato per tutta la serata (con l’attuale Sindaco Marchesa Grandi e il pluricandidato Songa), all’interno della sala consiliare la sedia più grande (quella del Sindaco) è stata legata con un filo di ferro ad indicare un messaggio fin troppo esplicito: questa poltrona non si tocca!

 E’ un pessimo esempio di disponibilità democratica che solo chi era nella disponibilità di quella sala (chiusa a chiave fino ad un momento prima) ha deliberatamente deciso di compiere.
Stigmatizziamo questo fatto che contrasta nettamente, ad esempio, con il comportamento di altri due Sindaci della Valle Strona (Valentini a Strona e Albertini a Massiola) che invece hanno partecipato nei giorni scorsi agli incontri da noi promossi e si sono confrontati tranquillamente.

Tra le altre cose la riunione di Loreglia aveva al centro della discussione alcuni idee, tra cui i progetti di viabilità per 700.000 Euro predisposti dalla Provincia e riguardanti appunto Loreglia.

Sono, forse, piccole bazzecole, ma è doveroso che si sappiano! La documentazione anche fotografica della serata di Loreglia potete trovarla su www.sentiredemocratico.it .

Si parla di scuola ed Europa: due incontri a Verbania

image Si parla di scuola e dei tagli nel nostro territorio derivanti dall riforma Gelmini alle ore 21 di giovedì 28 maggio, a Verbania presso il Centro d’Incontro di S.Anna a Pallanza, in un’iniziativa del PD con Paolo Ravaioli e Claudio Zanotti.

Alle ore 15, sempre di giovedì 28 maggio, a Verbania presso il centro sociale di Renco, si svolgerà un incontro con il candidato del PD alle elezioni europee Roberto Placido. Parteciperà Paolo Ravaioli.

Idrablu: le critiche rimangono

image A seguito della conferenza stampa nella sede del PD di Crevoladossola in cui si criticava l’attuale gestione di Idrablu, si sono avute una serie di repliche politiche da parte di diversi amministratori di Domodossola che hanno a vario titolo ribadito come a loro parere la gestione di Idrablu e i suoi relativi bilanci siano assolutamente positivi e che le prese di posizione del PD fossero da inquadrare in una ambito di faziosa propaganda elettorale atta a screditare l’operato dell’amministrazione domese.
A tale proposito riteniamo quindi necessaria una replica che evidenzi alcuni fatti. La nostra critica alla gestione non è una voce isolata da un coro che plaude alla virtuosa gestione di una società che garantisce utili e servizi di qualità. Analoghe critiche sono venute dalle associazioni di consumatori, ma anche da autorevoli amministratori appartenenti al centro destra. Nel consiglio comunale di Crevoladossola del 5 maggio scorso il Sindaco Dalla Pozza (che fa riferimento come noto al PDL) si è “augurato che Idrablu fallisca”.
Sempre nel dibattito in consiglio, da parte della maggioranza della PDL, si è affermato che la gestione della SPA ha seguito scelte inadeguate che hanno portato ad una situazione di difficile soluzione.
l’amministrazione di Domodossola che detiene il 51% delle quote della società deve prendersi delle responsabilità; è un dato di fatto che gli altri comuni azionisti di Idrablu, già lo scorso anno, si sono opposti all’approvazione del bilancio che è passato solo grazie al voto di Domodossola.
Le perplessità sulla gestione comprendono il problema dell’incredibile gestione separata dei bilanci per Domodossola e per altri comuni ed anche in questo caso la nostra critica è condivisa; infatti anche su tale vicenda il Sindaco di Crevoladossola, (Stampa – 19 aprile 2009) a seguito della proposta di collegare Domodossola replicava che prima di parlare di questa questione era necessario “parlare chiaro su tutto il fronte: non possiamo continuare a tenere separati i registri della gestione di Domodossola, da quella degli altri comuni”.
Si cerca di dare un immagine virtuosa della scelta di Domodossola di fare una gestione esterna al GUA ma questa gestione ha delle criticità evidenti che, pensiamo, emergeranno nel medio periodo e pensiamo che sommando le tariffe alle spese per gli investimenti negli impianti, ad esempio nel depuratore che ha delle evidenti carenze strutturali (investimenti che peraltro non si sono ancora fatti) siamo in presenza di un costo per gli abitanti di Domodossola che è allineato se non maggiore di quella degli altri comuni.
In questa campagna elettorale alcuni candidati si stanno facendo paladini di Idrablu e della sua “oculata gestione” che in realtà finirà per portare disagi e costi aggiuntivi a tutti i cittadini di Domodossola e dintorni.
C’è comunque un evidente conflitto all’interno del centro destra ossolano che si cerca di tenere sopito fin dopo le elezioni provinciali e questa è un evidente speculazione per cui richiamiamo ognuno alle sue responsabilità.

In sintesi:

· La critica ad Idrablu non è solo da parte del PD ma è un elemento di forte divisione nel centro destra ossolano.
· Idrablu è soggetta ad una gestione che per affermazione di autorevoli componenti del centro destra genera complessivamente da un lato pesanti perdite e dall’altro mancati investimenti che produrranno carenze nelle infrastrutture ed inefficienze di servizio nei prossimi anni.
· La conduzione separata dei bilanci è una procedura che finora ha rinviato la deflagrazione delle evidenti criticità gestionali e politiche a dopo le elezioni provinciali e questo ad esclusivo scopo elettorale.
· Non si può difendere un servizio deficitario per qualità e trasparenza.
· Non si sono fatti i necessari interventi sugli impianti prima di tutto sul depuratore di Domodossola.
· Crediamo che a questo punto i nostri detrattori di Domodossola prima di replicare alle nostre affermazioni, che peraltro ribadiamo e su cui siamo disponibili ad un confronto, debbano replicare alle accuse che gli vengono mosse dai loro stessi colleghi della PDL.

PD
Ufficio stampa