Crevoladossola ancora senza ADSL: le pesanti responsabilità di Dalla Pozza e Marinello.

image Siamo alla fine del binario!
Dopo anni di discussioni, proclami e smentite l’annosa questione ADSL di Crevoladossola sembra arrivata alla fine. Con esito positivo?
Questo non possiamo affermarlo con sicurezza.
Dopo l’accordo tra Provincia VCO, Regione Piemonte e la società di telefonia, da quanto ci è stato riferito manca l’autorizzazione, o meglio l’accordo tra Comune di Domodossola e società TelecomItalia sull’intervento (e relativi costi da accollarsi, si parla di 20 mila euro) che metterebbe finalmente in rete anche il territorio crevolese.
E se questo accordo non sarà siglato i cittadini di Crevoladossola saranno privati di un servizio che li lascia ancora nel medioevo! Sollecitiamo il sindaco Dalla Pozza ad intervenire tempestivamente, prima che il treno arrivi a fine corsa perché abbiamo il timore che la prossima partenza avverrà tra molto, troppo tempo.
Gli chiediamo di mediare con il suo alleato politico, il sindaco Marinello, leghista, a parole difensore del territorio e delle minoranze montane, vicino alle piccole imprese, agli artigiani…. ed al quale oggi chiediamo di passare ai fatti.
Venga a Crevoladossola per sentire con mano la difficoltà dei cittadini esclusi dal commercio e dalle opportunità che un collegamento veloce ad internet offre.
Parli con gli studenti costretti ad andare dai loro amici domesi per scaricare le tesine dell’università, agli albergatori e ristoratori che utilizzano internet per raggiungere possibili clienti, agli artigiani, e a tutti gli altri.
Più volte in consiglio comunale abbiamo chiesto al Sindaco Dalla Pozza di agire, di interessarsi alla questione.
C’è anche stato risposto che la nostra era demagogia. Il vicesindaco ancora nell’ultimo consiglio ha dichiarato che l’ADSL a Crevola c’è.
Non possiamo far altro che alzare le braccia e continuare una battaglia che portiamo avanti da molti anni, ma che oggi è vicina al punto di rottura.
l’assessore Albertini ha già esposto il problema agli attori interessati e la soluzione è, come detto sopra, è l’accordo con il reperimento dei 20.000 € necessari.
Non citeremo in questa sede tutti i soldi spesi dalla amministrazione Dalla Pozza per realizzare opere che non hanno prodotto una ricaduta positiva per il benessere dei cittadini, o sull’economia del comune.
Chiediamo solo un piccolo sforzo per recuperare un capitale, come comune o come Comunità Montana di cui il nostro sindaco è anche presidente, che paragonato al possibile beneficio…ci sembra veramente poca cosa!

PD Circolo Crevoladossola

La nuova legge forestale: convegno a Domodossola

image Giovedì 19 marzo alle ore 21 presso la Sala Fondazione Rosmini in via Canuto a Domodossola, si svolgerà un Incontro sul tema "La nuova legge forestale del Piemonte", organizzato dal Partito Democratico. Per scaricare l’invito cliccare qui.
L’incontro sarà presieduto da Aldo Reschigna,coordinatore provinciale PD VCO.
Parteciperanno Diego Caretti Assessore alla Montagna Provincia del VCO, Marco Travaglini consigliere regionale e Paolo Ravaioli presidente della provincia del Vco.
Conclude Marco Bellion, Presidente III Commissione Montagna e Foreste, Consiglio Regionale del Piemonte.
Il Consiglio regionale, nella seduta del 29 gennaio 2009, ha approvato la nuova legge sulla gestione e promozione economica delle foreste.
Da più di vent’anni era atteso questo importante provvedimento che prevede il riordino della materia forestale nel suo complesso e la semplificazione delle procedure tecnico-amministrative.
Uno degli obiettivi primari sarà quello di sviluppare una gestione attiva delle superfici forestali e di aumentare la produzione del legno in Piemonte.
La nuova legge si prefigge, innanzitutto, le finalità di rendere unica la definizione di bosco.
Al fine di facilitare il recupero delle colture agrarie su terreni da poco abbandonati, è stato stabilito in 10 anni il termine oltre il quale riconoscere effettivo l’insediamento del bosco.

ESTRAZIONE A PREMI CENA PD DEL 30 GENNAIO

Nel ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla sottoscrizione si comunicano i numeri dei biglietti vincenti della sottoscrizione del Circolo PD di Gravellona Toce.
1. COMPUTER NOTEBOOK , N° 507 ( VINTO ) – 2. ASPIRAPOLVERE N° 3527 (VINTO) – 3. CARAFFA FILTRANTE BRITA N° 4260 – 4. QUADRO TEMPERA N° 3358 – 5. PORTAFRUTTA CALDERONI N° 797 – 6. PIATTINI CALDERONI N° 398 – 7. PIATTI OVALI CALDERONI N° 5198 (VINTO) – 8. POSATE CALDERONI N° 5242 – 9. DOLCI E CIOCCOLATO N° 774 – 10. BOTTIGLIA DI SPUMANTE N° 3357
Per ritirare i premi in palio contattare Roberto Birocco (340.4149650) o PD Sede provinciale (0323.401272 ore ufficio).

MAO e Unità di crisi: Il PD di Domodossola attacca Marinello

image Riportiamo i due comunicati del PD del Circolo di Domodossola sulle ultime vicende a Domodossola.
MAO.
E’ veramente sorprendente come sia possibile cambiare in continuazione collocazione politica al punto tale che ad ogni sorgere del sole non si è mai sicuri di trovare il MAO nella stessa posizione della sera precedente.
La cosa singolare è poi che viene dichiarato come ciò avvenga nell’interesse dei cittadini e senza alcuna richiesta di poltrone.
Infatti appena il MAO ha annunciato di entrare nel PdL si è subito avanzata, per ora congelata, l’ipotesi di Presidenza della Valle Ossola SpA per l’ex assessore Folino.
Eppure circa due mesi fa Folino, al momento dell’allontanamento peraltro brutale ed ingiustificato dalla Giunta domese, aveva dichiarato di proporsi come l’ANTIMARINELLO.
E ora sarà proprio Marinello a votarlo per la nuova poltrona ?
Tutto questo viene dichiarato che corrisponde all’interesse dei cittadini: ma a quali cittadini si riferiscono, a quelli domesi o a loro stessi ? (segue)Unità di crisi
La Maggioranza consigliare di Domodossola ha presentato e approvato una mozione che ha abolito l’Unità di Crisi costituita nel corso della precedente legislatura e riconfermata all’unanimità nell’attuale.
Il lavoro dell’Unità di Crisi è stato molto intenso e va rimarcato come siano stati soprattutto i rappresentanti della minoranza ed il Presidente Mingo ad assicurare costante presenza ed impegno.
Dopo alcuni mesi di lavoro, il Consiglio comunale ha discusso ed approvato all’unanimità un elaborato proposto dall’Unità di Crisi.
Si tratta di un Progetto di sviluppo realisticamente realizzabile del sistema sanitario nel VCO, con particolare attenzione all’Ossola.
I pregi di questo documento sono molteplici:
– è una proposta che riguarda non solo la riqualificazione dell’Ospedale di Domodossola ma pone attenzione anche allo sviluppo delle attività sanitarie complessive comprese quelle territoriali (domiciliarità, Residenze Socio Sanitarie, attività ambulatoriali, Distretti, tutela della salute dei lavoratori, delle fasce deboli, delle condizioni di fragilità, …)
– Domodossola svolge, almeno per una volta, un ruolo di guida nel contesto ossolano occupandosi dell’intero territorio e non solo del proprio orticello
– l’unanimità delle forze politiche raggiunta dopo l’importante lavoro dell’Unità di Crisi e dopo un lungo e acceso ma costruttivo dibattito in seduta di consiglio, è stato un forte segnale inteso a mantenere la tutela della salute dei cittadini al di sopra di qualsiasi speculazione ed interesse di basso profilo.
Questo Progetto ha trovato ampio riscontro nella programmazione dell’ASL del VCO e nella Regione al punto tale che alcune parti sono già in avanzato stato di realizzazione mentre per altre è stato concesso il finanziamento e le relative opere ed azioni saranno presto iniziate.
Certo il percorso è ancora lungo ma un Progetto c’è e la strada è stata ormai tracciata.
Il Gruppo consigliare del Partito Democratico concorda quindi con la Maggioranza di Centrodestra che regge l’Amministrazione comunale di Domodossola sul fatto che la situazione di crisi sia ormai superata e che non abbia più senso un organismo nato per affrontare una condizione di emergenza e di forte disagio.
Ritiene sia più utile la creazione di un organismo che abbia il compito di monitorare, controllare che tutto proceda come concordato e promesso rilevando ritardi, omissioni e affrontando eventuali nuove criticità.
Il Gruppo del Partito Democratico non ha però votato a favore della mozione presentata dal Centrodestra perché c’è il forte sospetto che dietro un’apparente e condivisa motivazione oggettiva, ci sia anche una vendetta nei confronti di Mingo che negli ultimi tempi ha contribuito a mettere in crisi la maggioranza
Lo provano il momento di presentazione della mozione ed il fatto che nessuno della Maggioranza abbia ringraziato il Presidente Mingo e i componenti l’ Unità di Crisi per il pregevole ed intenso lavoro svolto.
E questo non è un buon segnale per il futuro, che invece richiede progettualità, condivisione, disinteresse di parte soprattutto quando è in gioco la salute dei cittadini

Domodossola, 29/01/2009 Gruppo del Partito Democratico

Ancora poco senso di responsabilità del Centro-Destra in Consiglio Provinciale

Ancora una volta i gruppi di minoranza dei partiti di centro-destra del consiglio provinciale del VCO hanno dimostrato poco senso di responsabilità istituzionale.
Abbandonando l’aula hanno dimostrato di mettere davanti agli interessi dei cittadini del VCO i propri interessi di parte politica; c’era l’occasione, venerdì sera al consiglio provinciale aperto, di votare tutti assieme un documento condiviso da tutti, anche dalla minoranza, peraltro votato in tutti i consigli provinciali d’Italia, contro gli attacchi strumentali arrivati da più parti a livello nazionale sul tema della chiusura delle provincie.
Il documento proposto dall’UPI (Unione Provincie Italiane) ribadiva l’importanza dell’esistenza delle provincie, e soprattutto per il nostro territorio, era un documento che difendeva una realtà di montagna, vicina alla gente, come la nostra.
Invece, al momento del voto, con pretestuose argomentazioni, hanno deciso di abbandonare l’aula, facendo così cadere il numero legale (visto l’assenza di due consiglieri di maggioranza, l’uno per malattia e l’altro per un gravissimo lutto familiare): un comportamento che denota l’incapacità di mettere gli interessi di questo territorio davanti a tutto. PD, gruppo consigliare provinciale.