Elezioni del Consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola, domenica 7 aprile 2019 dalle ore 8 alle 20. Si può indicare una sola preferenza tra i 10 candidati della lista presentata dal centro sinistra:Progetto VCO. A votare sono i consiglieri comunali, assessori e i sindaci del territorio.
Dopo le dichiarazioni del commissario della Lega di Verbania (l’ossolano Preioni), sono arrivate le dichiarazioni del sindaco leghista di Omegna, in cui annuncia che il nuovo ospedale “si potrebbe realizzare in qualsiasi parte dell’Ossola, anche alle porte di Domo, tenuto conto che per il Castelli si potrebbe valutare la privatizzazione“. Il candidato sindaco della destra a Verbania Albertella (dopo aver detto prima SI’ e poi NO all’ospedale nuovo !?), ora si arrampica sugli specchi per giustificare la posizione del suo alleato leghista che indica l’ospedale nuovo a Domodossola, con Verbania che perderà il DEA e sarà privatizzato. Noi ribadiamo che va portata avanti con coerenza l’idea dell’ospedale nuovo a Ornavasso, in zona baricentrica, come deciso a grande maggioranza dall’assemblea dei Sindaci del VCO (compreso Albertella, autore poi di un incredibile voltafaccia sul tema). Un percorso di modernizzazione affiancato dal supporto alla medicina territoriale, attraverso le Case della Salute, come quella aperta recentemente a Verbania e presenti sul territorio a Crevoladossola, Cannobio e Omegna.
Nicolò Scalfi, segretario del Partito Democratico Verbania, risponde al commissario della Lega Salvini, il quale aveva dichiarato che “quando la Lega guiderà la Regione Piemonte, lavorerà da subito per stoppare la folle ed inutile spesa di soldi pubblici per la realizzazione dell’ospedale unico a Ornavasso”, ed ancora “punteremo sulla riqualificazione del S. Biagio di Domodossola e su una collaborazione tra pubblico e privato per quanto riguarda il Castelli valutato che a Verbania operano già dei privati e sulla scia dell’esperienza positiva in atto da anni a Omegna”. Il Pd definisce tale posizione politica povera e fuori dalla realtà, in quanto fa leva sul timore delle persone che effettuare piccoli spostamenti sul territorio provinciale per raggiungere il futuro nuovo ospedale all’avanguardia a sostegno di pazienti e personale, sia peggio rispetto allo status attuale di ospedali al centro delle città, non sempre in grado di garantire interventi e cure sul posto e spesso in carenze di personale. E’ una posizione assurda, se pensiamo che rimanendo fermi nella situazione di oggi le attività medico sanitarie e di assistenza si accentrerebbero sempre di più su Novara, allontanandosi ulteriormente e impoverendo nel prossimo futuro il nostro territorio. L’ospedale nuovo è invece, un passo avanti, la scelta politica che va nella direzione di riorganizzare la sanità locale in modo efficiente e in linea con le disposizioni nazionali, che prevedono una riorganizzazione delle attività territoriali per rispondere alle esigenze di tutti i cittadini e soprattutto delle fasce più deboli. L’ospedale nuovo che si deve realizzare è quella struttura in grado di invertire la tendenza, richiamando sul territorio professionisti sanitari in grado di garantire cure che rispondono ai bisogni della popolazione senza necessariamente dover migrare verso altre Asl. Con l’ospedale nuovo verranno potenziate le Case della Salute per dare attenzione e sostegno ai cittadini in modo capillare su tutto il territorio.La scelta politica per nuovo ospedale del territorio, valutata e progettata accuratamente anche in termini di investimento, è un’inequivocabile opportunità di crescita e di miglioramento dei servizi sanitari per tutti i cittadini che vivono nel Vco. La posizione della destra non è solo assurda e povera di contenuti ma pregiudiziale, in linea con l’atteggiamento cieco e oppositivo verso opere come la Tav, solo che qua parliamo della salute dei cittadini e delle loro famiglie.
MODERA – Dott.for. Raoul Romano (ricercatore centro politiche e Biomeccanica, C.R.E.A – M.I.P.A.A.F.T.)
interventi
Il Monterosso e la città di Verbania: territorio e breve storia (Angelica Sassi-Antonio Biganzoli)
Parco Nazionale Val Grande: ampliamento, prospettive e opportunità per la città di Verbania (Massimo Bocci)
Il Piano di Gestione Forestale, strumenti per una corretta valorizzazione del bosco del monte (Dott.for. Marco Bonavia)
Il bosco e la sua funzione ecosistemica (Dott.for. Antonio Brunori, e segretario nazionale Pefc Italia)
Recupero terrazzamenti: l’esperienza del Brenta (Cinzia Silvia Zonta, Adotta un Terrazzamento)
Il Monterosso una panoramica sulle iniziative i protagonisti e le istanze di chi vive il monte (Comitato salvaguardia e tutela San Bernardino) (Azienda Florovivaistica Elvio Savioli e f.tlli)
Un dato significativo e importante quello raggiunto nel VCO
con 2953 votanti alle Primarie del Partito Democratico per eleggere il Segretario
nazionale.
Il PD del VCO esprime ammirato ringraziamento ai tanti cittadini della nostra
provincia che, con una così ampia partecipazione, hanno voluto dimostrare
vicinanza al nostro partito in un momento di difficoltà.
Siamo persuasi che questo sia il miglior viatico per affrontare gli importanti
appuntamenti elettorali che ci vedranno impegnati nel mese di maggio.
Le primarie nel Verbano Cusio Ossola, in linea con quanto accaduto a livello nazionale, hanno visto un’ampia affermazione di Nicola Zingaretti che, siamo certi, saprà rappresentare al meglio le ambizioni del PD che vuole, al più presto, tornare a svolgere un ruolo centrale nella politica nazionale.
Possono partecipare al voto tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni. Si vota domenica 3 marzo 2019 dalle ore 8 alle 20. Portare la tessera elettorale e la carta d’identità. E’ necessaria una sottoscrizione minima di due euro. Si può votare solo nel seggio associato al Comune dove si risiede. www.pdprimarie2019.it
(Verbania 3 – votanti sezioni elettorali 14-15-16-17-18 – Cossogno, S. Bernardino Verbano, Arizzano, Vignone, Bee, Premeno, Cambiasca, Miazzina e valle Intrasca) Casa del Popolo Arci via Renco 91, Trobaso
(Verbania 4 – votanti sezioni elettorali 5-6-7-8-9) Centro d’Incontro S.Anna via Belgio 1,Pallanza S.Anna
CUSIO
(Casale Corte Cerro). Sala Biblioteca piazza Chiesa 8, Casale Corte Cerro
(Gravellona Toce, Ornavasso, Mergozzo). Casa del Popolo via Roma 50, Gravellona Toce
(Omegna 1, votanti sezioni elettorali 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 17, e Valle Strona). Ex biblioteca villa Liberty parco Maulini 1, Forum Omegna
(Omegna 2, votanti sezioni elettorali 13 – 14 – 15 – 16) Circolo Arci via IV Novembre 164, #Crusinallo
(Omegna 3, votanti sezioni elettorali 10 – 11 – 12 e Quarna Sotto, Quarna Sopra, Cesara, Nonio, Madonna del Sasso, Arola). Sede del consiglio di Quartiere piazza della Chiesa, Cireggio
OSSOLA
(Crevoladossola, Montecrestese, Valle Antigorio e Formazza). Sala ex mensa villa Renzi via Sempione 72, Crevoladossola
Il video di presentazione del nuovo ospedale di Ornavasso fatto da ASL VCO.
“Mi auguro che i lavori per il nuovo ospedale di Ornavasso possano partire entro la fine del 2019” ha annunciato il vicepresidente regionale Aldo Reschigna al termine del suo intervento al convegno “La sanità del Vco vicina ai cittadini”, organizzato dal gruppo consiliare del Partito Democratico Piemonte lo scorso 18 febbraio 2018. . “Auspico, inoltre, che non venga messa a repentaglio tale scelta per un pugno di voti – ha aggiunto –. Faccio fatica a capire perché fino a due anni fa qualche politico locale era paladino dell’ospedale unico, mentre oggi è fermamente contrario”. L’ospedale di Ornavasso, il cui progetto è stato scelto e già parzialmente modificato secondo le esigenze degli specialisti, costerà 178 milioni di euro (la regione metterà circa 76 milioni), avrà 330 posti letto e si svilupperà su una superficie di 22mila metri quadrati e su 7 piani. “I tempi di realizzazione saranno di 4 anni, quindi se tutto andrà come previsto l’ospedale nuovo del Vco non nascerà vecchio, a differenza di quanto accaduto a Biella o a Verduno” ha sottolineato Reschigna, che poi ha tracciato lo stato dell’arte attuale: “A metà marzo verrà convocata la conferenza dei servizi e verranno valutati il progetto dell’ospedale e la viabilità. Poi, avvieremo la procedura di evidenza pubblica, lunga 4 mesi, per capire se ci sono soggetti che possano costruire l’ospedale con meno risorse. E così a fine anno dovremmo essere in grado di affidare i lavori e di aprire il cantiere”. Ad inizio serata ha parlato il sindaco di Verbania Silvia Marchionini. “Se l’ospedale unico non si farà, si tornerà alla stessa situazione del 2014 quando di fronte avevamo lo scenario della chiusura di uno dei due Dea – ha detto –. In Italia ogni volta che cambia il colore politico le scelte vengono stravolte. Ricordo a tutti che l’idea di ospedale unico nel novembre 2015, quando fu firmato il protocollo d’intesa, venne condivisa da quasi tutti i comuni”. La parola è stata data anche agli esperti. Alcuni hanno illustrato il funzionamento della macchina extra ospedaliera, comprendente i servizi socio-sanitari sul territorio, mentre altri hanno ribadito l’importanza di avere una nuova struttura. “Le competenze nell’Asl Vco ci sono ma sono sparpagliate. Bisogna concentrarle in un unico luogo per valorizzarle al meglio e per assicurare un’assistenza adeguata ai cittadini” hanno affermato i dottori Paolo Gramatica e Attilio Guazzoni .