MODERA – Dott.for. Raoul Romano (ricercatore centro politiche e Biomeccanica, C.R.E.A – M.I.P.A.A.F.T.)
interventi
Il Monterosso e la città di Verbania: territorio e breve storia (Angelica Sassi-Antonio Biganzoli)
Parco Nazionale Val Grande: ampliamento, prospettive e opportunità per la città di Verbania (Massimo Bocci)
Il Piano di Gestione Forestale, strumenti per una corretta valorizzazione del bosco del monte (Dott.for. Marco Bonavia)
Il bosco e la sua funzione ecosistemica (Dott.for. Antonio Brunori, e segretario nazionale Pefc Italia)
Recupero terrazzamenti: l’esperienza del Brenta (Cinzia Silvia Zonta, Adotta un Terrazzamento)
Il Monterosso una panoramica sulle iniziative i protagonisti e le istanze di chi vive il monte (Comitato salvaguardia e tutela San Bernardino) (Azienda Florovivaistica Elvio Savioli e f.tlli)
Un dato significativo e importante quello raggiunto nel VCO
con 2953 votanti alle Primarie del Partito Democratico per eleggere il Segretario
nazionale.
Il PD del VCO esprime ammirato ringraziamento ai tanti cittadini della nostra
provincia che, con una così ampia partecipazione, hanno voluto dimostrare
vicinanza al nostro partito in un momento di difficoltà.
Siamo persuasi che questo sia il miglior viatico per affrontare gli importanti
appuntamenti elettorali che ci vedranno impegnati nel mese di maggio.
Le primarie nel Verbano Cusio Ossola, in linea con quanto accaduto a livello nazionale, hanno visto un’ampia affermazione di Nicola Zingaretti che, siamo certi, saprà rappresentare al meglio le ambizioni del PD che vuole, al più presto, tornare a svolgere un ruolo centrale nella politica nazionale.
Possono partecipare al voto tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni. Si vota domenica 3 marzo 2019 dalle ore 8 alle 20. Portare la tessera elettorale e la carta d’identità. E’ necessaria una sottoscrizione minima di due euro. Si può votare solo nel seggio associato al Comune dove si risiede. www.pdprimarie2019.it
(Verbania 3 – votanti sezioni elettorali 14-15-16-17-18 – Cossogno, S. Bernardino Verbano, Arizzano, Vignone, Bee, Premeno, Cambiasca, Miazzina e valle Intrasca) Casa del Popolo Arci via Renco 91, Trobaso
(Verbania 4 – votanti sezioni elettorali 5-6-7-8-9) Centro d’Incontro S.Anna via Belgio 1,Pallanza S.Anna
CUSIO
(Casale Corte Cerro). Sala Biblioteca piazza Chiesa 8, Casale Corte Cerro
(Gravellona Toce, Ornavasso, Mergozzo). Casa del Popolo via Roma 50, Gravellona Toce
(Omegna 1, votanti sezioni elettorali 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 17, e Valle Strona). Ex biblioteca villa Liberty parco Maulini 1, Forum Omegna
(Omegna 2, votanti sezioni elettorali 13 – 14 – 15 – 16) Circolo Arci via IV Novembre 164, #Crusinallo
(Omegna 3, votanti sezioni elettorali 10 – 11 – 12 e Quarna Sotto, Quarna Sopra, Cesara, Nonio, Madonna del Sasso, Arola). Sede del consiglio di Quartiere piazza della Chiesa, Cireggio
OSSOLA
(Crevoladossola, Montecrestese, Valle Antigorio e Formazza). Sala ex mensa villa Renzi via Sempione 72, Crevoladossola
Il video di presentazione del nuovo ospedale di Ornavasso fatto da ASL VCO.
“Mi auguro che i lavori per il nuovo ospedale di Ornavasso possano partire entro la fine del 2019” ha annunciato il vicepresidente regionale Aldo Reschigna al termine del suo intervento al convegno “La sanità del Vco vicina ai cittadini”, organizzato dal gruppo consiliare del Partito Democratico Piemonte lo scorso 18 febbraio 2018. . “Auspico, inoltre, che non venga messa a repentaglio tale scelta per un pugno di voti – ha aggiunto –. Faccio fatica a capire perché fino a due anni fa qualche politico locale era paladino dell’ospedale unico, mentre oggi è fermamente contrario”. L’ospedale di Ornavasso, il cui progetto è stato scelto e già parzialmente modificato secondo le esigenze degli specialisti, costerà 178 milioni di euro (la regione metterà circa 76 milioni), avrà 330 posti letto e si svilupperà su una superficie di 22mila metri quadrati e su 7 piani. “I tempi di realizzazione saranno di 4 anni, quindi se tutto andrà come previsto l’ospedale nuovo del Vco non nascerà vecchio, a differenza di quanto accaduto a Biella o a Verduno” ha sottolineato Reschigna, che poi ha tracciato lo stato dell’arte attuale: “A metà marzo verrà convocata la conferenza dei servizi e verranno valutati il progetto dell’ospedale e la viabilità. Poi, avvieremo la procedura di evidenza pubblica, lunga 4 mesi, per capire se ci sono soggetti che possano costruire l’ospedale con meno risorse. E così a fine anno dovremmo essere in grado di affidare i lavori e di aprire il cantiere”. Ad inizio serata ha parlato il sindaco di Verbania Silvia Marchionini. “Se l’ospedale unico non si farà, si tornerà alla stessa situazione del 2014 quando di fronte avevamo lo scenario della chiusura di uno dei due Dea – ha detto –. In Italia ogni volta che cambia il colore politico le scelte vengono stravolte. Ricordo a tutti che l’idea di ospedale unico nel novembre 2015, quando fu firmato il protocollo d’intesa, venne condivisa da quasi tutti i comuni”. La parola è stata data anche agli esperti. Alcuni hanno illustrato il funzionamento della macchina extra ospedaliera, comprendente i servizi socio-sanitari sul territorio, mentre altri hanno ribadito l’importanza di avere una nuova struttura. “Le competenze nell’Asl Vco ci sono ma sono sparpagliate. Bisogna concentrarle in un unico luogo per valorizzarle al meglio e per assicurare un’assistenza adeguata ai cittadini” hanno affermato i dottori Paolo Gramatica e Attilio Guazzoni .
#Primarie aperte per scegliere il segretario nazionale del PD: domenica 3 marzo 2019. Iniziative nel territorio dei candidati. Per sapere dove e come votare nel VCO, dalle 8 alle 20, cliccare al link https://goo.gl/yqsfrH
Candidatura Zingaretti Giovedì 21 Febbraio alle ore 15,30 presso il Circolo Ferraris di Omegna, “Un caffè con On. Monica Cirinnà, senatrice PD, On. Anna Rossomando, vicepresidente del Senato e On. Brando Benifei, eurodeputato.” Con una formula di confronto aperto tra gli ospiti e i simpatizzanti di Piazza Grande VCO si analizzeranno in particolare le tematiche legate all’integrazione sociale e ai diritti civili.
Candidatura Zingaretti Venerdì 22 Febbraio, ore 18.30,a Domodossola presso l’Hotel Corona, l’On. Anna Rossomando insieme ad amministratrici e donne del territorio, affronteranno in particolare il delicato tema delle politiche di genere e del lavoro femminile. “Donne e Lavoro”, per una seria analisi sull’urgenza di politiche di genere non strumentali e che garantiscano eguaglianza.
Sabato 23 Febbraio giornata di mobilitazione nazionale a sostegno della candidatura di Roberto Giachetti, con iniziative in tutta Italia. Nel VCO banchetti, con gazebo e volantinaggi ad #Omegna, #Verbania in piazza Ranzoni e #Domodossola dalle 9 alle 13 in piazza Tibaldi. #sempreAvanti
Per Maurizio Martina Incontro con gazebo e aperitivo a seguire, con Matteo Richetti, martedì 26 febbraio 2019, ore 17.00 in piazza Ranzoni a Verbania Intra
Stamane la Giunta regionale guidata da Chiamparino ha deciso di cancellare la quota fissa di compartecipazione farmaceutica a carico dei cittadini, che era in vigore dal 2002. Dal 1 marzo i piemontesi non dovranno più pagare il ticket sui farmaci. Questa mattina, infatti, la giunta regionale ha deciso di cancellare la quota fissa di compartecipazione farmaceutica a carico dei cittadini, che era in vigore dal 2002.
«Il Piemonte diventa una delle prime regioni italiane ad aver completamente abolito il ticket sui farmaci – sottolineano il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta -. Cancelliamo una tassa sulla salute: un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche una riduzione della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica amministrazione».
«D’altronde – precisa l’assessore Saitta -, il ticket sui farmaci era stato pensato con l’obiettivo di controllare e calmierare la spesa farmaceutica. I dati degli ultimi anni ci dicono invece che non esiste alcuna correlazione fra le due cose: la spesa nelle singole regioni è variata in modo indipendente dall’applicazione dei ticket. Nei fatti era diventata soltanto una tassa».
Nel corso degli anni la Regione aveva già introdotto una serie di esenzioni in base al reddito e alle patologie (oltre ad aver eliminato la quota di compartecipazione sui farmaci non coperti da brevetto). Ad oggi il ticket doveva comunque essere corrisposto da 1,1 milioni di piemontesi, per un costo di 1 o 2 euro per ogni confezione di medicinale.
«Siamo nelle condizioni di effettuare questa operazione grazie ai risparmi consistenti ottenuti in questi 5 anni sulla farmaceutica, anche attraverso l’apertura al mercato delle gare di acquisto e l’introduzione della concorrenza, che ci hanno permesso di reinvestire risorse nel sistema sanitario regionale e nella cura dei pazienti» aggiunge Saitta