Riunione fondativa “Piazza Grande VCO”. Lunedì 17 Dicembre ore 20.45 a Gravellona Toce

Il congresso nazionale del Partito Democratico è ormai alle porte e si sono definite le principali candidature che concorrono per la nomina del prossimo segretario nazionale. Tra queste candidature spicca quella del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Unico a vincere contro le destre e il movimento 5stelle nella drammatica tornata elettorale del 4 marzo. Il suo progetto politico è chiaro e in netta discontinuità su alcune scelte che hanno inevitabilmente condizionato la perdita di consenso e di militanza del PD non solo a livello nazionale, ma anche sui territori come noi tutti ben sappiamo e vediamo.
I punti cardine della candidatura di Nicola Zingaretti sono precisi e fondamentali per ripartire con un’idea chiara e forte di centrosinistra ripartendo da: territori, Europa, ambiente, unità. Parole d’ordine invocate da più parti spesso invano.
Anche nel VCO, territorio sovente dimenticato sia nelle dinamiche di partito che nello scacchiere amministrativo, è importante che si organizzi una Piazza Grande che possa ribadire il valore e l’urgenza della proposta di Nicola Zingaretti.

Riunione fondativa “Piazza Grande VCO”. Lunedì 17 Dicembre ore 20.45, municipio a Gravellona Toce

Per questi motivi chiunque fosse interessato a contribuire alla formazione del comitato a supporto della candidatura di Zingaretti è invitato a partecipare alla riunione fondativa di Piazza Grande VCO
Lunedì 17 Dicembre alle ore 20.45 presso Sala del Consiglio Comunale
Gravellona Toce

Sarà l’occasione per confrontarsi su come organizzare le iniziative a livello locale, per conoscersi e aprire un dialogo sul Partito e sulle sfide future.
Gli interessati, in attesa di lunedì 17, possono condividere l’appello che segue al presente invito, visitare il sito piazzagrande.nicolazingaretti.it e invitare chiunque possa essere interessato all’assemblea fondativa!
Verbano Cusio Ossola
www. piazzagrande.nicolazingaretti.it piazzagrandevco@gmail.com

APPELLO PER ZINGARETTI SEGRETARIO

Ripartire dai territori è una delle parole d’ordine di Zingaretti: molta della forza di M5S e Lega «è figlia della desertificazione della rappresentanza politica nei territori». Per rimediare all’errore capitale commesso «occorre ritornare ad ascoltare le persone, ad essere una comunità in cui trovare un’interlocuzione». Per fare questo «bisogna cambiare tutto e creare un partito unitario, abbandonare il credo secondo cui tutto ciò che non è Pd è avversario del Pd e convincersi che si può governare con gli altri».
Il percorso, però, non pare facile. Il Governo, nei sondaggi, viaggia attorno al 60% dei consensi complessivi… «I partiti di governo hanno ottenuto un enorme appoggio grazie all’indubbia capacità di rappresentare i grandi problemi dell’Italia: la lotta alla povertà e alle ingiustizie così come la necessità di rinnovare l’Europa. Ma hanno già iniziato a tradire le promesse fatte agli elettori.» Il PD deve essere pronto, ma per farlo serve «un cambio netto, di politiche e di gruppo dirigente con una parallela maggiore apertura alla società. I tracolli di questi anni non sono dovuti semplicemente all’aver sbagliato comunicazione, bensì, soprattutto, al non aver compreso quanto il dolore delle persone dovesse ottenere una risposta, da parte nostra, meno superficiale. Mi candido per cambiare il partito, non per gettare la spugna. L’Italia ha bisogno di una nuova speranza che soltanto il Pd e un’alleanza di centrosinistra sono in grado di rappresentare.»
Il congresso entra dunque nel vivo e serve un confronto aperto, serio e responsabile: «I competitors saranno diversi, ma credo in un approccio che si basa sulla presentazione delle proprie idee senza attaccare quelle degli altri. Spero in un bel congresso che conquisti le persone e ci porti, finalmente, a voltare pagina aprendo una nuova fase della sinistra italiana. È ora di finirla con la stagione degli insulti. L’obiettivo è costruire una nuova piattaforma economica e sociale che abbia al centro crescita, equità e sostenibilità ambientale. Le persone ci giudicheranno in base alle scelte che prenderemo. Non per gli scontri sui social».
Comitato Promotore

Ospedale unico: ultima chiamata per la sanità del VCO. Incontro pubblico venerdì 14.12 ore 20.45 Domodossola

Ospedale unico: ultima chiamata per la sanità del VCO. Incontro pubblico venerdì 14 dicembre, ore 20.45 salone Unione Montana Valle Ossola, via Romita 13,  a Domodossola

Intervengono
Antonio Saitta, assessore regionale alla sanità
Aldo Reschigna, vice presidente regione Piemonte
Enrico Borghi, deputato PD
Silvia Marchionini, sindaco di Verbania
Filippo Cigala Fulgosi, sindaco di Ornavasso
Attillio Guazzoni, primario radiologia ASL VCO
Andrea Guala, primario pediatria ASL VCO
Damiano Delbarba, medico di base
Partecipano rappresentanti di CGIL, CISL e UIL ed esponenti del settore sanitario.

Incontro pubblico aperto a tutti per fare il punto sul percorso verso la realizzazione del nuovo e unico ospedale baricentrico del VCO a Ornavasso.
Un’occasione irripetibile per il rilancio della sanità sul nostro territorio, collegato alla nascita delle Case della Salute.

Elezione segretario regionale PD. Confronto tra i candidati a Pieve Vergonte 11 dicembre

Si svolgerà martedì 11 dicembre 2018, alle ore 21.00 presso il centro Massari a PieveVergonte (via Massari), il confronto tra i candidati alla segreteria regionale del Partito Democratico Monica CanalisPaolo Furia e Mauro Maria Marino.
All’incontro saranno presenti i candidati Paolo Furia e Mauro Marino e, in rappresentanza della candidata Monica Canalis, Rosa Rita Varallo. Occasione nella quale verranno presentati i programmi dei tre candidati alla segreteria regionale del Partito Democratico.
Le elezioni primarie (aperte gli iscritti, elettori e simpatizzanti del PD) per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale si svolgeranno domenica 16 dicembre dalle ore 8 alle 20. A breve l’elenco completo dei seggi dove votare nel VCO.

A questo link le info con il regolamento e il programma dei tre candidati http://www.pdpiemonte.it/articoli/congresso-regionale-2018/

Partito Democratico Piemonte

480 mila euro la strada provinciale Valle Strona deliberati dalla giunta regionale del Piemonte

480 mila euro per sistemare la strada provinciale della Valle Strona: è quanto ha deliberato la giunta regionale negli scorsi giorni. Dopo i 270mila euro messi per la 51 delle Quarne, su esplicita richiesta del vicepresidente regionale Aldo Reschigna verrà impiegato quasi mezzo milione per la 52 della Valle Strona.
Come si legge dalla delibera di giunta, i soldi serviranno per la ricostruzione di alcuni muri di sostegno, per l’adeguamento degli attraversamenti pedonali e per il rafforzamento della pavimentazione bituminosa.
I problemi per l’arteria si susseguono da svariati anni. Gli ultimi, in ordine cronologico, si sono verificati durante l’ondata di maltempo delle scorse settimane. Molte piante in mezzo alla strada che conduce a Chesio, frazione del comune di Loreglia, e poi un masso sulla carreggiata vicino all’abitato di Forno. “L’intervento più importante dovrà essere effettuato in zona Prelo perchè nel corso degli anni ci sono stati più smottamenti” sottolinea il sindaco di Valstrona Luca Capotosti. Il più antico cedimento strutturale dei muretti disposti lungo la strada risale al 2013 ed è sito in zona Martinelli, ma già più a valle ci sono problematiche simili, ad esempio all’ingresso dell’abitato di Strona. “Ringraziamo sicuramente la regione per i 480mila euro, ma abbiamo urgentemente bisogno dei lavori perchè è da troppi anni che viviano in una situazione di pericolo – aggiunge Capostosti –. L’inverno è ormai alle porte e i problemi si potrebbero moltiplicare. Ogni giorno centinaia di cittadini percorrono la strada per andare sul posto di lavoro, quindi non possiamo non garantirli la sicurezza necessaria”.

Da vcoazzurratv.it

Gioco d’azzardo patologico: con la legge regionale ridotti soldi spesi e perdite

L’applicazione della legge regionale n.9/2016 sul contrasto al gioco d’azzardo patologico ha prodotto negli ultimi due anni effetti indubbiamente positivi.

I risultati

I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli elaborati da Ires Piemonte su incarico della Regione, presentati durante la seduta congiunta della Terza e Quarta commissione del Consiglio regionale alla presenza degli assessori alla Sanità, Antonio Saitta, e all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Gianna Pentenero, rilevano che il volume di gioco in Piemonte si è ridotto di oltre mezzo miliardo di euro, passando dai 5,1 miliardi nel 2016 ad una stima di 4,6 miliardi nel 2018, mentre nei tre anni precedenti era in costante crescita (+ 4,6% tra il 2013 e il 2016). Le perdite dei giocatori piemontesi sono così diminuite del 17%, passando da 1 miliardo e 250 milioni nel 2016 a una stima di un miliardo e 30 milioni nel 2018 (-220 milioni in due anni).

In particolare, confrontando il primo semestre 2018, in cui le norme sulle distanze erano ormai in vigore, con il primo semestre 2017, quando non erano ancora efficaci, si osserva una riduzione del volume di gioco complessivo di 119 milioni, per una proiezione di 238 milioni sull’intero anno. Se si considera invece il solo volume di gioco relativo a slot machine e video lottery, la riduzione è ancora maggiore: 228 milioni in sei mesi, 456 milioni nell’intero anno. Allo stesso modo, le perdite legate al gioco su slot machine e video lottery sono diminuite nel primo semestre 2018 di circa 106 milioni (-28% rispetto al primo semestre 2017).

Nel confronto tra il primo semestre 2018 e lo stesso periodo del 2017, si nota una lieve crescita delle perdite del gioco online: 7,5 milioni di euro che salirebbero a circa 15 milioni nel 2018 se il dato del primo semestre venisse confermato. Va ricordato che questo tipo gioco, in forte crescita a livello nazionale (solo nel 2017 è aumentato del 34%), occupa una porzione minoritaria del gioco d’azzardo: si pensi che ben il 72% del gioco complessivo in Piemonte è riconducibile a slot e video lottery. Guarda le slide

Cifre che hanno portato l’assessore Saitta a dichiarare che “la legge ha avuto un effetto positivo ed ha già raggiunto alcuni obiettivi che ci eravamo posti al momento della sua approvazione, cioè la diminuzione dei numeri del gioco in Piemonte. Voglio sottolineare l’impegno della sanità pubblica in tutte le Asl del Piemonte, grazie al lavoro dei Dipartimenti contro le dipendenze, che curano ogni giorno centinaia di pazienti affetti dai danni del gioco compulsivo. Il nostro impegno ora prosegue con azioni di prevenzione e di informazione su tutto il territorio: siamo convinti che l’efficacia della legge sarà ancora più rilevante nell’immediato futuro. Ridurre il numero dei giocatori patologici, al di là degli aspetti economici che già si sono manifestati nel primo semestre del 2018, significa un risparmio consistente anche per la sanità che può essere investito in altri ambiti”.

L’assessora Pentenero ha posto l’accento sul fatto che “la legge ha contribuito in maniera significativa a ridurre i volumi, ma soprattutto, le perdite legate al gioco d’azzardo. Sebbene i suoi effetti dovranno essere necessariamente valutati in un arco temporale più ampio, le prime risultanze indicano una generale riduzione del rischio di esposizione al gioco d’azzardo, che era proprio una delle finalità”.

Le nuove iniziative

La riunione è stata inoltre l’occasione per fare il punto sull’avanzamento del piano delle attività di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Tra le molte azioni previste, sono stati illustrati i percorsi formativi rivolti ai gestori delle sale gioco e agli esercenti commerciali, con l’obiettivo prevenire il consumo eccessivo di prodotti da gioco in denaro e aumentare la consapevolezza sui fenomeni di dipendenza da gioco, e quelli indirizzati al personale della polizia locale, perché promuovano politiche di contrasto al gioco d’azzardo patologico (in partenza il primo corso a Torino, aperto agli operatori di tutto il Piemonte.

La conoscenza dei rischi del gioco patologico è al centro anche dei moduli formativi rivolti ai docenti e agli studenti delle scuole superiori piemontesi, dove è prevista la realizzazione di diverse attività di sensibilizzazione.

E’ stato inoltre ricordato il lavoro svolto dal gruppo inter-assessorile istituito subito dopo l’approvazione della legge, con l’obiettivo di aiutare amministrazioni locali, enti e privati cittadini a dirimere gli aspetti interpretativi della legge (oltre 1500 i quesiti a cui gli uffici hanno dato risposta).

Infine sono state illustrate le attività previste dal piano di comunicazione, che si propone di prevenire il gioco d’azzardo patologico aumentandone la conoscenza dei rischi, ed è stato presentato il progetto di software geografico libero che la Regione intende mettere a disposizione dei Comuni per favorire l’individuazione dei luoghi sensibili.

Gianni Gennaro

gianni.gennaro@regione.piemonte.it

Nomina di Spadone a vicepresidente della Provincia del VCO: ecco il primo mirabolante risultato del Referendum pro Lombardia

L’avevamo scritto, e il tempo ci sta dando -ahimè- ragione: il Referendum per la Lombardia, costato QUATTROCENTOMILA euro ai contribuenti del Vco, è stata solamente una operazione di potere interna al centro-destra.
Il primo mirabolante risultato non è tardato ad arrivare: la nomina a Vicepresidente della Provincia targata Arturo Lincio a Luigi Spadone, indefesso promotore del Comitato per il Sì al Referendum. 
Una operazione di potere dai contorni molto chiari, che ha visto sacrificare per le stesse logiche di partito la candidatura a Presidente della Provincia del Sindaco di Premosello Giuseppe Monti, reo di esprimere quella libertà di pensiero e di voto sul Referendum che alcuni partiti hanno applicato, altri solamente sbandierato per non correre il rischio di intestarsi una sconfitta.
Vecchia politica, insomma.

La sEGRETERIA

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO