“Prima di tutto ritengo scorretto che si mescolino dati di tipo “amministrativo” (tra l’altro con alcune inesattezze) con prese di posizione evidentemente “tutte politiche” e tese essenzialmente allo scaricabarile. Per la precisione l’aumento dei costi della “fognatura” sono il 33% e non il 37% e, inoltre, i cosiddetti “canoni fissi” vengono riassorbiti dal consumo dei primi 25 metri cubi (cosa volutamente sottaciuta nel comunicato del sindaco). Sarebbe stato infine onesto ricordare come la tariffa praticata nel nostro ATO, nonostante gli inevitabili aumenti, è la più bassa del Piemonte (gli aumenti sono, al di là delle percentuali, del tutto contenuti: 20 centesimi di euro per mille litri di acqua distribuita e depurata)