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Referendum: incontri a Varzo, Baveno e Gignese

Continuano gli incontri pubblici per confrontarsi sulla riforma costituzionale, sulle ragioni del Si in vista del referendum che si svolgerà domenica 4 dicembre:

mercoledì 30 novembre alle ore 21.00 presso la Torre a Varzo alla presenza del vice presidente della regione Piemonte Aldo Reschigna.

– mercoledì 30 novembre alle ore 20.45 presso l’aula consigliare del municipio di Baveno alla presenza dell’onorevole Enrico Borghi.

– giovedì 1 dicembre alle ore 20.45 presso il salone del museo dell’ombrello a Gignese, alla presenza del vice presidente della regione Piemonte Aldo Reschigna.

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Bando Periferie: 8 milioni di euro per Verbania. Altri in arrivo per le aree interne

Verbania_5E’ arrivata direttamente dal Premier Renzi: il bando periferie, fatto partire dalla Presidenza del Consiglio a favore di interventi di recupero urbanistico e risanamento ambientale delle città italiane, sarà finanziato integralmente nella legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri sabato, e che ora arriva all’esame della Camera. Per il Piemonte e per Verbania si tratta di cifre importanti. 120 milioni complessivi per la nostra regione, 8 milioni per la città del Lago Maggiore.
Fondi grazie ai quali sarà possibile anzitutto intervenire su un’incompiuta del territorio diventata il simbolo dell’inefficienza amministrativa -il Movicentro di Fondotoce– e poi sistemare la “porta” di accesso alla città con interventi sul Parco del Toce, alla Casa della Resistenza e al Sacrario dei 42 martiri, e alla importante pista ciclo-pedonale tra Fondotoce e Suna.

Abbiamo lavorato in squadra, con il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, il presidente della provincia Stefano Costa e l’onorevole Enrico Borghi, mettendo in campo un progetto che vedrà giungere a Verbania una importante risorsa finanziaria in grado di risolvere problemi annosi, soprattutto per i nostri pendolari nonché per l’immagine stessa della stazione ferroviaria che dal 2002 presentava un terribile biglietto da visita con un cantiere aperto e mai chiuso. La riqualificazione della periferia verbanese significa, nella realtà, la valorizzazione dell’area centrale dell’intera provincia (la famosa “zona baricentrica”) e un deciso salto in avanti nella qualità ambientale, paesaggistica e funzionale del nostro territorio.

Inoltre da segnalare che i comuni aderenti all’Unione Valli ossola sono stati tra quelli individuati come prototipo a livello nazionale come “Area vasta interna”, area omogenea e con peculiarità particolari in crisi e con necessità di attingere a progetti europei per finanziare ripresa e sviluppo.
Ricordiamo  che Enrico Borghi è stato nominato consigliere speciale del sottosegretario Claudio De Vincenti, con funzioni di coordinamento in fase attuativa della Strategia Nazionale delle Aree Interne.Sarà dunque l’onorevole Borghi ad avere il compito di assicurare le funzioni di coordinamento operativo della Strategia per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
I temi su cui si potrà lavorare e cercare fondi sono quelli della riorganizzazione dei servizi, scuole, trasporti e sanità, la Green economy, il campo ambientale, l’energia, il rilancio dell’agricoltura. La fase attuativa, insieme alla Regione, sarà di stanziare risorse su questi versanti, prenotando risorse sul quadro europeo di finanziamenti 2014- 2020.

Montagne per il Sì: lanciata la mobilitazione. Adesione da Parlamentari e Sindaci

borghi boschi referendumSono già duecento gli Amministratori locali che hanno aderito al manifesto “Montagne per il SI, SI per le Montagne”, presentato oggi alla Camera dei Deputati dai primi cinquanta Parlamentari che hanno sottoscritto il documento.
Presente il Ministro per le Autonomie Enrico Costa, il Sottosegretario Gianclaudio Bressa, assieme ai promotori, gli on. Roger De Menech, Enrico Borghi e il Sen. Mauro Del Barba.
L’iniziativa ha ricevuto il plauso del Ministro Maria Elena Boschi che nel pomeriggio ha incontrato i promotori.Il documento declina le importanti modifiche della Carta costituzionale, in favore delle zone montane e delle Autonomie locali. Viene così rafforzato l’articolo 44, secondo comma, che prevede misure specifiche per le Terre Alte, per avere, nella riforma, quattro importanti passaggi: il riconoscimento della specificità montana nell’organizzazione istituzionale, la competenza statale sulle Unioni di Comuni e la loro organizzazione, l’eliminazione di materie concorrenti tra Stato e Regioni, la necessaria rappresentanza delle aree omogenee.
“Dobbiamo destinare misure apposite alle aree montane – ha detto il Ministro Costa – in modo tale che questi territori siano tenuti in considerazione ed evitare che vi siano cittadini di serie A e di serie B. È fondamentale avere presidi minimi garantiti nelle aree montane, che sfuggano all’accentramento dei servizi, alla logica del ‘quanti utenti’ per mantenere un servizio. Oggi tutto è commisurato al numero di abitanti; l’estensione territoriale è sempre messa in disparte. Serve diversificazione, tenendo conto delle aree territoriali, e la riforma costituzionale ci offre gli strumenti per avere una legislazione più efficace”.
“Diciamo un si per la montagna – ha ribadito il sen. Del Barba – La Costituzione assegna alla montagna un posto particolare. Già l’articolo 44 comma 2 invita il legislatore a porre attenzione particolare alle terre alte. Con la riforma, il principio viene potenziato. Si fa riferimento all’area vasta. Molti aspetti della riforma valorizzano le autonomie locali e danno grande attenzione ai territori. Da oggi si attiva una forte rete di amministratori e di politici che operano sulle aree montane. Così, non si può più dire che la montagna scivola ai margini dell’attenzione politica”.
“Abbiamo bisogno di fare squadra, nei territori di montagna – ha aggiunto l’on. De Menech – Gli Amministratori si uniscono per vincere le resistenze al cambiamento. Se incrociamo l’articolo 44 con le novità della riforma, come quelle dell’articolo 40 comma 4, con l’articolo 119 su costi e fabbisogni standard, è certo che il legislatore dovrà inserire il “differenziale montagna” per riconoscere differenze di territorio. Se vogliamo che la montagna riprenda vigore, si devono creare meccanismi per differenziare capacità di produrre servizi e benessere per i cittadini. Diciamo sì alla riforma anche perché tiene conto delle aree montane, della necessità di sviluppo di Alpi e Appennini. Aree del Paese che insieme diventano strumento di straordinaria forza politica. Il documento è la base di partenza, per ragionare su come la riforma deve essere portata sui territori”.

“Il documento sarà inviato a tutti gli amministratori – ha dichiarato l’on. Borghi – per incrementare l’adesione e per attuare momenti di dibattito e discussione, per far sì che campagna elettorale avviata, anche su questi aspetti, possa essere ancorata a temi di merito, a proposte, ai contenuti inseriti nella riforma costituzionale. Venerdì a Belluno avremo una prima iniziativa pubblica. Poi a Lanzo Torinese, lunedì 17. Questo documento è uno strumento di lavoro per poter parlare al 40% di indecisi che cercano di capire di più, rispetto al frastuono delle tifoserie. È un documento per venire incontro ai cittadini che vogliono capire. Che venga codificato il principio giuridico in Costituzione per il quale si deve tenere conto dei territori montani, significa costruire livello istituzionale e nella pubblica amministrazione un’attenzione nuova ai territori. territori. In questo sta il nostro SI convinto alla riforma che i cittadini sono chiamati a votare il 4 dicembre”.

Riforma costituzionale: incontro venerdì 16.09 con l’on. Borghi

card-2Invito alla serata dedicata ad un approfondimento sulle motivazioni del “Sì”, in vista del Referendum Costituzionale per il quale saremo chiamati a votare quest’autinno.
VENERDI’ 16-SETTEMBRE ORE 21,00 presso la EX BIBLIOTECA PARCO FORUM di OMEGNA.
L’On. Enrico Borghi intervistato da Vincenzo Amato, entrerà nel merito del referendum, nei punti essenziali della riforma, discutendo di contenuti e chiarendo tutti gli eventuali dubbi che qualsiasi cittadino può avere rispetto ad una riforma storica.

RADDOPPIO SVINCOLO BAVENO E APERTURA PARAMASSI ISELLE: NOVITÀ PER LA VIABILITÀ DEL VCO

svincolo autostrada bavenoAgosto porta due importanti novità nel viabilità del Verbano Cusio Ossola, che vengono comunicate dall’on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, che ha personalmente seguito l’iter delle procedure nei confronti di Anas, Autostrade per l’Italia e Ministero delle Infrastrutture .

Il primo riguarda la Statale 33 del Sempione. Mercoledi prossimo, 10 agosto, riprenderà la viabilità ordinaria in località Iselle nei pressi nel neo realizzato paramassi. La circolazione stradale, infatti, verrà riportata nella strada nuova, e si procederà di seguito allo smantellamento della strada provvisoria realizzata all’interno dell’alveo del torrente Diveria a seguito della frana del 2003. È’ un passaggio decisivo in vista del completamento delle opere del paramassi, previste entro i primi mesi del 2017.
La seconda novità riguarda il completamento dello svincolo di Baveno, per il quale in data 28 luglio Autostrade per l’Italia ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto esecutivo dell’intervento di realizzazione del ramo in direzione nord (Domodossola) di completamento dell’esistenza svincolo di Baveno sulla A26. Il ministero dovrà ora dare il via libera al progetto, propedeutico all’avvio della gara di appalto e all’inizio dei lavori.
“Stiamo concretizzando -osserva l’on. Borghi- le opere di due nodi nevralgici per la viabilità del VCO. Su Iselle finalmente siamo in dirittura di arrivo, dopo aver trovato una situazione stagnante che abbiamo rimosso. Su Baveno abbiamo finalmente il progetto esecutivo e manca solo il via libera finale del ministero, per un’opera che potrà essere particolarmente utile in vista anche della realizzazione del nuovo ospedale di Ornavasso.”
Roma, 2 agosto 2016

Incontro con l’on. Enrico Borghi alla festa PD di Villadossola

On. Enrico Borghi
On. Enrico Borghi

Giovedì 4 agosto alle ore 18.00, primo giorno della Festa de l’Unità nell’area “la Lucciola” a Villadossola, si svolgerà un incontro pubblico.
Open Camera” è il titolo: partecipa l’on. Enrico Borghi (Presidente del gruppo PD commissione ambiente, territorio e lavori pubblici), che discuterà dei principali temi nazionali aperti e delle ricadute sul nostro territorio. Intervistato dal giornalista e direttore di Eco Risveglio Andrea Dallapina.
Vi aspettiamo, cordiali saluti.
Le segreterie PD di Villadossola e del VCO

– Programma dibattiti e iniziative. Festa de l’Unità La Lucciola Villa 2016 http://goo.gl/9OSC7s ;
– Programma concerti e spettacoli e menù tipici. Festa de L’Unità La Lucciola Villa 2016 http://goo.gl/D35WfY .