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L’Europa è vicina: incontro pubblico a Verbania giovedì 13 marzo:

 europaL’Europa è vicina. Cosa può fare l’Europa per noi, cosa possiamo fare noi per l’Europa. 
E’ questo il titolo dell’incontro pubblico che si svolgerà giovedì 13 marzo, alle ore 21.oo, presso il salone Rosmini all’Hotel Il Chiostro a Verbania Intra.
Ne parleremo con

Alessia Mosca, deputata e capogruppo PD commissione politiche europee –  www.alessiamosca.it – e 

Davide Gariglio, neosegretario regionale del PD
Partecipano Enrico Borghi deputato, Riccardo Brezza segretario circolo PD Verbania, Silvia Marchionini candidata sindaco di Verbania, Aldo Reschigna,capogruppo PD Piemonte.

Modera

Antonella Trapani segretario provinciale PD VCO

Vi aspettiamo, cordiali saluti

Segreteria
Partito Democratico Coordinamento provinciale VCO

 

Treni Domo-Iselle: colloquio alla Camera tra il ministro Lupi e l’on. Borghi

treno-iselleLa vicenda della soppressione dei treni dei frontalieri sulla linea ferroviaria Domodossola-Iselle e’ stata oggetto, in data odierna, di un colloquio alla Camera tra il ministro delle infrastrutture e trasporti on. Maurizio Lupi e il capogruppo del Pd in commissione ambiente, lavori pubblici e territorio on. Enrico Borghi.
Il deputato piemontese ha illustrato al titolare del dicastero di piazza Porta Pia la situazione, e le possibili soluzioni igià’ oggetto di una lettera specifica a lui indirizzata dallo stesso on.Borghi, sollecitando una rapida risoluzione della problematica stante le già’ avvenute comunicazioni di interruzione del servizio da parte svizzera.
Il ministro si impegnato a convocare immediatamente il tavolo di lavoro tra ministero e Regione Piemonte al fine di valutare e decidere le decisioni finali di merito.
Occorre trovare subito una soluzioneosserva l‘on.Borghie ho illustrato al ministro le possibili soluzioni. Spero venga immediatamente convocato il tavolo con la Regione Piemonte perché’ i giorni passano e serve un’immediata risposta

Borghi: “sbloccati pagamenti per quasi 8 milioni alla provincia del VCO”

vcoIl governo ha disposto lo sblocco di pagamenti per fondi a favore dell’Amministrazione Provinciale del Verbano Cusio Ossola per una cifra che sfiora gli 8 milioni di euro. A comunicarlo è il deputato Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, che spiega: “Nel mese di dicembre con una lettera indirizzata al Presidente della Provincia del VCO Massimo Nobili avevo assicurato la personale attenzione e disponibilità per agire da subito nei confronti del governo segnalando la grave situazione finanziaria ingeneratasi nei confronti della Provincia del Verbano Cusio Ossola con l’obiettivo di sbloccare le risorse nei primi mesi del 2014. E’ quanto è avvenuto, in quanto proprio stamane ho tenuto una riunione con il Sottosegretario all’interno on.Giampiero Bocci dalla quale ho avuto conferma che il Ministero ha disposto i mandati di pagamento, che a seguito del passaggio dalla tesoreria centrale si renderanno disponibili per la Provincia nel giro di venti/trenta giorni”.
Una consistente boccata d’ossigeno, pertanto, per le casse della Provincia Azzurra che si vedrà recapitare nei prossimi giorni 7.889.529,46 € per spese correnti e 56.224.11 € di spese in conto capitale. Conclude l’on. Borghi: “Con questa consistente immissione di liquidità, auspico che la Provincia possa finalmente procedere al pagamento e alla liquidazione di numerose spese che da tempo attendono di poter essere saldate, a cominciare da fornitori, imprese ed enti locali che da diversi mesi aspettano fondi loro spettanti che la Provincia ha stornato per assicurare il pagamento delle spese obbligatorie” Roma, 12 febbraio 2014

On. Enrico Borghi

Referendum in Svizzera: quando gli immigrati siamo noi! Dichiarazione di Trapani, Reschigna e Borghi

SvizzeraItaliaIn Canton Ticino hanno votato “sì” all’iniziativa dell’UDC “contro l’immigrazione di massa” il 68,17%, contro un 31,83% di “no”. Rispetto agli altri, è il cantone dove i Sì hanno preso più voti.
Questo il risultato che non avremmo voluto leggere e che ci riguarda da vicino anche se la maggioranza dei cittadini italiani ed europei, nemmeno erano a conoscenza che ieri in Svizzera si sarebbe votato per decidere se limitare l’entrata nel suolo elvetico dei cittadini. Non solo quelli dei paesi entrati da poco nello spazio dell’Unione Europea, ma anche di quelli più occidentali ossia quei paesi con i quali la Svizzera ha relazioni molto strette perché con molti di questi confina.

Così, anche per gli italiani la situazione nei prossimi mesi potrebbe avere delle ripercussioni negative.
Per la nostra provincia, questo risultato è molto preoccupante anche perché in Ticino l’esito del voto è stato più chiaro che in altri cantoni, risultando decisivo per far vincere i Sì nella Confederazione.
In sostanza, i cittadini svizzeri hanno deciso di tenersi i “bocconi” buoni e di mettere da parte quelli che potrebbero sembrare più indigesti.
Il PD del Vco esprime preoccupazione per le ricadute che potrebbero esserci nei confronti dei lavoratori frontalieri sia per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, fiscali e anche per i ristorni dei frontalieri.
Tra qualche mese l’Italia assumerà la Presidenza dell’Unione europea, compito del Governo Letta sarà anche quello di affrontare in termini comunitari tutta la partita degli accordi bilaterali che la Svizzera ha stipulato con i paesi membri.
Si tratta indubbiamente di un segnale negativodichiara l’On. Enrico Borghi – che peraltro per gli Svizzeri rischia di trasformarsi nel più classico degli autogol. Ci sono comparti economici in Ticino (penso alla sanità o all’edilizia) che senza Italiani chiuderebbero domattina. Peraltro, l’applicazione giuridica del referendum è complicatissima perché comporta un’espressione del Parlamento elvetico e una rinegoziazione di tutti i trattati con la Ue, cosa che comporta profili di difficoltà rilevante. Un dato comunque è chiaro: a questo punto nel negoziato Italia-Svizzera saremo ancora più guardinghi e serrati a tutela dei nostri lavoratori frontalieri e dei nostri comuni di confine” .
Questo referendumafferma Aldo Reschigna, Presidente del gruppo Pd in Regione Piemonteci dice anche che in questi anni, si è allentato il rapporto tra le realtà transfrontaliere e proprio perché per noi si tratta di rapporti vitali, occorre riprendere al più presto i contatti tra le realtà italiane, il Canton Ticino e il Canton Vallese. Insomma, è necessario riprendere al più presto il dialogo”.
Insieme all’On. Enrico Borghi e Aldo Reschignaconclude il segretario provinciale Antonella Trapanie cercando la collaborazione dei colleghi parlamentari di Varese e Como, il Partito Democratico del Vco intende promuovere, come già più volte fatto sul territorio e a Roma, la necessità di muoversi compatti sulle politiche di confine. Non solo per la difesa del diritto al lavoro ma nell’interesse e per la crescita della nostra provincia”.

Ufficio Stampa

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Accordo Italia-Svizzera su sviluppo infrastrutture ferroviarie: prospettive anche per il Sempione

treno-iselle“E’ stato siglato oggi a Berna l’accordo tra Svizzera e Italia per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, dalla consigliera federale Doris Leuthard e dal Ministro italiano delle infrastrutture Maurizio Lupi.
Esso, su proposta svizzera, mette a disposizione 120 milioni di euro per gli adeguamento delle sagome sulla linea di Luino con trasformazione dell’asse Basilea-San Gottardo- Milano in corridoio ferroviario da quattro metri.
Questa e’ una decisione assunta dal governo federale e dal parlamento svizzero, per modernizzare la linea del Gottardo. In funzione di cio’ la Svizzera si impegna a versare un contrIbuto a fondo perso di 120 milioni di euro per l’ampliamento della sagoma di spazio libero sulla linea di Luino, che riveste una grande importanza per la politica elvetica di trasferimento del traffico collegando direttamente i terminal di Busto Arsizio gestiti dall’azienda svizzera Hupac.
E’ chiaro che cio’ e’ la conseguenza del completamento della linea del Gottardo, ma tale decisione non va letta in contrapposizione con il Sempione. Al contrario al comma 3 dell’articolo 1 dell’accordo si legge “eventuali accordi integrativi potranno essere sviluppati per ulteriori misure infrastrutturali (segnatamente sulla linea del Sempione tra Domodossola e Gallarate”.
Si apre quindi la strada per un successivo, ulteriore provvedimento in tal senso, essendo la Genova-Rotterdam articolata sia sul Gottardo che sul Sempione-Lotschberg.
Questo accordo spinge il governo a dare attuazione a quanto gia’ previsto dal Def e dalla Legge di Stabilita’, e quindi ad avviare la progettazione della nuova linea del Sempione”.
Lo dichiara l’on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, lavori pubblici e territorio con riferimento all’accordo raggiunto oggi a Berna tra i governi svizzero e italiano in materia di sviluppo delle infrastrutture della rete ferroviaria di collegamento.

Italia – Svizzera, quale futuro? Convegno a Domodossola sabato 25 gennaio

frontalieri-frecciaItalia – Svizzera, quale futuro?
Questo è il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico e dal gruppo Consigliare regionale del PD, campagna di ascolto finalizzata a raccogliere stimoli ed idee in vista del prossimo Forum per il dialogo tra Svizzera ed Italia che si terrà a Berna il 30 e 31 di Gennaio.
Convegno che si volgerà presso la Comunità Montana Valle Ossola, via Romita 13 , Sabato 25 Gennaio 2014, ore 9.30 a Domodossola.
Presiede: Alessandro Chiello, segretario PD Domodossola,
Saluti: Mariano Cattrini Sindaco di Domodossola, Antonella Trapani Segretario provinciale PD, Aldo Reschigna Capogruppo Pd Regione Piemonte,
Introduzione On. Enrico Borghi, Capogruppo Pd commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici,
Contributi di: Maurizio Colombo direttore Camera di Commercio, Giovanni Moretti responsabile progetto Piloti, Omar Bargiga CNA, Marco Cerutti Confartigianato, Dino Caretti Osservatorio Regionale Mercato del Lavoro, Giovanni Margaroli Presidente LetterAltura, Antonio Locatelli Presidente coord. Provinciale frontalieri, Franco Borsotti in rappresentanza di Cgil, Cis e Uil.

“E’ un incontro di grande importanza – commenta l’On. Enrico Borghi – volto a raccogliere le criticità ed i problemi che il nostro territorio ed i nostri lavoratori frontalieri hanno nei rapporti con la Confederazione Elvetica ma anche gli spunti e le idee che le nostre realtà locali negli anni hanno sviluppato in modo da poter fare sintesi ed arrivare il 30 ed il 31 Gennaio prossimi – continua il parlamentare del PD – all’importante forum che si terrà a Berna, promosso dalle ambasciate svizzere ed italiane, volto alla discussione ed all’approfondimento dei rapporti tra i nostri due paesi in vista del nuovo negoziato che dovrà essere costruito nei prossimi mesi”
“Questa iniziativa- conclude Borghi – è il modo col quale intendiamo creare un canale di informazione e di confronto tra le istituzioni ed il territorio per rendere i cittadini protagonisti in questo momento di cambiamenti e di scelte da assumere”