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Iniziative pubbliche del PD ad Omegna sabato 16 settembre

La Comunità Democratica Omegnese invita tutti i simpatizzanti,  sostenitori e cittadini alla Giornata di Sabato 16 Settembre: “Conviviale non Banale” , tesseramento, convivialità e dibattito.

PROGRAMMA: 

  • Dalle ore 9.30 alle ore 16.30 – GAZEBO in Centro (Largo Cobianchi e dintorni, solo in caso di bel tempo) per rinnovo e nuova sottoscrizione TESSERE 2017.
  • Dalle ore 18.00 alle ore 19.00 presso il Circolo Ferraris (area giardino e salone, accesso esterno da Vicolo Isonzo) – INCONTRO PUBBLICO con l’onorevole Titti Di Salvo vicepresidente gruppo PD alla Camera dei Deputati, e con l’onorevole Enrico Borghi parlamentare del nostro territorio. “Dal reddito d’inclusione ad un’accoglienza accoglibile: provvedimenti concreti, equilibrati; fatti, non parole.”
  • Dalle ore 19.30 stesso luogo – Cena & Convivialità Democratica. Costo CENA € 20.00 (menù fisso con primo, grigliata, bevande incluse) e intrattenimento musicale.
    Per prenotazioni: Alessandro Rondinelli – Cell.333 333 6205 Claudia Fortis – Cell.339 842 3610

Anche durante gli eventi presso il Circolo Ferraris sarà possibile rinnovare o sottoscrivere la TESSERA 2017.

La Giornata è organizzata dal Partito Democratico – Circolo di Omegna e del Cusio.

Legge elettorale: tutelata la specificita’ del VCO alla Camera, al Senato nasce il collegio alpino

Salvaguardata la specificità territoriale della provincia del Verbano Cusio Ossola nella riforma elettorale in discussione in queste ore alla Camera.

Nel testo finale presentato dal relatore del provvedimento, on. Emanuele Fiano (Pd) si prevede infatti per l’elezione della nuova Camera dei Deputati l’inserimento nella circoscrizione Piemonte 2 del Collegio n° 1, che ricomprende tutti i 76 comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Ciò significa che gli elettori, nelle prossime elezioni politiche, si ritroveranno sulla scheda elettorale per la parte del collegio uninominale candidati che faranno esplicito riferimento al territorio provinciale del VCO. In virtù del particolare meccanismo di elezione dei parlamentari, che sarà proporzionale e non maggioritario, ciò non assicurerà in automatico l’elezione di un rappresentante del VCO alla Camera, in quanto essa sarà decisa dalla percentuale di voto raccolta nel collegio in rapporto al numero di seggi attribuiti a ciascun singolo partito. Ma in ogni caso, assicura sulla carta la tutela della specificità in termini di principio. Un risultato non scontato, visto che la popolazione media dei collegi uninominali della nuova legge elettorale è di 200.000 abitanti, mentre il VCO ne conta solo 160.114, e quindi sulla carta avrebbe dovuto vedersi agganciato ad altri territori, cosa in realtà non fatta.

Discorso diverso al Senato, dove per effetto del dimezzamento dei seggi attribuiti si ha come conseguenza il raddoppio della popolazione di ciascun singolo collegio. Ciò ha determinato un vero e proprio “puzzle” per il Piemonte, come per le altre regioni italiane, composto facendo ricorso alle dimensioni territoriali della vecchia legge maggioritaria del 1993, il cosidetto  “Mattarellum”.

Per effetto di questa composizione, nell’Alto Piemonte nasce un vero e proprio “Collegio Alpino” che metterà insieme il Verbano, l’Ossola, la Valsesia e le valli del Biellese. Il Cusio, invece, seguirà il destino del vecchio collegio di Borgomanero, finendo agganciato ai collegi di Trecate e di Novara per comporre il collegio Senatoriale del Sud.

La seconda parte del Parlamento verrà composta da liste proporzionali composte con nomi scritti sulle schede, da due fino a sei nomi. In questo caso, il Verbano Cusio Ossola rientrerà nella circoscrizione Piemonte 2 che comprenderà tutte le province piemontesi esclusa Torino.

Con un unico voto, esprimibile sia siglando la croce sul simbolo del partito sia siglando il nome del candidato nel collegio uninominale, si determinerà  l’espressione della rappresentanza.  Il voto unico, in altri termini, varrà sia per il candidato uninominale del collegio del VCO sia per il listino bloccato corto di sei nomi  del Piemonte 2. Ad essere eletto per primo sarà il capolista del listino bloccato, seguito dai candidati che hanno vinto i rispettivi collegi sulla base del maggior numero dei suffragi ottenuti. Seguiranno poi gli altri candidati del listino bloccato e infine i candidati che nei collegi non hanno vinto (i cosidetti “migliori perdenti”).

La legge andrà in aula alla Camera la prossima settimana, e a differenza del passato dove i collegi venivano definiti con decreto a parte dopo l’approvazione della norma, conterrà direttamente nel testo la definizione dei  collegi e delle circoscrizioni.

Soddisfazione sulla definizione territoriale dei collegi viene espressa dall’onorevole Enrico Borghi, che si è battuto per la salvaguardia della rappresentanza territoriale del VCO: “inizialmente circolavano bozze diverse –commenta l’on. Borghi- che prevedevano l’annacquamento totale del VCO in varie dimensioni territoriali, e con un lavoro di confronto intenso con il relatore Emanuele Fiano e con il nostro capogruppo Ettore Rosato –in accordo con il segretario regionale del Pd, Davide Gariglio- siamo riusciti a cogliere questo importante risultato in termini di principio. Il collegio 1 della Camera si chiamerà Verbano Cusio Ossola, conterrà tutti i comuni della nostra provincia e quindi i nostri cittadini si troveranno sulla scheda nomi del loro territorio, naturalmente per i  partiti che avranno l’accortezza di selezionarli, ed esisterà uno stretto raccordo tra eletto ed elettori. A mio avviso importante anche la definizione del collegio senatoriale, perché consentirà di esprimere comunque una rappresentanza parlamentare di un territorio tutto montano, evitando ciò che accadeva in passato, quando i montanari dell’Alto Piemonte risultavano tributari di voti per una rappresentanza parlamentare che alla fine risultava solo cittadina e addirittura metropolitana. Con questa definizione territoriale, ciò non avverrà più”.

 

Roma, 1 giugno 2017

Tassazione bassa per i Frontalieri: accolto emendamento dell’on. Borghi

Buone notizie in materia di semplificazione e tassazione delle rendite percepite dai lavoratori frontalieri, grazie ad un emendamento presentato dal deputato ossolano Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati.
La prima notizia riguarda la tassazione di tutte le prestazioni pensionistiche (LPP) -compreso quindi il cosidetto “secondo pilastro” , corrisposte da enti o istituti svizzeri: tali prestazioni saranno tassate nella misura del 5%, anziché secondo l’ordinaria tassazione IRPEF che prevede aliquote progressive per scaglioni di reddito, a partire dal 23% per arrivare al 43% sui redditi più elevati.
La seconda prevede l’esonero dall’obbligo di dichiarare in Italia i conti correnti detenuti all’estero esclusivamente per l’accredito degli stipendi o di altre competenze derivanti da attività lavorative ivi svolte.
L’esonero riguarda anche il coniuge e i famigliari di primo grado eventualmente cointestatari o titolari di deleghe sullo stesso conto.
Soddisfazione per l’esito dell’iter, che ora prevede l’inserimento della misura nel testo finale della manovrina che nelle prossime ore sarà votata dal Camera con probabile voto di fiducia, viene espressa dal presentatore dell’emendamento: “Si tratta di una misura -commenta l’on. Borghi- volta a dare concretezza alla mozione a mia prima firma approvata lo scorso 12 febbraio 2016, che su questo tema aveva detto chiaramente che i redditi da secondo pilastro dei frontalieri sono di natura previdenziale. Nel frattempo erano emerse diverse interpretazioni, e per evitare ingiusti ed impropri aggravi fiscali abbiamo risolto questo tema sotto il profilo legislativo con un lavoro congiunto fatto con il governo e il relatore, on.Mauro Guerra, che ringrazio. Da oggi i lavoratori frontalieri attivi  e quelli pensionati hanno certezze in questo campo, e siamo arrivati a questo risultato anche grazie al confronto con le parti sociali e gli enti territoriali, ad iniziare dalla Provincia del VCO che ha ben esercitato la sua funzione riconosciutale dalla legge Delrio in materia di politiche transfrontaliere, a dimostrazione che non si tratta di una riforma fatta solo sulla carta ma di una  norma che risponde ad esigenze concrete dei nostri concittadini“.

Riforma parchi: da pagamento delle royalties fondi in arrivo per i parchi

Monte Leone Parco Veglia Devero

Sono in arrivo numerosi fondi  per i Parchi, e per l’ente di gestione delle aree protette dell’Ossola in particolare, grazie ad un provvedimento votato nel pomeriggio di mercoledi 24 maggio dalla Camera dei Deputati.
Il Parlamento, infatti,  nel dibattito attualmente in corso sulla riforma della legge nazionale sui Parchi e le Aree Protette ha introdotto due novità. Dapprima ha stabilito che i titolari di concessioni di derivazione d’acqua, esercitate attraverso impianti per la produzione di energia elettrica in esercizio, di potenza superiore a 100 kW, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, aventi le opere di presa collocate all’interno di aree protette, sono tenuti a versare una tantum all’ente gestore dell’area medesima una somma di ammontare pari, al 10 per cento del canone demaniale relativo alle concessioni medesime a titolo di concorso alle spese per il recupero ambientale e della naturalità” Successivamente ha deciso che il pagamento delle royalties non si applica “agli impianti di produzione energetiche di proprietà dei Comuni del Parco e alle società da essi controllate, alle Amministrazioni separate di usi civici (Asuc), nonché alle cooperative il cui statuto consente l’adesione a tutti i cittadini residenti nei territori interessati, in quanto titolari di concessioni, autorizzazioni o impianti”. L’emendamento aggiunge un comma all’articolo 8 del ddl, che istituisce una sorta di royalies sulle attività ambientalmente impattanti all’interno dei parchi, in particolare su quelle energetiche. Nella versione licenziata dalla commissione Ambiente della Camera le royaties saranno una tantum, il primo anno, per poi essere assorbite all’interno del sistema di pagamento dei servizi ecosistemici istituito dallo stesso provvedimento, attraverso una delega prevista all’articolo 28.

L’effetto sul territorio dei VCO sarà duplice. Un incremento secco di fondi per l’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, che al proprio interno ha numerose opere di presa sulle quali il concessionario Enel sarà chiamato a pagare a titolo di concorso per il recupero ambientale e della naturalità. Nei parchi regionali del Veglia, del Devero e dell’Alta Valle Antrona, infatti, l’ex monopolista elettrico è titolare delle concessioni di sfruttamento del Lago d’Avino, del Cingino, del Lago del Devero-Codelago, del Lago di Antrona, di Campiccioli e di Camposecco.

Effetto minore, invece per il Parco Nazionale della Valgrande, che potrà usufruirire delle royalties che Enel Green Power dovrà versare per l’opera di presa esistente in località Ponte Casletto, al confine tra i comuni di Cossogno e San Bernardino Verbano. L’altro concessionario valgrandino interessato -la Società Elettrica Cooperativa “Pro Colloro”- è stato invece esentata dal pagamento della royalties, grazie ad una iniziativa congiunta tra il relatore Borghi e il gruppo della Sudtiroler Volkspartei che ha portato all’emendamento presentato dal deputato laziale Oreste Pastorelli del gruppo misto che ha ricevuto il parere favorevole del relatore ed è stato poi votato dall’aula.

Su tali provvedimenti, il relatore della legge, l’onorevole Enrico Borghi, ha osservato: “la ratio della legge è quella di fare in modo che i soggetti che impiegano capitale naturale per finalità di impresa siano chiamati a corrispondere una percentuale del valore aggiunto generato dall’impiego delle risorse naturali, spesso di proprietà pubblica o collettiva, per la creazione di un fondo finalizzato alla tutela, salvaguardia  e riproducibilità del bene medesimo. Abbiamo ritenuto di dover escludere da tale pagamento quei soggetti che svolgono tale produzione non con una finalità di impresa e di arricchimento, ma con una finalità di servizio a collettività locali come appunto le società comunali, comunitarie e le cooperative“.

Roma, 25 maggio 2017

STRADE STATALI DEL VCO: INCONTRO A ROMA TRA L’ON. BORGHI E IL PRESIDENTE ANAS ARMANI

STRADE STATALI DEL VCO: INCONTRO A ROMA TRA L’ON. BORGHI E IL PRESIDENTE ANAS ARMANI

La situazione delle strade statali del Verbano Cusio Ossola, con particolare riguardo all’esigenza di accelerare le procedure di attuazione degli impegni assunti dal ministro Delrio lo scorso anno a Villadossola e pochi giorni fa a Torino, sono state al centro di un incontro tenutosi ieri a Roma alla Camera dei Deputati tra il capogruppo del Partito Democratico in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio, on. Enrico Borghi, e il presidente e amministratore delegato dell’Anas, ing. Gianni Vittorio Armani.

Due gli impegni scaturiti dal colloquio. Per quanto riguarda l’attuazione delle opere di allargamento della strada statale 337 della Valle Vigezzo, è stato deciso di promuovere uno specifico incontro tra Anas, Regione Piemonte, Provincia del VCO, sindaci dei Comuni della Valle Vigezzo e associazione frontalieri nel quale illustrare al territorio il progetto esecutivo dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza del tratto Re-Ponte Ribellasca. L’incontro si terrà in Valle Vigezzo nella prima metà del mese di maggio, e sarà decisivo soprattutto per quel che concerne la programmazione degli interventi.

Per quanto attiene all’accordo di programma per la messa in sicurezza della SS 34 del Lago Maggiore, il presidente Armani ha assicurato all’on. Borghi che l’intervento rientra tra le priorità assolute della società ANAS S.p.A, la cui struttura tecnica è stata attivata al fine di conseguire l’obiettivo fissato dal ministro Delrio nel corso dell’incontro con il presidente e la giunta della Regione Piemonte e con i sindaci dell’alto Verbano dello scorso 3 aprile a Torino.

Durante il colloquio sono state affrontatate anche le problematiche connesse con la superstrada ossolana, la cui manutenzione e sistemazione è coperta finanziariamente dal Contratto di Programma tra Anas e Ministero delle Infrastrutture che è in fase di sblocco da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e del passaggio ad ANAS delle strade provinciali della Valle Anzasca, del Lago d’Orta e della Valle Cannobina. Su quest’ultimo aspetto, in concomitanza con l’incontro fissato per la Valle Vigezzo si terrà un apposito confronto tra il Compartimento ANAS del Nord Ovest, la Regione Piemonte e la Provincia del VCO.

“Il presidente Armani -commenta l’onorevole Borghi- ha riconosciuto che la politica ha già compiuto le scelte, e che è compito della tecnostruttura attivarsi per renderle operative. L’incontro odierno va in questa direzione, per attivare da un lato un impulso e dall’altro un adeguato monitoraggio delle decisioni assunte, al fine di non perdere tempo e fornire risposte al territorio in tempi celeri e soprattutto certi. Sulla Valle Vigezzo mi pare che siamo in dirittura di arrivo, e concerteremo con il territorio le modalità operative al fine di conseguire l’obiettivo di realizzare i lavori senza chiudere il transito. Sulla SS 34 del Lago Maggiore si è confermato il suo grado di priorità assoluta, per cui ci attendiamo ora che si chiuda rapidamente la procedura per giungere alla sottoscrizione rapida dell’accordo di programma per la messa in sicurezza”.

Roma, 27 aprile 2017

 

Incontri del PD a Baveno, Varzo e Cannobio

Proseguono gli appuntamenti, organizzati dal Partito Democratico del VCO per febbraio, con una serie di incontri pubblici per discutere e confrontarsi con i cittadini. Tema delle serate : lavoro, welfare, ospedale, riforme: le proposte del PD per il nostro territorio e l’Italia, a partire dalle scelte contenute nella legge di bilancio 2017.

Il prossimo è giovedì 23 febbraio 2017ore 20.45  presso l’aula consigliare del municipio a Baveno.
Partecipano:
# Enrico Borghi, parlamentare, presidente Pd commissione ambiente territorio e lavori pubblici,
# Stefano Costa , presidente della Provincia del VCO
# Maria Rosa Gnocchi, sindaco di Baveno
# Aldo Reschigna , vice presidente regione Piemonte
Presiedono:
# Giancarlo Zoppi , segretario circolo PD
# Rosa Rita Varallo , presidente assemblea provinciale PD VCO
Per scaricare il volantino dell’ Incontro pubblico PD 23.02.2017 Baveno cliccare qui.

A seguire venerdì 24 febbraio alle ore 20.45, presso il nuovo teatro a Cannobio alla presenza di Aldo Reschigna , vice presidente regione Piemonte. Presiede Marco Bergamaschi del circolo PD.
Per scaricare il volantino iniziativa Incontro pubblico PD 24.02.2017 Cannobio cliccare qui.

Ed infine venerdì 24 febbraio 2017ore 20.45  presso la ex latteria a VarzoPartecipano:
# Enrico Borghi, parlamentare, presidente Pd commissione ambiente territorio e lavori pubblici,
# Stefano Costa , presidente della Provincia del VCO
# Bruno Stefanetti, sindaco di Varzo
Presiedono:
# Martina Danda , segretario circolo PD
# Rosa Rita Varallo , presidente assemblea provinciale PD VCO
Per scaricare il volantino dell’ Incontro pubblico PD 24.02.2017 Varzo

A questo link (cliccare  qui https://goo.gl/Ifj4Nz ) potete visionare il volantino con il riassunto delle scelte effettuate nella legge di bilancio 2017 per famiglie, lavoratori, pensionati.
Schede e approfondimenti a questo link http://www.senatoripd.it/materiali/dossier/pillole-la-legge-bilancio/

Di seguito le  assemblee ancora in programma:
– Sabato 4 marzo ore 16.00 Santa Maria Maggiore, sala Mandamentale

Tutti i cittadini sono invitati.

Già svolte:
– Venerdì 17 febbraio ore 20.45 Domodossola, hotel Corona.
– Lunedì 20 febbraio ore 20.45 Verbania, centro sociale Renco.
– Venerdì 10 febbraio ore 20.45 Villadossola, ex Cinema.
– Lunedì 13 febbraio ore 20.45 Ghiffa, circolo di Susello.
–  Lunedì 6 febbraio 2017 alle ore 20.45 presso la sala consiliare  (ex sede Andifor a 30 metri dal municipio) a Crevoladossola.