Domenica 5 aprile 2009 dalle ore 9.30 alle ore 11.00 presso il Grand Hotel Des Iles Borromées di Stresa è convocato un incontro cui parteciperanno la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Paolo Ravaioli e il presidente della Provincia di Novara Sergio Vedovato, e a cui sono stati invitati gli operatori locali del settore turistico.
L’appuntamento sarà un’importante occasione per esaminare la situazione del settore turistico e per valutare i possibili interventi da parte delle Amministrazioni pubbliche territoriali.
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Mercede Bresso in diretta a tele VCO:
Regione Piemonte: bilanci e progetti” è il titolo della puntata de “Il Sasso nello Stagno” in onda venerdì alle 20.30 in diretta dalla Fonadazione Rosmini di Domodossola. Ospite di Maurizio De Paoli sarà il governatore del Piemonte, Mercedes Bresso.
Al vaglio del settimanale di approfiìondimento, questa settimana ciò che ha riservato il 2008 e ciò che ci si deve, attendere sul fronte regionale, il 2009. Il 2008 è stato per il Piemonte un anno difficile, solcato da una crisi economica che continua a far sentire i suoi effetti negativi sulle imprese e le famiglie anche in questi primi frammenti del nuovo anno. La crisi coinvolge più di 500 aziende (una ventina nel Verbano Cusio-Ossola), e ha conosciuto un’impennata negli ultimi mesi. La crisi si insinua anche dentro le famiglie piemontesi. Gli ultimi dati Istat parlano di quasi 130 mila famiglie indigenti e 287 mila piemontesi in gravi difficoltà economiche.
Un dato che trova conferma anche nel fatto che il Piemonte risulta la regione italiana più “esposta” al fenomeno dell’usura. che rischia di colpire 349 mila famiglie. è in questo scenario che il 23 dicembre scorso il Consiglio regionale ha approvato la legge finanziaria 2009 e il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2009, che pareggia sulla cifra di 12 miliardi di euro.
(dal sito di Tele Vco)
Unione industriali: dichiarazioni ingenerose.
Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni rese ieri dal Presidente dell’Unione Industriali del VCO agli organi di stampa.
Per il rispetto, accompagnato al riconoscimento del ruolo degli industriali nel VCO, non intendo liquidare con una battuta un ragionamento a volte ingeneroso.
Ingeneroso nell’accusare sempre qualcun altro delle ragioni di una crisi e nell’individuare sempre in qualcun altro il colpevole di una condizione difficile.
Lo ha fatto due anni fa in un’assemblea annuale dell’Unione Industriali del Vco accusando la pletora delle Comunità Montane presenti all’interno del nostro territorio, salvo poi non riconoscere il lavoro fatto dall’Amministrazione Regionale nell’assunzione di una responsabilità concretizzatasi in una forte riduzione delle stesse.
Lo fa oggi nell’individuare nel numero eccessivo dei Comuni la ragione delle nostre difficoltà, senza riconoscere o conoscere che questa Amministrazione Regionale si sta impegnando nel sostenere, incentivare, spingere i Comuni perché sviluppino forme associative tra di loro più forti al fine di recuperare efficienza ed efficacia nella loro azione. Lo fa oggi nell’accusare un’Amministrazione regionale nell’avere disseminato reti ed elettrodotti che impediscono lo sviluppo e negano opportunità insediative nel Vco: ma quale Amministrazione regionale? l’attuale ? Che nulla ha fatto in tal senso.
Lo fa oggi nell’esaltazione dell’intervento della regione Lombardia nella crisi economica, dimenticando che la Regione Piemonte ha concordato in un tavolo di crisi, nel quale siede assieme a tutte le Organizzazioni datoriali in modo autorevole Confindustria Piemonte, tutto il pacchetto per il sostegno produttivo e per il rilancio di un’economia industriale fondata su ricerca, innovazione e sviluppo delle energie rinnovabili.
E dimenticando che in una condizione di grave e difficile crisi non c’è chi sta meglio e chi sta peggio: sarebbe sufficiente esaminare a pagina tre del Sole 24 ore di lunedì scorso i dati sui fallimenti delle aziende per rendersi conto che la tanta esaltata Lombardia ha avuto un incremento dei fallimenti nella provincia di Milano del 47%, nella Provincia di Varese del 105% mentre la Provincia del VCO ha avuto una diminuzione del 29%.
Sia ben chiaro non ho nessuna intenzione di dimostrare che noi stiamo bene; sono mesi che invito a riflettere su un’economia provinciale in grave difficoltà.
Ma il punto è un altro.
La regione Piemonte ha fatto delle scelte nel nostro territorio sulla base d’indicazioni emerse nel nostro territorio e sono scelte che tendono a sostenere il sistema della energia come ragione di un nuovo sviluppo assieme alla considerazione del ruolo che DOMO Due può assumere nel sostenere una nuova stagione di sviluppo economico per il nostro territorio.
Sono scelte che si concretizzano per quanto riguarda Domo Due nell’inserimento dello scalo tra i quattro punti centrali del sistema della logistica regionale.
Sono scelte per quanto riguarda il sistema della energia nel finanziare il polo formativo nel Vco sul tema, nel finanziare un Piano Integrato territoriale tutto costruito su questa scelta, nel finanziare il Polo innovativo nel Parco tecnologico.
Sono scelte che saranno ulteriormente oggetto d’iniziative concrete che nelle prossime settimane la Presidente Bresso e l’assessore Barati presenteranno pubblicamente nel VCO.
Una regione che sta intervenendo sul tema dell’accesso al credito da parte delle piccole imprese con l’intervento dei Consorzi di Garanzia Fidi fino all’ottanta per cento.
Perché la realtà, caro Presidente Parodi, è che molte imprese artigiane ed industriali oggi soffrono di una stretta creditizia che è in atto.
Non intendo rivolgere accuse a nessuno e meno che meno all’istituto bancario del nostro territorio perché ognuno sta vivendo le proprie difficoltà ed ogni giorno con le stesse si deve confrontare e misurare.
Allora sarebbe utile che su questi temi e su queste scelte non solo si potesse conoscere l’opinione dell’Unione Industriali ma anche sapere come l’Unione Industriali vuole esercitare un ruolo da protagonista certo con le proprie idee e con le proprie proposte.
Questa assenza pesa.
Ogni giorno ricevo le sollecitazioni, le proposte ed anche le critiche da parte delle Organizzazioni datoriali dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo, del terziario.
Ogni giorno percepisco una voglia di lottare e di ricercare soluzioni.
Il Verbano – Cusio – Ossola, che sta vivendo una nuova stagione di difficoltà e di fatica, forse ha bisogno che ciascuno faccia la sua parte da protagonista e non da giudice.
Con stima e disponibilità al confronto.
Aldo Reschigna
Coordinatore PD VCO
PD Ufficio Stampa
Sondaggio del Sole 24 ore: bene Ravaioli e Zanotti che guadagnano consensi rispetto al 2007.
Come ogni gennaio, da qualche anno ormai, il quotidiano “Il Sole 24 ore” pubblica un sondaggio condotto dall’autorevole Ipr marcketing che da il voto ai governatori delle Regioni, ai Presidenti delle province e ai sindaci delle città capoluogo rispetto al loro operato dell’anno precedente.
Ebbene, leggendo i risultati possiamo dire che, per quanto riguarda le realtà locale, il gradimento nei confronti del Presidente della Provincia Paolo Ravaioli e del sindaco di Verbania Claudio Zanotti è più che soddisfacente.
Claudio Zanotti si è classificato alla 34a posizione con un gradimento del 56%, più 3% rispetto al 2007 (eletto con il 51.1%).
Paolo Ravaioli si classifica al 55° posto con un gradimento del 54.3 %, più 0,3% rispetto allo scorso anno (eletto con il 51.3 %).
Entrambi i casi testimoniano il buon lavoro che queste due amministrazioni stanno facendo sul territorio e come questo sia riconosciuto dai loro concittadini.
Ultima nota riguarda la Presidente Mercedes Bresso anche lei premiata da questo rilevamento. La sua posizione in classifica è al 7° posto con un incremento di gradimento del 2%, 53,5% contro il 51,3 del 2007, eletta nel 2005 con il 50.9% dei voti. PD Ufficio Stampa
Autonomia del VCO: un altro passo in avanti
E’ stato avviato oggi, in ottava commissione, l’iter del disegno di legge della giunta regionale per l’attribuzione di speciali forme di autonomia legislativa alla provincia del Vco, con una relazione della presidente della giunta regionale Mercedes Bresso, a conferma della particolare attenzione con cui la presidente della giunta regionale ha seguito e segue l’iter del disegno di legge. l’ottava commissione del consiglio regionale ha fissato le consultazioni sul disegno di legge e sulla proposta di legge presentata a suo tempo dai gruppi regionali di minoranza , sulla stessa materia, per il 24 novembre alle ore 15.30 presso il consiglio regionale.
Consultazioni a cui sono invitati non solo il mondo istituzionale del Vco (Provincia, Comunità Montane e comuni esclusi dalle CM), ma anche le associazioni economiche e sindacali del Vco. Le consultazioni saranno un occasione per approfondire e raccogliere indicazioni e suggerimenti da parte del tessuto economico e istituzionale del Vco al fine di far si che la legge, che sarà sottoposta all’esame del consiglio regionale, possa cogliere al meglio quei temi in grado di garantire non solo il rafforzamento di competenze in capo alla provincia, ma soprattutto che tutto ciò sia finalizzato allo sviluppo economico e alla gestione delle specificità territoriali.
Potete scaricare, cliccando qui, una copia del disegno di legge sull’autonomia, elaborato, lo ricordiamo, col determinante contributo del presidente dell’Amministrazione provinciale Paolo Ravaioli, in rapporto con i consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, che individua condizioni di autonomia per la nostra Provincia in ambito di agricoltura, caccia e pesca, turismo, montagna e foreste, demanio idrico, aree protette e, soprattutto, prevede il trasferimento definitivo dei proventi dei canoni idrici e del bonus benzina al Verbano Cusio Ossola.
Un deciso riconoscimento, su settori d’importanza vitale per la nostra zona, della peculiarità montana del Verbano Cusio Ossola, come per altro riconosciuta dall’art. 8 dello Statuto regionale.
Nuovo intervento della Regione per fronteggiare la crisi finanziaria
I Consiglieri Regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini esprimono apprezzamento per la decisione assunta dalla Giunta Regionale nella seduta del 3 novembre che rafforza il sistema di garanzie che la Regione attraverso il sistema attua a favore dell’accesso al credito da parte del sistema delle piccole e medie imprese.
È un provvedimento particolarmente importante, proseguono i Consiglieri regionali, in quanto nell’attuale situazione di crisi economica intervenire sul sistema delle garanzie ai finanziamenti significa intervenire su uno degli aspetti più problematici che si stanno evidenziando nel passaggio dalla crisi finanziaria alla crisi economica.
Il provvedimento testimonia l’atteggiamento della Giunta regionale che, di fronte alla grave crisi economica, che sta determinando conseguenze pesanti sull’occupazione, non intende assumere il ruolo di spettatore ma di soggetto che interviene in modo chiaro e deciso.
“Per dare maggiore solidità ai Confidi – annuncia la presidente Mercedes Bresso – è stata approvata il 3 novembre una delibera che stanzia 20 milioni di euro di risorse fresche per aumentare fino ad alcune centinaia di milioni la possibilità di accesso al credito delle imprese e destina al rafforzamento del patrimonio dei consorzi di garanzia i 49 milioni già erogati negli anni scorsi come contributi vari e che avrebbero dovuto essere restituiti”. I Confidi sono consorzi che offrono garanzie alle imprese per favorirne gli investimenti e all’accesso al credito.
“l’obiettivo – afferma il vicepresidente Paolo Peveraro – è favorire il rafforzamento el’aggregazione dei Confidi per consolidarne il ruolo a sostegno del credito alle imprese. In particolare, i cinque di dimensione più significativa, ovvero Eurofidi, Unionfidi, Cogart e quelli di Confartigianato e Confersercenti, anche grazie al contributo regionale potranno intraprendere il percorso che li porterà all’iscrizione nell’elenco speciale degli intermediari finanziari previsto dal Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Ogni consorzio di garanzia, comunque, verrà sostenuto proporzionalmente alle proprie dimensioni in modo tale che il sistema complessivo dei Confidi piemontesi possa aumentare la propria capacità di garanzia. Inoltre, la Regione chiederà al sistema bancario di ampliare il più possibile la sua funzione di moltiplicatore delle risorse messe a disposizione, in quanto tutte le parti devono compiere uno sforzo per sostenere l’economia”.
“E’ anche allo studio – aggiunge l’assessore Andrea Bairati – un intervento per la riduzione dei tassi di interesse che le imprese pagano alle banche in modo da fronteggiare la crescita dell’indebitamento”.
“La situazione economica del Piemonte – rileva Bresso – è più difficile di quanto appaia: le aziende oltre i 100.000 euro di fatturato presentano dati piuttosto inquietanti in merito al bilancio, all’indebitamento e alla solidità; il credito al consumo è in crescita, oggi ammonta a otto miliardi su base regionale, ed è un segnale di difficoltà delle famiglie che può profilare una caduta della domanda. Su questo fronte stiamo pensando di coinvolgere le fondazioni bancarie e individuando gli strumenti per aumentare il sostegno al reddito dei cassintegrati”.