Crediamo utile puntualizzare alcune questioni che ci hanno spinto a partecipare alla LISTA CIVICA “PER CREVOLADOSSOLA”.
I nostri candidati si occupano di politica ma anche e soprattutto sono cittadini crevolesi che hanno famiglia e che mandano i loro figli a scuola nelle scuole del comune e hanno magari i genitori che usufruiscono delle strutture sociali comunali.
Crediamo quindi per noi sia doveroso cercare di fornire una consistente possibilità di alternativa all’amministrazione uscente che non è riuscita ad intercettare le reali necessità dei nostri concittadini. Noi e le nostre famiglie viviamo sul territorio e vogliamo avere la concreta possibilità di scegliere come vengono impegnati i fondi e le strutture pubbliche.
Vogliamo dire la nostra sulla mensa di Villa Renzi e sulla struttura sociale che non è mai di fatto decollata e crediamo che si debba riorganizzare tutto l’impianto delle spesa sociale visto che finora non ha intercettato i reali bisogni delle fasce deboli.
Da genitori vogliamo lavorare per migliorare il sistema scolastico compreso il servizio mensa e il trasporto.
Da cittadini crediamo sia fondamentale che migliorino l’efficienza e la velocità dei tanti servizi che un comune deve erogare.
Da contribuenti aspiriamo che migliori il modo in cui i fondi pubblici vengono impiegati per garantire una miglior manutenzione delle strade, dell’illuminazione pubblica e dei servizi.
Per questi motivi entriamo in questo progetto senza timori unendo l’esperienza con un forte rinnovamento e con una buona rappresentanza femminile, mettendo in campo conoscenza del territorio e delle tematiche amministrative.
Al di la di tutte le questioni politiche nazionali, che spesso sono lontane della vita della gente comune, ribadiamo che in queste elezioni comunali l’unica vera questione che si pone è quella di dare un giudizio sull’amministrazione uscente, se i cittadini sono soddisfatti della gestione di questi ultimi dieci anni devono semplicemente ridare fiducia agli uscenti.
Se invece sentono il bisogno di rinnovamento e di novità possono darci fiducia e metterci alla prova.
Come gruppo del Partito Democratico intendiamo entrare in questo ambito da protagonisti, con le nostre idee e con i nostri progetti e crediamo di poter avere un ruolo decisivo nell’eventuale nuova amministrazione. Riprova ne è il fatto che due punti qualificanti del programma amministrativo della lista con cui i nostri consiglieri comunali si sono presentati cinque anni fa, asilo nido e struttura per le associazioni, sono diventati significativi del nuovo programma della lista civica “PER CREVOLADOSSOLA”.
Abbiamo anche coerentemente chiesto che uno spazio importante del programma fosse assegnato ai temi sociali ed ambientali, anche questo è stato realizzato.
{mosimage}Pertanto chiediamo ai nostri elettori di sostenere la LISTA CIVICA “PER CREVOLADOSSOLA”, ma anche e soprattutto di sostenere i nostri candidati con una preferenza personale che ci permetterà di essere autorevoli nel prossimo consiglio per sostenere con maggior entusiasmo quanto ci siamo prefissi in questi anni di minoranza.
PD Circolo Crevoladossola
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Comunali 2010 Crevoladossola
Crediamo che per noi sia doveroso concretizzare questi cinque anni di opposizione cercando di fornire una consistente possibilità di alternativa all’amministrazione uscente che non è riuscita ad intercettare le reali necessità dei nostri concittadini.
Vogliamo mettere in chiaro che come gruppo del Partito Democratico intendiamo entrare in questo ambito da protagonisti, con le nostre idee e con i nostri progetti e crediamo senza falsa modestia di poter rappresentare il perno dell’eventuale nuova amministrazione. Riprova ne è il fatto che due punti qualificanti del programma amministrativo della lista con cui i nostri consiglieri comunali si sono presentati cinque anni fa, asilo nido e struttura per le associazioni, sono diventati punti cardine del nuovo programma della lista civica “PER CREVOLADOSSOLA”. Abbiamo anche coerentemente chiesto che uno spazio importante del programma fosse assegnato ai temi sociali ed ambientali, anche questo è stato realizzato.
Entriamo in questo progetto senza timori unendo l’esperienza con un forte rinnovamento e con una buona rappresentanza femminile, mettendo in campo conoscenza del territorio e delle tematiche amministrative.
Chiediamo ai nostri elettori di sostenere quindi la nostra lista, ma anche e soprattutto di sostenere i nostri candidati con una preferenza personale che ci permetterà di essere autorevoli nel prossimo consiglio per sostenere con maggior entusiasmo quanto ci siamo prefissi in questi anni di minoranza.
I nostri candidati consiglieri sono:
Giorgio Ferroni: Capogruppo Consigliare di minoranza. Insegnante Presso ISS Marconi.
Antonella Trapani: Consigliere comunale. Coordinatrice del Circolo PD di Crevoladossola. Architetto.
Irene Vesci: Consigliere comunale e della comunità montana. Dipendente provinciale.
Andrea Cogliandro: E’ il più giovane candidato in lista. Venti anni, studente di ingegneria ambientale a Pavia.
Anna Nunziato: Fisioterapista presso l’ospedale di Domodossola.
Giuseppe Marino: Geometra, libero professionista.
Giordano Bruno: Dipendente pubblico.
Per esprimere una preferenza occorre scrivere il cognome del candidato di fianco al simbolo della lista “PER CREVOLADOSSOLA”.
____COGNOME_______
Teatro e smog a Verbania: nel centro destra si litiga. Il PD interviene
Cliccando qui potete vedere un servizio televisivo sulla questione teatro e sulla fermata delle auto di domenica prossima nel centro destra.
Lega e PDL ai ferri corti a Verbania, vista l’idea assurda del Sindaco Zacchera di prendere lo stesso progetto del teatro della giunta precedente (prima definito sbagliato) e riproporlo nell’area verde dell’Arena (con inevitabili costi maggiori).
Un litigio che deve essere contagioso visto che a Stresa, Crevoladossola ed Arona dove si vota per anche per le comunali questi due partiti vanno divisi con candidati Sindaco contrapposti.
Sulla questione smog di seguto le puntalizzazioni del consigliere Claudio Zanotti.
Consueto minuetto di Zacchera sulle questioni importanti della città: prima sì al blocco della circolazione, poi il diktat della Lega e frettolosa retromarcia. Bene così? (segue)
E’ davvero gustoso osservare come – ogni volta che sul tavolo c’è una questione un po’ così – tra Lega Nord e Zacchera volino gli stracci. Era già successo mesi fa (ricordate: a fine giugno il diktat leghista sul teatro, a settembre l’uso dello stadio per il Verbania Calcio, a ottobre la nomina di un Pdl nel Nucleo di Valutazione dei dirigenti). Adesso va di scena l’ambiente.
Chiamparino a Moratti annunciamo il blocco-traffico per il 28 febbraio e Zacchera brucia tutti sul tempo annunciando l’adesione di Verbania; passa un paio di giorni e arriva la lezioncina del leghista Montani al sindaco, affidata con discrezione all’edizione domenicale de La Stampa: “Che senso ha creare problemi ai cittadini?…Lasciamo perdere le trovate demagogiche che complicano la vita…E perché, se fosse una bella giornata, si dovrebbe impedire a negozianti e baristi di lavorare con i turisti, che non potrebbero arrivare al lungolago?” Eppure – chiede il cronista – la delega alla Viabilità è in mano a un leghista, De Magistris.. ”Già, peccato che non sia stato avvisato da Zacchera delle sue intenzioni. Altrimenti gli avrebbe ricordato che viviamo in un bel posto, dove l’aria è pulita..”.
Secondo voi, che cosa ha fatto Zacchera? Ha risposto come Garibaldi a Bezzecca: “Obbedisco”. E ha rinculato immediatamente su tutta la linea: niente “domenica a piedi”, semmai un invito a lasciare in garage l’auto, ma ognuno faccia un po’ quello che gli pare. Poi s’è lagnato sul suo giornaletto del modo in cui il ruvido Montani lo apostrofa e lo sbeffeggia in pubblico. Amen.
“Sulle politiche ambientali vi stupirò”: così aveva dichiarato Zacchera qualche mese fa. E in effetti: annullato il progetto CO2ZERO, buttato a mare il bike sharing, messo nel mirino LiberoBus, previsto il massacro della spiaggia dell’Arena con il teatro, riportate per sei mesi le auto nella zona pedonale a Intra, azzerata la giornata senz’auto…. Davvero quest’uomo ci ha stupito. E meno male che ha fatto distribuire la borsetta di cotone per la spesa!
Articolo tratto da VERBANIASETTANTA foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania
Sulla questione Tetaro interviene il PD verbanese.
Quello che il Partito Democratico da settimana denunciava, e cioè la profonda frattura tra Lega Nord ed il sindaco di Verbania Marco Zacchera sulla questione del nuovo teatro, è stata clamorosamentete confermata prima dalle indiscrezioni sull’agitato incontro tra sindaco e leghisti lunedì sera e poi dall’intervista “doppia” tra sindaco e vicesindaco su La Stampa.
“Abbiamo registrato – afferma Paolo Sulas, coordinatore del Pd verbanese – la totale dissonanza dei due sull’ipotesi del nuovo teatro: hanno insieme votato la Delibera di Giunta (la n. 1 del 2010) con la quale si danno ad Arroyo 530 mila Euro per spostare il progetto, vincitore del Concorso Internazionale, da piazza Mercato all’Arena e adesso dicono cose diametralmente diverse, al punto che De Magistris ha ventilato l’ipotesi di dimissioni e accusato Zacchera di non fare gioco di squadra.
Adesso la Lega giura che mai e poi mai il progetto Arroyo verrà realizzato all’Arena, ma intanto all’architetto madrileno è stato dato un incarico specifico, puntuale e molto ben retribuito.
Il rischio vero è che questa incredibile superficialità faccia perdere alla nostra città ed agli abitanti di Verbania, l’occasione storica di avere un teatro adeguato alle sue esigenze, quello che la precedente Amministrazione di Centrosinistra aveva portato a un passo dalla messa in appalto dell’opera.
Bisogna tornare immediatamente all’ipotesi di piazza F.lli Bandiera: in caso contrario, lo scontro tra Lega e Zacchera finirà per mortificare ingiustamente la comunità verbanese”.
unione dei comuni – un fallimento per le valli Antigorio e Formazza
Riceviamo e pubblichiamo il contributo del consigliere comunale Stefano Costa.
Sono riuscito finalmente ad ottenere le copie delle delibere di giunta della nuova Unione dei Comuni delle Valli Antigorio Divedro e Formazza. Pensavo fosse semplice esercitare un mio legittimo diritto in quanto consigliere dell’Unione stessa e mi ha sorpreso la difficoltà e l’imbarazzo con cui è stata evasa la mia richiesta.
Mi giungevano voci strane e preoccupate da altri amministratori che, come me, avevano preso parte alla fondazione stessa dell’Unione prima delle ultime elezioni.
Ho preso lo statuto allegato alle delibere di allora, votate negli otto consigli comunali (Formazza, Premia, Baceno, Crodo, Crevoladossola, Montescrestese, Varzo e Trasquera) e nel Consiglio della Comunità Montana Antigorio Divedro Formazza stessa e verifico che la mia memoria è ancora funzionante quando leggo all’art. 5 che “la sede dell’Unione dei Comuni è a Crodo presso gli uffici della Comunità Montana stessa”…e leggo art. 24 che per quanto riguarda il personale…”si terrà conto del personale impiegato dalla ex Comunità Montana in cui l’Unione è subentrata”. Mi accerto che questo sia l’ultimo statuto approvato dai Consigli Comunali, dalla “vecchia” Comunità Montana e dal Consiglio dell’Unione dei Comuni., guardo le 12 delibere della giunta dell’Unione, composta da sette Sindaci più il delegato del Comune di Premia, è leggo nella delibera di giunta n° 8 del 11/11/09 che, con votazione unanime, si stabilisce “che la sede definitiva dell’Unione dei Comuni sia ubicata a Crevoladossola in Via Valle Antigorio…”.
Inoltre leggendo la delibera n° 9, stessa data, relativa al personale vengono previsti:
– n° 1 direttore segretario a tempo parziale;
– n° 1 responsabile finanziario a tempo parziale;
– n° 1 ingegnere a tempo pieno (e apprendo che con mobilità si pensa di trasferire un funzionario del Comune di Crevoladossola);
– n° 1 impiegato a tempo pieno anch’esso da reperire tramite mobilità da altro ente pubblico.
Queste sono le domande che pongo a chi ha responsabilità amministrativa nella nostra valle:
– E’ legittimo smantellare da Crodo una sede esistente, con arredi, dotazione informatica e personale, senza riproporre la decisione agli otto consigli comunali?
– E’ legittimo “portare a valle” un servizio decentrato storico ed importante per le Valli Antigorio e Formazza?
– E’ legittimo pagare un affitto al Comune di Crevoladossola e prevedere una spesa ingente per arredare, dotare di nuove forniture informatiche e di nuovo personale degli uffici che potevano restare dove erano e con parte del personale che avevano semplicemente pagando l’affitto alla nuova Comunità Montana della quale gli otto comuni fanno parte?
Forse l’inesperienza dei nuovi sindaci, democraticamente eletti nel giugno 2009, ha agevolato le mosse astute di altri “amministratori esperti” o, più probabilmente, la regia “politica” del Senatore Zanetta, in accordo con il Sindaco Corda di Crodo, si immagina un’altra destinazione per gli uffici in frazione Bagni ma questo lo vedremo prossimamente. Questa logica ha di fatto prevalso sul buon senso amministrativo e, resta il fatto che, ammesso e non concesso, vi sia una legittimità formale mi rammarica tanta superficialità politica e scarso rispetto per le decisioni prese nei giusti contesti istituzionali prima delle ultime elezioni.
Ancora una volta, si impoverisce la nostra valle privandola di un servizio esistente per accontentare i soliti “giochi di palazzo”.
Resto in attesa di riposte e ringrazio per lo spazio concessomi.
Stefano Costa – Baceno
Acqua: no alla privatizzazione. Mercoledìincontro ad Omegna
Il Partito Democratico organizza per mercoledì 20 gennaio 2010, alle ore 21.oo presso il salone del Circolo Franco Ferraris di Omegna, in via Manzoni, un incontro dibattito sul tema “acqua” . Cliccando qui potete aprire una scheda riassuntiva delle nostre posizioni.
Partecipano all’incontro:
Enrico Borghi – Presidente Nazionale dell’UNCEM, Gianni Desanti – dell’esecutivo provinciale del PD, Giorgio Ferroni – consigliere comunale a Crevoladossola, Maria Grazia Medali – vice Sindaco di Pieve Vergonte, Claudio Zanotti – consigliere comunale a Verbania.
Liberalizzare la gestione dei servizi pubblici come raccolta e smaltimento rifiuti, trasporti, gas ed energia è una sfida positiva che può creare problemi ad aziende pubbliche come ConserVCO, ma che va raccolta e condivisa. Non è invece accettabile l’obbligo di PRIVATIZZAZIONE della gestione dell’ACQUA (acquedotti e depurazione) che l’approvazione di un recente decreto del Governo impone.
Vi ricordate inoltre gli slogan della Lega e della PdL? Per tutto il 2008 e poi in campagna elettorale: “nessun aumento di tariffa!”; “basta carrozzoni mangiasoldi”.
Dimenticate tutto! Vinte le elezioni e accomodatisi nei posti di comando dei cosiddetti “carrozzoni” (Presidenza dell’Ato, Consigli di Amministrazione delle Società di Gestione), che cosa hanno scoperto? Che i “carrozzoni” non esistono, ma si tratta di aziende operative che svolgono servizi fondamentali; che l’aumento delle tariffe era graduale, ragionevole e finalizzato a fare importanti investimenti. Ora loro aumentano le tariffe del 12% e diminuiscono il contributo alle Comunità Montane e alla cooperazione internazionale.
Il PD è interessato ad analizzare questi importanti temi, a discutere con gli amministratori locali e i cittadini le problematiche inerenti e ad avanzare proposte operative in merito.
Politiche socio-assistenziali: incontro con l’assessore regionale Angela Migliasso
È organizzato, per martedì 12 gennaio 2010 alle ore 21.00, un incontro pubblico del Gruppo Consigliare del Partito Democratico in Regione Piemonte presso la Sala Ipercoop di Crevoladossola.
All’ordine del giorno il confronto e l’approfondimento sulle politiche socio assistenziali che l’attuale Governo Bresso ha attuato in questi 5 anni. Sarà presente l’Assessore regionale al Welfare Angela Migliasso ed i consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini.