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Garanzie per 15 lavoratori di Domo2

Tra le tante notizie negative sull’occupazione locale, una buona riguarda 15 lavoratori impiegati da una società di manutenzione e pulizia che opera presso lo scalo ferroviario di Domo2.
Dopo il 31 maggio la società potrebbe cessare l’attività in Ossola perché il rinnovo sarà messo a bando e, quindi, potrebbe aggiudicarsi il contratto qualche altra impresa, col rischio che gli attuali lavoratori siano lasciati a casa.
La questione è stata portata all’attenzione della Provincia dai sindacati. A Roma per altre questioni, l’assessore ai Trasporti Vittoria Albertini ha incontrato Mario Castaldo, direttore della Divisione Cargo delle Ferrovie, chiedendo assicurazioni su una positiva soluzione della vicenda.
Già il 19 marzo, con una lettera, l’assessore aveva chiesto di inserire fra le attività richieste nel bando il servizio accessorio (fattorinaggio, pulizia carri, ecc.) finora prestato dai lavoratori. Nell’incontro romano, Vittoria Albertini ha ottenuto una garanzia maggiore: nel bando sarà infatti prevista una clausola che impone al vincitore di ri-assumere le maestranze fin qui impiegate a Domo2. l’assessore Albertini ha pure deplorato lo stato di degrado dello scalo ossolano e il trasferimento di tre addetti alle pulizie da Domodossola a Torino.
Ufficio Stampa Provincia del VCO
 

La morte del consigliere provinciale Massimo Lepri: il nostro dolore.

Per tutti questi giorni abbiamo creduto e sperato sulla grande forza di Massimo.
Oggi lo vogliamo ricordare come un amico, come un uomo forte nelle responsabilità e negli impegni sia lavorativi che politici che amministrativi che ha assunto nel corso della sua vita.
Lo ricordiamo come una persona sincera, come un amico e compagno di tante battaglie.
In questo triste e difficile momento, ci raccogliamo vicino ai suoi famigliari e ne condividiamo il dolore.
Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola.
I funerali si svolgeranno martedì 24.03 dalle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Villadossola.
Nella mattina di martedì sarà allestita la camera ardente presso l’ospedale San Biagio a Domodossola.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fallita la strumentalizzazione della Sanità di Domodossola da parte dei consiglieri del PDL

image Riportiamo il testo del comunicato stampa del Circolo PD di Domodossola sul tema sanità.
l’azione dei consiglieri Pizzi e Falciola, che hanno richiesto un’ ispezione dei Nas sulla base di una serie di foto che avrebbero evidenziato problemi di sicurezza all’ ospedale di Domodossola, è stato un atto di irresponsabilità.
Al termine del sopralluogo, gli Organi di Controllo non hanno preso alcun provvedimento e ciò – oltre ogni ragionevole dubbio- dimostra l’ assenza di irregolarità o problemi particolari: se fossero emersi, la chiusura immediata delle sale operatorie sarebbe stato un atto dovuto.
Anche gli organi provinciali del centro-destra si sono dissociati da tale manovra, con lo staff PdL schierato in conferenza stampa a “mettere una pezza” a questo atto inconsulto.
Il rischio corso è stato quello che –pur in assenza di provvedimenti dei Nas- l’ ASL avrebbe potuto chiudere le sale operatorie in attesa del verbale.
La conseguenza sarebbe stata, per gli ossolani, lo spostamento degli interventi operatori all’ Ospedale di Borgomanero, stante l’ attuale indisponibilità del Castelli di Verbania. Conclusioni
Alla luce dei fatti sopra descritti, sorgono spontanee alcune domande:
1.Come mai foto “anonime” del mese di ottobre escono a distanza di sei mesi e consiglieri “esperti” non avvertono questa anomalia, non si fanno domande né compiono proprie verifiche, ma caricano a testa bassa?
2. C’ è qualche legame temporale (e politico) tra questa “uscita” ed il siluramento dell’ “Unità di Crisi” e del suo leader dott. Mingo?
Forse, bisognava dimostrare che, in passato, qualcuno nascondeva qualcosa: la “vendetta” continua?
E’ vero che la campagna elettorale è già iniziata, ma usare la Sanità in questo modo spregiudicato è segno di irresponsabile leggerezza.
Se ci fossero segnali di irregolarità e/o di pericolo per la sicurezza dei malati che si rivolgono al San Biagio, noi, come Circolo PD di Domodossola, non avremmo remore ad intervenire, al di fuori di qualunque logica di schieramento: la Sanità ed il nostro Ospedale sono troppo importanti!
Per la campagna elettorale, richiamiamo il centro-destra domese a rispettare i veri interessi dei nostri concittadini ed evitare di “giocare” con materia così delicata come la salute.

La Segreteria delPD-Circolo di Domodossola

Forze di polizia: nel VCO mancano fondi per riparare le auto e per garantire la sicurezza

image IL PD propone di accorpare i Referendum e le elezioni amministrative di giugno in un’unica data, destinando i soldi così risparmiati (oltre 460 milioni, quasi mille miliardi delle vecchie lire) alle forze dell’ordine.
IL PD presenterà Odg nei Comuni e in Provincia e promuoverà una raccolta firme per sensibilizzare i nostri parlamentari locali (Zanetta, Zacchera e Montani fate qualcosa?)
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" Auto ferme in rimessa perché mancano i fondi per ripararle o praticamente quasi inutilizzabili per certi tipi di servizi perché hanno raggiunto ormai la soglia dei fatidici 200 mila chilometri percorsi; agenti sotto organico, pensionamenti o trasferimenti cui non seguono reintegri, e concorsi fermi al palo. E in più tagli economici sempre più pesanti: tutto questo in un momento in cui la gente chiede sempre più sicurezza e visibilità delle pattuglie sul territorio.
A Verbania 60 auto costituiscono il parco mezzi della Questura, ma solo 5 auto hanno i requisiti per poter svolgere servizi di controllo del territorio, le altre 55 (tra furgoni, Fiat Stilo e Punto) servono solo per servizi istituzionali. Diecimila euro i fondi stanziati per la loro manutenzione, una cifra che non basta.
In pratica una volante per ogni turno su tutta la provincia – dicono i rappresentanti sindacali – ma certo non si riescono a coprire tutti i quadranti. “
E poi l’organico: tra Verbania e Omegna mancano all’appello una ventina di agenti e due dirigenti.”

Non è nostra "demagogia". Sono le affermazioni di ieri delle forze di Polizia del VCO agli organi di stampa locali.
Come PD avevamo già protestato denunciando i tagli alle forze dell’ordine presenti nell’ultima legge Finanziara di Berlusconi e Tremonti. Evidentemente, il nostro è stato un segnale di preoccupazione sensato, visto il grido di allarme delle forze di polizia del VCO. Oggi però tanti soldi si possono trovare e destinare alle forze dell’ordine, anche del nostro territorio.
Infatti, il prossimo giugno gli italiani saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti in Europa e nelle amministrazioni locali. Pochi giorni dopo si dovranno recare di nuovo alle urne per il voto referendario.
La domanda che da tempo pone il PD è perché non accorpare in un unico giorno, l’election day, le due consultazioni, per risparmiare così oltre 460 milioni di inutili spese elettorali (e non far votare i cittadini per due domeniche di fila, addirittura tre se ci saranno i ballottaggi!).
Una proposta di buon senso, una risposta che è vicina alle persone in grande difficoltà con l’estenuante crisi economica.
In effetti, non pare che esistano valide motivazioni razionali per opporsi a questa richiesta se non quelle degli interessi di pochi, e di una persona in particolare, il cui obiettivo rimane quello di svilire l’importanza dell’istituto referendario e ricompattare una maggioranza sfilacciata. Detto in altri termini, a Berlusconi interessa solo evitare che il referendum ottenga il quorum necessario e poco importa se per ottenere il risultato siano bruciati 460 milioni di euro in pochi giorni.
Per questo presenteremo in provincia ed in molti comuni del vco (a partire dai più grandi come Omegna, Verbania, Domodossola, Gravellona Toce, Villadossola, ecc) un ordine del giorno che chiede ai parlamentari locali (Marco Zacchera, Valter Zanetta e Stefano Montani) di appoggiare questa battaglia per far svolgere in un unico giorno referendum ed elezioni amministrative.
Basterebbe un piccolo decreto legge (il governo ne ha fatti già decine) che il Parlamento sicuramente voterebbe in maniera bipartisan.
Inoltre ci mobiliteremo con una raccolta firme e nella campagna nazionale “Presidente, questa è un’emergenza” con cui il Partito Democratico chiede a chi non vuole l’ennesimo strappo al buon senso e un calcio al valore dei soldi, soprattutto quando ce ne sono pochi come in questo periodo di crisi, di inviare una cartolina di protesta contro la scelta di Berlusconi.
Con i 460 milioni che si risparmierebbero, il PD propone di potenziare con uomini e mezzi le Forze dell’Ordine, acquistare il carburante per le volanti, riparare quelle ferme perché rotte, pagare gli straordinari al personale e coprire i buchi nell’organico.
Altro che le ronde! Per la vera sicurezza dei cittadini servono soldi per le forze dell’ordine.

PD
Ufficio stampa

Sani e salvi!

È partita lunedì 16 marzo una campagna d’informazione sul tema della sanità nel VCO. Una campagna (manifesti, spot tv, ecc) tesa a far conoscere il lavoro che la Regione Piemonte in questi anni, in stretto contatto con la Provincia, ha fatto investendo 45 milioni di euro sulla sanità nel Vco.
45 milioni di euro che hanno permesso di rispondere alla promessa elettorale fatta 5 anni fa con la scelta di tenere tre ospedali nel Vco, contro la proposta di ospedale unico a Piedimulera fatta dal centro destra.
Fondi che oggi permettono all’ospedale Castelli di Verbania di contare su un nuovo reparto di radioterapia, al Madonna del Popolo di Omegna di avere nuove strutture sanitarie, mentre sono stati finanziati i lavori della nuova ala di degenza del San Biagio di Domodossola.
Per tre ospedali ancora più moderni, più vicini ai bisogni dei cittadini. Tre ospedali sani e salvi.

TRAVAGLINI: DALLA REGIONE 350.000 EURO PER I SACRI MONTI. 490 MILA A QUELLO DI DOMODOSSOLA

imageLa Regione Piemonte ha deliberato di destinare 350.000 euro ai sette Sacri Monti piemontesi, istituiti quali aree protette con legge e riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, affinché vengano realizzati interventi per la messa in sicurezza” annuncia il Consigliere regionale del partito Democratico, Marco Travaglini.
“Si tratta di uno stanziamento importante – continua Travaglini – che ha lo scopo sia di tutelare il patrimonio religioso ed artistico della nostra regione che dovrebbe attrarre turisti ed estimatori dell’arte ed, invece, spesso viene rovinato e distrutto da atti vandalici, sia di garantire la sicurezza di chi è custode dei sette Sacri Monti: Sacro Monte di Crea, Sacro Monte di Orta, Sacro Monte di Belmonte, Sacro Monte Calvario di Domodossola, Sacro Monte di Ghiffa, Sacro Monte di Varallo e Sacro Monte di Oropa”.
Inoltre la Regione Piemonte ha previsto uno stanziamento di 490.000 euro a favore dell’Ente di gestione della Riserva Natura Speciale del Sacro Monte di Domodossola per un primo lotto di interventi di ristrutturazione del fabbricato da adibire a nuova sede polivalente e per la riorganizzazione dell’area esterna. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 1.250.000 euro ripartibili in tre annualità ai tre lotti progettuali. “l’Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Domodossola – afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Marco Travaglini – ha acquisito dalla Provincia Italiana (Padri Rosminiani), con fondi trasferiti dalla Regione, un immobile e gli spazi esterni ad esso adiacenti, sito nel concentrico di Domodossola e collocato in una posizione strategica rispetto al Sacro Monte, in un’area pianeggiante e facilmente accessibile, in qualsiasi stagione, anche dagli autobus. Questo fabbricato e tutta l’area che lo circonda necessitano, però, di interventi di ristrutturazione e recupero e, pertanto, la Regione ha deciso di destinare un contributo importante per questi lavori”.
“Il nuovo fabbricato e la sistemazione dell’area esterna nella quale si possono collocare un parcheggio esclusivo dell’Ente Riserva e vaste aree verdi attrezzate – continua Marco Travaglini – rappresentano un modo per valorizzare il Sacro Monte di Domodossola, per renderlo maggiormente frubile da parte di turisti e visitatori e per creare un connubio importante tra l’aspetto artistico-culturale e quello naturalistico”.
 “E’ importante ricordare che, nello stabile in questione – conclude Travaglini – per decenni, ha operato il Circolo Cattolico che, con centinaia di soci, rappresenta un punto di riferimento ed un polo aggregativo e sportivo e che, al termine dei lavori, continuerà ad essere ospitato nell’edificio, rispondendo alle esigenze della collettività”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico