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In cinque anni oltre 77 milioni per lavori pubblici. Ravaioli: “Sostegno concreto all’economia”

image “Il governo ha voluto dare una scossa al comparto edile, preoccupato dalla crisi del settore? Bene, noi sono cinque anni che investiamo in opere pubbliche” dice il presidente Paolo Ravaioli commentando le ultime notizie sul piano casa in corso di approvazione.
Dal 2004 a oggi, l’Amministrazione provinciale ha stanziato oltre 77,5 milioni di euro per lavori sulle strade provinciali del Verbano Cusio Ossola e per interventi di edilizia scolastica.
“Abbiamo dato una mano concreta all’economia locale, attivando progetti finanziati con fondi provenienti dal nostro bilancio e da quello regionale. Soprattutto in Cannobina e in Anzasca gli interventi, in termini finanziari, sono stati notevoli, ma anche in Val Strona e in tutto il territorio provinciale l’impiego di risorse umane e finanziarie è stato forte” sottolinea Ravaioli. Per quanto riguarda la viabilità sono stati messi in cantiere 102 interventi (di cui 66 già completati e 9 in avanzato stato di esecuzione) per un totale di 54.184.000 euro. Di questi, oltre 20 milioni sono stati investiti per la provinciale dell’Anzasca, 8.621.000 in Valle Cannobina e circa 2 milioni in Val Strona.
Per l’edilizia scolastica sono stati invece stanziati 23.330.000 euro. Come noto, gli interventi principali hanno riguardato la costruzione delle nuove sedi dell’Istituto alberghiero “Maggia” di Stresa (7.178.000 euro) e del Liceo di Omegna (6.726.000), mentre 3.200.000 sono stati impiegati per le opere necessarie al riordino degli Istituti “Marconi”, “Galletti” ed “Einaudi” di Domodossola.

Ufficio Stampa Provincia del Verbano Cusio Ossola

Acqua e bollette: le proposte del PD di Crevoladossola

image Gestione servizio Idrico- Bollette – Servizio depurazione.
La questione è indubbiamente complessa e vorremo ricordare che il nostro circolo ha evidenziato fin dallo scorso anno una serie di problematiche, che in parte sembravano essere state accolte ma in gran parte erano comunque ancora oggetto di discussione. Sintetizzando riteniamo che esistano tre grosse tematiche:
1. La questione della depurazione per gli utenti non allacciati alla rete fognaria, non per inadempienza, ma per problemi tecnici.
2. Il problema della qualità del servizio e del rapporto con gli utenti.
3. Le prospettive aperte dalla legge 133/2008 e la possibile privatizzazione.
Per quanto riguarda la questione della depurazione per gli utenti non allacciati alla fognatura ricordiamo che abbiamo sollevato la questione fin dallo scorso anno, ritenendo scorretto che si facesse pagare un servizio a chi di questo servizio non usufruiva. Rispetto ai recenti sviluppi, è evidente che di fronte ad una sentenza della corte costituzionale che stabilisce l’illegittimità di una tariffa comunque incassata per tutto il 2007 e parte del 2008, per cui le autorità competenti auspicano un chiarimento normativo, un intervento come quello di annullare di fatto la sentenza della corte costitzionale è l’equivalente di un fallo a gamba tesa che azzera le legittime richieste dei consumatori. Tra l’altro si continua nella discutibile pratica di intervenire in modo legislativo per azzerare delle sentenze.
Sulla qualità del servizio ricordiamo che abbiamo più volte segnalato diversi problemi e abbiamo chiesto di intervenire per risolvere le situazioni in adempienza alla carta dei servizi che prevede requisiti minimi di qualità che in diversi casi riteniamo non siano rispettati.

Si era detto che l’obbiettivo della società era pervenire ad una fatturazione quadrimestrale o al limite semestrale mentre siamo di fronte ad una bolletta che è ancora calcolata su dieci mesi.

Si era anche parlato di garantire una maggiore informazione verso gli utenti. Nell’ultima bolletta viene allegato un modulo di richiesta di informazioni certamente di non facile compilazione e da parte del gestore locale Idrablu non si mette a disposizione quasi nulla, ne un sito ne un numero verde, per dare maggiore informazione agli utenti e anche la questione degli allacci multipli è ancora da approfondire e risolvere.

Tra l’altro ricordiamo l’elemento di novità portato in campo dalla legge 133 del 2008 che introducendo l’obbligo alla procedura di “evidenza pubblica” rischia di rimettere in discussione tutto il sistema attuale prima ancora che queste problematiche vengano risolte.

Le nostre proposte sono:

Chiediamo l’impegno dei parlamentari locali affinché l’emendamento sull’obbligo della tariffa di depurazione non venga ratificato dalla camera e si eviti cosi la sua definitiva conversione in legge.

Crediamo che questa vicenda sia comunque complessa e vada affrontata in un modo organico: la legge attuale andrebbe rivista in quanto non tiene conto delle particolari morfologie ed urbanizzazioni di zone di montagna come la nostra e pertanto risulta penalizzante per i cittadini.

Chiediamo che il confronto fra le autorità competenti non si ferma al problema depurazione ma sia esteso anche alla ricerca di soluzioni alle lamentele riguardo le criticità gestionali rispetto alla qualità del servizio; con l’ovvio scopo del miglioramento del servizio e se possibile dell’abbattimento dei costi superflui.

Miglioramento del sistema di informazioni agli utenti con un numero verde, uno sportello a Domodossola con personale addestrato che possa aiutare gli utenti ed un miglioramento dei servizi internet offerti.

La valutazione della possibilità di realizzare bollette su un periodo di tempo inferiore all’attuale per limitarne gli importi e/o la possibilità di pagamenti rateali.

Verso il PD Day: iniziative sulla crisi, Venerdìincontro con l’On. Cesare Damiano

image La crisi c’è. Anche nel VCO! E il governo?
È questo il titolo dell’incontro pubblico presso "La Fabbrica" a ViIladossola, questo venerdì 13 febbraio 2009 alle ore 21.oo alla presenza dell’On. Cesare Damiano, ex ministro del lavoro.
Un incontro nel quale verranno presentate le proposte de Partito Democratico sul tema della crisi che sta attanagliando l’Italia. Ma anche ne VCO i segnali di crisi sono molto evidenti e gravi con decine di aziende in difficolta e centinaia di richieste di cassa integrazione. Questa iniziativa si inserisce nel week-end di mobilitazione nazionale promosso dal Pd in tutta Italia.

Nel VCO si svolgeranno le seguenti iniziative:
venerdì 13 febbraio a Domodossola, Venerdì 13/01 ore 10-12 : Volantinaggio coop via Cassino

sabato 14 febbraio:
Verbania Banchetto P.zza Ranzoni dalle 14,00 alle 18,00
Verbania Banchetto Lungo lago Pallanza dalle 14,00 alle 18,00
Domodossola, ore 9-13 : GAZEBO DI FRONTE MUNICIPIO.
Domodossola, ore 16.30-18.30 : VOLANTINAGGIO SUPERMECATO CARREFOUR
Gravellona Banchetto Iper coop dalle 14,00 alle 18,00
Omegna Banchetto Piazza XXIV Aprile dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 14 alle 18.00
Baveno, dalle ore 9 alle 13 in piazza Dante

domenica 15 febbraio a Pieve Vergonte, Banchetto Parco Giochi dalle 08,00 alle 13,00
lunedì 16 febbraio ad Omegna, volantinaggio fabbriche Omegna dalle 12.00 alle 14.00

Crevoladossola ancora senza ADSL: le pesanti responsabilità di Dalla Pozza e Marinello.

image Siamo alla fine del binario!
Dopo anni di discussioni, proclami e smentite l’annosa questione ADSL di Crevoladossola sembra arrivata alla fine. Con esito positivo?
Questo non possiamo affermarlo con sicurezza.
Dopo l’accordo tra Provincia VCO, Regione Piemonte e la società di telefonia, da quanto ci è stato riferito manca l’autorizzazione, o meglio l’accordo tra Comune di Domodossola e società TelecomItalia sull’intervento (e relativi costi da accollarsi, si parla di 20 mila euro) che metterebbe finalmente in rete anche il territorio crevolese.
E se questo accordo non sarà siglato i cittadini di Crevoladossola saranno privati di un servizio che li lascia ancora nel medioevo! Sollecitiamo il sindaco Dalla Pozza ad intervenire tempestivamente, prima che il treno arrivi a fine corsa perché abbiamo il timore che la prossima partenza avverrà tra molto, troppo tempo.
Gli chiediamo di mediare con il suo alleato politico, il sindaco Marinello, leghista, a parole difensore del territorio e delle minoranze montane, vicino alle piccole imprese, agli artigiani…. ed al quale oggi chiediamo di passare ai fatti.
Venga a Crevoladossola per sentire con mano la difficoltà dei cittadini esclusi dal commercio e dalle opportunità che un collegamento veloce ad internet offre.
Parli con gli studenti costretti ad andare dai loro amici domesi per scaricare le tesine dell’università, agli albergatori e ristoratori che utilizzano internet per raggiungere possibili clienti, agli artigiani, e a tutti gli altri.
Più volte in consiglio comunale abbiamo chiesto al Sindaco Dalla Pozza di agire, di interessarsi alla questione.
C’è anche stato risposto che la nostra era demagogia. Il vicesindaco ancora nell’ultimo consiglio ha dichiarato che l’ADSL a Crevola c’è.
Non possiamo far altro che alzare le braccia e continuare una battaglia che portiamo avanti da molti anni, ma che oggi è vicina al punto di rottura.
l’assessore Albertini ha già esposto il problema agli attori interessati e la soluzione è, come detto sopra, è l’accordo con il reperimento dei 20.000 € necessari.
Non citeremo in questa sede tutti i soldi spesi dalla amministrazione Dalla Pozza per realizzare opere che non hanno prodotto una ricaduta positiva per il benessere dei cittadini, o sull’economia del comune.
Chiediamo solo un piccolo sforzo per recuperare un capitale, come comune o come Comunità Montana di cui il nostro sindaco è anche presidente, che paragonato al possibile beneficio…ci sembra veramente poca cosa!

PD Circolo Crevoladossola

La nuova legge forestale: convegno a Domodossola

image Giovedì 19 marzo alle ore 21 presso la Sala Fondazione Rosmini in via Canuto a Domodossola, si svolgerà un Incontro sul tema "La nuova legge forestale del Piemonte", organizzato dal Partito Democratico. Per scaricare l’invito cliccare qui.
L’incontro sarà presieduto da Aldo Reschigna,coordinatore provinciale PD VCO.
Parteciperanno Diego Caretti Assessore alla Montagna Provincia del VCO, Marco Travaglini consigliere regionale e Paolo Ravaioli presidente della provincia del Vco.
Conclude Marco Bellion, Presidente III Commissione Montagna e Foreste, Consiglio Regionale del Piemonte.
Il Consiglio regionale, nella seduta del 29 gennaio 2009, ha approvato la nuova legge sulla gestione e promozione economica delle foreste.
Da più di vent’anni era atteso questo importante provvedimento che prevede il riordino della materia forestale nel suo complesso e la semplificazione delle procedure tecnico-amministrative.
Uno degli obiettivi primari sarà quello di sviluppare una gestione attiva delle superfici forestali e di aumentare la produzione del legno in Piemonte.
La nuova legge si prefigge, innanzitutto, le finalità di rendere unica la definizione di bosco.
Al fine di facilitare il recupero delle colture agrarie su terreni da poco abbandonati, è stato stabilito in 10 anni il termine oltre il quale riconoscere effettivo l’insediamento del bosco.

MAO e Unità di crisi: Il PD di Domodossola attacca Marinello

image Riportiamo i due comunicati del PD del Circolo di Domodossola sulle ultime vicende a Domodossola.
MAO.
E’ veramente sorprendente come sia possibile cambiare in continuazione collocazione politica al punto tale che ad ogni sorgere del sole non si è mai sicuri di trovare il MAO nella stessa posizione della sera precedente.
La cosa singolare è poi che viene dichiarato come ciò avvenga nell’interesse dei cittadini e senza alcuna richiesta di poltrone.
Infatti appena il MAO ha annunciato di entrare nel PdL si è subito avanzata, per ora congelata, l’ipotesi di Presidenza della Valle Ossola SpA per l’ex assessore Folino.
Eppure circa due mesi fa Folino, al momento dell’allontanamento peraltro brutale ed ingiustificato dalla Giunta domese, aveva dichiarato di proporsi come l’ANTIMARINELLO.
E ora sarà proprio Marinello a votarlo per la nuova poltrona ?
Tutto questo viene dichiarato che corrisponde all’interesse dei cittadini: ma a quali cittadini si riferiscono, a quelli domesi o a loro stessi ? (segue)Unità di crisi
La Maggioranza consigliare di Domodossola ha presentato e approvato una mozione che ha abolito l’Unità di Crisi costituita nel corso della precedente legislatura e riconfermata all’unanimità nell’attuale.
Il lavoro dell’Unità di Crisi è stato molto intenso e va rimarcato come siano stati soprattutto i rappresentanti della minoranza ed il Presidente Mingo ad assicurare costante presenza ed impegno.
Dopo alcuni mesi di lavoro, il Consiglio comunale ha discusso ed approvato all’unanimità un elaborato proposto dall’Unità di Crisi.
Si tratta di un Progetto di sviluppo realisticamente realizzabile del sistema sanitario nel VCO, con particolare attenzione all’Ossola.
I pregi di questo documento sono molteplici:
– è una proposta che riguarda non solo la riqualificazione dell’Ospedale di Domodossola ma pone attenzione anche allo sviluppo delle attività sanitarie complessive comprese quelle territoriali (domiciliarità, Residenze Socio Sanitarie, attività ambulatoriali, Distretti, tutela della salute dei lavoratori, delle fasce deboli, delle condizioni di fragilità, …)
– Domodossola svolge, almeno per una volta, un ruolo di guida nel contesto ossolano occupandosi dell’intero territorio e non solo del proprio orticello
– l’unanimità delle forze politiche raggiunta dopo l’importante lavoro dell’Unità di Crisi e dopo un lungo e acceso ma costruttivo dibattito in seduta di consiglio, è stato un forte segnale inteso a mantenere la tutela della salute dei cittadini al di sopra di qualsiasi speculazione ed interesse di basso profilo.
Questo Progetto ha trovato ampio riscontro nella programmazione dell’ASL del VCO e nella Regione al punto tale che alcune parti sono già in avanzato stato di realizzazione mentre per altre è stato concesso il finanziamento e le relative opere ed azioni saranno presto iniziate.
Certo il percorso è ancora lungo ma un Progetto c’è e la strada è stata ormai tracciata.
Il Gruppo consigliare del Partito Democratico concorda quindi con la Maggioranza di Centrodestra che regge l’Amministrazione comunale di Domodossola sul fatto che la situazione di crisi sia ormai superata e che non abbia più senso un organismo nato per affrontare una condizione di emergenza e di forte disagio.
Ritiene sia più utile la creazione di un organismo che abbia il compito di monitorare, controllare che tutto proceda come concordato e promesso rilevando ritardi, omissioni e affrontando eventuali nuove criticità.
Il Gruppo del Partito Democratico non ha però votato a favore della mozione presentata dal Centrodestra perché c’è il forte sospetto che dietro un’apparente e condivisa motivazione oggettiva, ci sia anche una vendetta nei confronti di Mingo che negli ultimi tempi ha contribuito a mettere in crisi la maggioranza
Lo provano il momento di presentazione della mozione ed il fatto che nessuno della Maggioranza abbia ringraziato il Presidente Mingo e i componenti l’ Unità di Crisi per il pregevole ed intenso lavoro svolto.
E questo non è un buon segnale per il futuro, che invece richiede progettualità, condivisione, disinteresse di parte soprattutto quando è in gioco la salute dei cittadini

Domodossola, 29/01/2009 Gruppo del Partito Democratico