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Festa del PD A Villadossola: riprende dall’11 sino al 17 agosto;

Riparte la festa nazionale dei Democratici sulla montagna presso l’area Feste della Lucciola a Villadossola. Dopo i primi tre giorni lo scorso week end, da lunedì 11 a domenica 17 agosto ritorna la Festa con i suoi innumerevoli appuntamenti politici, culturali, sportivi, musicali e ovviamente con la buona cucina dei numerosi punti ristoro. Vi ricordiamo tre confronti su temi politici e amministrativi. Vi aspettiamo:

Martedì 12 agosto, ore 20.00 La conurbazione: insieme per crescere, con Marzio Bartolucci, sindaco di Villadossola, Michele Marinello, sindaco di Domodossola, Paolo Ravaioli, Presidente della Provincia

Mercoledì 13, ore 21.00, Provincia Autonoma. Dalle parole ai fatti. Con Aldo Reschigna, consigliere regionale, Marco Travaglini, consigliere regionale, Paolo Ravaioli, Presidente della Provincia
Domenica 17, ore 21.00, “Proposte per un federalismo sostenibile” con: Marco Tartari – Giovani Democratici VCO
in collaborazione con il PS e PLR Svizzero

Asse del Fiume Toce: un opportunità per Crevoladossola

image È stato siglato recentemente, fra il sindaco di Domodossola Michele Marinello (Lega Nord) e il sindaco di Villadossola Marzio Bartolucci (Partito Democratico), il patto di adesione per lo sviluppo dell’Asse del Toce che prevede di realizzare una pianificazione strategica comune come modello operativo per lo sviluppo pianificato del territorio.
Il circolo del PD di Crevoladossola ritiene questo un fatto assolutamente positivo, che in prospettiva, potrà essere un utile strumento per raggiungere l’obbiettivo di migliorare servizi e qualità della vita per i cittadini ossolani. Tra i punti ritenuti innovativi citiamo la possibilità di gestione associata di servizi e l’individuazione di percorsi comuni nell’attuazione di attività istituzionali in campo economico, culturale e turistico.Questo premesso, essendo evidente che la conurbazione fra i comuni di Crevoladossola e Domodossola è evidente e ben più forte di quella fra Domo e Villa, diventa a nostro avviso assolutamente strategico che Crevoladossola non stia fuori dalla partita ma si giochi un ruolo importante.
A tale riguardo basta pensare alla situazione del rione Oltrebogna (porzione di comune crevolese insediato sulla riva domese del torrente Bogna), all’evidente continuità fra Mocogna e Caddo e all’importante asse viario fra i due comuni.
In questa realtà diventa oggettivamente difficile pensare di non condividere la pianificazione urbana del territorio, di non discutere congiuntamente alcune scelte di previsione del Piano regolatore, di non voler verificare la possibilità di gestire in comunione alcuni uffici, ecc.
Il tutto ovviamente all’unico scopo di ridurre le spese e migliorare la qualità dei servizi offerti.
Ricordiamo che Crevoladossola e Domodossola sono entrambe amministrate dal centro destra e questo fuga ogni dubbio legato ad un eventuale opportunismo politico da parte del circolo del PD Crevolese. Anzi riteniamo che se il sindaco Dalla Pozza sia agevolato dall’uguale colore politico nella ricerca di un accordo con l’amministrazione Marinello. Certo bisogna volerlo!
Chiediamo al Sindaco Dalla Pozza di informare il Consiglio comunale e la cittadinanza sulle motivazioni che hanno indotto la sua maggioranza a non siglare l’accordo di programma. Auspichiamo inoltre che l’amministrazione crevolese lavori per trovare un’intesa con le amministrazioni di Villadossola e Domodossola, affiche si realizzi il coordinamento amministrativo lungo l’asse del Toce, coordinamento in cui Crevoladossola, come terzo comune ossolano, potrà giocarsi un ruolo importante.

Partito Democratico Crevoladossola
Gruppo consigliare di minoranza Uniti Per Crevoladossola

Siglato in provincia l’accordo di programma fra Domo e Villa

imageÈ stato siglato oggi, fra il sindaco di Domodossola Michele Marinello e il sindaco di Villadossola Marzio Bartolucci, il patto di adesione alla pianificazione strategica per lo sviluppo dell’asse del Toce.
Prima della firma, si è tenuta una conferenza stampa presso la Provincia del Vco con la presenza di alcuni dei componenti delle due giunte cittadine oltre che del Presidente Paolo Ravaioli il quale ha sottolineato l’importanza di questo evento già promosso qualche anno fa dall’attuale amministrazione, oltre a ricordare che la Provincia sarà di supporto per ogni tipo di evenienza per il futuro.
"La firma che abbiamo messo in calce a questo accordo di programma è, spero, l’inizio di una nuova fase non solo per i due comuni oggi interessati, ma per l’intero territorio dell’Ossola" ha detto Bartolucci ai giornalisti presenti.
Soddisfazione anche in "casa" domese per l’accordo raggiunto che, ha detto Marinello, "È ancora più importante perché siglato da due amministrazioni di colore diverso".
Ecco di seguito il testo dell’accordo fimato questa mattina.I Comuni di Domodossola, nella figura del Sindaco pro tempore Michele MARINELLO, e di Villadossola, nella figura del Sindaco pro tempore Marzio BARTOLUCCI, primi enti promotori, che intendono perseguire la realizzazione di un Piano Strategico riferito al territorio denominato “Asse del Toce”
DICHIARANO
1) di condividere il metodo della pianificazione strategica come modello operativo per lo sviluppo del territorio, attraverso l’azione delle comunità locali coordinata e promossa dalle Amministrazioni Comunali;
2) di concordare pienamente sulla necessità di dare corso a una pianificazione strategica comune per il futuro dell’Asse del Toce orientata a realizzare un sistema di sviluppo economico e sociale e di governo del territorio compatibile con le risorse e con gli obiettivi locali e finalizzato alla realizzazione di un benessere diffuso e di una qualità della vita elevata; la pianificazione di cui sopra dovrà essere concertata e, possibilmente, estesa a tutti i Comuni del fondovalle compresi tra Crevoladossola e Ornavasso; le stesse valli che si affacciano sull’Asse del Toce potranno essere parte attiva delle programmazioni strategiche.
3) di concordare sulla necessità di costruire dei luoghi di concertazione politica delle scelte nei quali possano essere coinvolti tutti gli interlocutori, necessari e specifici, sui singoli problemi e sui singoli progetti e dove sia possibile definire temi, obiettivi e iniziative generali su cui lavorare con partecipazione attiva e condivisione;
4) di promuovere la valutazione generale delle tendenze socio-economiche e dello stato del territorio da dove iniziare la predisposizione delle scelte di natura strategica per il rilancio dell’Asse del Toce;
5) di concordare sulla necessità di organizzare ed attivare tavoli di lavoro locali e comuni dove ideare, coordinare e valutare progetti coerenti con gli obiettivi di sviluppo concordati;
6) di proseguire la collaborazione avviata nella gestione associata delle case di Riposo;
7) di avviare un confronto finalizzato all’individuazione di eventuali percorsi comuni nell’attuazione di attività istituzionali in campo economico, culturale e turistico;
8) di verificare possibili sinergie per l’erogazione di servizi in forma associata;
Tutto questo dichiarano impegnandosi reciprocamente ad adempiere ai propri comuni e singoli adempimenti per la realizzazione di tutti gli obiettivi concordati e condivisi.
 

IL PD di Domodossola sul tema scuole

Il PD domese, con una conferenza stampa organizzata ieri, fa pressing sul presidente dell’assemblea municipale, il leghista Ettore Angius, affinché indica in tempi brevissimi il consiglio comunale. Al centro dello scontro politico ancora una volta il caso “riordino scuole”. I democratici domesi puntano l’indice contro l’annunciata convocazione dei lavori consiliari il prossimo 4 giugno. “Data tardiva trattandosi un problema che non può essere ulteriormente rimandato “ hanno spiegato in una conferenza stampa questa mattina. I vertici del coordinamento cittadino del Pd hanno evitato di entrare nel dettaglio dei passaggi politici e non, che hanno portato all’attuale stallo, ma si dichiarano intransigenti su un punto: .Il Pd indirizza all’amministrazione Marinello precise richieste : in che misura si intende investire sulla scuola di via Terracini e soprattutto – alla luce del dibattito sviluppatosi in città – chiede indicazioni circa lo stato strutturale dell’edificio che oggi ospita le ex giovanni XXIII. I Democratici rivendicano un confronto tempestivo e soprattutto chiedono al sindaco di spiegare al consiglio quale siano le ragioni che hanno determinato il ripensamento su un percorso precedentemente concordato e quali siano le nuove – realistiche – proposte della sua maggioranza. Sulla scorta delle divisioni interne alle forze di governo evidenziati da passati consigli comunali, il Pd adombra che il dibattito scuole possa aver risentito di “ricatti” politici. Per questo motivo in indirizzano al sindaco Marinello una precisa domanda : . (dal sito di teleVCO)

La lettera del capogruppo Vanni alla stampa

Lettera del capogruppo consiliare del Partito Democratico di Domodossola, Giorgio Vanni, inviata agli organi di stampa il 4 marzo in seguito al comunicato della Unità di Crisi del Comune di Domodossola,
Nella riunione del 18/2 il Sindaco aveva messo al corrente la Commissione sull’intenzione della ASL di procedere a lavori di ristrutturazione delle sale operatorie e della Piastra dei servizi: ciò avrebbe comportato un trasferimento temporaneo di parte dell’attività a Verbania e Omegna.
In un secondo tempo sarebbe avvenuta la stessa cosa per Verbania dovendo anche lì procedere alla ristrutturazione delle sale operatorie. Il Sindaco aveva chiesto al Dott. Robotti di mettere per iscritto quanto annunciato verbalmente chiedendo anche garanzie sulla transitorietà dell’operazione.
Noi del gruppo del Partito Democratico abbiamo condiviso la linea d’azione del sindaco Marinello che si dichiarava non contrario a priori, ma che voleva un documento approfondito da valutare.
Venerdì 29/2 c’è stata un’altra riunione dell’Unità di Crisi. Erano presenti solo il Presidente Fernando Mingo ed  il rappresentante del Partito Democratico Raffaele Santopolo.
Quindi una riunione senza il previsto numero legale (8 rappresentati su 20).
Purtroppo è capitato altre volte che la validità delle Commissioni sia stata assicurata solo grazie alla presenza della minoranza. l’assenteismo di venerdì scorso potrebbe essere commentato in due modi: è così scarsa la preoccupazione per la salvaguardia della sanità in Ossola che la maggior parte dei gruppi consiliari non si è presentata oppure si è verificata una coincidenza di impegni inderogabili per numerosi consiglieri. Penso alla seconda ipotesi.
Lunedì 3/3 (ieri) verso le 14 la segretaria dell’Unità di Crisi mi ha chiesto telefonicamente un parere su un comunicato stampa redatto dal Presidente Mingo a nome della Commissione riunitasi il 29/2 (come già detto disertata dalla maggioranza dei gruppi consiliari).
Ero a Biella per partecipare ad una riunione di preparazione del capitolato per la gara di appalto triennale per la fornitura di ausili, carrozzine, ecc. alle quattro ASL dell’ex quadrante ora AFS.
Con la segretaria ho concordato un invio del comunicato attraverso fax a Biella ed ho assicurato che ne avrei preso visione appena possibile, non potendo sospendere la riunione né distrarmi durante i lavori (si tratta di un appalto attorno ai dieci milioni di euro quindi con importanti responsabilità in caso di errore).
Alle 16.30 ho telefonato alla segretaria per comunicare le mie osservazioni, a nome del gruppo,  ma ho appreso dalla stessa che il comunicato era già stato inviato agli organi di informazione senza  darmi,  quindi , la possibilità di esprimere alcun parere.
Ribadisco in sintesi la linea di azione del gruppo consiliare del Partito Democratico.
l’ospedale di Domodossola, tramontato il progetto dell’ospedale nuovo e unico, deve essere ammodernato attraverso la costruzione di una nuova ala e la ristrutturazione degli attuali edifici (in parte non a norma).
Il Direttore generale deve condividere il  percorso per concretizzare quanto sopra con le istituzioni, le forze sociali sindacali, gli operatori, le associazioni e i comitati.
La condivisione è possibile solo se da un lato c’è chiarezza negli obiettivi e nelle modalità per raggiungerli, e dall’altro viene bandita ogni strumentalizzazione (per esempio comportamenti da campagna elettorale permanente).
Credo sia possibile affrontare il problema con ragionevolezza.
Il 12/3 è previsto un incontro (già fissato precedentemente al comunicato di ieri) fra Direttore generale dell’ASL e Unità di Crisi allargato a tutti i consiglieri comunali di Domodossola.
Sarà un momento importante per chiedere impegni ufficiali alla ASL riferiti non solo al futuro dell’Ospedale San Biagio ma anche allo sviluppo delle attività territoriali (di cui troppo spesso ci si dimentica).
Garantire sicurezza ai cittadini, servizi più efficienti in modo da ridurre la necessità di rivolgersi altrove, ottimali condizioni di lavoro per gli operatori sono gli obiettivi da perseguire.
Se ciò comportasse  l’obiettiva necessità, dopo avere valutato ogni possibile alternativa interna, di ricorrere ad un trasferimento transitorio di attività (il più breve possibile), salvaguardando i diritti sindacali degli operatori e riducendo al minimo o se possibile evitando disagi per i pazienti, perché opporsi pregiudizialmente?  Ma se non venissero fornite spiegazioni convincenti e precise garanzie, allora sarebbe giustificata una ferma opposizione
Mi sembra invece che con la durezza del comunicato di ieri sia già iniziata l’ opposizione prima ancora di avere avuto l’auspicato e già previsto incontro con la Direzione dell’ASL.
Inoltre mentre si chiede all’ASL di ricercare spazi alternativi all’interno, il Comune pone ulteriori difficoltà chiedendo di liberare i locali attualmente occupati nell’ex Casa di Riposo: comprendo come gli stessi servano per iniziare i lavori per ricavare alloggi popolari, ma questa richiesta rischia di complicare la situazione.
Poco tempo fa si era riusciti, con il buon senso di tutti, a raccogliere l’unanimità attorno ad un  articolato e molto critico documento sul Piano di Riqualificazione e di Riequilibrio dell’ASL.
Ma la fretta ingiustificata di invio del comunicato di ieri (cosa sarebbe successo di irreparabile se si fosse aspettato un paio d’ore?), poco rispettosa del diritto dell’opposizione di contribuire al dibattito in corso sulla sicurezza sociosanitaria,  rischia di portare in altra direzione.
Fra l’altro non può essere una giustificazione il fatto che il tutto sarebbe conseguenza dell’incontro di Venerdì 29 andato pressoché deserto.
Sono però convinto che il cammino insieme possa essere ripreso , senza pregiudiziali e nel rispetto delle diverse opinioni.
Grazie. Buon lavoro.
GIORGIO VANNI Capogruppo del Partito Democratico Consiglio Comunale di Domodossola