Archivi tag: ospedale

Sanità: le strabilianti affermazioni dell’assessore regionale Icardi

Leggiamo con stupore dagli organi d’informazioni le affermazioni di oggi in Consiglio regionale dell’assessore alla sanità Icardi, in materia di rete ospedaliera nel VCO.
Nel confermare la scelta di nuovo ospedale nella “piana dell’Ossola” e del mantenimento di un declassato  Castelli a Verbania (senza DEA – senza l’emergenza – e senza molti reparti), l’assessore infila due “perle” che lasciano stupiti.
La prima riguarda la giustificazione per non proseguire con la proposta della precedente amministrazione regionale per un nuovo ed unico ospedale a Ornavasso: ovvero (testuale) per “l’impossibilità di costruire un ospedale in montagna dove non esiste neanche una strada“. Ovviamente Icardi non sa quel che afferma visto che l’ospedale non è previsto in montagna (!) ma a Ornavasso a circa 300 metri di altezza sul livello del mare! E la nuova strada di accesso (una normalissima strada di poche centinaia di metri), era già prevista nel progetto di massima presentato senza nessun particolare problema!
Ma ancora più singolare la seconda affermazione dove rimarca che “l’ubicazione del nuovo ospedale sarà scelta nella piana dell’Ossola dalla Conferenza dei sindaci”.
Da una parte si ribalta quanto affermato poche settimane fa dove erano i sindaci dell’Ossola a dover decidere, mentre ora dovrebbero essere i Sindaci della Conferenza ASL (come sarebbe giusto). Dall’altra, rimarchiamo che i Sindaci della Conferenza ASL si sono già incontrati e, a maggioranza, hanno detto di NO alla proposta della Regione.
Quindi ci chiediamo come possono i Sindaci votare un’ubicazione e un progetto sul quale si sono detti contrari?
Siamo al pressapochismo con affermazioni che, ancora una volta, sono a ruota libera e non si basano nemmeno su un misero foglio di carta o un documento presentato, ma solo ed unicamente su affermazioni verbali.
Lo ribadiamo: è necessario riprendere l’idea condivisa dalla maggior parte degli amministratori e dalla totalità delle categorie economiche, sociali, sindacali, medici e infermieri: un nuovo ospedale unico baricentrico, efficiente, moderno per rispondere al bisogno di una salute di qualità per tutti i cittadini del VCO.

Alice De Ambrogi
Segretario PD VCO

Assemblea a VB. No alla privatizzazione del Castelli. Si all’ospedale nuovo baricentrico

Segnaliamo, e invitiamo alla partecipazione, a questa importante assemblea organizzata dal Sindaco della città di Verbania.

Assemblea pubblica sul tema sanità e nuovo Ospedale
Lunedì 21 ottobre 2019 ore 20.45
Palazzo Flaim Verbania Intra

Carissimi,
la prossima riunione, il 25 ottobre, con il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio e le notizie apparse in queste ore sugli organi d’informazione rendono necessario questo incontro.
Coerentemente con quanto sempre affermato, riteniamo che l’unica scelta per rilanciare una sanità di qualità per TUTTI i cittadini del VCO, sia quella della costruzione di un nuovo e moderno Ospedale in zona baricentrica nella nostra Provincia. Affiancato dal potenziamento dei servizi territoriali, a partire dalle Case della Salute.
La speranza è che il presidente Cirio e l’Assessore alla sanità regionale abbiano recepito le indicazioni evidenziate dal territorio in queste settimane. Indicazioni chiare e nette arrivate dalle categorie professionali (medici, infermieri ecc), dalla gran parte dei Sindaci di tutto il VCO, dalle categorie economiche e sociali (sindacati, associazioni di categoria ecc), tutte a favore di un nuovo Ospedale con una sede baricentrica.
Il contrario vorrebbe dire l’ennesima battaglia distruttiva tra i territori del VCO e una sanità meno efficiente.
Invito tutti a partecipare all’assemblea di lunedì 21 ottobre, per la massima mobilitazione e per definire assieme il mandato e le indicazioni da ribadire, tutti assieme, al Presidente Cirio.

Cordiali saluti

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania

Le stucchevoli dichiarazioni rese dall’assessore regionale alla sanità Icardi

Trovo stucchevole  che l’assessore regionale alla sanità arrivi a dichiarare, nel comunicato stampa ufficiale della Giunta che il VCO, secondo i parametri di legge nazionale, avrebbe diritto solo a “mezzo ospedale“. 
Non si affrontano temi così delicati con le battute che, peraltro, non trovano riscontro alcuno nelle norme di legge. 
Non è  vero come dice che “abbiamo individuato anche una nuova strada di finanziamento che sarebbe completamente a carico dell’INAIL“. Abbiamo chi?
Quando si sa benissimo che il finanziamento  INAIL è stato frutto del lavoro della precedente giunta regionale di Chiamparino. 
Quanto alla richiesta di tempo per approfondire questo problema, peraltro capibile, rende vera propaganda le certezze che la Lega aveva espresso durante tutta la campagna  elettorale.

Aldo Reschigna

Partito Democratico VCO

Sanità. No alle proposte del neo assessore regionale Roberto Rosso.

No alla privatizzazione dell’ospedale Castelli, no al Verbano e al Cusio succursali di Borgomanero(!), no al nuovo #ospedale a Domodossola. No alle proposte del neo assessore regionale Roberto Rosso.
Per il Verbano e il Cusio ospedale di riferimento Borgomanero, ospedale Castelli privatizzato e nuovo ospedale a Domodossola. Sono queste le incredibili parole dell’assessore della giunta piemontese, Roberto Rosso, pronunciate ieri nel VCO.
Come riportato da alcuni organi di stampa testualmente afferma, auspicando l’allargamento della Provincia del VCO all’alto novarese: “l’ospedale di Borgomanero polo di riferimento per Verbano e Cusio, Domodossola per l’Ossola. Verbania potrebbe essere parzialmente privatizzato come il centro ortopedico di quadrante di Omegna».
Una dichiarazione inopportuna questa dell’esponente di Fratelli d’Italia, che segue quelle analoghe fatte da alcuni esponenti della Lega in campagna elettorale.
Lo ribadisco con forza: no alla privatizzazione del Castelli, no al Verbano e al Cusio succursali di Borgomanero(!), no al nuovo ospedale a Domodossola.
L’unica scelta per rilanciare una sanità di qualità per TUTTI i cittadini del VCO è quella della costruzione del nuovo ospedale in zona baricentrica nella nostra provincia.
Mi batterò sino in fondo perché queste proposte assurde, di alcuni esponenti del governo piemontese guidato dal neo Presidente Alberto Cirio, non si realizzino.
In attesa di vedere lo stesso Presidente del Piemonte sul territorio e affrontare questo tema, invito gli esponenti di tutte le forze politiche e gli Amministratori,, a mobilitarsi e a far sentire la propria voce. 
Spero che anche gli alleati dell’assessore Rosso prendano al più presto le distanze da queste affermazioni.

Silvia Marchionini – Sindaco di Verbania

No alla privatizzazione del Castelli proposto dalla Lega. Si all’ospedale nuovo a Ornavasso

Dopo le dichiarazioni del commissario della Lega di Verbania (l’ossolano Preioni), sono arrivate le dichiarazioni del sindaco leghista di Omegna, in cui annuncia che il nuovo ospedale “si potrebbe realizzare in qualsiasi parte dell’Ossola, anche alle porte di Domo, tenuto conto che per il Castelli si potrebbe valutare la privatizzazione“.
Il candidato sindaco della destra a Verbania Albertella (dopo aver detto prima SI’ e poi NO all’ospedale nuovo !?), ora si arrampica sugli specchi per giustificare la posizione del suo alleato leghista che indica l’ospedale nuovo a Domodossola, con Verbania che perderà il DEA e sarà privatizzato.
Noi ribadiamo che va portata avanti con coerenza l’idea dell’ospedale nuovo a Ornavasso, in zona baricentrica, come deciso a grande maggioranza dall’assemblea dei Sindaci del VCO (compreso Albertella, autore poi di un incredibile voltafaccia sul tema).
Un percorso di modernizzazione affiancato dal supporto alla medicina territoriale, attraverso le Case della Salute, come quella aperta recentemente a Verbania e presenti sul territorio a Crevoladossola, Cannobio e Omegna.

Nicolò Scalfi, segretario del Partito Democratico Verbania, risponde al commissario della Lega Salvini, il quale aveva dichiarato che “quando la Lega guiderà la Regione Piemonte, lavorerà da subito per stoppare la folle ed inutile spesa di soldi pubblici per la realizzazione dell’ospedale unico a Ornavasso”, ed ancora “punteremo 
sulla riqualificazione del S. Biagio di Domodossola e su una collaborazione tra pubblico e privato per quanto riguarda il Castelli

valutato che a Verbania operano già dei privati e sulla scia dell’esperienza positiva in atto da anni a Omegna”.
Il Pd definisce tale posizione politica povera e fuori dalla realtà, in quanto fa leva sul timore delle persone che effettuare piccoli spostamenti sul territorio provinciale per raggiungere il futuro nuovo  ospedale all’avanguardia a sostegno di pazienti e personale, sia peggio rispetto allo status attuale di ospedali al centro delle città,  non sempre in grado di garantire interventi e cure sul posto e spesso in carenze di personale. 
E’ una posizione assurda, se pensiamo che rimanendo fermi nella situazione di oggi le attività medico sanitarie e di assistenza si accentrerebbero sempre di più su Novara, allontanandosi ulteriormente e impoverendo nel prossimo futuro  il nostro territorio.
L’ospedale nuovo è invece, un passo avanti, la scelta politica che va nella direzione di riorganizzare la sanità locale in modo efficiente e in linea con le disposizioni nazionali, che prevedono una riorganizzazione delle attività territoriali  per rispondere alle esigenze  di tutti i cittadini e soprattutto delle fasce più deboli.
L’ospedale nuovo che si deve realizzare è quella struttura in grado di invertire la tendenza, richiamando sul territorio professionisti sanitari in grado di garantire cure che rispondono ai bisogni della popolazione senza necessariamente dover migrare verso altre Asl.
Con l’ospedale nuovo verranno potenziate le Case della Salute per dare attenzione e sostegno ai cittadini in modo capillare su tutto il territorio.La scelta politica per  nuovo ospedale del territorio, valutata e progettata accuratamente anche in termini di investimento, è un’inequivocabile opportunità di crescita e di miglioramento dei servizi sanitari  per tutti i cittadini che vivono nel Vco.
La posizione della destra  non è solo assurda e povera di contenuti ma pregiudiziale, in linea con l’atteggiamento cieco e oppositivo verso opere come la Tav, solo che qua parliamo della salute dei cittadini e delle loro famiglie.