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Icardi smentisce Preioni e il sindaco Pizzi

Per Icardi i “Sindaci devono individuare l’area del nuovo ospedale”. Evidentemente le proposte del consigliere Preioni e del sindaco Pizzi sulla piana dell’Ossola sono irrealizzabili.

Abbiamo ormai capito quale sia la tecnica comunicativa dell’assessore regionale alla sanità Icardi: dire tutto e poi, nel medesimo comunicato stampa, il suo contrario nel giro di poche righe.

Così accade che, in risposta al condivisibile e decisamente opportuno comunicato stampa sulla situazione sanitaria della Sindaca di Verbania, Silvia Marchionini, l’Assessore regionale affermi che, testuali parole, “non c’è stato alcun passo indietro sulla realizzazione del nuovo ospedale nella piana dell’Ossola e sulla volontà di mantenere aperto quello di Verbania, con il potenziamento della rete di medicina territoriale. La Regione Piemonte ha prodotto una risposta tecnica e politica (Quale? Dove sono i documenti ufficiali?) che nel VCO mancava da più di quindici anni (davvero non si ricorda della documentazione regolarmente realizzata e ancora unica depositata al Ministero dalla Giunta Chiamparino, condivisa col territorio?).”

Poi afferma, esattamente una riga dopo, il contrario: “ora sono i Sindaci, non ultimo quello di Verbania, nel pieno rispetto delle loro sensibilità territoriali, a dover formulare delle proposte per l’individuazione di un’area idonea a ospitare il nuovo ospedale“.

Quindi, implicitamente, si afferma che un’area idonea ancora non sia stata trovata e che vada individuata di concerto con i Sindaci. Evidentemente le proposte del consigliere regionale Preioni e del sindaco di Domodossola Pizzi sulla piana dell’Ossola sono, a detta di Icardi, irrealizzabili.

Dopo questa novità, invitiamo, quindi, l’Assessore regionale ad iniziare un vero e condiviso confronto con il territorio iniziando a mostrare, per esempio, tutti gli studi effettuati dall’Asl VCO di cui nessuno conosce il contenuto, invece di continuare a mandare comunicati stampa dove l’unico obiettivo sembra essere quello di dire tutto per non dire nulla nei fatti con una perdita di tempo non più sopportabile per operatori, amministratori e cittadini.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale

 

La rincorsa (penosa) della Lega. si prende i meriti dei fondi europei pur essendo un partito antieuropa.

In questi giorni stiamo assistendo ad una vicenda a metà strada tra il penoso e il paradossale, con la costante rincorsa della Lega alle iniziative assunte dal Partito Democratico e il tentativo (patetico) di intestarsi la paternità politica di azioni avviate e attuate da altri.
E’ il caso, ad esempio, dell’emendamento costruito dal Partito Democratico per accogliere la richiesta dei sindaci di consentire un maggiore utilizzo dei fondi frontalieri sulla spesa corrente degli enti locali.
La proposta viene avanzata al Senato a prima firma del senatore Alessandro Alfieri (Pd), dopo un confronto con la segreteria nazionale del partito nella persona dell’on. Enrico Borghi. Viene in tal modo costruito un percorso politico preciso, coinvolgendo il presidente della commissione finanze del Senato, il senatore Luciano D’Alfonso, anch’esso democratico. La proposta così istruita viene portata in commissione, e viene approvata registrando il consenso anche di altre forze politiche (che come spesso accade aggiungono la firma per esprimere la loro condivisione).
A quel punto, parte subito l’operazione-cuculo della Lega, ormai abituata a prendersi i meriti degli altri così come il noto volatile che prende i frutti delle covate altrui. Da Bruxelles si fa vivo addirittura l’europarlamentare Panza, che annuncia la co-paternità di un’iniziativa di cui ha appreso l’esistenza dalla stampa, evidentemente preso in contropiede dall’iniziativa  assunta dal Pd.
Ma la assunzione dei meriti del lavoro altrui raggiunge livelli epici con la pubblicazione, da parte del consigliere regionale Alberto Preioni, di una card con la quale si attribuisce sostanzialmente il merito dei fondi PNRR recentemente attribuiti dal Ministero dell’Interno direttamente ai Comuni che ne avevano fatto richiesta, aderendo ad un bando diretto nel quale la Regione Piemonte non ha avuto nessuna voce in capitolo.
Prendersi i meriti del lavoro altrui sembra essere ormai una costante del leghismo di casa nostra.
Una rincorsa (penosa) per un partito che si dice contro l’Europa, che che si commenta da sola, e che non ci esimerà dal continuare a lavorare per il territorio nella certezza che sindaci, amministratori e cittadini del VCO sanno bene distinguere tra gli imbonitori e i costruttori.
Segreteria PD VCO

Nessun progetto territoriale per il VCO previsto dalla Regione Piemonte per i fondi europei del PNRR (a parte la strategia nazionale aree interne voluta dall’on Borghi del PD). Grave responsabilità di Cirio, Preioni, Lega e Fratelli d’Italia.

Nessun progetto territoriale per il VCO previsto dalla Regione Piemonte per i fondi europei del PNRR (a parte la strategia nazionale aree interne voluta dall’on Borghi del PD). Grave responsabilità di Cirio, Preioni, Lega e Fratelli d’Italia.

E’ stato diffuso in queste ore, a cura dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) l’aggiornamento dei dati del PNRR di interesse per il settore delle costruzioni.
Grazie al lavoro svolto dall’associazione di categoria, gli elenchi dei progetti regionali finanziati dal PNRR sono stati aggiornati con gli ultimi provvedimenti attuativi o in via di attuazione al 30 settembre, e sono stati arricchiti con una stima del valore totale degli investimenti cosiddetti “territorializzati”.
I progetti sono stati individuati nella documentazione trasmessa alla Commissione Europea il 30 aprile scorso, e dalla lettura del documento emerge la realtà che, come Partito Democratico, avevamo già annunciato: la totale assenza di programmazione da parte della Regione Piemonte, e la scomparsa della Provincia del Verbano Cusio Ossola come soggetto della programmazione locale, hanno provocato la pressochè totale esclusione del territorio del VCO dal PNRR, con l’unica positiva eccezione del riferimento all’area pilota della Val d’Ossola della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), come noto realizzata per la felice intuizione e determinazione del deputato democratico Enrico Borghi e per l’impegno dei Governi nei quali il PD ha fatto parte in questi ultimi anni.
Ricordiamo bene la visita pastorale del Presidente Cirio a Verbania, o le promesse fatte dal capogruppo leghista in consiglio regionale Preioni, che portarono nei mesi scorsi alla incredibile compilazione di una “lista dei sogni” che non ci stancammo mai di dire quanto fosse sganciata dalle programmazioni europee e dagli standard progettuali e programmatori richiesti per l’attuazione del PNRR.
Questo anche grazie alla colpevole assenza della Provincia guidata da Lincio e Albertella che hanno abdicato ad ogni funzione di programmazione, rappresentanza territoriale e coordinamento previste dalla legge oltre che ad una richiesta di intervento sulla base delle prerogative legate all’autonomia montana.
Incuranti dei nostri moniti in Regione Piemonte si è proceduto senza un minimo di programmazione, con l’ovvia conclusione che nel PNRR per la parte territoriale ritroviamo progetti che toccano molte altre parti del territorio piemontese ma non il VCO.
Ci sono ovviamente una serie di progetti generali ai quali – se debitamente coordinati da una Provincia che speriamo finalmente rinnovata e rivitalizzata dopo le elezioni – anche i Comuni dei VCO potranno partecipare: dal piano asili nido alla messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, dal piano investimenti Comuni alla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica.
Ma interventi specifici e puntuali per il Verbano Cusio Ossola, se si toglie l’area dell’Ossola per le aree interne, nessuno!
Tutte le chiacchiere e la confusione dei mesi scorsi hanno prodotto tutto questo.
Grazie Regione Piemonte, grazie Provincia del VCO, grazie centrodestra.

Alice De Ambrogi, Segretaria Provinciale PD
e Segreteria Provinciale PD

Documento PNRR e Territori-Ottobre 2021

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PREIONI, BASTA SPECULAZIONI POLITICHE SULL’ALLUVIONE. LAVORATE CHE E’ MEGLIO!

Ancora una volta, il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale del Piemonte Alberto Preioni ha pensato di speculare politicamente sulla vicenda alluvioni, attaccando il governo perchè a suo dire non avrebbe stanziato le risorse sufficienti per i danni e i privati non avrebbero ottenuto risposte.
Giova ricordare al consigliere Preioni che nella pubblica amministrazione si agisce per atti, e non per sparate sui social.
Pertanto:

1) la cifra di 1 miliardo che lui e altri parlamentari leghisti continuano a sparare come un refrain propagandistico NON E’ STATA MAI CERTIFICATA DALLA REGIONE PIEMONTE.
Ripetiamo: MAI CERTIFICATA DALLA REGIONE PIEMONTE!

2) Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in una nota ufficiale del 12 ottobre 2020 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha definito una stima di danni ammontante a 231.512.000 €.

3) Con l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in data 9 novembre si è provveduto a nominare Commissario per la ricostruzione alluvionale IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE ALBERTO CIRIO. Perchè Preioni non si rivolge a Cirio per chiedere informazioni?Nel frattempo che cerca il numero di telefono, gliele forniamo noi. Nella medesima ordinanza,si è previsto che la Regione Piemonte deve trasmettere alla Protezione Civile nazionale ENTRO IL 14 GENNAIO il quadro completo dei danni privati e pubblici. Questo per far scattare l’erogazione dei primi contributi per i danni, che per i privati consistono in 5.000 € per i singoli cittadini danneggiati e € 20.000 per le attività produttive per far fronte ai danni urgenti da inondazione, mentre per i danni più consistenti scatteranno le procedure previste dal Codice della Protezione Civile.
AD OGGI LA REGIONE PIEMONTE NON HA ANCORA PROVVEDUTO ALLA TRASMISSIONE DI QUESTI DATI AL GOVERNO.
Domanda semplice alla quale anche Preioni potrebbe rispondere: come fa il Governo ad erogare i fondi se la Regione Piemonte non glieli chiede?

4) Per iniziativa del Partito Democratico, nella legge di bilancio 2021 sono stati stanziati 100 milioni per rimpinguare il Fondo Emergenze Nazionali per gli eventi alluvionale degli anni 2019-2020. Anche in questo caso, la procedura prevede che tali fondi vengano ripartiti sulla base delle richieste delle REGIONI. Domanda ancora più semplice, alla quale però non sappiamo se il consigliere Preioni è in grado di rispondere: cara Regione Piemonte, quando trasmetterete a Roma la richiesta per la ripartizione dei fondi?

Da subito, il Partito Democratico ha improntato l’azione sulla ricostruzione alluvionale con spirito fattivo ed istituzionale. Ne è la riprova la nomina del Presidente della Regione Piemonte a commissario straordinario. A fronte di ciò, continuiamo a vedere dalla maggioranza regionale speculazioni politiche, fake news e sparate propagandistiche per alzare una cortina fumogena sull’azione regionale.
Anche per finirla con questo balletto di cifre e con queste polemiche sterili, i nostri parlamentari Enrico Borghi e Chiara Gribaudo -promotori dello stanziamento in legge di bilancio- hanno chiesto un incontro al Presidente Cirio, e stanno ancora attendendo una risposta in tal senso.
E’ il caso che tutti si mettano a lavorare e fare la propria parte, mettendo la parola fine a una inutile speculazione politica su una vicenda come l’alluvione che deve unire gli sforzi e non diventare motivo di ribalta mediatica, perchè i cittadini e le amministrazioni attendono -giustamente- da chi fa politica risposte, e non parole vane.

La Segreteria Regionale
Le Segretarie e i Segretari Provinciali del Piemonte

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Per Preioni la stabilizzazione del Centro Ortopedico diQuadrante ad Omegna è stata una scelta errata!

Nell’incapacità di trovare una soluzione al bonus da dare agli operatori della sanità del Centro Ortopedico di Quadrante (C.O.Q.) di Omegna, il consigliere regionale e capogruppo della Lega Alberto Preioni dichiara, agli organi di stampa, che la “stabilizzazione voluta a suo tempo era errata” e che la colpa è di chi c’era prima e ha compiuto la scelta.
Veramente strano e incomprensibile che l’operazione compiuta dalla precedente Amministrazione  Regionale del Presidente Chiamparino e del Vice Presidente Reschigna, la stabilizzazione del C.O.Q. appunto, apprezzata da tutti (anche dall’attuale Sindaco della Lega di Omegna in testa, dai soci privati e da tutti gli operatori sanitari) venga oggi rappresentata da Preioni come sbagliata.
Probabilmente non sapendo cosa dire (e soprattutto cosa fare) in merito al bonus per gli operatori sanitari del C.O.Q., Preioni pensa che l’unica arma comunicativa da usare sia quella di dare la colpa a qualcun altro.
Non era possibile, per un Ospedale gestito da una società mista, intraprendere un’altra strada, se non quella assunta: e cioè dargli la veste giuridica di Ospedale privato accreditato. Altre possibilità non esistevano.
E questo dovrebbe saperlo bene il consigliere Preioni se, per una volta, avesse voglia di studiare e approfondire la materia.
Gli consigliamo di attivarsi veramente presso la Regione Piemonte e le sedi competenti per risolvere questo problema, perché la vita non è uno slogan.

Alice De Ambrogi, Segretaria Partito Democratico VCO
e segreteria PD VCO