Crisi aziendale Barry Callebaut. Necessari interventi urgenti da parte del Comune di Verbania. Interpellanza presentata dal Partito Democratico.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, a nome dei gruppi Partito Democratico e Verbania Si Prende Cura, premesso che:
– la multinazionale Barry Callebaut ha annunciato da diversi mesi la chiusura del proprio stabilimento di Verbania;
– nei primi mesi del 2025, a seguito della sottoscrizione di un accordo sindacale tra azienda e lavoratori, è stato avviato un piano di uscita graduale del personale, con l’utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS);
– a partire da luglio 2025, tutti i lavoratori coinvolti entreranno in regime di cassa integrazione al 100%, senza prestazione lavorativa attiva, e quindi totalmente dipendenti dai tempi di erogazione dell’ammortizzatore sociale da parte dell’INPS;
– i rappresentanti sindacali hanno da tempo richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico con la presenza dell’INPS, della Regione Piemonte e delle istituzioni locali, per chiarire le tempistiche dei pagamenti e le modalità operative;
– ad oggi tale tavolo non risulta ancora convocato, e non sono giunte risposte ufficiali alle sollecitazioni provenienti dal territorio e dalle organizzazioni dei lavoratori;
– numerose famiglie di Verbania e del VCO sono coinvolte da questa crisi aziendale e vivono con crescente preoccupazione la prospettiva di ritardi nei pagamenti della CIG, che rischiano di generare gravi disagi economici e sociali;
– da parte dell’Amministrazione Comunale non risulta essere stato assunto alcun atto ufficiale né dichiarazione pubblica sull’evolversi della vicenda, che rappresenta una delle più gravi crisi occupazionali recenti per il nostro territorio;
tutto ciò premesso, si interpellano il Sindaco e la Giunta Comunale:
1. se il Comune di Verbania sia in contatto con la Regione Piemonte e con l’INPS per monitorare l’evoluzione della situazione e sollecitare la convocazione urgente del tavolo interistituzionale richiesto dalle parti sociali;
2. se e come l’Amministrazione intenda esercitare un ruolo attivo di coordinamento e pressione politica, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella dismissione dello stabilimento Barry Callebaut;
3. per quale ragione, a distanza di mesi dall’annuncio della chiusura, non sia stato ancora assunto alcun atto ufficiale o presa di posizione pubblica da parte del Comune, né si siano fornite informazioni ai cittadini su una vicenda che merita la massima attenzione per la sua gravità e l’impatto che avrà sulla situazione economica e occupazionale della città;
4. se l’Amministrazione non ritenga necessario convocare con urgenza una Commissione consiliare o un incontro pubblico con i rappresentanti sindacali e i lavoratori, affinché il Consiglio Comunale possa conoscere direttamente lo stato della vertenza ed assumere atti concreti al fine di sostenere le lavoratrici e i lavoratori di Barry Callebaut.
Foto da La Stampa VCO
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