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Centro destra e i Canoni Idrici: sono al Governo e fanno comunicati contro le loro scelte!

🟢 Centro destra e i Canoni Idrici: il gioco delle tre carte non funziona più! Sono al Governo e fanno comunicati contro le loro scelte!

La notizia di giornata di possibili tagli ai canoni idrici, dopo anni di campagna elettorale permanente sull’argomento, si è imposta oggi a suon di botta e risposta tra esponenti di destra della stessa maggioranza di Governo.
Loro giocano a fare la commedia, ma a pagarne le conseguenze saranno le tasche dei cittadini. Regione, Provincia e Governo nazionale hanno uno stesso colore e una stessa maggioranza: si assumano le responsabilità delle loro scelte e spieghino ai cittadini i loro tagli, diano soluzioni anziché chiacchiere.
Appare paradossale questa battaglia di comunicati, a ciel sereno, in casa centro destra. Le tre carte: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, si sovrappongono, si spostano, si attaccano… ma alla fine il risultato è lo stesso: imbrogliare gli elettori.
Le uscite del presidente della provincia Lana che si dice “pronto alla mobilitazione preventiva”, del sottosegretario Preioni che dichiara non ci sia niente di vero e del segretario provinciale della Lega Montani che annuncia un ennesimo referendum sul passaggio in Lombardia, sono a dir poco incredibili.
Sono tutti esponenti del centro destra: ci dicano cosa sta succedendo! Facciano il loro dovere istituzionale, spesso dimenticato in favore di tagli di nastri, pranzi e cene in cui farsi fotografare e grandi annunci.
La sensazione è che sia una grande opera di distrazione di massa. Oggi si mettono in discussione i canoni idrici, ieri era la tassa aggiuntiva sui frontalieri, domani cosa sarà? Al termine di tutte queste proposte ci diranno che hanno fatto il possibile per difendere il VCO e dovremo digerire nuove mancate promesse. Come l’abolizione del bollo gratuito sulle auto ibride e i minori trasferimenti dello Stato per messa in sicurezza e progettazioni.
Il Governo e la Regione fanno cassa, la Provincia fa finta di non esserci: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che governano si assumano le responsabilità delle scelte, le risolvano anziché litigare pubblicamente per scaricarsi le colpe.
Ci muoveremo con tutti gli strumenti possibili per vigilare e difendere la Provincia.
Emanuele Vitale
Capogruppo Progetto VCO – Consiglio Provinciale

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L’Amministrazione provinciale del Presidente Lana scompare all’incontro sul ridimensionamento scolastico

La Scuola fa spavento alla Provincia: dolcetto o scherzetto?
L’Amministrazione del Presidente Lana scompare all’incontro sul ridimensionamento scolastico. Mondo della scuola e Amministratori locali rimasti incredibilmente senza interlocutori nel corso di un incontro convocato dalla Provincia stessa.

Lunedì 28 ottobre, nel pomeriggio, presso la sede della Provincia erano presenti Sindaci, Assessori, Dirigenti Scolastici, il Dirigente dell’ufficio provinciale del Ministero dell’istruzione e del merito, Sindacati di categoria, insegnanti e dipendenti comunali all’istruzione. All’ordine del giorno l’importante discussione sul ridimensionamento scolastico.
Il Presidente Lana si è collegato on line per pochi minuti per un breve saluto per poi abbandonare la seduta.
Nessuno della maggioranza appena eletta in Provincia tra il Presidente, un Vice, due Consiglieri provinciali delegati era presente in aula. Della iper presenza durante la campagna elettorale sono rimaste le promesse mancate e soprattutto la totale mancanza di volontà di assumersi la responsabilità di guidare il territorio.
Con chi si sarebbero dovuti confrontare gli amministratori e il mondo della scuola se non proprio con l’Istituzione Provinciale?
L’incontro convocato dalla Provincia stessa, si è svolto sotto la guida dei funzionari che, tuttavia, dovrebbero eseguire le indicazioni politiche e non essere loro a tracciare le politiche scolastiche sul ridimensionamento durante una riunione. E’ del tutto evidente dunque che questi abbiano operato sotto mandato, ma i mandanti hanno preferito non metterci la faccia.
E’ questo l’ennesimo episodio che testimonia la debolezza di questa Amministrazione, incapace di elaborare proposte in merito, e che fugge al confronto e soprattutto alla responsabilità di governare, quando non si tratta di trasferire risorse o tagliare nastri.
Una vicenda grottesca. Potrebbe sembrare uno scherzo: mentre il consigliere provinciale delegato alla Scuola, il sindaco Carigi, porta il nome della Provincia sulla cronaca nazionale associando Halloween al demonio e proponendone l’abolizione, gli studenti per i quali dovrebbe operare, i loro docenti e tutto il personale della scuola pubblica sono abbandonati a se stessi.
Non è uno scherzetto, non c’è nemmeno il dolcetto… questa è l’amara realtà quotidiana dell’Amministrazione del centrodestra del VCO.
I Consiglieri Provinciali
Mimma Moscatiello – Emanuele Vitale
Gruppo Consigliare Progetto VCO
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Sanità: anche dal sindaco di Domodossola Pizzi, dopo i medici, un invito alla Regione Piemonte a cambiare scelte. Si ascolti il territorio!

Le parole del sindaco di Domodossola Pizzi contro la regione Piemonte “che ha passato cinque anni senza fare praticamente nulla in merito alla riorganizzazione sanitaria”, sono l’ennesima dimostrazione del fallimento delle politiche del centro destra nel nostro territorio.

Concordiamo, come già espresso da altri Sindaci, sul fatto che sia urgentissimo che la Regione Piemonte accetti il fatto che serve un nuovo e unico ospedale, e che non servono a nulla tutte le passerelle del mondo se pensano di convincerci che sia adeguata la loro proposta di spendere 200 milioni di euro per i due vecchi ospedali, con tempistiche di realizzazione (citando sempre Pizzi) “grottesche, altri dieci anni, forse quindici, forse mai”; anche se  sappiamo che con Pizzi è più complicato essere d’accordo sulla localizzazione (che per noi deve essere baricentrica).

Due ospedali plurisede che rimarranno con servizi diversi, poco funzionali quindi (basta vedere la situazione dei due DEA attuali), non in grado di essere attrattivi per i medici e più dispersivi e non rispondenti alla attuale carenza di personale sanitario.

Lo ricordiamo ogni volta: la Regione Piemonte ha commissionato, due anni fa, uno studio sul sistema sanitario nel VCO (on line sul sito della Regione.) che, da un semplice lettura dei dati e dalle indicazioni scritte, conferma l’utilità della scelta dell’ospedale nuovo come miglior risposta ai problemi del nostro territorio. Ed è scritto nero su bianco a pagina 55 dove testualmente recita: “la soluzione che vede la realizzazione di un unico presidio risulta essere, per le ragioni esposte nell’analisi, la soluzione tecnica più adatta e sostenibile”.

E, invece, la Giunta del Presidente Cirio, del neo assessore regionale alla sanità Riboldi e del consigliere regionale Preioni continua a proporre una strada che contraddice ciò che è scritto nell’analisi tecnica dello studio e ciò che continuano ad affermare i medici del territorio de molti Sindaci. Un enorme errore!

Tutto questo mentre i servizi ospedalieri sono in difficoltà, le liste d’attesa crescono, la sanità territoriale è in enorme difficoltà (senza che si sappia nulla del futuro delle Case della Salute finanziate dai soldi europei del PNR), e la carenza dei medici di base inizia ad essere pesante.

Si campi passo e marcia. Si ascolti il territorio!

Partito Democratico Verbano Cusio Ossola

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Legge di bilancio 2025. Pesanti tagli per Comuni e Provincie

Legge di bilancio 2025. Pesanti tagli per gli enti locali: 1,6 miliardi di risparmi e minori finanziamenti già nel 2025. La Provincia del VCO e tutti i Sindaci si mobilitino contro questi tagli che penalizzeranno i servizi ai cittadini.

La Legge di Bilancio 2025, recentemente presentata dal governo guidato dalla premier Meloni, prevede tagli significativi agli enti locali e alle regioni, per un totale di oltre 4 miliardi nel triennio. Già nel 2025, si stima un impatto di 570 milioni, di cui 140 a carico di Comuni e Province. Se consideriamo anche la “rimodulazione dei finanziamenti per le spese di investimento”, come definita dal ministero dell’Economia, il deficit previsto per il 2025 raggiunge i 1,6 miliardi.
Questi tagli si sommano a una serie di riduzioni nei fondi destinati a importanti iniziative: il fondo per le piccole opere comunali subirà un notevole taglio, mentre i contributi per la rigenerazione urbana e per la progettazione verranno ridimensionati. Il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” e il fondo per gli investimenti comunali saranno anch’essi fortemente decurtati, con una forte previsione in diminuzione così come il fondo per la manutenzione delle opere pubbliche colpite da infiltrazioni mafiose, il finanziamento per la progettazione di progetti di sicurezza per edifici pubblici, ed infine Il fondo per la progettazione di infrastrutture prioritarie subirà una contrazione con tagli di 20 milioni nel 2025 e 30 nel 2026.
Inoltre, nel campo delle assunzioni le pubbliche amministrazioni potranno sostituire, nel 2025, solo il 75% del personale che andrà in pensione nel 2024.
Tutto questo si traduce in meno risorse per Comuni e Province e meno possibilità di avere bilanci che rispondano alle esigenze di servizi pubblici efficienti per i cittadini.
E’ troppo facile fare cassa con i tagli ai Comuni e alle Provincie.
È fondamentale che la Provincia del VCO e tutti i Sindaci si uniscano per opporsi a queste misure che limiteranno le capacità di spese e investimenti. Una mobilitazione che deve porsi l’obiettivo di ottenere che, nel corso dell’iter parlamentare, la legge venga cambiata radicalmente su questi punti.

Gianni Morandi – Emanuele Vitale 
Consiglieri Provinciali
Partito Democratico
Coordinamento provinciale Verbano Cusio Ossola

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Situazione problematica della sanità nel VCO: serve un incontro sul territorio tra i Sindaci, Assessore regionale alla sanità, ASLVCO, sindacati e ordine dei medici.

Situazione problematica della sanità nel VCO: serve un incontro sul territorio tra i Sindaci, Assessore regionale alla sanità, ASLVCO, sindacati e ordine dei medici.

Prosegue l’attività del tavolo sanità della coalizione di centro sinistra di Verbania, che si è svolto martedì 8 ottobre, presso la sede PD.

Stupore e indignazione ha suscitato l’articolo de La Stampa, testata nazionale, pubblicato nei giorni successivi al nostro comunicato e agli articoli delle testate locali, con focus la situazione della Sanità locale e la poca chiarezza della delibera 677 dell’ASLVCO.
A detta degli operatori presenti l’articolo dal titolo “Verbania: medici in fuga, così muore la Sanità” del 4 ottobre contiene parecchie inesattezze sulle quali, sono intervenute le sigle sindacali dei medici ospedalieri e alcune associazioni che ruotano attorno al mondo sanitario.
La proposta che il tavolo intende fare è quella di trovare una strategia di intenti volta a salvare il diritto costituzionale ed inviolabile alla salute.

Chiediamo pertanto al Sindaco Albertella, al sindaco Pizzi, al sindaco Berio, a tutti i sindaci della provincia e a tutte le forze politiche di trovare una modalità istituzionale di confronto con le componenti coinvolte e la cittadinanza. Chiediamo inoltre che sia organizzato un incontro con gli organi responsabili (assessore regionale, direzione generale ASLVCO, sindacati, ordine dei medici) per affrontare concretamente le criticità della sanità pubblica nel VCO.
Il Partito Democratico, sostenuto dalla coalizione di Centro Sinistra intende procedere con la richiesta da parte del Presidente Mondino ad una commissione Sanità e Servizi al cittadino dove confrontarsi responsabilmente sulle strategie da mettere in campo per interloquire con la Direzione general ASLVCO, è necessario avere risposte che garantiscano il rispetto dei servizi presenti oggi, senza che nulla venga tolto o spostato penalizzando tutto il territorio.
Abbiamo necessità di capire, i sindaci prima di tutto quando partiranno i cantieri delle case di comunità.
Siamo sicuri che attraverso un lavoro di sinergia senza bandiere partitiche questo territorio potrà salvare il diritto alla sanità per tutti i suoi cittadini.

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Chiusura della statale tra Feriolo e Fondotoce: uno sfregio nei confronti delle istituzioni e dei cittadini.

Chiusura della statale tra Feriolo e Fondotoce: uno sfregio nei confronti delle istituzioni e dei cittadini. Va costituito, come richiesto, un tavolo permanente in Provincia con Anas e Autostrade!

Definire ridicola la situazione è troppo poco. Siamo allo sfregio nei confronti di Istituzioni locali, aziende, famiglie.

ANAS, nonostante i ripetuti appelli, ha deciso di iniziare i lavori tra Feriolo e Fondotoce e per di più, nonostante le previsioni meteo ampiamente negative, ha comunque aperto il cantiere, mandando in tilt un traffico ulteriormente penalizzato dai cantieri infiniti di Autostrade per l’Italia.
Qualcuno “rideva” quando avevo chiesto alla Provincia la convocazione permanente delle due società per coordinare gli interventi ed evitare tutto questo.
Segnalo che è questo che dovrebbe fare un Amministratore Pubblico: prima dei pranzi e delle cene, le foto dei tagli dei nastri e i post in cui ci si incensa, bisognerebbe fare gli interessi della comunità che si rappresenta. Ma questo concetto sfugge a molti, purtroppo; ed anche l’assegnazione delle deleghe non fa presagire nessun cambio di marcia. Auspico che da adesso si cambi registro.

Consigliere Provinciale Progetto VCO

Foto da AzzurraTV
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