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LEGGE EMERSIONE CAPITALI ESTERO, BASE PER NUOVO ACCORDO TRA ITALIA E SVIZZERA

frontalieri-frecciaIl Senato, la scorsa settimana, ha dato il via libera definitivo al progetto di legge sull’emersione e il rientro dei capitali dall’estero con l’introduzione del nuovo reato di autoriciclaggio. Il provvedimento, approvato in seconda lettura a Palazzo Madama senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, è diventato legge con 119 sì, 61 no e 12 astensioni.
Con il voto, voluto dal Partito democratico e dal Governo Renzi, viene introdotto in Italia, nel codice penale, il reato di autoriciclaggio, per il quale è prevista la reclusione da due a otto anni e una multa da 5mila a 25mila euro. Una richiesta che da anni le organizzazioni internazionali facevano al nostro Paese, per contrastare i diffusi fenomeni di occultamento delle somme derivanti da reati.
“Questa legge sul rientro dei capitali è quanto più distante da un condono – dichiara il deputato Enrico Borghi, capogruppo PD in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera -in quanto le imposte sul dovuto non dichiarato o omesso dovranno essere versate per intero. La “voluntary disclosure”, inoltre è certamente un passaggio importante per riprendere le trattative e formulare un accordo bilaterale fra il nostro Paese e la Svizzera in modo da consentire a cittadini italiani titolari di disponibilità finanziarie nella vicina Confederazione elvetica un percorso ordinato e legale di emersione dei capitali nascosti detenuti all’estero secondo le regole dell’Ocse.
Al contempo si potrebbe anticipare l’adozione del modello standard di scambio di informazioni bancarie e finanziarie voluto dagli Usa insieme a cinque grandi pesi UE, Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, valido per tutte le giurisdizioni fiscali e firmato lo scorso 19 novembre anche dalla vicina Svizzera”.
“È evidente – conclude Borghi – che ogni eventuale revisione degli accordi Italia – Svizzera dovrà avvenire avendo ben presente la specificità dei lavoratori frontalieri e l’esigenza di salvaguardare la loro condizione, così come il principio di un giusto riconoscimento ai Comuni della fascia di confine della quota oggi garantita dai riscontri fiscali; su questi aspetti il MEF ha confermato in un recente incontro avuto con il sottoscritto e i colleghi Daniele Marantelli e Chiara Braga la massima attenzione e consapevolezza. In questa direzione, stiamo lavorando per organizzare uno specifico momento di confronto a Verbania a metà gennaio come una sorta di “stati generali del comparto frontaliero” al fine di cogliere opportunità, criticità e spunti di lavoro derivanti dall’azione di riforma che governo e parlamento stanno conducendo anche su questo delicato comparto”.

ODG SU EDILIZIA SCOLASTICA APPROVATO IN CONSIGLIO PROVINCIALE  

Riccardo Brezza, segretario Circolo PD Verbania
Riccardo Brezza, segretario Circolo PD Verbania

Nella serata di ieri il Consiglio Provinciale del VCO ha votato all’unanimità il testo dell’ordine del giorno da me presentato a sostegno dell’emendamento alla legge di stabilità  37/40, che mira ad escludere “ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno[…]le spese sostenute dalle province per interventi di edilizia scolastica”.
Non posso che esprimere assoluta soddisfazione per il voto espresso ieri dal consiglio a favore di un tema che deve rimanere in cima all’agenda della politica locale e nazionale.
L’edilizia scolastica, la sicurezza delle scuole dove mandiamo i nostri giovani, sono temi di cui la politica non si dive dimenticare e che devono sempre essere all’ordine del giorno. Specialmente in un momento in cui gli enti locali versano in grave difficoltà finanziarie. Per questa ragione ho presentato l’Ordine del giorno, per tenere alta l’attenzione su un emendamento che, se fatto proprio dal Governo, permetterebbe anche ad interventi bloccati dal patto di stabilità di partire per sanare situazioni che hanno a che fare con la sicurezza dei nostri studenti e con la qualità degli spazi scolastici.
Nell’ordine del giorno ho voluto ricordare anche Vito Scafidi, giovane ragazzo morto a Rivoli nel 2008 a causa di un crollo nel liceo che frequentava. La memoria di questi fatti ci deve muovere all’azione e alla responsabilizzazione e chi ha responsabilità nelle amministrazioni pubbliche deve vigilare perchè fatti drammatici come quello di Vito non possanoe no debbano più accadere. A scuola non si può e non si deve morire.
La Provincia del Vco con il suo Presidente Stefano Costa sono in prima linea su questo tema e si impegneranno a fondo per garantire la sicurezza delle scuole della Provincia.
Riccardo Brezza
Consigliere provinciale PD

Autonomia montana: odg presentato del PD votato in Provincia

Stefano Costa, Presidente Provincia del VCO
Stefano Costa, Presidente Provincia del VCO

Qui di seguito potete trovare il documento votato ieri, martedì 9 dicembre, dal consiglio provinciale all’unanimità sul tema dell’autonomia montana.
ODG presentato dal Gruppo Consiliare del PD  “Progetto VCO” alla Provincia del Verbano Cusio Ossola

IL CONSIGLIO PROVINCIALE del V.C.O. PRESO ATTO
Che cinque Amministrazioni Comunali della Provincia del VCO hanno presentato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 75 della Legge Regionale Statutaria del Piemonte n° 1 del 4 marzo 2005 e dell’articolo 6, Legge Regionale del Piemonte 16 gennaio 1973 n° 4 e s.m.i.,  la Proposta di Legge regionale “INTERVENTI A FAVORE DEI TERRITORI MONTANI E CONFERIMENTO DI FORME E CONDIZIONI PARTICOLARI DI AUTONOMIA AMMINISTRATIVA, REGOLAMENTARE E FINANZIARIA ALLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA  IN ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 8 DELLO STATUTO DEL PIEMONTE E DELL’ARTICOLO 1, COMMI 3, 52, 85 E 86 LEGGE 56 DEL 7 APRILE 2014”.
RITENUTO :
– che l’iniziativa assunta dai cinque Comuni sia il primo passo di un percorso che deve coinvolgere tutto il territorio, l’avvio dell’iter istituzionale che ha come fine l’attribuzione al VCO della specificità montana cosiddetta, prevista dallo Statuto Regionale e ribadita dalla recente Legge Delrio, nonché dalla Riforma Costituzionale in itinere ;
– che la Provincia – in una fase oggettivamente difficile e complessa per ogni aspetto dello sviluppo ed evoluzione comunitaria dell’intero territorio del Verbano Cusio Ossola – non possa sottrarsi al suo ruolo e compito di coordinamento territoriale, di ‘facilitatore’ del dialogo tra tutti gli attori coinvolti nel processo e con tutti gli interlocutori istituzionali, facendo propri i principi ispiratori di autonomia, sussidiarietà e peculiarità del disegno di legge in argomento.
APPROVA e CONDIVIDE
il percorso avviato, per tempi e modalità, nell’incontro del 28 novembre scorso con i sindaci o loro delegati dei tre comuni maggiori e con i presidenti delle Unioni Montane già costituite o in via di costituzione in rappresentanza dei 77 comuni del Verbano Cusio Ossola, per iniziativa propulsiva del Presidente della Provincia, al fine di governare l’intero processo amministrativo sotteso ad una proposta di legge regionale di iniziativa popolare, con un confronto a tutto campo con il territorio nel suo insieme, aprendolo a tutte le componenti della realtà socio-economica della Provincia, associazioni di categoria, ordini professionali e organizzazioni sindacali.
DA MANDATO al Presidente della Provincia del VCO :
–  di aprire, parallelamente a quanto previsto dal suddetto crono programma stabilito con le istituzioni del territorio, e peraltro immediatamente, un tavolo di lavoro di approfondimento e discrimine con la Regione Piemonte, al fine di studiare, conciliare  e condividere le parti che indiscutibilmente comportano assunzioni di responsabilità istituzionale concordate, in adesione ai precetti costituzionali, legislativi e statutari e finalizzati al riconoscimento di particolari forme di autonomia all’Area Vasta del Verbano Cusio Ossola in quanto territorio interamente montano e confinante per la quasi totalità del proprio territorio con Stati esteri ;
– di mantenere saldamente in capo alla provincia il coordinamento dell’intero processo di proposta e risoluzione del percorso legislativo.

 

Sanità e Autonomia: intervista al segretario provinciale –

Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO

Intervista del segretario provinciale del PD Antonella Trapani dopo l’assemblea degli iscritti dello scorso sabato 6 dicembre.
Assemblea degli iscritti nella quale, oltre a ribadire la posizione del PD in tema di sanità  ( cliccare qui per il documento già votato ad ottobre), ha deciso il percorso del PD a sostegno del progetto di autonomia montana.
Proposta da definire in un confronto con la Regione Piemonte partendo dal testo presentato dall’on. Enrico Borghi.
Una decisione da riportare con un apposito ordine del giorno al consiglio provinciale di martedì 9 dicembre.

“E’ stata una riunione combattiva- spiega- discussa per temi generali, l’autonomia, la sanità, ma anche per un chiarimento al nostro interno sui rapporti e la capacità di stare insieme e di trovare i luoghi dove affrontare le discussioni. Il Pd interverrà nel merito della legge sull’autonomia, cercando interlocutori a Torino, siamo convinti che “Vco” deve essere una convinzione anche sociale e non solo politica, le ragioni del nostro stare insieme non possono essere soltanto in base a dove vanno alcuni uffici. L’autonomia poi non potrebbe risolvere i problemi sanitari del Vco, perchè siamo parte di un complesso più grande, regionale. Penso che dobbiamo tornare a sederci ad un tavolo per provare a discutere e trovare un equilibrio per questo territorio

Borghi: RINVIO IMU AGRICOLA, POSITIVA LA SCELTA DEL GOVERNO

agricoltura in montagnaComunicato stampa
“La decisione assunta oggi dal governo di modificare le modalità relative all’applicazione del decreto legge 66/2014 relative all’IMU agricola nei terreni montani, con l’obiettivo di rinviarne il pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014 anche al fine di rivedere i criteri applicativi, comunicato oggi dal sottosegretario Baretta al Parlamento è una scelta positiva da parte del
Governo, che va nel senso della lettera che 127 deputati democratici hanno indirizzato al premier e al ministro Padoan e che dà risposte chiare ai contribuenti.
Ora, al fine di giungere ad una soluzione tecnica che possa essere equa ed efficace, si apra un confronto vero nel merito, partendo dal presupposto che le misure fiscali devono essere figlie della
politica e non affidate ad una pura logica ragionieristica.
In tal senso, occorre lavorare affidando il valore del cespite fiscale non ad una logica altimetrica, ma ad una logica di progressività e di
equilibrata redistribuzione dei redditi in maniera tale da promuovere in montagna l’unica, vera grande riforma che serve, ovvero la ricomposizione fondiaria dalla quale possono discendere veri gettiti fiscali”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati democratici on. Enrico Borghi e on. Massimo Fiorio, promotori ieri insieme con il collega on. Walter Verini di un lettera sottoscritta da numerosi
parlamentari Pd nella quale si chiedeva al governo di adottare il provvedimento di rinvio del pagamento dell’Imu agricola oggi sancito.

E’ online il sito web www.repubblicadellossola.it

repubblica ossola resistenzaE’ online il sito web, www.repubblicadellossola.it , dedicato a Casa40, la struttura nata per volontà dell’Amministrazione comunale di Domodossola, in occasione del 70° anniversario della “Repubblica” partigiana dell’Ossola.
Il sito si prefigge l’obiettivo di dare un contributo in termini di contenuti, proponendo un articolato panorama di informazioni testuali e multimediali riguardanti l’esperienza della Repubblica partigiana dell’Ossola.
Naturalmente, il sito è a disposizione di tutti gli Enti, le Associazioni e i Cittadini, che con il loro contributo di notizie, foto e altri materiali, volessero renderlo sempre più bello e ricco.