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Accuse false da on. Cristina. I fondi per la statale 34 sono fermi perché il Ministero non ha firmato la Convenzione.

Accuse false e immotivate dall’onorevole Cristina. I fondi per la messa in sicurezza della statale 34 sono fermi perché il Ministero non ha ancora firmato la Convenzione.

L’onorevole di Forza Italia Mirella Cristina prima di lanciare accuse immotivate e false dovrebbe occuparsi del problema della strada statale 34, cosa che non ha mai fatto nella sua veste di parlamentare, visto che l’inghippo sta tutto al Ministero delle Infrastrutture che da oltre un anno non è certo guidato dal PD.

Veniamo ai fatti.

La Regione Piemonte inserisce nel programma FSC Piemonte 25 milioni di euro per la sistemazione dei versanti della strada statale 34, tale programma viene approvato dal CIPE (organismo governativo per  la programmazione economica) quando ministro delle infrastrutture era Graziano del Rio del PD.

Successivamente la Regione avvia incontri con il Ministero delle Infrastrutture per la definizione della convenzione di attuazione dell’intervento e, nel frattempo, cambia il Governo ed il ministro delle infrastrutture.

Faticosamente la Regione arriva a concordare la convenzione che viene approvata con delibera di Giunta nel febbraio di questo anno ed inviata al Ministero perché possa essere sottoscritta, cosa che ad oggi non è avvenuta per responsabilità evidente del Ministero delle Infrastrutture.

Quindi nel denunciare i ritardi del Ministero delle infrastrutture e nel condannare la politica bugiarda della onorevole Cristina le consigliamo, se vuole essere utile al territorio, al posto di rivolgere accuse false al PD di fare quello che ha fatto l’onorevole Enrico Borghi: e cioè di sollecitare il ministro competente Toninelli a firmare la convenzione senza aspettare di nominare, forse, l’ennesima commissione di esperti.

Aldo Reschigna— 

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Slittamento fondi SS34, Borghi interroga il ministro Toninelli

L’onorevole del PD Enrico Borghi  ha annunciato ieri sera, con un intervento in Aula, un’interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per la notizia emersa in giornata dello slittamento dello stanziamento dei 25 milioni di euro di fondi FSC al 2020 per la messa in sicurezza della SS34. 

E’ necessario fare immediatamente chiarezza su quanto è emerso oggi (ieri ndr) – commenta il deputato democratico – l’intervento sulla SS34 del Lago Maggiore è assolutamente prioritario e necessario, non possono essere giustificabili rinvii o disimpegni rispetto alle risorse che a suo tempo vennero stanziate dal Governo Gentiloni e dalla Regione Piemonte a guida Chiamparino. L’intervento era previsto per il 2019, Toninelli spieghi in Parlamento e ai Sindaci del territorio del Vco il perchè di questa scelta.”

Le stucchevoli dichiarazioni rese dall’assessore regionale alla sanità Icardi

Trovo stucchevole  che l’assessore regionale alla sanità arrivi a dichiarare, nel comunicato stampa ufficiale della Giunta che il VCO, secondo i parametri di legge nazionale, avrebbe diritto solo a “mezzo ospedale“. 
Non si affrontano temi così delicati con le battute che, peraltro, non trovano riscontro alcuno nelle norme di legge. 
Non è  vero come dice che “abbiamo individuato anche una nuova strada di finanziamento che sarebbe completamente a carico dell’INAIL“. Abbiamo chi?
Quando si sa benissimo che il finanziamento  INAIL è stato frutto del lavoro della precedente giunta regionale di Chiamparino. 
Quanto alla richiesta di tempo per approfondire questo problema, peraltro capibile, rende vera propaganda le certezze che la Lega aveva espresso durante tutta la campagna  elettorale.

Aldo Reschigna

Partito Democratico VCO

Continuare nella direzione del nuovo Ospedale baricentrico a Ornavasso.

A seguito della partecipata assemblea pubblica, convocata dal Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, lunedì 8 giugno a Palazzo Flaim, nella quale è stato ribadito da numerosi tecnici, rappresentanze sindacali e cittadini che la scelta strategica migliore per la nostra Provincia, per dare una sanità di qualità ai cittadini, è rappresentata dalla realizzazione di un Ospedale unico e nuovo in posizione baricentrica, il Partito Democratico provinciale del VCO, plaudendo all’iniziativa, ribadisce con coerenza la posizione espressa sin dall’ottobre 2015.
La nostra Provincia, infatti, necessita di un un Ospedale nuovo, la cui collocazione è stata individuata dalla stragrande maggioranza dei Sindaci del VCO ad Ornavasso, per garantire a tutti i cittadini ed anche al personale ospedaliero una struttura che offra servizi e prestazioni di qualità. Ad essa saranno abbinate, per un supporto sanitario completo, le Case della Salute, in parte già avviate, che completeranno attraverso un servizio di prossimità l’offerta sanitaria per tutti i cittadini.
Riteniamo che chi ha il compito di amministrare, ad ogni livello, debba assumersi la responsabilità di scelte lungimiranti, in grado di tenere insieme il territorio senza favorire scontri e divisioni, specialmente su un tema così importante come la salute dei cittadini.

Segreteria Partito Democratico VCO

Ecco i documenti presentati alla partecipata assemblea pubblica, convocata dal Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, lunedì 8 giugno a Palazzo Flaim

Il percorso per la scelta del nuovo segretario provinciale del PD.

Il Partito Democratico del VCO si è ritrovato ieri sera a Pieve Vergonte per una riunione dell’Assemblea Provinciale aperta a tutti gli iscritti. All’ordine del giorno l’analisi dei risultati delle elezioni amministrative e le dimissioni da segretario provinciale del PD di Giuseppe Grieco.

In merito alle elezioni, pur in una situazione nazionale ancora problematica per il nostro partito, se pur migliore rispetto alle politiche del 2018, e la sconfitta a livello regionale, i risultati ottenuti nel VCO dai sindaci del PD e di area sono stati molto positivi, con la riconferma di tutte le amministrazioni comunali a guida centro-sinistra a partire da Verbania, Gravellona Toce, Casale Corte Cerro, Pieve Vergonte, Varzo ecc.

Nel VCO il PD conferma di avere la più alta percentuale, dopo Torino, di tutto il Piemonte alle elezioni regionali; un dato che testimonia il buon lavoro svolto e la qualità delle candidature messe in campo a partire da quella di Aldo Reschigna a cui la Corte dei Conti, proprio in questi giorni, ha riconosciuto il buon operato come assessore al bilancio “nel corso della decima legislatura in cui la gestione finanziaria della Regione Piemonte è complessivamente migliorata, sino a quella di Stefano Costa nel listino regionale.

L’Assemblea Provinciale ha preso atto delle dimissioni di Giuseppe Grieco da Segretario provinciale del PD a seguito della sua nomina, da parte dei soci di Conser VCO Spa, ad Amministratore Unico. Il Presidente dell’Assemblea Provinciale lo ha ringraziato, a nome dell’Assemblea, del proficuo lavoro svolto e dei risultati ottenuti in questi quasi due anni di impegno politico.

Inoltre, l’assemblea degli iscritti ha deciso che proprio il Presidente dell’Assemblea Provinciale Graziano Zaretti guiderà, affiancato dai componenti della Segreteria provinciale uscente, la transizione verso l’elezione del nuovo Segretario, che potrà essere eletto o dalla stessa Assemblea provinciale o attraverso un nuovo congresso convocato dal PD Piemontese (viste le dimissioni di alcuni segretari provinciali del PD in altri territori piemontesi).

Per scegliere il migliore percorso possibile, nei prossimi giorni il Presidente Graziano Zaretti consulterà i componenti dell’Assemblea Provinciale, per proporre all’organismo dirigente il percorso più condiviso.

Tagli del Governo. Fusioni, quasi dimezzati i fondi ai comuni di Borgomezzavalle e Valle Cannobina

Prosegue la politica di tagli orizzontali operata dal governo.
È di oggi la notizia che l’esecutivo nazionale non darà tutti i contributi a cui hanno diritto i Comuni che si sono fusi. Un taglio incredibile e feroce che da nel VCO fa particolarmente male perché colpisce due tra le realtà più fragili del territorio, come la Valle Cannobina e la Valle Antrona che con la scelta delle popolazioni e l’impegno finanziario dello Stato avevano avviato riforme sulla dimensione dei comuni.
Le amministrazioni interessate subiranno una sforbiciata fino al 40 per cento rispetto ai fondi previsti. A subirne le conseguenze saranno i servizi e quindi i cittadini. In Parlamento il governo non ha voluto sentire ragioni e ha bocciato tutte le nostre proposte di incrementare il fondo, ma non per questo ci fermeremo nella nostra battaglia. Per il VCO sarà una mazzata che coinvolge gli abitanti di Borgomezzavalle (nato dalla fusione tra Viganella e Seppiana) e Valle Cannobina (nato dalla fusione di Cavaglio Spccia, Cursolo Orasso e Falmenta).Bastavano poco più di 30 milioni per tutti i comuni d’Italia (lo 0,004 del bilancio del settore pubblico) per risolvere la questione, ma per salvare i comuni dalla finanza allegre su fa cassa sui piccoli enti della nostra montagna.
Ecco la tabella dei contributi ripartiti nel 2019 che equivale a circa il 60 per cento di quanto stabilito in precedenza dal governo del Partito democratico:

Fusione di Borgomezzavalle: 100.676 euro (contro i 134.000 previsti)
Fusione di Valle Cannobina: 100.433 euro (Contro i 179.644 euro previsti).
Il governo non può cambiare le carte in tavola, infrange di un patto fatto con le comunità e i territori. Non è serio. Questi fondi vanno immediatamente ripristinati.

On. Enrico Borghi
ufficio di presidenza gruppo PD