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LA NUOVA LEGGE REGIONALE QUADRO SULLO SCI: dibattito a Domodossola

image Si discuterà in un incontro pubblico giovedì 5 febbraio alle ore 21, presso il salone della Fondazione “Rosmini” in via Canuto a Domodossola, di sicurezza sulle piste, sostegno alle stazioni sciistiche, risorse per l’innevamento, ovvero dei contenuti presenti nella nuova legge regionale sullo sci, approvata a Torino il 14 gennaio scorso.
Potete scaricare il Il PDF dell’invito (cliccando qui) e il testo della legge regionale (cliccando qui).
Partecipano all’incontro Aldo RESCHIGNA e Marco TRAVAGLINI Consiglieri regionali, Paolo RAVAIOLI Presidente provincia VCO, Giuseppe GRIECO Assessore provinciale allo sport e Diego CARETTI Assessore provinciale montagna e turismo.
Sono invitati gli amministratori pubblici, gli operatori economici e del settore, le associazioni sportive, le organizzazioni sociali, tutti i cittadini.
L’incontro è organizzato dal Gruppo del consiglio regionale e dal Coordinamento Provinciale Vco del Partito Democratico. (segue)Le norme della nuova legge sullo sci sono state approvate dal Consiglio regionale del Piemonte il 14 gennaio. Tra le principali novità introdotte dalle legge, che per il 2009 stanzia 8 milioni di euro, ci sono: l’assicurazione obbligatoria per i gestori degli impianti per gli infortuni provocati dagli sciatori, il divieto di circolazione per le motoslitte, l’obbligo per chi fa fuori pista di avere con se gli strumenti per essere facilmente individuati in caso di incidente, i contributi per le piccole stazioni, per la messa in sicurezza delle aree in cui si scia e per l’innevamento artificiale. Verrà promossa la creazione di un elenco regionale delle piste e la classificazione delle aree sciabili fatta da una apposita Commissione di cui faranno parte i rappresentanti di tutto il comparto sciistico. Ci sono precisi obblighi (sanzionabili) per gestori e sciatori nel rispettare le norme di sicurezza ed il divieto di circolazione per le motoslitte (salvo i mezzi di servizio) . I trasgressori dovranno pagare forti multe ed il mezzo sarà messo sotto sequestro. Per fare in modo che tutti siano informati sulle nuove regole, la legge prevede anche corsi di aggiornamento per i gestori delle piste, per gli operatori del primo soccorso e per gli sciatori (soprattutto giovani). La nuova legge si occupa anche dello sviluppo delle attività turistiche sulle piste da sci nei mesi estivi: in questo caso, si disciplina l’uso delle mountain-bike, assimilandolo a quello degli sci, con l’applicazione delle stesse norme comportamentali e istituisce apposite aree riservate (i bikepark).  Per l’attuazione della legge, a favore dello sviluppo economico di questo importante comparto del turismo invernale, lo stanziamento del 2009 sarà così ripartito: 5 milioni sono destinati agli interventi di riqualificazione e 3 milioni per le piccole stazioni invernali e la sicurezza delle aree sciabili, che comprendono anche l’innevamento artificiale (per cui sono previsti contributi fino ad un terzo delle spese e rigorose norme di tutela ambientale con il divieto dell’uso di additivi chimici). In Piemonte le stazioni sciistiche sono 53, di cui cinque di grandi dimensioni e le altre piccole o piccolissime, dotate di circa 300 impianti di risalita, collegati con 1.600 km di piste da discesa. I centri del fondo sono una trentina con uno sviluppo di oltre 650 km tracciati per lo sci nordico. È un settore, quello dello sci, dove lavorano – come dipendenti-  duemila persone, ai quali aggiungere i tanti che hanno un lavoro precario, e  che  produce 50 milioni di fatturato diretto  che,considerato l’indotto, arrivano più o meno a 600 milioni di euro. È evidente che il "Piemonte bianco" attendeva con ansia una legge che garantisce l’incremento dei livelli di sicurezza delle aree sciabili, il miglioramento qualitativo degli impianti e delle relative attrezzature, i servizi di soccorso sanitario per gli utenti, gli interventi di manutenzione estiva delle piste e, infine, la riqualificazione ambientale dei complessi sciistici esistenti, agevolando l’utilizzo dell’innevamento programmato. Un attesa forte anche nelle realtà del VCO come Domobianca, Formazza, Macugnaga, San Domenico, la Valle Vigezzo ed il Mottarone: tutte realtà che, da questa legge, non potranno che trarre utili benefici.

Marco Travaglini, consigliere regionale Pd

 

Convegno della Provincia sui temi della crisi

image Nella Sala Congressi della sede della Provincia, venerdì 30 gennaio a partire dalle ore 9,00, ha luogo un convegno sullo stato del sistema economico del Verbano Cusio Ossola.
"Il convegno -afferma il presidente della provincia Paolo Ravaioli –  vuole introdurre qualche elemento specifico di analisi della situazione, qualche risposta puntuale e offrire un’occasione di confronto". Saranno presenti tre assessori della regione Piemonte (Bairati, Borioli e Migliasso) ed il sottosegretario al dicastero dell’economia (Casero)
Di seguito il programmaore 9.00      Accoglienza dei partecipanti

ore 9.30      Saluto del Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Paolo Ravaioli
        Relazione dell’Assessore alle Attività Produttive Carlo Alberganti

ore 10.00      Tavola rotonda: “Interlocutori e progetti locali”. Intervengono:
        Maria Clara Aldera (Organizzazioni Sindacali del Territorio)
        Maurizio Colombo (Tecnoparco S.p.A.)
        Mosè Fagiani (Banca Popolare di Intra)
    Maria Teresa Moro (Confartigianato Imprese Novara e Verbano Cusio Ossola)
        Massimo Nobili (SAIA S.p.A.)
        Davide Parodi (Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola)
    Tarcisio Ruschetti (Camera di Commercio I.A.A. del Verbano Cusio Ossola)
        Pierleonardo Zaccheo (Presidente del GAL Azione Ossola)
        Claudio Zanotti (Sindaco del Comune di Verbania)

        Moderatore: Maurizio De Paoli

ore 11.30      “Ruolo e risposte delle Istituzioni”. Interventi di:
    Onorevole Luigi Casero (Sottosegretario all’Economia e alle Finanze)
    Andrea Bairati (Assessore a Industria e Politiche per l’Innovazione – Regione Piemonte)
    Daniele Borioli (Assessore ai Trasporti e Infrastrutture – Regione Piemonte)
        Teresa Migliasso (Assessore al Lavoro – Regione Piemonte)
Paolo Ravaioli (Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola)

ore 12.30    Dibattito e Conclusioni

Per informazioni rivolgersi al Servizio Attività Produttive
tel. 0323/4950.250 e-mail attivitaproduttive@provincia.verbania.it

Sondaggio del Sole 24 ore: bene Ravaioli e Zanotti che guadagnano consensi rispetto al 2007.

image Come ogni gennaio, da qualche anno ormai, il quotidiano “Il Sole 24 ore” pubblica un sondaggio condotto dall’autorevole Ipr marcketing che da il voto ai governatori delle Regioni, ai Presidenti delle province e ai sindaci delle città capoluogo rispetto al loro operato dell’anno precedente.
Ebbene, leggendo i risultati possiamo dire che, per quanto riguarda le realtà locale, il gradimento nei confronti del Presidente della Provincia Paolo Ravaioli e del sindaco di Verbania Claudio Zanotti è più che soddisfacente.
Claudio Zanotti si è classificato alla 34a posizione con un gradimento del 56%, più 3% rispetto al 2007 (eletto con il 51.1%).
Paolo Ravaioli si classifica al 55° posto con un gradimento del 54.3 %, più 0,3% rispetto allo scorso anno (eletto con il 51.3 %).
Entrambi i casi testimoniano il buon lavoro che queste due amministrazioni stanno facendo sul territorio e come questo sia riconosciuto dai loro concittadini.
Ultima nota riguarda la Presidente Mercedes Bresso anche lei premiata da questo rilevamento. La sua posizione in classifica è al 7° posto con un incremento di gradimento del 2%, 53,5% contro il 51,3 del 2007, eletta nel 2005 con il 50.9% dei voti. PD Ufficio Stampa

Il Verbano Cusio Ossola in campo per Malpensa

image Tutti uniti per Malpensa. E’ questo il dato principale del Malpensa day che ha riunito oggi, nella sala cerimoniale del terminal 1 dello scalo lombardo, enti locali, camere di commercio, esponenti politici, sindacati ed imprenditori del Nord Ovest.
La giornata si è articolata in due fasi. La prima, di natura istituzionale, ha visto uno scambio di informazioni e valutazioni tra i presidenti delle province maggiormente coinvolte nel destino dello scalo (Varese, Novara, Verbano Cusio Ossola più il rappresentante dell’Unione province lombarde) e delle rispettive camere di commercio. All’incontro era presente anche il presidente di SEA s.p.a., Giuseppe Bonomi. La seconda ha visto protagoniste le parti sociali (sindacati, imprenditori, consumatori) che hanno focalizzato le ricadute della crisi sul sistema economico e produttivo.
“Oggi si è riscontrata un’assoluta unità d’intenti sulla questione Malpensa” premette il presidente Paolo Ravaioli. “Abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno con cinque richieste specifiche al governo. Credo che a Roma non potranno non tener conto della forte presa di posizione di un’area importante e vitale come quella scesa in campo questa mattina per il futuro di Malpensa. E noi non potevamo non esserci, vista l’importanza dello scalo anche per la nostra zona, soprattutto – ma non solo – in termini turistici”. Dopo un paio di punti abbastanza generici in cui si chiede che l’operazione di salvataggio di Alitalia e Airone “non finisca per pregiudicare i livelli di competitività delle regioni del Nord” e di perseguire una politica “nell’interesse delle imprese e dei consumatori” le richieste si fanno più concrete.
Innanzitutto liberalizzazione delle rotte e dei diritti di volo per far atterrare a Malpensa altri vettori in grado di coprire le rotte abbandonate da Alitalia. Poi riconferma degli impegni, presi in sede di candidatura di Milano a Expo 2015, per il completamento delle infrastrutture che ruotano attorno allo scalo. Infine salvaguardia dei posti di lavoro e ciò anche “attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali da estendere anche ai lavoratori precari”.
“Per il Verbano Cusio Ossola – dice il presidente della Camera di Commercio, Tarcisio Ruschetti – l’aereoporto lombardo costituisce una grande opportunità, da difendere. Va assolutamente tutelato il livello di traffico sin qui raggiunto: Malpensa serve allo sviluppo anche della nostra provincia, il suo ridimensionamento avrebbe ricadute negative, aggravate da una congiuntura non certo esaltante”.
Comunicato dell’ Ufficio Stampa
Provincia del Verbano Cusio Ossola

Provincia del VCO: migliora la qualità della vita.

image Dall’indagine pubblicata ieri dal Sole 24 Ore, sulla qualità della vita nelle province italiane si registra un più 6 per il Verbano Cusio Ossola, che in questo 2008 si colloca in 26ma posizione. Netto il miglioramento della qualità della vita secondo l’annuale indagine promossa dal sole 24 ore nelle 103 province italiane, analisi che incorona Aosta e conferma il successo delle realtà alpine: medaglie d’argento e di bronzo infatti a Belluno e Bolzano.
Maglia nera alla province del sud: Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta che chiude la classifica.
Sei i settori d’indagine, e sotto la voce “tenore di vita” brilla la 16ma posizione – piu’ 38 posti rispetto al 2007 – del VCO, tra i migliori per ricchezza pro capite e risparmi allo sportello e per il costo contenuto della casa al metro quadro.
Buona la performance del Verbano Cusio Ossola anche in tema di ordine pubblico, dove si piazza 17mo mentre precipita al 78mo posto sul fronte della popolazione, densità demografica, natalità, rapporto tra giovani e anziani, numero di laureati. Provincia azzurra a metà della classifica – 54° – per quanto riguarda le offerte per il tempo libero.
Soddisfazione espressa dal presidente della provincia Paolo Ravaioli. "nonostante la crisi riusciamo a mantenere e ad incrementare un buon livello di vita.
 

La riorganizzazione ci penalizza? Ravaioli scrive a Enel

image La Provincia è preoccupata che la recente riorganizzazione aziendale di Enel s.p.a. penalizzi il Verbano Cusio Ossola. Con la costituzione di una nuova società che si occupa di energie rinnovabili, Enel ha diviso i due nuclei idroelettrici presenti in zona (Verampio e Gravellona), lasciando la dirigenza di uno a Domodossola e trasferendo quella del nucleo di Verampio (a cui fanno capo tutte le dighe dell’Ossola) a Cuneo.
Il presidente Paolo Ravaioli ha scritto alla dirigenza societaria per manifestare alcuni timori sulle novità in casa Enel. In futuro gli enti locali del Verbano Cusio Ossola, scrive Ravaioli, “saranno costretti a relazionarsi con un soggetto in più. Infatti, oltre alla direzione di Domodossola ora i contatti dovranno essere tenuti anche con quella di Cuneo, con un ovvio detrimento della economicità ed efficienza dell’azione amministrativa”. E non solo: “In prospettiva è poi fondato il timore che, in caso di un futuro accorpamento delle due direzioni, a venir assorbita “sotto” Cuneo sia Domodossola (sede oggettivamente più decentrata) e non il contrario”. Nella sua missiva il presidente della Provincia cita anche voci di fonte sindacale che lamentano come la dotazione organica sia già adesso decisamente sotto dimensionata rispetto alle necessità locali. E in futuro potrebbe andar peggio.
Insomma, ci sono preoccupanti avvisaglie su quella che sarà la futura presenza di Enel nel Verbano Cusio Ossola.
Per capire le strategie della società e rimarcare le ragioni del Verbano Cusio Ossola, Paolo Ravaioli conclude la sua missiva chiedendo un incontro “per discutere della riorganizzazione e degli effetti che essa avrà per questa Provincia”.