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Ma quale documento sbagliato.Il documento sul declassamento e’ reale e l’ha presentato ieri l’assessore regionale Monferrino.

Leggiamo con incredibile stupore le affermazioni di stampa che tendono a sminuire il documento sul declassamento dell’ospedale di Domodossola, presentandolo come documento “sbagliato” o chissà cos’altro.
Siamo stupefatti perchè il documento (che alleghiamo e che invitiamo i giornali alla pubblicazione) non è un documento del PD ma un documento presentato ieri dallo stesso assessore regionale Monferrino.
Come fa ad essere superato un documento presentato ieri dall’assessore competente in sanità? L’assessore l’ha presentato per sport, per sbaglio, per distrazione? Ma stiamo scherzando?
Basta leggere le dichiarazioni di ieri sulla stampa regionale dove a Monferrino prevede «una rete gerarchizzata, dove le strutture complesse saranno pochissime e le altre si occuperanno di casi diversi». Ovvero affermazioni in linea con quel documento che parla di declassamento di Domodossola.
Altro che allarmismi. C’è scritto nero su bianco.
Il consigliere leghista Marinello afferma che il documento è invece sbagliato. Quindi, con un dilettantismo incredibile su un tema delicato come questo, dall’assessorato regionale uscirebbero documenti errati che vengono poi presentati ufficialmente in commissione del consiglio regionale?
Chi dice la verità?
E’ l’assessore regionale che deve spiegare perché viene presentato un documento ufficiale in una commissione del consiglio regionale che contiene queste informazioni.
PD VCO
Ufficio Stampa

Dopo le nostre reiterate richieste, oggi in Commissione sanità l’assessore Monferino ha portato le tabelle sulla riclassificazione degli ospedali piemontesi sulla base del nuovo piano sociosanitario, che si sta discutendo in Commissione. Un piano assolutamente generico, che solo gli elementi finora non resi noti – come queste tabelle – possono riempire di contenuti, in modo che le consultazioni sul territorio, da noi richieste, non siano solo una inutile passerella ma ci si confronti davvero nel merito.
Dalla tabella resa nota oggi, l’ospedale di Verbania mantiene il secondo livello, di ospedale cardine, mentre il San Biagio di Domodossola viene riclassificato al 3° livello, quello di ospedale di prossimità. Si chiariscono dunque i destini delle due strutture e si cominciano a smascherare le promesse non mantenute, da noi già da tempo denunciate come tali.
Con la riclassificazione, che fine fa il DEA di primo livello articolato su due sedi, come assicurato dal presidente Cota? All’ospedale di prossimità tocca solo il pronto soccorso. E che fine fanno le promesse più volte ripetute sull’integrazione tra i due ospedali, o la attivazione del punto nascita a Domodossola?
Tutto ciò che denunciavamo nei mesi scorsi si sta rivelando purtroppo esatto. Aspettiamo ora con curiosità l’intervento del presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, che ultimamente si è speso pubblicamente per il mantenimento della sala operativa del 118 a Verbania. Purtroppo lo ha fatto quando i buoi erano già scappati dalla stalla rimasta aperta. Perchè non lo ha fatto prima? E perché afferma di condividere al 100% la politica sanitaria di Cota, salvo poi prendere le distanze ogni volta che i singoli provvedimenti provocano tensioni nel VCO?
Mi hanno insegnato in politica bisogna accettare gli onori, ma anche gli oneri. Non si può essere nello stesso momento esponente della maggioranza e suo oppositore, quando la maggioranza stessa assume decisioni invise ai territori.
Aldo Reschigna
Capogruppo PD

Sanita’ del VCO: caos e litigi nel centro destra. I cittadini ne pagano le conseguenze.
Cosa succederà al governo Berlusconi non è dato saperlo. Cosa succederà in Regione dopo le dichiarazioni contro il commissario straordinario dell’Asl Corrado Cattrini (di area leghista), da parte del Presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo, coordinatore locale del Pdl, è un eguale mistero. – E’ quanto afferma il segretario provinciale del PD del VCO, Antonella Trapani, che prosegue –  Sappiamo però cosa sta accadendo alla sanità e all’assistenza sociale della regione e del VCO: si sta sgretolando sotto l’indecisione e la confusione generata dagli stessi esponenti della maggioranza Pdl – Lega Nord.
Bisogna ammettere che in quanto a tempismo gli esponenti del Pdl Vco sono maestri.  Dopo le dichiarazioni successive ad una “famosa” cena del sindaco-parlamentare Zacchera (quello che non si dimette) e le relative polemiche nel centro-destra ecco che la guerra viene nuovamente fomentata dal Presidente-coordinatore di partito Cattaneo.
Cattaneo che attacca il commissario dell’Asl Corrado Cattrini (che lo stesso Cattaneo ha contribuito a nominare), accusandolo di essere: ” gravemente inadempiente ai propri doveri. … occorre subito la stesura di un piano della sanità…. e scriverà ogni giorno al commissario della Asl, Cattrini, finché la situazione non si sbloccherà”.
Siamo all’assurdo di una lite perenne dentro il centro destra sul futuro della sanità locale. Ciò che appare chiaro – prosegue la Trapani – è che da oltre un anno a chiedere chiarezza e ufficialità sul futuro sanitario e sociale del nostro territorio è stato il Partito Democratico, con il pressante invito a mettere nero su bianco il piano sanitario locale: richiesta che è stata bollata dal centro-destra come demagogica.
Oggi alle richieste del Pd si “unisce” la voce del Coordinatore locale del PDL. Evidentemente le nostre erano richieste fondate.
Speriamo che, con il contributo “qualificato” del Presidente del Consiglio regionale, si possa finalmente ottenere risposte certe da dare ai cittadini sul futuro della sanità nel VCO, con la presentazione di questo “benedetto” piano per avere risposte su emodinamica nel VCO (quando e come sarà attivata), sul servizio del 118 (che probabilmente sarà spostato da Novara a Verbania), sul pericolo di perdere reparti importanti negli ospedali del VCO, sui tagli economici che impoveriscono i servizi”.
PD VCO – ufficio stampa-

Lavoro autonomo e piccola impresa ai tempi della crisi: convegno Pd a Verbania

Lavoro autonomo e piccola impresa ai tempi della crisi“.
Si intitola così il convegno promosso dal Gruppo Consigliare Regionale del PD e dal Coordinamento PD VCO per Giovedì 17 novembre alle ore 20.45 presso la  Sala Rosmini de Il Chiostro a Verbania.
Un confronto aperto con le forze economiche e sociali del territorio. Clicca qui per vedere il pdf dell’invito a [download id=”75″]
Introduzione dei lavori di Alessandro Bizjak responsabile economico PD Piemonte che presenterà le proposte del Partito Democratico contenute nel documento “Un patto per la ricostruzione dell’Italia”.
Contributi di Maurizio Colombo segretario Generale della Camera di Commercio Industria e Artigianato del Verbano Cusio Ossola, Elio Medina direttore CNA Novara e VCO, Francesco Cruciano API associazione Piccole e Medie Industrie delle province di Novara, VCO e Vercelli.
Modera Anna Bozzuto commissione Economia e Lavoro PD VCO.
Partecipano un rappresentante di Confartigianato VCO,  Aldo Reschigna Capogruppo regionale PD Piemonte e Antonella Trapani segretario PD VCO.

Basta indugi sul laboratorio di emodinamica nel VCO.

Dopo le polemiche dell’estate tra Verbania e Domodossola, il silenzio è calato sull’attuazione del servizio di emodinamica della nostra Asl.
La situazione dei conti della Regione a causa della riduzione dei trasferimenti dallo Stato (nel 2012 un miliardo di euro in meno rispetto al 2010), le difficoltà dell’assessorato alla sanità nell’attuazione del piano di rientro, impongono senza indugi una scelta da parte della Conferenza dei sindaci sulla localizzazione del laboratorio di emodinamica nella nostra Asl.
Prendere tempo, aspettando che i problemi si risolvano da soli, sarebbe sbagliato. Significherebbe infatti entrare in una fase nella quale le politiche della Regione saranno quasi sicuramente più restrittive.
Ecco perché rivolgo un appello affinché nella Conferenza dei sindaci riparta il confronto su come caratterizzare le attività nei due ospedali di Verbania e Domodossola. Non farlo oggi e riproporre la visione di un VCO diviso non solo farebbe perdere credibilità alle istanze di un territorio ma, per le ragioni che ho detto, renderebbe terribilmente attuale il rischio della non attuazione di questo servizio.
E’ evidente che devono essere richieste garanzie precise alla Regione non solo sull’attuazione dello stesso, ma anche sulle modalità di funzionamento: non serve al VCO un servizio che apra qualche ora al giorno, serve invece un servizio che – come dicono le delibere della Giunta regionale – sia attivo 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana.
Aldo Reschigna
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

L’impegno del PD per la statale della valle Vigezzo. Lettera di Reschigna all’Anas.

Nei giorni  scorsi si è svolto un sopralluogo  sulla statale della valle Vigezzo da parte di una delegazione del Partito Democratico del VCO e del circolo della valle Vigezzo, con la presenza di Aldo Reschigna capogruppo PD in consiglio regionale, del segretario provinciale Antonella Trapani e del coordinatore di circolo Albino Barazzetti.
Sopralluogo avvenuto per verificare la difficile situazione della statale, nella zona tra la galleria di Ponte Ribellasca  nel comune di re e il confimne elvetico.
Una situazione che vede tratti di strada in condizioni problematiche, con possibilità di crolli vicino ad un ponticello puntellato alla “meglio”, e reti paramassi pieni di materiale, manto stradale rigonfio e altro ancora.
Una strada, ricordiamolo, che oltre a rappresentare un collegamento internazionale è percorsa ogni giorno da migliaia di fontalieri.
A seguito di questa visita alla statale è stata inviata oggi, giovedì 27 ottobre, una lettera del capogruppo regionale Aldo Reschigna recapitata al Capo Compartimento della Viabilità per il Piemonte dell’ ANAS, Raffaele Celin, e per conoscenza al presidente della regione Roberto Cota. Lettera che richiede lo svolgimento di un immediato sopralluogo dell’Anas e la messa in atto, con la massima celerità, di un pronto intervento al fine di garantire la regolarità e la sicurezza del transito.

PD Ufficio Stampa

Tagli drammatici al trasporto pubblico locale: reale il rischio di chiusura per molte aziende.

Aldo Reschigna

Nel corso della Commissione Trasporti di oggi (mercoledì 26 ottobre), alla presenza dell’assessore regionale Bonino, sono emerse alcune drammatiche realtà circa il finanziamento del trasporto pubblico locale:
1) nella legge di bilancio 2011 erano stanziati 580 milioni di euro per il servizio di trasporto pubblico su ferro e su gomma. Con l’ultima decisione di Giunta, i soldi effettivamente stanziati saranno invece solo 370 milioni.
Quindi sul bilancio 2011 mancheranno 210 milioni di euro, denaro che serve per pagare il servizio di trasporto pubblico che nel frattempo ê già stato effettuato in tutto il Piemonte. In conseguenza di ciò, tutte le aziende che hanno svolto servizi dovranno attendere e sperare che nel corso del 2012 la Giunta stanzi le risorse necessarie per onorare i propri debiti.
2) la seconda sorpresa, però, è che sulla proposta di bilancio 2012, a fronte della necessità di disporre di 655 milioni per onorare i contratti di trasporto pubblico già firmati per il 2012, oltre ovviamente ai 210 milioni che servono per saldare il pregresso del 2011, risultano stanziati solo 800.000 euro!
E il fondo di riserva, che serve per coprire le voci di spesa che non hanno copertura sul bilancio, risulta di soli 532 milioni. Insufficienti, se si considera che con questi soldi si deve far fronte a tutti i capitoli di spesa che non sono stati coperti dalla Giunta Cota.
La situazione del trasporto pubblico piemontese è quindi drammatica. Il Presidente Cota non ha battuto ciglio di fronte ai tagli del Governo alla nostra Regione, assicurando che tutto si sarebbe rimediato.
Ora i nodi vengono al pettine. In assenza di una chiara inversione di rotta, il servizio di trasporto pubblico piemontese dovrà subire un fortissimo ridimensionamento e molte aziende rischieranno di dover chiudere.
Dichiarazione di Aldo Reschigna
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Convegno PD sui temi economici: due giorni utili.

Potete scaricare dal sito regionale del Pd al seguente indirizzo tutti i documenti relativi alla due giorni del Pd a Baveno sui temi dell’economia.
Vai al link  http://www.pdpiemonte.it/2011/10/una-politica-economica-per-il-piemonte-documenti-di-approfondimento/

Da La Stampa del 23.10.2011:
«C’è bisogno di politiche per la crescita e di un governo forte che spinga in quella direzione. Quello attuale non lo è». Questa, secondo il vice segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, è la priorità assoluta per l’Italia. Letta è intervenuto ieri pomeriggio a chiusura della prima giornata dei lavori del seminario del Pd «Una politica economica per il Piemonte» all’hotel Dino dove i lavori proseguono oggi.
Tra le azioni da avviare per stimolare la crescita Letta ha elencato «un Fisco che premia gli investimenti nelle imprese rispetto alle rendite, un impegno forte per l’occupazione giovanile, rendendo attrattivo per i datori di lavoro assumere giovani, far ripartire le infrastrutture con un piano organico».
Prima della chiusura di Enrico Letta vari interventi avevano preso in esame la situazione economica e le strade da seguire. Giuseppe Russo, economista di Step Ricerche, ha tracciato un profilo economico dell’Italia disegnando un quadro dal lato occupazionale ancora più preoccupante: «Il tasso di disoccupazione vero in Italia è del 19% conteggiando anche gli scoraggiati» ha sottolineato Russo, che ha anche parlato però di un’Italia meglio posizionata sul fronte del debito.
«Se si tiene conto anche del debito privato, il nostro Paese è vicino alla Francia e messo molto meglio rispetto a Spagna, Regno Unito e Usa». Il capogruppo Pd in Consiglio regionale Aldo Reschigna ha evidenziato la particolare situazione del Piemonte: «La nostra regione all’interno della crisi è tra quelle settentrionali che ha pagato il prezzo più alto». Secondo Reschigna c’è l’esigenza di scegliere gli obiettivi a cui destinare le risorse «evitando quanto accaduto con il miliardo di euro speso tra il 2008 e oggi e che non ha determinato miglioramenti strutturali».
I principali obiettivi da perseguire sono, secondo il capogruppo del Pd, «le politiche sulla conoscenza e l’istruzione, azioni per stimolare la domanda interna, aiuti alla dimensione internazionale del sistema piemontese delle imprese». «Nel Vco siamo in presenza di alti livelli di cassa integrazione e precarietà – ha sottolineato la segretaria provinciale del Pd Antonella Trapani -, bisogna recuperare il comparto industriale investendo su produzioni innovative».

Da Tele VCO:
A Baveno due giorni di convegno promossa dal PD sul tema “Una politica economica per il Piemonte”. La giornata di apertura ieri ha visto l’introduzione dei lavori da parte della segretaria provinciale di Novara del Partito Democratico Elena Ferrara e di quella del VCO Antonella Trapani. Il presidente del Gruppo PD in Consiglio Regionale Aldo Reschigna ha affrontato il tema “La Regione e l’economia piemontese”.
Chiusura di giornata affidata al vicesegretario nazionale Enrico Letta, tornato nel VCO dopo la sua partecipazione, la scorsa settimana, al convegno di Iniziativa Subalpina.
Oggi nella seconda giornata di convegno una serie di interventi seguiti dalla tavola rotonda alla quale ha preso parte anche Mariella Enoc, presidente di Confindustria Piemonte. E chiusura dei lavori affidata al responsabile economica nazionale del PD Stefano Fassina che ai nostri microfoni ha ribadito le indicazioni del partito per superare la crisi, si punta su sviluppo e lavoro; Fassina ha sottolineato la necessità di tornare a crescere e di una riforma nella politica.

Il PD del Piemonte in collaborazione con il gruppo consiliare regionale organizza per i giorni di venerdì 21 ottobre (pomeriggio) e sabato 22 ottobre (tutto il giorno) un seminario di approfondimento sulla situazione e sulle prospettive dell’economia piemontese.
Protagonisti principali della due giorni presso il Dino Hotel a Baveno Enrico Letta vicesegretario nazionale del PD,  e Stefano Fassina responsabile del settore Economia e Lavoro del PD. Tutto il programma del seminario è visibile cliccando qui al link [download id=”68″], programma ricco di incontri, relazioni di esperti del settore, del mondo universitario e della ricerca, delle categorie economiche, sociali e sindacali di tutto il Piemonte.
Un appuntamento di grande importanza, perchè il Pd mette al centro della discussione il tema del lavoro e dell’economia, parte fondamentale della nostra proposta politica dei prossimi mesi. Una due giorni nella quale presenteremo le nostre proposte caratterizzando la nostra alternativa di governo al centro destra.
Tutti coloro che sono interessati segnino questo invito in agenda.

PD VCO
Ufficio Stampa