DICHIARAZIONE DI ALDO RESCHIGNA
In Commissione bilancio il centrodestra regionale ha bocciato il nostro emendamento che intendeva garantire per il 2011 le risorse per il pagamento degli stipendi dei 490 dipendenti delle Comunità montane.
E’ una scelta sbagliata, che introduce ulteriori elementi di incertezza e che non aiuta un confronto proficuo sul ridisegno del potere locale. Solo partendo da una situazione di chiarezza e serenità è possibile infatti aprire un tavolo tra potere locale e Regione che aiuti la modernizzazione del sistema di governo dei diversi territori piemontesi. Dal caos e dalla mancanza di garanzie non può scaturire un progetto serio ed efficace.
L’Assessore Quaglia ha comunicato che non intende finanziare il fondo per la montagna con ulteriori risorse regionali, ha commentato, in modo assolutamente infelice, che devono essere i Comuni Montani a farsi carico dei costi delle Comunità.
Riproporremo questo problema nella nostra attività emendativa in aula.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico
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Sanità: linee guida senza conducente. Lega Nord non pervenuta.
Dopo l’incontro di ieri dell’assessore regionale alla sanità con gli amministratori locali, pubblichiamo una dichiarazione del segretario provinciale Antonella Trapani.
Partono da Torino arrivano nel Vco e dicono testualmente “quello che possiamo dichiarare è che a una prima valutazione la rete sanitaria territoriale esistente ha le carte in regola per il suo mantenimento. All’interno di questa non c’è una ricetta univoca sul ruolo dei CISS o enti analoghi”.
Ci compiacciamo delle rassicurazioni dell’assessore regionale alla Sanità ma non possiamo evitare di farci alcune domande.
La prima che viene in mente è: cosa succederà se l’assessore Ferrero farà una seconda valutazione?
Quali saranno le mosse future del presidente Cota per la sanità del territorio? Possibile che siano state trasmesse delle linee guida senza un’approfondita conoscenza ed indagine delle province?
Quello che è emerso, da un punto di vista politico, è che per l’ennesima volta i rappresentanti leghisti locali – i consiglieri regionali Marinello e De Magistris – mancavano all’appello.
Coloro che più di tutti si fregiano del titolo di difensori del territorio erano assenti ad un appuntamento così importante. Coloro che in televisione, in diretta, avevano candidamente ammesso che “uno dei Dea del VCO era seriamente a rischio” (ci riferiamo a De Magistris della commissione regionale sulla sanità). Accettare passivamente una riorganizzazione sanitaria il cui assetto finale non è chiaro neppure ai suoi estensori non si può dire certo rassicurante, e chi è stato eletto per governare non si può sottrarre alla discussione.
Riorganizzare gli enti locali, i consorzi e le società di gestione, è una responsabilità ed una possibilità di svolta per la provincia del VCO.
Sarebbe un grossissimo errore lasciarsi “organizzare” invece di mettere sul piatto una proposta di riordino che sia funzionale al territorio e che tenga in prima istanza le richieste dei cittadini.
Altra nota dolente di ieri è stata la bocciatura in commissione della richiesta, presentata dal capogruppo del Pd Aldo Reschigna, di finanziare nuovi interventi per l’edilizia sanitaria.
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO
PD Ufficio stampa
BOCCIATA LA PROPOSTA DEL PD DI FINANZIARE LA SECONDA ALA DEL SAN BIAGIO DI DOMODOSSOLA
BOCCIATA LA PROPOSTA DEL PD DI FINANZIARE NUOVI INTERVENTI DI EDILIZIA SANITARIA, TRA CUI LA SECONDA ALA DEL SAN BIAGIO DI DOMODOSSOLA, SENZA AUMENTARE l’INDEBITAMENTO. UNA DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO REGIONALE PD ALDO RESCHIGNA.
Oggi la maggioranza di centrodestra ha bocciato in Commissione bilancio un emendamento alla legge finanziaria presentato dal PD che si proponeva di finanziare nuovi interventi di edilizia sanitaria, sulla base delle necessità emerse dai territori, senza peraltro aumentare l’indebitamento.
Tra gli interventi previsti, bocciati dalla Giunta Cota, anche la realizzazione della seconda ala del San Biagio di Domodossola. Incredibile la giustificazione addotta dall’assessore al bilancio per motivare il suo no alla proposta: l’assessore alla sanità – ha spiegato l’ass. Giovanna Quaglia – non ha ancora definito le priorità di edilizia sanitaria e non può quindi aderire alle proposte del PD. Questo, nonostante la Giunta sia pienamente operativa da sette mesi. Il nostro emendamento proponeva anche di reperire le risorse necessarie per i nuovi finanziamenti di edilizia sanitaria attraverso l’utilizzo dei fondi europei Fas, la vendita di immobili delle Asl non destinati a finalità istituzionali di valore inferiore ai 250 mila euro, la creazione di un fondo immobiliare delle proprietà della aziende sanitarie regionali.
La cecità con cui è stato detto di no alla nostra proposta è pari solo all’indeterminatezza con cui questa maggioranza procede nella realizzazione del nuovo bilancio. Un documento caratterizzato da un forte indebitamento, nel 2011 un miliardo e duecento milioni di euro in più, senza alcuna traccia di maggior efficienza e lotta agli sprechi, in un quadro che rischia di condurre la Regione Piemonte alla bancarotta nel 2012.
Riproporremo lo stesso emendamento nella discussione in aula, che comincerà la prossima settimana, convinti della bontà della proposta e dell’azione che intendiamo proseguire in Consiglio regionale.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico
Sanità: campagna manifesti PD.Pericoli in vista!
Per vedere i manifesti del PD affissi sul tema in questi giorni nel VCO cliccate qui.
Sanità: purtroppo avevamo ragione. Pericoli in vista! Se ne discuta subito in consiglio provinciale. Si convochi subito la conferenza dei Sindaci. Interpellanza e campagna di manifesti del PD.
È questo il titolo del comunicato stampa inviato lunedì 29.11 dal PD del VCO. Ecco il testo.
Avevamo scritto nelle settimane scorse di confusione, di pericoli, di probabili scelte, con le nuove linee guida in campo sanitario della giunta regionale di Cota, che rischiavano di penalizzare il nostro territorio, con il possibile declassamento dei nostri ospedali ed il conseguente rischio di perdita dei Dea, o di uno di essi.
Preoccupazioni lanciate dai sindaci Marzio Bartolucci di Villadossola e di Baveno Massimo Zoppi, dal capogruppo in regione Aldo Reschigna, dal PD, persino dall’onorevole Zacchera (che di Cota è alleato) e prima di tutti dall’ordine dei medici del Vco.
Lega Nord e PDL ci hanno risposto: state alimentando polemiche pretestuose. State tranquilli non succederà nulla e la sanità del VCO non sarà colpita. Nemmeno pochi giorni dopo lo stesso consigliere regionale leghista De Magistris, in un dibattito televisivo venerdì scorso, non è stato in grado di chiarire se gli ospedali di Verbania e Domodossola saranno, anche in futuro, dotati di DEA o di Pronto Soccorso. Il centro destra locale, attraverso i propri amministratori, a partire dal consigliere regionale Marinello, appare più concentrato ad umiliare il Sindaco di Verbania (impedendogli di convocare la Conferenza dei Sindaci) che a chiarire se le preoccupazioni dei cittadini, dei Comitati Salute, dei Sindaci del VCO siano, o meno, annoverabili tra gli “inutili allarmismi”
Per questo il PD ha presentato oggi un’interpellanza in Provincia, per portare al più presto in consiglio provinciale questo tema e per sollecitare il presidente Massimo Nobili, assolutamente e colpevolmente immobile e silenzioso su questo problema.
Ricordando, sommessamente, allo stesso Presidente che esiste anche il peccato di omissione che commetterebbe se non agisse – con tutta l’autorevolezza della sua carica – a tutela dell’“ospedale unico plurisede” del Verbano Cusio Ossola con entrambi i Dea del “Castelli” e del “San Biagio”, nosocomio le cui caratteristiche sono pienamente compatibili con quelle che le linee guida regionali attribuiscono agli ospedali provinciali “a media intensità assistenziale” (ospedali di fascia “B”).
Chiediamo inoltre che sia convocata al più presto la conferenza dei Sindaci.
Parallelamente abbiamo lanciato una campagna di manifesti sul tema, affissi in tutti i comuni della nostra provincia in cui esprimiamo questo pericolo.
Qui di seguito il testo dell’interpellanza presentata da tutto il gruppo consigliere del PD in provincia.
PD Ufficio stampa
INTERPELLANZA
Signor Presidente,
con la presente interpellanza le chiediamo di portare anche in seno al consiglio provinciale il dibattito sulla sanità del Verbano Cusio Ossola
tale questione si è riaperta a causa delle nuove linee guida della giunta Cota: che sono difficilmente interpretabili persino dai consiglieri regionali della Lega Nord se è vero, come è vero, che lo stesso consigliere De Magistris, in un dibattito televisivo, non è stato in grado di chiarire se gli ospedali di Verbania e Domodossola saranno, anche in futuro, dotati di DEA o di Pronto Soccorso.
Il centro destra locale, attraverso i propri amministratori, appare più concentrato ad umiliare il Sindaco di Verbania (impedendogli di convocare la Conferenza dei Sindaci) che a chiarire se le preoccupazioni dei cittadini, dei Comitati Salute, dei Sindaci del VCO siano, o meno, annoverabili tra gli “inutili allarmismi”
Dei 50 milioni di € destinati all’edilizia sanitaria piemontese pare che nemmeno un centesimo sia previsto per il VCO: affermare che la seconda ala del San Biagio non sarà realizzata pensiamo non possa essere interpretato come “inutile allarmismo”.
Signor Presidente,
le funzioni che competono alla sua carica amministrativa non la indurranno a commettere peccati in opere ( questi riguardano la Giunta Regionale) e neppure in parole (questi riguardano i consiglieri regionali della Lega Nord di questo territorio): le ricordiamo, sommessamente che esiste anche il peccato di omissione, che lei commetterebbe se non agisse – con tutta l’autorevolezza della sua carica – a tutela dell’ “ospedale unico plurisede” del Verbano Cusio Ossola con entrambi i Dea del “Castelli” e del “San Biagio”, nosocomio le cui caratteristiche sono pienamente compatibili con quelle che le linee guida regionali attribuiscono agli ospedali provinciali “a media intensità assistenziale” (ospedali di fascia “B”) .
NIENTE RISORSE PER LA SECONDA ALA DEL SAN BIAGIO DI DOMODOSSOLA.
DICHIARAZIONI di Aldo Reschigna ed Antonella Trapani
Niente risorse per la seconda ala del San Biagio di Domodossola. la sanita’ del vco non e’ un problema per la giunta regionale, che privilegia altri territori”.
Stamattina in Commissione regionale l’assessore alla sanità Caterina Ferrero ha reso noto il riparto dei 50 milioni destinati all’edilizia sanitaria nel 2011.
Le risorse andranno a Biella, Verduno, Torino e Novara. Non una lira per il VCO e per la seconda ala del San Biagio di Domodossola, nonostante da un anno sia fermo in assessorato il progetto esecutivo e si attendeva solo lo stanziamento dei 20 milioni di euro necessari per la realizzazione.
l’assessore Ferrero ha deciso altrimenti, evidentemente il VCO non è al primo posto nelle sue preoccupazioni e in quelle della Giunta. Tutti gli impegni assunti finora sono rimasti parole vuote, i fatti si fanno per altre province.
Sono stato l’unico a sollevare il problema oggi, in Commissione.
Naturalmente presenterò un emendamento in sede di discussione del bilancio 2011 in cui chiederò che vengano stanziati i soldi necessari alla costruzione.
Ieri il consigliere regionale di maggioranza De Magistris ha annunciato che, dopo un suo colloquio con l’assessore Ferrero, tutti i problemi della sanità del VCO erano risolti. Oggi è arrivato l’annuncio della Ferrero che nega i soldi al San Biagio. Forse è meglio che De Magistris non parli più con l’assessore Ferrero.
Aldo Reschigna – Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico Comunicato stampa – Sanità: colpiti alle spalle
“Oggi in Commissione regionale è arrivata la conferma che il San Biagio, e più in generale le strutture sanitarie del VCO, non sono oggetto dell’interesse della giunta leghista capitanata da Cota. Dei 50 milioni previsti per il 2011 per l’edilizia sanitaria in Piemonte nessun euro è previsto per il VCO”.
E’ quanto afferma il segretario provinciale del partito democratico, Antonella Trapani. Per il Partito Democratico è l’ennesima conferma che chi ci governa è in grado di fare solo slogan e proclami ma nessun fatto!
“Abbiamo segnalato per tempo qualche giorno fa – continua Antonella Trapani – le nostre preoccupazioni e sui media sono comparse le rassicurazioni dei consiglieri regionali Leghisti Marinello e De Magistris. I rappresentanti dei medici sono stati tacciati di allarmismo. Gli amministratori, anche di centro destra, pure. E ora? Adesso che si profila con sempre maggiore chiarezza la volontà torinese di declassare la nostra sanità, di togliere a questo territorio, già colpito da una grossa crisi occupazionale, certezze in materia di finanziamento alle strutture sanitarie: quale sarà la scusa che ci rifileranno?
O forse preferiranno il silenzio come fa il presidente della provincia Massimo Nobili?”
Emergono in maniera evidente le contraddizioni tra la propaganda leghista nel VCO e le effettive scelte torinesi che oggi ci penalizzano.
Oggi il Vco è stato colpito alle spalle da coloro che si sono sempre dichiarati promotori di autonomia e difensori del territorio! Il PD continuerà la mobilitazione per la nuova ala del San Biagio raccogliendo le firme di tutti i cittadini che, come noi, credono in una sanità di serie A per tutti.
Ufficio stampa PD VCO
ON. Damiano incontra i lavoratori di Acetati
Acetati: gestione della crisi e prospettive. Si discuterà di questo in un incontro con i lavoratori di Acetati.
l’On. Cesare Damiano, responsabile nazionale del PD “Unità Aziende in crisi” già ministro del Lavoro, ha dato la sua disponibilità prima dell’incontro serale con Ichino.
Il confronto avverrà lunedì 29 novembre alle ore 18.00 presso la sede PD di Via rigola 27 a Verbania Intra. Tutti i lavoratori Acetati ed i cittadini sono invitati a partecipare.
Saranno presenti i consiglieri comunali del PD di Verbania, il coordinatore cittadino Corrado De Ambrogi, il segretario proivnciale Antonella Trapani ed il capogruppo in regione Aldo Reschigna.