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AUTONOMIA DEL VCO: NESSUN AIUTO DA QUESTA PROVINCIA

imageRiguardo alla conferenza stampa del candidato Valerio Cattaneo e del coordinatore provinciale della Pdl, Massimo Nobili, rispetto alla mancata approvazione della legge sull’autonomia del Vco è utile fare le seguenti precisazioni:
Innanzitutto, il centro destra non ha votato a favore del disegno di legge nella commissione regionale competente.
Non solo, ma fino a quando c’era la precedente amministrazione provinciale, grazie al nostro impegno, all’impegno del Presidente Ravaioli e a quello del Presidente del Consiglio provinciale Giancarlo Zoppi, della legge sull’Autonomia del Vco almeno se ne parlava.
Dopo le elezioni provinciali del giugno scorso, vinte dal centro destra, c’è stato su questo tema un silenzio assordante da parte della Provincia del Vco. Domandiamoci perché non ci sono state forte sollecitazioni da parte del territorio e dell’amministrazione provinciale di centro destra per arrivare all’approvazione della legge. Ricordiamo che in un consiglio provinciale, il centro destra ha votato contro ad un ordine del giorno, presentato dal gruppo del Partito Democratico, con il quale si richiedeva una forte iniziativa della Provincia e dei Sindaci del Verbano Cusio Ossola nei confronti del Consiglio Regionale per avere l’approvazione della legge.
Dopo le elezioni provinciali, ripeto, sul tema dell’autonomia è calato il silenzio. Non si ottengono leggi di questa portata senza forti sollecitazioni da parte delle istituzioni del territorio interessato. Questo silenzio lo spiego solo con una ragione: quella di poter accusare la Presidente Bresso di torinocentrismo, favola a cui ormai nessuno più ci crede.
Occorreva non avere una legge per l’autonomia del Vco perché questa diventava un arma in mano ai candidati in Regione della Pdl per questa campagna elettorale. Ecco la vera ragione. Come al solito, hanno barattato interessi generali, quelli di tutta la provincia, per interessi di bottega.
Il nostro impegno continuerà in futuro, sperando di poter contare anche delle istituzioni del Vco e non del loro immobilismo.
Aldo Reschigna, consigliere regionale

Addio alla Circonvallazione di Verbania? Incontro pubblico a Fondotoce

image Addio alla Circonvallazione di Verbania? È questo il tema dell’incontro pubblico che si svolgerà venerdì 12 febbraio alle ore 21.oo presso la Sala Comunale a Fondotoce (Vb).
Partecipano all’incontro Aldo Reschigna consigliere regionale, Angelo Rolla capogruppo PD in consiglio comunale, Claudio Zanotti capogruppo in consiglio comunale, presiede Corrado De Ambrogi vicecordinatore Circolo PD Verbania.
Nelle due passate amministrazioni (per oltre 10 anni) si è lungamente discusso e argomentato di circonvallazione valutando le diverse ipotesi progettuali con un obiettivo imperante: rendere l’opera realizzabile concretamente.
La scelta attuata è stata quella di progettare l’opera in 4 lotti distinti autonomamente fruibili, a partire da quella che prevede il superamento a monte di Fondotoce. La giunta Zacchera propone ora di unire i primi due lotti previsti realizzando una galleria unica da Fondotoce al Plusc. Quali le conseguenze?
1) Dieci anni di lavoro buttati insieme ad alcune centinaia di migliaia di euro già spesi in progettazioni.
2) Un costo che raggiungerebbe i 150 milioni di euro che ben difficilmente il ministero potrebbe sostenere.
3) I 50 milioni già stanziati da ANAS vedrebbero una diversa destinazione, a finanziare qualche opera già progettata altrove.
4) Una nuova progettazione sposterebbe a chissà quando la realizzazione della circonvallazione.
Quando dunque vedremo, e soprattutto vedranno gli abitanti di Fondotoce, la realizzazione di quest’opera di cui si parla da decenni? Tra dieci anni? Tra cento? O forse mai?
Di questo discuteremo con i cittadini di Verbania.
PD Circolo di Verbania

Canoni nei porti: la Regione fa sua la proposta del consigliere Reschigna.

image Nei giorni scorsi su iniziativa del Sindaco di Cannobio arch. Albertella si è svolta una riunione presso il Municipio di Cannobio, alla presenza di alcuni utenti del servizio, nel corso della quale è stata avanzata la proposta di chiedere una delibera della Giunta Regionale che consentisse ai Comuni di mantenere per l’anno 2010 i canoni d’occupazione delle aree all’interno dei porti sul lago.
Tale richiesta è stata motivata dal fatto che l’entrata in vigore del Regolamento avrebbe determinato pesanti scompensi tra utenti diversi; in pratica chi è proprietario di una barca a remi avrebbe subito un incremento spropositato mentre i proprietari delle barche a motore avrebbero visto una consistente diminuzione del canone di occupazione da corrispondere.
 La richiesta era altresì accompagnata dal fatto che prorogare la situazione in essere avrebbe consentito alle forme associative dei Comuni di affrontare con l’Assessorato Regionale la stesura di un nuovo regolamento che, per quanto riguarda le tariffe, potesse tenere conto anche degli usi locali e mantenesse un equilibrio economico tra occupazioni diverse.
Nel corso della riunione avevo assunto l’impegno di porre la questione, condividendola nel merito e nella forma espressa, alla Giunta Regionale.
Così è avvenuto e lunedì scorso la Giunta Regionale ha approvato una delibera che consente ai singoli di potere optare per l’anno 2010 tra l’applicazione delle nuove tariffe ed il mantenimento per il corrente anno dei canoni praticati per l’anno 2009.
Aldo Reschigna
Consigliere regionali

Reschigna e Travaglini (pd): “impegno delle istituzioni per salvare la lagostina”

image Lunedì 18 gennaio 2010, presso la sede della Regione Piemonte, si è svolto un incontro alla presenza dell’ Assessore regionale al Lavoro, Angela Migliasso, dell’Assessore al Lavoro della Provincia del VCO, Franco Maria Franzi, del Sindaco di Omegna, Antonio Quaretta e dei Consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, sulla situazione della Lagostina di Omegna.
“l’incontro è stato utile e positivo – affermano Aldo Reschigna e Marco Travaglini – e l’azienda ha illustrato un piano industriale che consentirà, sia pure con una riorganizzazione aziendale, il rilancio del marchio e l’incremento del fatturato attraverso il mantenimento della produzione della pentola a pressione ad Omegna (150.000 pezzi) e portando i volumi produttivi complessivi dello stabilimento ad almemo 450.000 pezzi”.   “Il piano industriale – continuano Reschigna e Travaglini – verrà realizzato tramite un necessario riassetto organizzativo della Lagostina che comporterà anche l’utilizzo di ammortizzatori sociali”
“l’accordo raggiunto – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – è molto importante perché consente allo stabilimento omegnese una prospettiva produttiva ed un’adeguata difesa dei livelli occupazionali. La mobilitazione della comunità e delle istituzioni locali ed il forte impegno della Regione hanno, senza dubbio, contribuito a scongiurare i pericoli di una rapida e progressiva dismissione delle produzioni della Lagostina. Ora si tratterà di tenere sotto controllo la situazione e, ognuno per la propria parte, di lavorare per realizzare i punti dell’intesa”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico

I candidati del PD alle prossime elezioni regionali: Aldo Reschigna e Marco Travaglini

imageÈ stata ufficializzata nei giorni scorsi, in una conferenza stampa, la scelta della assemblea provinciale del partito democratico del Vco di indicare, all’unanimità, i candidati alle elezioni regionali che sono i consiglieri uscenti Aldo Reschigna e Marco Travaglini. Candidati insieme per questo territorio nel collegio unico.
(Potete vedere il video della notizia di VCO SAT cliccando qui).
“Sono onorato del fatto che il partito democratico abbia chiesto la ri candidatura – dice Aldo Reschigna – Affrontiamo questa esperienza con molto entusiasmo e convinzione. Abbiamo alle spalle cinque anni di lavoro importante, una forte presenza del Vco nelle politiche regionali ma anche una forte presenza di Mercedes Bresso e di molta parte della giunta regionale all’interno del Vco. Vogliamo anche cercare di rappresentare quello che è stato il senso di questi 5 anni di lavoro che sono stati 5 anni dedicati ad affrontare i problemi del territorio e a risolverne concretamente qualcuno. Ma sono stati anche 5 anni che ho cercato di vivere profondamente immerso nella comunità del Vco, una comunità che fatica ma che fa anche festa”.
E nel presentare i candidati, il segretario provinciale del partito democratico del Vco, Liliana Graziobelli, ha detto “punteranno molto sulla concretezza” e questo vuol dire tre temi fondamentali: viabilità, sanità, montagna.
image “E anche una cosa in più – ha aggiunto Marco Travaglini – che noi non scenderemo sul terreno delle polemiche, vogliamo costruire una campagna elettorale parlando dei problemi del Vco, cercando di dare una risposta alla comunità del Vco. C’è ancora molto da fare, questa è una provincia che ha molti problemi che vanno affrontati con estrema determinazione. Se penso a tutte le politiche montane, questa è una legislatura – quella che sta per concludersi – che sarà ricordata proprio per una grande attenzione ai temi della montagna, del territorio, alle infrastrutture, ai servizi sociali. Per questo noi ripartiamo da dove stiamo terminando”. (dal sito di Tele VCO)

RIPRISTINARE CON URGENZA LA CARTA TUTTO TRENO.

image Il fatto che, unilateralmente da parte di Trenitalia, non sia stata rinnovata la carta Tutto Treno non può essere accettato; è urgente intervenire nei confronti di Trenitalia perché la carta Tutto Treno, indispensabile agevolazione per i pendolari che già vivono una condizione difficile, sia ripristinata.
“Ho chiesto – afferma Aldo Reschigna, consigliere regionale PD – un urgente intervento da parte dell’Assessore regionale Borioli perché non è possibile che nello scontro tra Regione e Trenitalia a pagare il prezzo siano i pendolari.”
La Regione Piemonte è sempre intervenuta con un onere di due milioni d’Euro all’anno per finanziare la carta Tutto Treno Piemonte e senza nessun preavviso ed in modo unilaterale, Trenitalia ha deciso di non rendere operativa la Carta dall’inizio di quest’anno. l’Assessore Borioli si è impegnato a porre con urgenza a Trenitalia la necessità che la Carta sia con immediatezza ripristinata e si è impegnato ad inserire tale aspetto nella trattativa che si sta definendo in merito al contratto provvisorio di servizio per garantire la continuità del servizio di trasporto locale su ferrovia.
Già nei prossimi giorni si svolgerà un incontro tra la Regione Piemonte e Trenitalia su questo tema.
“Da parte mia – afferma ancora Reschigna – eserciterò la massima attenzione perché il grave disagio e danno economico che è stato provocato da questa decisione unilaterale di Trenitalia sia eliminato.”
PD, Ufficio stampa