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È nato il Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona. Soddisfazione del PD della Valle

image Il consiglio Regionale ha approvato il disegno di legge redatto dalla giunta Regionale che intende istituire il Parco naturale dell’Alta Valle Antrona.
è questo un passaggio importante fortemente perché voluto e sollecitato dalle comunità locali . Ancora recentemente i Sindaci di Viganella e Antrona avevano sollecitato il Consiglio Regionale ad una celere approvazione del DdL.
Vi è da sottolineare che l’istituzione del Parco non determina assolutamente la nascita di un nuovo Ente in quanto la gestione dell’area protetta è affidata  all’Ente di Gestione del Veglia e Devero.
La nuova area protetta  interessa  una superficie complessiva di 8.548 ettari dei quali 7.720 nel Comune di Antrona e 828 nel Comune di Viganella.
l’integrazione di questo nuovo territorio porta a 34.427 gli ettari  in aree protette nella Provincia del VCO.
I consiglieri regionali Aldo Reschigna, Marco Travaglini
Soddisfazione viene espressa dal Partito Democratico della Valle Antrona per l’approvazione in Consiglio regionale della legge che istituisce il Parco naturale dell’Alta Valle Antrona.  Si è trattato di un iter lungo che ha visto la forte collaborazione delle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni e che sono state le promotrici del parco.  L’istituzione del Parco naturale dell’Alta Valle Antrona, in considerazione degli obiettivi generali propri delle aree protette, può contribuire a garantire la conservazione, il ripristino e la valorizzazione dei caratteri naturalistici e degli aspetti della cultura e delle tradizioni locali; di salvaguardare e di ripristinare gli aspetti e le componenti del paesaggio caratterizzanti il territorio e documento delle sua particolare storia e dell’azione umana in considerazione delle particolari condizioni ambientali proprie della valle; di promuovere e sostenere il recupero e il riuso dell’ingente patrimonio edilizio diffuso sul territorio della valle anche attraverso la reinterpretazione delle modalità costruttive tradizionali; di sostenere gli interventi di manutenzione del territorio e delle infrastrutture anche attraverso il rilancio delle attività agricole e forestali da riorganizzare negli obiettivi, nelle pratiche e nella rete distributiva per una gestione che garantisca il massimo delle ricadute sulla realtà locale. In sintesi l’Istituzione di questo Parco può essere il volano che può spingere la Valle Antrona, una delle valli più belle e meglio conservate dell’intero arco alpino, a diventare punto di riferimento per il turismo naturalistico regionale e nazionale.
Moreno Minacci, Coordinatore Pd Valle Antrona

Dalla Regione 250.000 euro per il presidio per disabili a Omegna.

image Con l’assestamento di bilancio votato nei giorni scorsi la Regione –  su nostra sollecitazione – ha definito un accordo di programma con  il  Consorzio dei Servizi Socio assistenziali del Cusio e il comune di  Omegna, che prevede lo stanziamento di una somma pari a 250.000 euro al  fine di concorrere alla realizzazione di un presidio per disabili.
In  origine una cifra analoga era stata già stanziata dalla Regione a  favore del comune di Omegna per la realizzazione del Centro diurno per  portatori di handicap che doveva sorgere nello stabile dell’ex istituto San Giuseppe di Crusinallo, nell’ambito di una ristrutturazione più complessiva che – in accordo con l’ATC (l’Agenzia territoriale  della casa) prevedeva anche un certo numero di alloggi di edilizia economica e popolare. Questo progetto si arenò e l’Amministrazione comunale di Omegna, non essendo in grado di offrire una valida alternativa alla collocazione del centro diurno, perse il finanziamento. Ora, tenendo conto dell’importanza di questo progetto e della crescente necessità di dotare il territorio di una struttura idonea ad affrontare il delicato problema dei diversamente abili, la Regione ha confermato l’impegno finanziario, destinando le risorse direttamente al CISS del Cusio che dovrà individuare uno stabile idoneo o promuovere la costruzione di una nuova struttura. Siamo ovviamente molto soddisfatti per questa soluzione che dimostra una volta di più l’attenzione della Regione nei confronti della nostra realtà.

 Aldo Reschigna e Marco Travaglini
Consiglieri Regionali del PD

Radioterapia e canoni idrici: il perché di un voto contro due emendamenti della PDL in Regione.

image Nel Consiglio Regionale di lunedì scorso abbiamo votato contro a due emendamenti del PDL presentati e che riguardano il VCO. Lo abbiamo fatto per serietà e ne spieghiamo le ragioni .
La discussione sulla legge di assestamento di Bilancio della Regione, avviata il 7 luglio 2009 in prima commissione, è stata una discussione molto travagliata perché ci sono voluti oltre quattro mesi di “non discussione “ in prima Commissione per licenziare il provvedimento.
Infatti nel dibattito in prima Commissione, come al solito, sono stati presentati centinaia di emendamenti da parte dei gruppi di opposizione. Tra gli emendamenti presentati dalla PDL ve ne erano due che riguardavano il VCO: con il primo venivano richiesti tre milioni di Euro per potenziare la Radioterapia  all’ospedale di Verbania, con il secondo veniva previsto che dal primo gennaio 2010 tutti i canoni idrici venissero incassati dalla Provincia del VCO.
Come sempre avviene, nella settimana scorsa si è aperta e chiusa la trattativa con i gruppi di opposizione sugli emendamenti da loro presentati,  per discutere quali accogliere e, come  sempre, il gruppo della PDL ha deciso che quei due emendamenti non interessavano più di tanto ed ha “portato” a casa altri emendamenti che invece erano, dal loro punto di vista, più “interessanti“.
Non solo, il gruppo della PDL ha dichiarato in Commissione che se la maggioranza voleva l‘approvazione della legge in modo celere, non dovevano essere più presentati emendamenti, se non quelli coerenti con l’accordo raggiunto, altrimenti si sarebbe riaperta tutta la discussione all’infinito.
Ciò ha determinato il fatto che emendamenti presentati da consiglieri di maggioranza  sono stati ritirati proprio per evitare un nuovo pesante impasse.
Questo avveniva nella giornata di giovedì scorso ed immancabilmente due giorni dopo la chiusura dell’accordo, sabato scorso, è giunta la ormai settimanale conferenza stampa di Valerio Cattaneo che annunciava nuovi emendamenti in aula da parte del PDL.
l’obiettivo non era quello di portarli a casa, di approvarli, ma di imporre il voto in aula con il solo scopo di fare campagna elettorale, come oramai succede anche in tutti i Consigli Provinciali, trasformando quella sede in un suo luogo di personale campagna elettorale.
E noi abbiamo votato contro  per serietà e per ragioni di merito che vogliamo comunicare .

QUESTIONE RADIOTERAPIA.
Come è noto il Consigliere Reschigna ha scritto al Vice Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore Regionale chiedendo di spostare le risorse già esistenti per il laboratorio di Premosello all’acquisto della nuova macchina per potenziare la radioterapia di Verbania e per la ristrutturazione del Centro Dialisi di Verbania.
Dopo la lettera abbiamo continuato a lavorare ed oggi possiamo dire che la Giunta regionale ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere quanto richiesto e che prima di Natale la Giunta Regionale approverà una delibera con la quale sposterà le risorse per il potenziamento della Radioterapia all’ospedale di Verbania.
Quindi  possiamo dire che quell’esigenza tanto importante sarà risolta entro poche settimane .
QUESTIONE CANONI IDRICI..
Il tema del trasferimento dei canoni idrici dalla Regione Piemonte alla provincia del Vco è inserito nell’accordo a suo tempo sottoscritto da Paolo Ravaioli e Mercedes Bresso ed è stato inserito nel disegno di legge per l’autonomia del Vco.
Il disegno di legge è stato licenziato dalla ottava commissione ed è iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Regionale.
A tale riguardo è bene ricordare che la Presidente Bresso ha ripetutamente comunicato, anche all’attuale presidente della Provincia del VCO, che non è possibile trasferire risorse senza trasferimento di competenze e, vogliamo aggiungere, che per la Provincia del Vco non è solo importante avere risorse economiche ma anche maggiori competenze per affrontare le proprie specificità.
Non vi è autonomia se non si hanno più poteri e certo anche le risorse per gestirli.
Ecco perché da tempo abbiamo detto che tutto il territorio del VCO deve impegnarsi per la legge, lo ha fatto anche il gruppo del PD in Provincia ricevendo da Valerio Cattaneo una non risposta.
A questo punto una domanda ci sorge spontanea: Valerio Cattaneo la vuole la legge sulla autonomia del VCO o il suo vero obiettivo è quello che la legge non venga approvata per costruire su questo la sua campagna elettorale , che ha cominciato da tempo, utilizzando luoghi impropri quale il Consiglio Provinciale del VCO ?
Noi la vogliamo e vogliamo farcela, in un impegno corale di tutto il VCO sarebbe più facile e bello.
 
Aldo Reschigna  Marco Travaglini

Le assemblee nel VCO di Reschigna e Travaglini

imageCinque anni di governo della Regione Piemonte: le cose fatte per questo territorio.
È questo il titolo della campagna di assemblee pubbliche che i consiglieri regionali dal PD Aldo Reschigna e Marco Travaglini hanno organizzato su tutto il territorio del VCO.
imageAssemblee per fare il punto di quanto prodotto per questo territorio dalla Giunta guidata da Mercedes Bresso in quetst anni di governo, e per discutere delle sfide future.
I prossimi incontri,, saranno i seguenti:
venerdì 19 febbraio assemblea a MERGOZZO, presso la ex chiesetta nel parco CRI
lunedì 22 febbraio assemblea a MASERA, presso la sala del seggio elettorale n. 2, piazza XXV Aprile, nei pressi del Municipio.
venerdì 26 febbraio assemblea a CESARA, presso il salone polifunzionale
sabato 27 febbraio ore 16.00 assemblea a Malesco in VALLE VIGEZZO presso l’ex Cinema comunale
 si sono già svolte le seguenti iniziative:
giovedì 10 dicembre, ore 21.oo assemblea in Valle Formazza (Sala Cinema, Fr Ponte a Formazza);
venerdì 11 dicembre, ore 21.oo assemblea in Valle Cannobina (FR. Lunecco, sede Comunità Montana);
sabato 12 dicembre, ore 15.oo assemblea in Valle Vigezzo (a Santa Maria Maggiore, sede Com. Montana);
lunedì 14 dicembre, ore 21.oo assemblea in Valle Antrona (presso la Sala polivalente casa Vanni, a Viganella);
martedì 15 dicembre, ore 21.oo assemblea per Cambiasca, Miazzina e Valle intrasaca (presso circolo Sportivo a Cambiasca);
giovedì 17 dicembre, ore 21.oo assemblea per Ghiffa e Oggebbio (presso la sala consigliare a Ghiffa);
martedì 12 gennaio, ore 21.oo assemblea a CREVOLADOSSOLA, presso salone Ipercoop
mercoledì 13 gennaio , ore 21.oo assemblea a CANNOBIO auditorium scuole medie
giovedì 14, ore 21.oo assemblea a BAVENO, aula consigliare presso Municipio
venerdì 15, ore 21.oo assemblea a STRESA, palazzina Liberty
mercoledì 20 gennaio, ore 21.oo assemblea a PREMOSELLO Chiovenda, aula consigliare
giovedì 21 gennaio , ore 21.oo assemblea a DOMODOSSOLA, Teatro Galletti
venerdì 22 gennaio,ore 21.oo assemblea a VOGOGNA, Palazzo Pretorio
lunedì 25 gennaio , ore 21.oo assemblea a CASALE CORTE CERRO, Circolo Arci a Ramate
martedì 26 gennaio, ore 21.oo assemblea a VERBANIA, Sala Rosmini Il Chiostro
mercoledì 27 gennaio, ore 21.oo assemblea a OMEGNA, Sala S.Marta, via cavallotti
lunedì 1 febbraio ore 21 assemble ad ORNAVASSO, sala pianterreno municipio
martedì 2 febbraio
assemblea ore 21 a VILLADOSSOLA, aula consigliare del municipio
giovedì 4 febbraio assemblea ore 21 a CANNERO Sala multiuso Lido
venerdì 5 febbraio
assemblea ore 21 a PIEVE VERGONTE, centro massari
lunedì 8 febbraio
assemblea ore 21 a TRONTANO, presso la trattoria coop. Stazione
martedì 9 febbraio assemblea a GRAVELLONA TOCE, presso la casa del popolo in via roma

La giunta regionale punta sulla ricerca per uscire dalla crisi

imageLa presenza, oggi, della Presidente della Regione Piemonte, Marcedes Bresso, e di parte della Giunta Regionale ad illustrare i provvedimenti anti crisi assunti dalla Regione Piemonte è anche l’occasione per illustrare la recente delibera della Giunta con la quale sono stati ammessi a finanziamenti regionali per progetti di ricerca e di sviluppo industriale cinque aziende nella regione Piemonte, tra le quali il gruppo industriale Cover con sede nel VCo.
L’importanza della deliberazione sta nel fatto che la Regione avvierà presso la Comunità Europea una procedura di deroga rispetto alla normativa comunitaria in materia di aiuti alle grandi industrie. Vogliamo evidenziare il fatto che la regione Piemonte sta sostenendo in modo consistente l’attività di ricerca nel settore industriale, scelta questa assunta proprio per rendere competitivo il sistema produttivo piemontese nella sfida con altre regioni del mondo industrializzato.Questa scelta politica rilevante ha ricadute importanti anche nel Vco, perchétale delibera segue la previsione del Polo Innovativo sulle energie rinnovabili presso il Parco tecnologico. È una delibera di grande valore perchéil Vco sta attraversando l’ennesima fase di crisi industriale e sostenere, come sta facendo la Regione Piemonte, progetti di ricerca e di sviluppo industriale, consente di potere lavorare per una nuova e diversa fase di sviluppo economico.È importante crederci anche guardando alle numerose situazioni di crisi che toccano e coinvolgono centinaia di persone nella nostra Provincia, ma per poterlo fare è essenziale anche costruire fatti positivi.La deliberazione della Giunta regionale rappresenta un fatto positivo ed importante per il Vco e riassume la consapevolezza che anche nella nostra provincia vi sono elementi di eccellenza produttiva .
I consiglieri regionali

Aldo Reschigna e Marco Travaglini

Per i Comuni azioni negative dal Governo

image La Maggioranza governativa ha deciso di accelerare i tempi per introdurre una serie di modifiche alle funzioni e all’organizzazione degli Enti Locali.
Se la riduzione del numero dei Consiglieri e degli Assessori nelle Province e nei grandi Comuni può rientrare in un condivisibile criterio di risparmio dei costi per gli Enti, lo svuotamento delle funzioni e la riduzione a numeri tanto bassi da non consentire più alcun tipo di rappresentanza democratica nei piccoli Comuni, è inaccettabile.
Gli amministratori dei piccoli Comuni svolgono il loro incarico gratuitamente o con costi davvero minimi e rappresentano la prima forma di volontariato a favore della comunità. Ridurre a sei i Consiglieri nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti ed accentrare, addirittura, tutti i compiti del Sindaco e della Giunta in una sola persona – come si propone per i Comuni con meno di 1.000 residenti – rappresenta soltanto un’immotivata riduzione dell’operatività e della partecipazione democratica nella gestione degli Enti e prelude all’eliminazione o all’accorpamento dei piccoli Comuni.
Questo provvedimento inciderà pesantemente sul territorio della nostra Provincia, formato in gran parte da piccoli Comuni che subiranno uno svuotamento delle funzioni ed una riduzione dell’attività e della partecipazione dei cittadini alla gestione della comunità locale.
Aldo Reschigna e Marco Travaglini, Consiglieri regionali del Partito Democratico