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Poste: livelli occupazioni preoccupanti. Interrogazione del PD in regione.

image Pubblichiamo l’interrogazione, presentata ieri al consiglio regionale, riguardante i temi dei livelli occupazionali nelle Poste e le conseguenti garanzie del livello del servizio postale nel VCO, presentata da Marco TRAVAGLINI e Aldo RESCHIGNA
INTERROGAZIONE – OGGETTO: Occupazione nelle Poste e conseguente garanzia del livello del servizio postale nel VCO
Premesso che, nel 2008, Poste Italiane S.p.A., Società per azioni a partecipazione pubblica, ha chiuso il settimo bilancio positivo consecutivo con un utile netto di 720 milioni di euro ed è, pertanto, una delle poche società sane del panorama economico italiano, positività che deve essere mantenuta in preparazione alla liberalizzazione del mercato postale del 2011.
Appreso che il personale applicato a livello provinciale è in lento, ma costante calo e che il servizio di recapito viene garantito soltanto con la continua assunzione di personale flessibile e che per quest’estate, sono state richieste 31 assunzioni flessibili, a fronte delle 22 effettuate nel 2008 per l’intera Provincia del Verbano Cusio Ossola. Rilevato che, nella sportelleria, invece di assumere personale flessibile come gli altri anni per garantire servizi ai cittadini e ferie ai dipendenti si è preferito chiudere gli uffici postali a doppio turno e che ogni anno aumentano le chiusure in maniera lenta e costante, con conseguenti ripercussioni su un servizio importante per la popolazione.
Ritenuto fondamentale che si ponga un freno ad una situazione che sta penalizzando l’occupazione ed il servizio ai cittadini, proprio in un’azienda che chiede risultati in termini di ricavi per bilanci sempre più ricchi, ma che non intende reinvestire in risorse umane, prevedendo un piano industriale di sviluppo vero.
Sottolineato come sia necessaria la creazione di un Centro Secondario di Distribuzione anche a Domodossola, in zona baricentrica, come già fatto ad Intra ed Omegna, al fine di rendere più funzionale il servizio e rafforzare lo sviluppo anche occupazionale dell’azienda.
INTERROGA
la Giunta regionale e l’Assessore competente in materia
per sapere se sono a conoscenza della grave situazione sopra descritta e quali provvedimenti intendono adottare per cercare di risolverla.

PRIMO FIRMATARIO   
Marco TRAVAGLINI
Aldo RESCHIGNA

Un grazie a tutti: guardare avanti da protagonisti.

image Voglio ringraziare le cittadine ed i cittadini che hanno sostenuto con il loro voto il Partito Democratico nelle elezioni del 6 e 7 giugno.
Voglio ringraziare le persone che si sono candidate nelle liste del Partito Democratico ed i tanti militanti e simpatizzanti che hanno lavorato con passione, intelligenza ed entusiasmo durante questa difficile campagna elettorale.
Speravamo di raccogliere di più soprattutto nel voto amministrativo, consapevoli che gli amministratori uscenti in Provincia e nei Comuni avevano dedicato cinque anni ad affrontare i problemi delle nostre comunità locali: a loro va il mio grazie perchéhanno saputo dimostrare competenza, onestà e rispetto delle comunità locali che hanno guidato.
Ha pesato certamente sul voto amministrativo il fatto che per la prima volta dalle elezioni dirette dei Sindaci e del Presidente della Provincia non vi è stato una differenza di voto consistente tra il voto politico espresso nele elezioni europee ed il voto amministrativo per la Provincia e per i Comuni.
Certamente nel voto amministrativo abbiamo ottenuto dei risultati complessivamente migliori ma non tali da colmare una distanza molto forte. Siamo chiamati però a guardare avanti, certamente ad analizzare con molta attenzione e scrupolo il voto nella sua complessità e nella specificità dei singoli Comuni, ma guardando avanti.
Sapendo rafforzare la presenza del Partito democratico nelle singole reatà territoriali, sapendo costrruire un Partito aperto, facendo conoscere e riconoscere il Partito Democratico per la qualità delle sue idee e delle sue proposte e per la vicinanza che è in grado di esprimere alle comunità locali.
Il Verbano-Cusio-Ossola sta attraversando un momento di grandi difficoltà con una crisi economica che sta creando incertezza in molte persone e minando il tessuto produttivo di grandi e piccole aziende.
In questa difficoltà per il nostro territorio il Partito Democratico deve continuare ad immergersi dimostrando vicinananza a chi è in difficoltà e capacità di portare avanti quelle proposte in grado di far uscire il nostro territorio dalla crisi economica.
Dovremo essere capaci di attuare, anche stando all’opposizione, il programma con cui ci siamo presentati al giudizio degli elettori.
Si apre certamente una nuova fase per il Partito Democratico anche nella nostra Provincia: un fase fatta di analisi, anche spietate .
Viviamo però questo momento con la consapevolezza di chi non crede di dovere ricominciare tutto dall’inizio ma di chi sente di volere continuare un lavoro .
Abbiamo di fronte un congresso che dovrà essere un momento vero di partecipazione e di confronto, che dovrà esprimere una nuova classe dirigente, che dovrà precisare profilo, identità del nostro partito nella dimensione locale e nella dimensione nazionale e che dovrà in Piemonte anche concretamente dare peso e forza ai diversi territori che caratterizzano la nostra regione.
Un grazie di cuore a tutti Voi ed un invito a guardare avanti da protagonisti.

Aldo Reschigna
Coordinatore PD VCO

Gli eletti al comune di Verbania e in Provincia

image Composizione Consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola
Presidente: Massimo Nobili. Maggioranza, centrodestra: 14
Popolo della libertà 9: Claudio Cottini 44,13%, Valerio Cattaneo 42,39%, Angelo Minini 39,33%, Lidia Carazzoni 38,86%, Giulio Lapidari 38,42%, Sebastiano Gallina 38%, Matteo Marcovicchio 36,47%, Rino Porini 36,17%, Paolo Marchesa Grandi 35,14%.
Lega Nord 4: Alberto Preioni 28,98%, Germano Bendotti 26,46%, Michele Marinello 26,06%, Luigi Airoldi 22,81%,
Nuove prospettive 1, Antonio Lillo 19,48%
Opposizione, centrosinistra: 9 + Paolo Ravaioli.
Partito Democratico 6, Giuseppe Grieco 28,37%, Francesco Pesce 27,57%, Silvia Magistrini 25,06%, Diego Brignoli 24,63%, Stefano Costa 24,31%, Lilliana Graziobelli 24,28%.
Per il Vco con Ravaioli 1, Giuseppe Sterpone 14,29%
Italia dei valori 1, Vittoria Albertini 9,37%
Rifondazione-Comunisti italiani 1, Christian Scatamacchia 8,56%. (segue)Ecco la composizione del nuovo consiglio comunale di Verbania:
Alla coalizione di centro destra (PDL, Lega Nord, UDC e la lista civica Per Verbania) spetteranno 24 seggi. 17 andranno al Popolo delle Libertà, 4 per il carroccio e alla lista civica che ha sostenuto Zacchera andranno 2 posti, infine all’UDC andrà un consigliere.
All’opposizione spetteranno 16 consiglieri: 10 al PD (fra di loro, oltre al sindaco uscente Claudio Zanotti, Aldo Reschigna 303, Stefania Montarone 249, Michele Rago 206, Fabrizio Caretti 176, Angelo Rolla 157, Giovanni De Benedetti 89, Corrado De Ambrogi 88, Silvia Magistrini 88, Donata Idi 86, Piergiorgio Varini 86.
Alla lista civica Cittadini con Zanotti spetteranno 3 posti: fra di loro anche il vice comandante dei Vigili del Fuoco del VCO Felice Iracà. All’Italia dei Valori un consigliere così come a Rifondazione – Comunisti Italiani.

PRIME REAZIONI AL VOTO

image Prime reazioni da parte dei leaders politici del nostro territorio dopo i risultati dello scrutinio del voto europeo. “Fondamentalmente gli equlibri non si modificano fra centro destra e centro sinistra – commenta Aldo Reschigna coordinatore del PD nel VCO. Diverso invece il discorso all’interno delle stesse coalizioni: da una parte la Lega assume un maggior peso nei confronti del PDL, dall’altra l’IDV ha acquisito quel consenso che il PD ha perso anche nella nostra provincia (meno 6% rispetto alle politiche del 2008). Al centro dei primi commenti il risultato del movimento guidato dall’ex Pm di Mani Pulite Antonio Di Pietro, che nel VCO ottiene il 6.03% delle preferenze “si dovrà aprire una discussione complicata all’interno del centro sinistra e dei movimenti che compongono l’attuale opposizione – prosegue ancora Reschigna – anche se il voto europeo non è sintomatico di quello amministrativo quindi ci saranno quasi sicuramente degli scostamenti: perché con i dati attuali avremmo perso sia la Provincia sia il comune di Verbania. Di certo il dato del PD a Verbania è preoccupante, ma non voglio fare profezie anche perché a Verbania non è stata fatta campagna elettorale per il voto europeo ma c’è stata una campagna elettorale molto radicalizzata sul piano degli schieramenti politici. Non immagino un ribaltone dei dati, anche perché ora le dimensioni sono difficili da calcolare per i diversi rapporti fra il voto europeo e quello amministrativo.” Ad essere soddisfatto del voto europeo è l’Italia dei Valori che raccoglie il 6.03% delle preferenze con una crescita significativa rispetto alle politiche del 2008 del 2.74% “dati che confermano l’ottimo lavoro che i nostri rappresentati hanno fatto in questi mesi – commenta Massimo Turioni coordinatore provinciale dell’IDV – e che ci spinge a lavorare su questa linea.” Chi resterà fuori dall’emiciclo di Bruxelles sarà l’estrema sinistra “sapevamo che eravamo a rischio quorum – commenta Paola Barassi di Rifondazione Comunista – anche se abbiamo confermato i risultati delle precedenti politiche. Ora serve un serio confronto all’interno delle diverse componenti della sinistra italiana perché questa scissione ha scontentato il nostro elettorato.” (DA TELE VCO)

Frana in Val Formazza: un milione di euro dalla regione Piemonte

Questa mattina la Giunta Regionale del Piemonte ha assunto una deliberazione con la quale è stato stanziato l’importo di un milione di Euro per interventi relativi alla frana caduta nel Comune di Formazza mantenendo fede agli impegni assunti dalla stessa Giunta regionale.
Lo stanziamento risulta il secondo effettuato dalla Giunta regionale dopo l’evento che ha determinato l’allontanamento di molti nuclei familiari dalla propria abitazione; ricordiamo infatti che tempestivamente la Giunta regionale la settimana successiva alla frana aveva autorizzato il Comune di Formazza a lavori di pronto intervento per consentire in regime di sicurezza il deflusso delle acque che era stato impedito dal movimento franoso.
Esprimiamo grande soddisfazione perchéanche se non risultano coperti tutti i fabbisogni finanziari per una completa sistemazione del pendio con l’importante stanziamento potranno essere avviati importanti lavori di messa in sicurezza.
Aldo Reschigna, Marco Travaglini

Autonomia del VCO: Calderoli smentisce il centro destra e Massimo Nobili.

image La tanto decantata autonomia del VCO, evidenziata a parole nel programma di Massimo Nobili, è stata smontata in pochi secondi dal loro stesso ministro Roberto Calderoli.
"Maggiore autonomia al VCO, come ad altre provincie, non serve. Basterà la riforma sul federalismo fiscale".
Sono queste le parole usate dal ministro (come riportato dagli organi di stampa), in un incontro pubblico a Verbania venerdì scorso.
Una affermazione che smentisce, nei fatti, tutte le parole e le affermazioni degli esponenti del centro destra locale.
"È simpatico – afferma il coordinatore del PD del VCO Aldo Reschigna – verificare che il ministro leghista con questa dichiarazione smonta ciò che ha scritto Massimo Nobili nel suo programma, e cio che tutti gli esponenti del centro destra vanno dicendo sul tema dell’autonomia. Un fatto che testimonia l’enorme incoerenza del centro destra su questo tema.
È evidente che l’unica proposta seria su un maggiore livello di autonomia per il nostro territorio rimane la proposta di legge, presentata dal Partito Democratico, attualmente in discussione in consiglio regionale."
Aspettiamo ora che il centro destra e Massimo Nobili smentiscano il ministro leghista Calderoli.
PD Ufficio stampa